Amare è difficile
Colpo di Fulmine
Pov Bella
Erano un paio di minuti che fissavo quel ragazzo… il paio di occhi più belli che abbia mai visto.
Vengo distratta da due ragazzine che lanciano degli urletti alquanto fastidiosi.
“ oh mio Dio… tu sei
Isabella Swan ” dice urlando e gesticolando
“ si… sono io ”
“ oh mamma… mi fai un
autografo? Sai ti adoro… ho sempre seguito tutte le
tue sfilate ”
Mi porge un quadernetto… io
non ho mai amato queste manifestazioni d’affetto verso la mia persona ma
d'altronde era il mio lavoro essere sotto l’occhio di tutti.
Prendo una penna dalla mia borsa e le lascio la mia
firma:
“Isabella Swan”
Baci alla mia
ammiratrice
“ ehm… come ti chiami? ” le
chiedo
“ Jessica… Jessica Staleyn ” risponde sorridente
Aggiungo il suo nome al resto e le restituisco il
quaderno.
“ grazie… grazie… qualsiasi cosa ti serva chiedi pure ”
“ ok… allora potresti
indicarmi la segreteria? ”
“ certo, arriva alla porta principale e poi gira a
destra ” dice indicandomi la strada
“ grazie Jessica ”
“ oh prego Isabella ”
Mi inoltrai nel parcheggio, cercando di ignorare gli
sguardi dei curiosi puntati a dosso… arrivai senza
difficoltà alla segreteria dove ritirai l’orario scolastico e la piantina
dell’istituto.
Prima ora storia… fantastico
la mia materia preferita!! Seguendo la cartina trovai la classe ma prima di
poterci entrare mi scontrai con qualcosa di molto simile ad un muro.
Mi ritrovai a terra o meglio dire, sdraiata con
qualcuno adosso… alzai gli occhi e non ci potevo credere
era proprio lui !!
“ ehm scusa sono mortificato…
non ti avevo vista ” disse con la sua voce melodiosa
“ non fa niente… p-può capitare ma… ti potresti
alzare ora? ”risposi sorridendo e cercando di distogliere l’attenzione dai suoi
bellissimi occhi
“ oh scusa ” si alzò porgendomi la mano e aiutandomi a
raccogliere le mie cosa da terra
“ g-razie ” balbettai una volta in piedi…
non riuscivo a guardarlo negli occhi, correvo il rischio d’incantarmi ancora e
non potevo.
“ di niente… il mio nome è Ed… ” fu interrotto dal suono della campanella e io presi
al volo l’occasione per scappare in classe.
Presi posto in ultima fila…
banco vuoto. Avevo ancora il cuore che batteva a mille per quello che era
appena successo. Non capivo come faceva quel ragazzo ad imbarazzarmi con un
solo sguardo… mi stava per dire il suo nome ma sono
scappata, stavo impazzendo.
Sarà strano ma se sarei restata ancora lì con lui, gli
sarei letteralmente saltata addosso.
DRIIINNNNNNNNNNNNNNNNN
Guardo fisso l’orologio della classe, non ci posso
credere avevo passato tutta l’ora a pensare a quel ragazzo!!!
Mi alzai dal mio posto e uscii in corridoio…
guardai il foglio con l’orario, trigonometria…
seguendo la cartina arrivai in classe e l’unico posto vuoto era a fianco ad una
ragazza magrolina dai capelli neri e corti.
Mi accomodai al banco e iniziai a seguire la lezione
fino a quando la ragazza non parlò.
“ tu sei Isabella, vero? ”
“ si… ma chiamami Bella ”
“ ok, Bella… io sono Alice Cullen ” e mi porse la mano
“ piacere Alice ” strinsi la sua mano candida come la
neve
“ allora come sta andando il primo giorno? ”
“ fino ad ora abbastanza bene ”
“ bene ” si fermò un attimo, guardava nel vuoto… mi stavo preoccupando quando tornò a guardarmi con
sorriso a 32 denti
“ cosa hai dopo? ”
“ dopo? Letteratura inglese ” risposi
“ benissimo anche io…
andremo insieme e poi magari pranzerai con la mia famiglia ” disse facendomi
gli occhi dolci
“ va bene, se non è un disturbo ”
“ ma quale disturbo… e poi
ti ho invitata io o sbaglio? ”
“ giusto ”
Durante tutta l’ora di letteratura, Alice non fece
altro che parlarmi della sua famiglia… elogiandone
ogni singolo membro, in particolar modo lui… la mia ossessione… Edward.
Al suono della campana iniziammo ad avviarci alla
mensa.
“ oh Bella sono sicura che il mio Jazz ti piacerà, non
vedo l’ora che tu lo conosca ”
“ certo Alice ho capito, è un’ora che me lo ripeti!! ”
le risposi ridendo
Lei stava per rispondermi quando qualcuno alle mie
spalle la chiamò.
“ Alice!!! Aspettaci ”
Mi girai e li vidi arrivare…
in testa al gruppo c’era una ragazza, che doveva essere Rosalie…
a seguire Emmet, che sembrava un armadio…
Jasper, il biondino… e infine lui.
Ci raggiunsero e subito Jasper raggiunse Alice abbracciandola… erano bellissimi.
“ allora Bella.. loro sono: il mio Jasper, Emmet e Rosalie, e infine Edward ” disse indicandomeli
“ piacere ”
“ piacere nostro Bella… è un
onore conoscerti ” rispose Rosalie porgendomi la mano che io prontamente
strinsi
“ perché un onore tesoro? ” disse Emmet
Fu Alice a rispondere “ perché la qui presente Bella,
è una delle modelle più pagate al mondo… ma siccome
voi poveri stolti non ci capite niente di moda… vi
perdoniamo questa vostra mancanza… giusto sorella? ”
“ hai detto benissimo Alice ” rispose Rosalie
“ una modella? ”disse Edward
“ eh si ” risposi
“ ecco perché hai una macchina come quella ”
Io mi limitai ad annuire volgendo altrove lo sguardo
prima di incantarmi a fissarlo… la pausa passò
tranquillamente tra battute, risate e sguardi. Era strano ma io e Edward ci
continuavamo a guardare, senza riuscire a smettere.
Alle ultime ore avevo ginnastica, ma ero riuscita a
farmi fare una giustifica e quindi ero esonerata…
così mi feci fare un permesso e me ne tornai a casa.
Potrei giurare che mentre uscivo dal parcheggio Edward
mi stesse guardando.
Eccomi qui!!! Ho cercato di aggiornare il prima possibile… purtroppo non ho molto tempo sono di fretta e
quindi risponderò nel prossimo capitolo alle vostre recensioni. Spero che il
capitolo vi piaccia e che non abbia deluso nessuno… ringrazio
i preferiti e i seguiti un BACIONE alla prossima.
elenainuyasha