Luna_07: Ciao!!!!
Ahahah si lo sapevo già che odiavi re Vegeta XD come
ha detto tu spero di riuscire ad aggiornare anche la altre fic!!!
Intanto goditi qst cap!! Un
bacione!!
fashionelle09: Ciao!! Grazie per avermi detto degli errori!! Qualcuno mi era scappato
ma poi ho riletto tutto il capitolo e credo di averli tolti tutti… Spero di non
aver avuto altre sviste XD mi fa piacere che i dialoghi tra Vegeta e Bulma ti siano piaciuti!! Sono davvero pucciosiiii!!!!!
XD Cmq si ho tra le seguite entrambe le tue fic!! Sono stupende, soprattutto “A chemistry’s
questions” XD è stato stupendo il “chiappe d’oro”
XDXDXD mi sono ribaltata!! Scusa se non ho mai recensito, ma non ho molto tempo
T_T vedrò di rimediare in futuro!! Anche se non riuscirò a recensire ogni cap sappi che ti seguirò sempre! XD mi piacciono molto le
tue storie e soprattutto scrivi benisismo!! Beh, che
altro dire… Ti lascio al capitolo e se ti fa piacere puoi dare un’acchiata anche alle mie altre fic!!
Il mio è solo un consiglio ^^ allora ciao e a presto!!
Silvia_Sic1995: Ciao!!! No
tranquilla Bra c’è!! Solo che in questo cap non l’ho
nominata XD non temere non l’hanno dimenticata su Uzov
XD grazie per aver recensito!! Un bacione!!
BulmaMiky:
Ciao!!!! Ihih
mi fa piacere che ti siano piaciuti i momenti dolci XD ed eccoti il capitolo
successivo!!!! Spero ti piaccia!! Un bacione e a presto!!!
IL MIO
PRINCIPE AZZURRO
Inizia la battaglia
La voce narrante sarò io
Velocemente
Vegeta riuscì a liberare il braccio destro dalla presa del soldato e poi, con
un movimento rapido del bacino, lo colpì in pieno volto con il ginocchio
sinistro, liberandosi definitivamente. Senza preoccuparsi se arrivassero altri
soldati si precipitò a tutta velocità
verso il suolo per prendere Bulma prima che fosse
davvero troppo tardi… Esattamente un secondo prima che lei toccasse terra lui
la prese provvidenzialmente in braccio, frenando bruscamente la sua caduta. Lei
aprì solamente ora gli occhi che aveva tenuto serrati finora.
“Grazie
amore…”Sussurrò appena
“Stai
bene?” Fece preoccupato lui
“Si…
Stai tranquillo…”Gli si buttò tra le braccia stringendolo forte. Vegeta alzò
gli occhi per tenere d’occhio i soldati, notando solo ora che se n’erano andati
“Bene,
torniamo indietro…”Disse poi, e prendendola nuovamente in braccio si diresse
verso Goku e gli altri. Raggiunto il resto del gruppo, atterrò delicatamente al
suolo, lasciando che Bulma raggiungesse i suoi
genitori… Ma mancava qualcuno e Vegeta se ne accorse
“Un
momento!!! Dov’è Bra!!??”Domandò. Bulma si girò verso
il marito terrorizzata
“COME
SAREBBE A DIRE DOV’É??!!”Disse in preda al panico guardandosi intorno
“Bulma quando siamo scesi dalla navicella ce l’avevi in
braccio tu!!!”Esclamò il principe. In quel momento intervenne il piccolo Trunks, appena ripresosi dal violento colpo di prima
“Papà…
Bra l’ha presa… Un soldato…”Fece dolorante il bimbo
“KAKAROTH!!!
SI PUÓ SAPERE CHE DIAMINE STAVI FACENDO MENTRE QUELLO PRENDEVA BRA???”Disse
infuriato Vegeta
“Beh…
Ecco io… Stavo combattendo!!! Mi dispiace Vegeta, ne avevo troppi intorno… Non
sono riuscito ad intervenire…”Fece colpevole. Vegeta ringhiò interrompendo lì
la conversazione.
“STAVI
CERCANDO LEI, PER CASO??”Un’improvvisa voce fece voltare tutti i presenti verso
l’alto. Un altro soldato si presentò loro, accompagnato da un pianto disperato
di neonato. Teneva malamente la piccola Bra, di pochi mesi, per il braccino
sinistro, lasciando a peso morto il resto del corpo. Bulma
si tappò gli occhi iniziando a piangere. Vegeta strinse i pugni e, aumentando
l’aurea, volò rapido verso il nemico
“STIA
FERMO PRINCIPE…”Disse beffardo “… O LA SUA PRINCIPESSINA FARÀ UNA BRUTTA
FINE…”Lentamente portò l’indice vicino alla nuca della piccola che continuava a
piangere e protendere la manine verso il papà…
“Lasciala!!!!
