Anime & Manga > Captain Tsubasa
Segui la storia  |       
Autore: kiku77    02/01/2010    5 recensioni
Sanae e Tsubasa si sono sposati e vivono a Barcellona con i loro due gemellini. Sembra una favola, ma forse c'è qualcuno che ancora sta cercando se stesso...... Ce l'ho fatta........!!buona lettura!
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ciao….questo è il penultimo capitolo e, preferisco salutarvi ora, perché non voglio “rovinare” “l’incanto” ( narrativo) della fine di questa storia…è un cap corto, ma intenso!

Ringrazio tutti, ma proprio tutti quelli che hanno commentato e/o  letto la mia storia. Ogni tanto vado sulle recensioni e me le rileggo perché sono rimasta così colpita dall’entusiasmo ( e dall’accuratezza delle vostre riflessioni, mai banali, mai scontate) con cui avete seguito la storia…grazie.. grazie di cuore.

Spero che continuerete a leggermi e che la prossima storia ( che sto già scrivendo) vi incuriosirà e appassionerà quanto questa.

Infine, per rispondere a Hikarisan: sì, spero proprio che questa ff sia di buon auspicio per il 2010, anno in cui spero di cominciare a scrivere la mia tesi di laurea….grazie a questa storia, mi sono “riconciliata” con la scrittura ed è stato bellissimo stare alzata fino a tardi a buttar giù capitolo dopo capitolo. Mi auguro che anche per tutte voi sia un 2010 pieno di storie, di sogni, di tutte le cose che desiderate e in cui sperate. Con tutto il cuore.

Grazie

__________

 

Era stato talmente intenso,che Sanae pensò che non poteva essere successo davvero. Si girò per accertarsi che Tsubasa fosse ancora lì, al suo fianco. Ed era proprio lì, nella sua posizione preferita dopo l’amore: a pancia in giù. Si era addormentato, anche se la stanza era completamente illuminata dal sole.

Mentre erano stati insieme, si erano guardati a lungo ed era stato forse per quello che avevano provato delle sensazioni  così forti: era stato bellissimo poter vedere le sue espressioni mentre la toccava e l’amava. Sicuramente anche per lui era stato lo stesso.

Le venne da sorridere…….

“Sanae…..scusami ma è ora…..” sentì sua madre molto imbarazzata da fuori la porta che le ricordava che doveva scendere ad allattare Michiko.

“Arrivo subito….” disse Sanae ancora più imbarazzata di sua madre.

“Tsubasa….svegliati….”

Lui si girò e la spinse giù, verso di sé per abbracciarla.

“Devo dirti una cosa…..ma ho bisogno che ti alzi…”

Lui teneva gli occhi chiusi.

“Resta qui,…restiamo ancora qui…..ho ancora sete….”

Sanae però si liberò del suo abbraccio, si alzò e si vestì velocemente.

A quel punto Tsubasa aprì gli occhi e si mise a sedere sul letto.

“Per favore….dai….vestiti e vieni giù..”

Lui la fissò e a Sanae sembrò proprio di rivedere lo sguardo del suo capitano. Pieno di cose semplici, e di quell’aria interrogativa che lo rendeva unico.

“Ok….arrivo…dammi un minuto”

Lei scese in cucina e prese in braccio la bambina dalla carrozzina, tirandosi su la maglietta per poterla allattare.

Intanto le accarezzava la fronte, come piaceva a lei.

Tsubasa entrò e la prima persona che vide fu la signora Nakazawa: provò un po’ di vergogna, anche se aveva dormito tante volte in quella casa.

Poi cercò Sanae con lo sguardo e la trovò seduta con in braccio la piccola.

Esattamente come Ryo, quando era entrato nell’appartamento, Tsubasa restò  fermo dov’era.

“Avanti…” fece lei…” avvicinati”

Lui non sapeva che fare….era molto confuso.

Prese coraggio e andò verso di lei. Verso di loro.

“Lei è Michiko, la nostra apina…..” disse Sanae.

A Tsubasa venne in mente quella frase detta dai gemellini quando aveva chiesto loro se erano stati bravi…” noi sì ma l’apina no…lei succhia sempre il nettare…”

Michiko succhiava incurante di quello che stava accadendo. Aveva gli occhi semi aperti, come quasi tutti i bambini quando sono concentrati a mangiare. Sembrava lontanissima…rapita da qualche angelo del cielo.

Tsubasa si accovacciò per scrutarla meglio. Le accarezzò una guancia e poté sentir quanto fosse morbida e profumata.

“Ha tanti capelli…….ho bisogno di bere……non è che mi può dare un bicchier d’acqua, Signora Nakazawa?”

La madre di Sanae glielo diede e lo aiutò a tirarsi su. Si sedette anche lui, perché gli girava la testa.

“Te l’avevo detto Michiko, che l’avresti steso al suolo” disse Sanae guardando la piccola e poi continuò”…….te la stai facendo sotto dalla paura, eh Tsubasa? Era da tanto che non vedevi qualcosa di così bello, non è vero? “ chiese lei.

Tsubasa si rimise a guardare sua figlia senza rispondere. Era troppo confuso. E Michiko era troppo bella, era una cosa troppo delicata da guardare a lungo.

“Michiko….……….” sussurrò il capitano e poi guardando Sanae …”hai fatto tutto da sola……chissà quanta paura hai avuto….sono stato proprio un deficiente……”ammise, con un velo di tristezza negli occhi.

“Io l’avevo sentito quella notte, che c’era davvero odore di bambino dentro di te….ma…”

Sanae lo guardò e gli fece capire che ormai era inutile provare a spiegare. Ormai era successo. Non si poteva cancellare ciò che era stato.

“ Non fa niente….ma adesso che è qui, tu sei felice, Tsubasa? Sei felice di avere questa bambina?”

 

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Captain Tsubasa / Vai alla pagina dell'autore: kiku77