Capitolo
11
“Muoio di sonno …” Mormorò
Yolei reprimendo uno
sbadiglio.
“Sono solo le dieci. Come fai ad avere già sonno?” Domandò Matt
comodamente
spaparanzato sul divano.
“E’ stata una giornata piena!”
Kari, alzò lo sguardo dal libro che stava leggendo, mentre Takeru,
abbracciato
a lei, continuava a leggere la pagina, sorridendo.
“Ha ragione.” La difese Kari, ricordando tutti i casini che erano
successi nel
pomeriggio. “Anche se è stata una idea tua, andare al parco.”
Il giorno precedente nel paese avevano festeggiato l’apertura di un
parcogiochi
e Yolei aveva insistito per andare a dare un’occhiata, anche se erano
già le
sei di pomeriggio.
Al contrario di quanto si erano aspettati, era un luna parck enorme.
Flaschback
“Ooooh!” Fece Yolei,
osservando estasiata le
giostre.
“Per essere un paese piccolino, hanno fatto le cose in grande.” Osservò
Tai,
dirigendosi verso il signore che faceva i biglietti. “Siamo 7.” Lo
informò
prendendo i soldi e pagando l’uomo.
“Kari!” Urlò Yolei afferrando la mano della ragazza. “Andiamo sulle
montagne
russe?”
“Da quando sei così spericolata?” Chiese osservandola incerta.
“Da ora!”
“Qualcuno vuole venire con noi?” Domandò Kari, lanciando ai ragazzi
un’occhiata
supplichevole.
“Sono sicuro, che Tai e Sora saranno felicissimi di venire con voi.”
Asserì
Matt guardando divertito i due ragazzi.
“Non credo proprio.” Ribattè Tai, lanciandogli uno sguardo omicida.
“E invece sì. Ricordate? Siete sotto il mio comando. Quindi
divertitevi!”
Concluse spingendogli verso la giostra, dove Kari, Yolei e Takeru,
costretto
dalla prima, li attendevano.
“Dannato …” Borbottò Tai, salendo sulla giostra e trascinandosi Sora
dietro.
“Allora siete pronti?” Domandò l’uomo che si trovava lì.
“Più o meno …” Mormorò Kari, stringendo la mano a Takeru e osservando
le
ragazze dietro di lei. Almeno non era l’unica ad essere spaventata a
morte.
“Sì, vai!” Urlò Yolei alzando un pugno al cielo.
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“Kari, forse è meglio che
ci sediamo.” Suggerì
Takeru leggermente preoccupato, sorreggendo la ragazza.
“Sì, forse è meglio …” Mormorò lei tenendosi una mano sullo stomaco.
Poco più avanti Ken sorreggeva Yolei, piegata su un cespuglio.
“Te l’avevo detto di non salire, se avevvi mangiato.” Le disse Ken.
“Beh, questo dà una certa soddisfazione.” Disse Kari sedendosi e
osservando la
scena.
“Voi come state?” Domandò Matt divertito, rivolgendosi a Sora e Tai.
“Se ti aspettavi di vedermi stramazzare a terra, ti sei sbagliato di
grosso.”
Disse Tai, perfettamente in forma.
“Tai, mi vai a prendere una coca?” Chiese Sora.
“Va bene.” Disse incamminandosi verso il chioschetto.
“Tai, prendi anche una bottiglietta d’acqua e un pacchetto di
patatine.” Disse
Yolei alzandosi e appoggiandosi a Ken.
“Anche a noi, Tai!” Gridò Kari, indicando lei e Takeru.
“Altro?” Chiese infastidito.
“Uh, io vorrei un panino. E’ un’aranciata.” Disse Matt sorridendogli.
“Bene …” Ringhiò il ragazzo.
Magari, dentro quell’aranciata gli sarebbe potuto cadere
accidentalmente, un po’
di cianuro. Anche se era un tantino complicato procurarselo.
Il ragazzo scosse la testa, mentre il negoziante gli porgeva le cibarie.
“Qualcuno è così gentile da venirmi a dare una mano?” Gridò
all’indirizzo dei
ragazzi, mentre avanzava goffamente, verso di loro.
Matt gli si avvicinò, prendendo il panino e la lattina. “Grazie mille.”
“Spero che mi restituirete i soldi. Qui le cose costano un sacco.”
Sbuffò
distribuendo il cibo e le bevande.
“Sì … sì … Tranquillo …” Lo liquidò Yolei, addentando una patatina.
“Ci facciamo un giro?” Chiese Takeru alzandosi e offrendo una mano a
Kari.
Lei annuì sorridendo. “Ehm …” Cominciò Kari osservando Tai e Matt che
si
avvicinavano a loro. “Vorrei sottolineare che l’invito non è esteso a
tutti
voi. Mi spiace.”
“Anche noi vogliamo vedere il parco.” Disse Tai fermandosi davanti a
lei.
“Non mi sembra che Sora sia dello stesso avviso.” Rispose Takeru
sorridendo
divertito.
Tai si girò verso la sua ragazza.
“Ha ragione, io vorrei andare da un’altra parte.”
“Ma …”
“Dai, ti assicurò che ti piacerà.” Disse sorridendogli dolcemente.
Tai sembò sciogliersi. “Va bene.” Mormorò afferrandole la mano e
lasciandosi
guidare.
“Ci vediamo qui tra due ore!” Gridò Kari prima che scomparissero dietro
un
angolo.
“Tu che fai?” Chiese Takeru osservando il fratello.
Lui alzò le spalle. “Boh, darò un’occhiata in giro.” Disse voltandosi e
cominciando ad incamminarsi.
“Noi andiamo verso l’acquario.” Disse Ken.
“A dopo.” Gli salutò Takeru, prima di prendere la mano di Kari e
trascinarla
via.
“Dove stiamo andando?”
Lui sorrise continuando a trascinarla, finchè non si ritrovarono
davanti alla
ruota panoramica.
Era già buio, e le luci della ruota erano splendide.
“Sulla ruota panoramica?” Chiese guardandola affascinata.
Lui annuì, mentre apriva la porticina della piccola cabina e lasciava
salire
Kari.
Il tettuccio era di vetro, così che si potesse vedere il cielo
Takeru si sedette affianco a lei, passandole un braccio attorno alla
vita e
stringendola a sé.
“E’ decisamente romantico.” Sussurrò lei, sfiorando le sue labbra.
“Io, te e le stelle.” Mormorò lui dandole un dolce bacio.
“Ehi …” Mormorò Kari appoggiando la fronte sulla sua.
“Uhm?”
“Mi piaci tanto …”
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Coff, coff.
Mi dipiace!
Vi giuro che non è colpa
mia!
Il mio adorato, amato,
bellissimo computer e con quasi 6 GB di video e 5 di
foto, è volato via, nel paradiso dei pc, così non ho avuto la
possibilità di
aggiornare.
Ci tenevo a farmi gli
auguri di Natale e di Capodanno, anche se in ritardo.
E ringraziare bulma4ever, kari 89 e
Doubleduck!
Bene, ora scappo, visto che
sto usando il computer di mio fratello senza il suo
permesso e se lo scopre mi taglia una mano!
A presto!
Vi voglio beneeeee! ^^