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Autore: PerfectConcert_    03/01/2010    3 recensioni
[Tarja/Tuomas] Oramai fra loro due si erano create erbe spinose e sparsi tanti piccoli pezzi di vetro, i quali erano pronti a ferirti non appena tentavi di oltrepassare quella insopportabile distanza. Inebetito da tali pensieri accese la sua sigaretta serale. “Già… la notte porta consiglio…”
Genere: Romantico, Malinconico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Infilò la chiave facendole fare due scatti, ed entrò nella sua accogliente e calda dimora. Subito si sentì provenire dal salone dei flebili miagolii e due gatti belli panciuti vennero incontro al loro padrone.

“Ehi…” fece Tuomas accarezzandoli “Si si, ora arriva la pappa” e si diresse in cucina prendendo due ciotole e riempiendole di crocchette. Le poggiò a terra e si diresse in camera. Si sdraiò sul soffice letto, esausto.

“Datti una calmata Holopainen…” si disse fra se e se, stropicciandosi gli occhi.

Era inutile girarci attorno. Le mancava. Terribilmente. L’entrata di Anette nel gruppo, i concerti, le interviste, i fans… per ben tre anni lo avevano trascinato in uragano di eventi che erano riusciti ad assorbirlo completamente strappandolo alla realtà. Ma ora, durante questa pausa, che cosa avrebbe fatto? Viaggiare per l’Europa non era sufficiente, ma di certo era meglio che andare nella sua città d’origine, Kitee, dove i ricordi lo attanagliavano in una morsa.

Si tastò la tasca sinistra dei jeans ed estrasse il cellulare. Digitò con rapidità il numero di Emppu e attese.

“Ehilà Casanova! Allora, com’è andata?” fece l’allegra voce del chitarrista dall’atro capo della cornetta.

“Vuorinen, lasciamo perdere. Tremenda è farle un complimento” rispose secco il moro.

Sentì la fragorosa risata di Emppu ed istintivamente sorrise. “Ma dai! E’ così male?” Il silenzio di Tuomas lasciò intendere e scoppiò a ridere un’altra volta.

“Be mio Don Giovanni, per il resto tutto bene?” Ecco, era questo il punto. Come stava? Male.

“Si… Abbastanza… Tu?”

“Tutto apposto, ritornare a casa fa sempre bene! Tuom… Sicuro sia tutto ok?”.

Gli voleva bene, ma lo odiava a volte. Come diamine faceva a conoscerlo così bene?

“Se ti stai chiedendo come faccio a conoscerti così bene, la risposta è che tanti anni d’amicizia ti hanno fregato mio caro” rispose il biondo battendolo sul tempo. Per tutta risposta Tuomas rise, seguito poco dopo dall’amico.

Holopainen fece un lungo respiro. Chiuse gli occhi. Li riaprì. “Hai sentito Tarja ultimamente?”

Perfetto, l’aveva detto. Che c’era di male? Era normale chiedere come stava un ex-collega. Ma non normale che il cuore gli stesse per scoppiare in pieno petto.

Ci fu un attimo di silenzio “Perché me lo chiedi, Tuom?”

“Non ci vedo nulla di male” rispose il ragazzo cercando di assumere un tono disinvolto, ma la voce tremante era fin troppo evidente.

“L’ho sentita proprio qualche giorno fa…” cominciò Emppu “Sta bene, ora sta per concludere il tour di quest’anno… E mi ha invitato insieme a Neira alla data del 20”

“Ah” fu la sola risposta del moro.

Rimasero qualche istante senza dire nulla. Emppu sembrava assorto.

“Tuomas, pensavo…”

“E’ pericoloso quando pensi”

Emppu ridacchiò. “Lo so, lo so… Ma è più di quattro anni che non vi parlate e non vi vedete…”

“E quindi?” lo incalzò Tuomas, mentre i battiti del suo cuore aumentavano.

“Che ne dici di venire al concerto con noi?”

