Sorpresa
Qualcuno
mi aveva fatto una sorpresa. E che sorpresa.
Dovevo essere interrogata. Ero salva. Avevo preso tutto. Riflettei.
Magari non
era un regalo. In fondo, perché qualcuno doveva venirmi a
prendere? I miei
genitori, in teoria, lavoravano. Magari è successo qualcosa.
Mentre scendevo le
scale iniziai a farmi le ipotesi più assurde. Non avrei mai
comunque azzeccato.
Era
proprio una statua perfetta di marmo. I capelli
bronzei erano come me li ero immaginati. La bocca era sottile.
Sfoderò un sorriso
e mi dovetti trattenere per non saltargli in braccio. Però
decisi che
probabilmente avevo avuto una visione. Tutto ciò non era
possibile. Così
stropicciai gli occhi e li tenni chiusi per un attimo, mentre facevo un
lungo
respiro, come facevano nei film gli attori.
Niente
da fare, non spariva.
-Edward!!-
urlai, andandogli incontro.
Mi
fece segno di non parlare, poi, dopo essersi
guardato in giro mi disse:- Aspetta… ho detto alla bidella
che sono tuo padre e
se qualcuno mi riconoscesse…- disse, ma non gli lasciai
terminare la frase. Lo
guardai. Era vestito un po’ più elegante del
solito, era più… adulto.
-Come
come? Hai detto alla bidella che sei mio padre?
E lei non ha obiettato?- dissi, indignata.
-No,
mi ha guardato per un attimo e poi è sparita per
prendere il permesso di uscita anticipata che devo firmare…-
improvvisamente fu
interrotto dalla bidella, che tornava.
-Ecco
qui- disse la bidella ad Edward, porgendogli un
foglio. Lui lo firmò velocemente, copiando per filo e per
segno la firma di mio
padre mentre io lo osservavo, estasiata. Poi mi prese la mano e mi
condusse
fuori da scuola.
Mi
sentivo la ragazza più fortunata del mondo in quel
momento. Pensai a Bella; anche lei doveva essersi sentita
così. Mi accompagnò
fino ad una panchina, dove mi fece sedere. Ero ancora una volta stupita
da lui:
parlava un italiano perfetto, persino meglio del mio.
-Tu
mi devi spiegare parecchie cose- iniziai.
-Hai
ragione. Iniziamo dal motivo della mia presenza:
i Volturi ti vogliono.- spiegò.
-I
Volturi vogliono… me?- esitai sull’ultima parola.
Lui pareva confuso nei suoi pensieri.
Annuì.
– Alice ha visto mentre ti trasformavano…-
-I
Volturi vogliono trasformarmi? Perché? Quando
pensano di venirmi a prendere?- chiesi.
-Sì,
i Volturi hanno deciso. Ma potrebbero cambiare idea.
Noi vogliamo evitare che ti trasformino loro perché Alice ha
visto cose
orribili. È stata lei ad insistere che venissi qui.-
-Esattamente-
disse una voce squillante alle mie
spalle.