È me che vuole mio padre!!! O siete tutti dei codardi e avete paura di
combattere contro di me? Hmhmhmhm è ovvio… Inizio a
pensare che forse Freezer non avesse tutti i torti quando diceva che i sayian erano degli stupidi!!”L’espressione del soldato
divenne più nera
“CHE
COSA?? STAI DANDO RAGIONE A FREEZER?? AHAHAH POVERO STUPIDO… VORREI RICORDARTI
CHE ANCHE TU SEI UN SAYIAN…”
“Si,
ma io non mi sono lasciato usare come voi altri… E a differenza di tutti,
compreso mio padre, io ho il cervello!! Non sono come quel branco di idioti che
segue a testa bassa gli ordini di uno che non sa neanche fare in re!!! Perchè io uso la MIA testa!!!”Si stava davvero arrabbiando.
Con un rapido scatto comparve a pochi centimetri da lui, prendendo rapidamente
Bra.
La
piccola appena fu nelle braccia del padre smise di piangere e subito il
principe con un calcio ben assestato fece volare via il soldato, che cadde
senza vita dopo aver frantumato un enorme roccia. Atterrò con la figlia in
braccio, porgendola poi a Bulma che la abbracciò.
“È
meglio se ci dividiamo…”Disse improvvisamente Vegeta
“Dividere?
E che facciamo divisi?” Chiese Goku
“Che
domande fai? Ci suddividiamo i compiti, no? Stanno combattendo anche Gohan e Junior?” Domandò il principe
“Si,
e ci sono anche Crilin, 18, Yamcha
e Goten…”Affermò
“Cosa??
Fai combattere Goten? Sei impazzito?”
“Beh
no! mi ha supplicato di darci una mano… Infondo è un sayian
ed è più forte di Crilin e gli altri!” Disse Goku
tranquillamente
“Tu
stai prendendo la cosa sottogamba… La situazione è grave non lo capisci? Se mio
padre incontra uno di loro lo manda all’altro mondo in due secondi!!”Spiegò
Vegeta. Goku lo guardò stranito “Dai, non ti preoccupare… Vedrai che andrà
tutto bene!!”
“Fa
come ti pare!!! Comunque tu e gli altri vi occuperete dei soldati… Dovete
cercare di eliminarli tutti e soprattutto dovete evitare che raggiungano me e
mio padre…”
“Hai
intenzione di affrontarlo da solo??”Chiese Goku sorpreso
“Ovviamente…
È una faccenda che devo risolvere da solo” Disse seriamente
“Ma
Vegeta non puoi combattere senza che qualcuno ti aiuti!” Cercò di convincerlo
Goku
“E
invece si!! Devo risolverla da solo!! Voi non centrate niente tra me e lui,
quindi NESSUNO deve intervenire… Chiaro?!”Goku annuì dopodichè
si alzò in volo dirigendosi a tutta velocità verso la città dell’est.
Vegeta
si avvicinò al resto della famiglia
“Ora
io andrò a cercare mio padre… Trunks, tu devi trovare
un posto lontano da qui e tenerli nascosti finchè Kahioshin non vi porterà sul loro pianeta…” Disse
“Cosa??
No, io voglio combattere!!!”Protestò il bimbo
“Non
se ne parla… E ora vai…”
“Ma
papà!!! Goten sta combattendo!!! Anch’io voglio dare
una mano!!!”Disse ancora
“Non
m’interessa cosa fa Goten, tu non combatterai… Se
vuoi dare una mano fai quello che ti dico…” Il bimbo abbassò gli occhi
ubbidiente
“D’accordo…”Tristemente
si alzò in volo tenendo i nonni e Bulma, che reggeva
affettuosamente la piccola Bra.
Vegeta
rimase a terra voltandosi poi verso la città dell’est. Prese un profondo
respiro… Sapeva che appena incontrato suo padre sarebbe scoppiato l’inferno… Ma
se voleva che tutto questo finisse non c’era altro da fare…
“Bene…
A noi due…”E caricandosi al massimo partì a tutta velocità, sfrecciando sotto
la pioggia.
Mentre
Vegeta volava a tutta velocità verso suo padre, Trunks
vagava senza meta in cerca di un riparo. Dopo svariati minuti atterrò. Tutti si
guardarono intorno. Erano circondati dalle rocce, totalmente… Non avevano punti
di riferimento o per lo meno, Bulma non ne aveva. Era
sempre stata una frana ad orientarsi a differenza del compagno! Poco distante
da loro notarono una piccola rientranza scavata in un’alta roccia, dentro la
quale si rifugiarono dall’incessante pioggia.
I
genitori di Bulma si sedettero stancamente alla
parete fredda e umida, per poi sospirare, imitati da Bulma.
L’unico che rimase in piedi, sulla soglia della caverna, fu Trunks.