Ci fu un minuto di silenzio. Il tastierista ci mise un po’ a rendersi veramente conto di ciò che il suo amico aveva osato dire.

“Dico… Ma sei pazzo?” rispose il ragazzo tentando di mantenere invano un tono basso.

“Quella mi sputa in un occhio se mi vede fra il pubblico…”

“Ma va! Sono passati quattro anni!” cercò di controbattere l’amico anche se si stava rotolando dalle risate.

“Chiarirvi di persona dopo tanto tempo, è la cosa migliore… Ehi vecchio lupo… Ma non ti manca neanche un po’ la tua migliore amica?”

Tuomas si sentì sprofondare. Un po’? Cristo, detto così non era riduttivo, di più. Per poco non entrava in coma guardando un’intervista, figuriamoci risentirla cantare dal vivo. No, era fuori discussione.

“Non mi sembra il caso Emppu, e poi non vorrei fare il terzo incomodo”

“Ma se io e Neira stiamo insieme da una vita! Sei come un fratello per noi, lo sai” Il moro si lasciò andare ad un sorriso. Quel nano biondino sapeva come stringergli il cuore.

“Ci penserò” Bugiardo. Il solo pensiero di poterla rivedere in carne ed ossa gli dava i brividi e lo avrebbe ossessionato per tutta la notte e per i giorni avvenire. Ma già aveva deciso: mai e poi mai sarebbe andato a quel concerto.

“Be pensaci bene. Come si suol dire: la notte porta consiglio. Ora vado bello, ci si sente!”

“Certo Emppu… E grazie”

“Di nulla vecchio” disse in tono fraterno, e  riattaccò.

 

Vi furono inesorabili attimi di silenzio, in cui il brusio del telefono era l’unico suono che accompagnava i pensieri del ragazzo. Emppu doveva essere completamente impazzito. Tuomas non poteva. Con quale coraggio avrebbe potuto guardarla in faccia? Come avrebbe potuto sentirla cantare musiche altrui senza che si sentisse sprofondare?

Oramai fra loro due si erano create erbe spinose e sparsi tanti piccoli pezzi di vetro, i quali erano pronti a ferirti non appena tentavi di oltrepassare quella insopportabile distanza.

Inebetito da tali pensieri accese la sua sigaretta serale. “Già… la notte porta consiglio…”

 

 

Open my heart

To close

Our Great divide….

 

Una voce lentamente si spense, accompagnata dal drammatico suono del violoncello, che la seguiva costante senza mai osare sovrastarla. Si portò indietro con la piccola mano i lunghi capelli neri, arricchiti dai riflessi viola, e con un gran sorriso esclamò:

“Bene ragazzi, per oggi abbiamo finito!”

“Sicura Tarja? Se vuoi possiamo riprovare Enough, non mi sembravi molto convinta in alcuni punti…”

“Tranquillo Mike!” fece la ragazza ammonendo il suo batterista. “Fosse per me proverei tutta la sera, ma approfittatene che il mio stomaco comincia a brontolare!”. Dal lato sinistro del palco si sentì la lieve risata della tastierista, la quale poco dopo si diresse con gli altri membri a riposarsi dietro le quinte.

 

“Sei sempre fantastica…” Tarja si voltò e vide due profondi occhi nocciola che la guardavano con ammirazione.

“Grazie Marcelo” fece lei con un sorriso carico di dolcezza. Raggiunse suo marito dietro le quinte e gli accarezzò i capelli scuri.

“Questo 20 Dicembre sarai splendida, come sempre”

“Marcelo, manca meno di una settimana… Temo di non essere pronta” disse la donna con evidente preoccupazione.

“Devi smetterla di non credere in te, lo sai” gli rispose pronto il compagno, tirandole su il viso “Mi spiace non poter essere qui a sostenerti, ma ho un affare da sbrigare in Argentina”

“Tranquillo tesoro! Non è la prima volta che devi partire mentre sono in tour”

“Ti chiamo ogni ora, va bene?”

Tarja si lasciò andare ad una sonora risata, mentre l’argentino sorrideva amorevolmente.

“Scemo… Ora vado finalmente a farmi la doccia, ci vediamo fuori!”

 

Il bollente getto d’acqua era un sollievo per il candido corpo della Turunen. Le gocce leggere scivolavano sul suo corpo percorrendo le linee del  viso. Appoggiò la schiena al muro, mentre il sapone del bagnoschiuma scorreva via.

Quel momento era l’unico della giornata dov’era completamente sola. Poteva lasciar correre il suo frenetico flusso di pensieri, in quel momento era libera. I ricordi che vagavano nella sua mente erano tanti e differenti: i concerti, Marcelo, la sua band, le uscite spensierate con gli amici… ed i Nightwish.

Nonostante l’orgoglio allontanasse costantemente questo pensiero, una parte di lei invece era eccitata da una frenetica voglia di poter rientrare in quei ricordi, poter riprovare quelle intense emozioni di quattro anni fa. Ed eccola rivivere ogni singolo momento con i ragazzi, gli eventi erano impressi nella sua mente come le figure di un libro. Sfogliava velocemente quei numerosi capitoli, dai più innocenti e meravigliosi… al più doloroso in assoluto.

E poi c’era lui, il capitolo a parte. Pagine che a malapena osava sfogliare, e con estrema cautezza osservava una ad una. Lui era sempre stato così per Tarja. Affascinante ma distante. Per quanto all’epoca potessero essere vicini, attorno a lui vi era sempre un’aura di immensa tristezza, la quale raggiunse il suo limite nel momento della loro separazione.

Con gli occhi lucidi ricordava con estremo sforzo i giorni in cui fra loro due vi era armonia, quel legame saldo ed incorruttibile. La sua musa ed il suo poeta. La combinazione perfetta, e l’unica medicina che guariva i loro cuori. Ed ecco riaffiorare la voglia di vederlo, di guardarlo negli occhi, stringerlo a se… Anche una volta soltanto.

La malinconia era talmente divenuta forte che si era trovata costretta a chiedere ad Emppu di invitarlo al suo concerto. Ovviamente aveva scongiurato l’amico di non dire che era stata lei a fare tale proposta, il suo orgoglio non l’avrebbe potuto sopportare. Così il buon vecchio Emppu aveva acconsentito comprensivo.

 

“Non verrà…” si disse fra se e se, uscendo dalla doccia. Si infilò l’accappatoio e guardò la propria immagine riflessa nello specchio. Fece un lungo sospiro. “ Tuomas Lauri Johannes  Holopainen sei un idiota”.
 
 
 
Ed ecco il secondo capitolo, che ve ne pare? ^^ Al terzo chap ragazze!
 

@Fede_Wanderer: Grazie mille per il commento, spero davvero che apprezzerai questa FF!

Nuoo ma come hai potuto non apprezzare My Winter Storm?  Io lo adoro! *_*

Aspetto il tuo parere riguardo questo chap! :)

 

@PotterWatch: Ehi grazie per il benvenuto! Grazie per i complimenti, spero che la storia ti colpisca ancor di più andando avanti e che hai apprezzato quest’ultimo chap ^^ Ed ho notato ora che questa storia è fra le tua preferite, grazie **

Non ci posso credere che non ti piace Our Great Divide… Al concerto a Milano di due anni fa io mi sono commossa come una scema mentre la Dea la cantava XD T_T

Al prossimo  capitolo, e grazie ancora!

 

@HarryEly: Uaa ed ecco un’altra fan delle Tarja/Tuomas *-* Grazie anche a te per il benvenuto! E di aver inserio la FF fra le tue preferite ^^

Spero che il racconto susciti ancor di più il tuo interesse, al prossimo capitolo e grazie mille per la recensione!!

 
  
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