Avrebbe dato qualsiasi cosa pur di combattere al fianco di suo padre… Si
allenava tanto con lui e ci metteva sempre il massimo dell’impegno per
diventare più forte! Ma allora perché quando si presentava l’occasione di
rendersi utile doveva rimanere sempre in disparte? Anche lui voleva contribuire
alla salvezza del mondo… Si allenava per quello no? Proprio suo padre non lo
capiva a volte… Insisteva tanto per allenarlo e poi, invece di farlo
combattere, gli assegnava il compito di fare da balia alla madre e ai nonni.
Non che questo gli dispiacesse, anzi! Lui voleva salvarli, ma combattendo!!
Voleva diventare un eroe, proprio come il suo papà! Sognava che un giorno suo
padre gli avrebbe detto che era diventato più forte persino del principe dei sayian, e che era orgoglioso di lasciare a lui il titolo di
principe.
Il
bambino continuava a fissare pensieroso il paesaggio roccioso, quando la mano
della madre si appoggiò alla sua spalla sinistra. Si voltò verso di lei che gli
sorrideva dolcemente
“Dai
vieni Trunks. È inutile che stai in piedi, ti
bagneresti soltanto!” Il piccolo sospirò, seguendo poi la madre dentro la caverna.
Vegeta
continuava a volare quando avvertì delle aure sempre più vicine. Scese
rapidamente a terra, proseguendo a piedi. Correva il più velocemente possibile
nascondendosi dietro le numerose rocce… Era incredibile, quel luogo gli
ricordava tanto il posto dove aveva combattuto per la prima volta con Goku…
Continuando a correre a perdifiato superò un gruppo di soldati che, volando,
facevano da supervisori. Tsk, sciocchi… Facevano
troppo affidamento agli scouter… Bastava un semplice
trucco, come abbassare l’aurea, che venivano fregati. Nonostante avesse già
superato il gruppo di controllo, Vegeta decise saggiamente di proseguire a
piedi… Non voleva contrattempi…
Il
suo scopo era suo padre e non se lo avrebbe di certo lasciato scappare!!
Ormai
Trunks, Bulma e i coniugi
Briefs erano nella caverna da quasi mezz’ora. Erano tutti in ansia sapendo che
Vegeta, da lì a poco, avrebbe affrontato sariamente
suo padre. Questa volta non sarebbe stato un semplice scontro, no. Stavolta
Vegeta non avrebbe dovuto solamente tenere a bada il padre, come le volte
precedenti… Adesso si pagava… O la vita o la morte. E lo sapevano bene… Nessuno
dei due avrebbe scherzato in questo duello… C’era solo un piccolo particolare…
Se Vegeta fosse morto questa volta, non sarebbe più potuto tornare in vita, non
per la seconda volta, non dopo Namek. E se lui fosse
morto non solo la Terra sarebbe stata distrutta, ma lei non l’avrebbe mai più
rivisto. Quando, quelle rare volte, che avevano affrontato l’argomento, lei era
sicura che Vegeta si fosse ormai riscattato dalle brutte azioni commesse in
passato, rassicurandolo che sarebbero stati per sempre insieme in paradiso.
Ma
a questa assurda affermazione lui rideva divertito, rispondendole che, per
quanto si sarebbe sforzato, nessuna buona azione avrebbe mai ripagato tutte
quelle orribili da lui compiute.
Era
sempre stato sicuro che dopo la morte l’avrebbe aspettato l’inferno. L’unica
che era convinta del contrario era stata lei… Spesso, prima che si sposassero,
Vegeta aveva pensato a quel giorno, che prima o poi, fa visita a tutti.
All’inizio della loro relazione lui si era sempre mostrato scostante… Non
voleva ammettere che aveva paura di affezionarsi a qualcuno… Aveva già sofferto
per sua madre e non voleva di certo ripetere l’esperienza. Ma poi si rese conto
che passare un’intera vita da solo per evitarsi un dolore futuro era inutile.
Voleva essere felice e capì che solo con Bulma
avrebbe trovato la pace e la serenità che cercava da tanto.
Improvvisamente
davanti alla grotta dove Bulma e gli altri si
riparavano atterrò un altro dei soldati di re Vegeta.
Era
un sayian molto robusto e muscoloso, di corporatura
simile a Napa. Sull’occhio sinistro aveva una grossa cicatrice e il suo ghigno
malvagio non prometteva nulla di buono. Ridendo sguaiatamente entrò spavaldo
nella caverna, osservando tutti con disprezzo e superiorità. Trunks si alzò furtivo, pronto a stendere il nemico.
“Ahahahahahahah credevate di scappare eh?” Disse il sayian. Bulma si schiacciò più
che potè sulla parete, capendo di essere lei la
preda. Guardò con occhi terrorizzati il sayian che
vedendola impaurita rise nuovamente. Trunks non ci
pensò due volte ad intervenire. Con uno scatto si lanciò verso il nemico,
comparendo poi all’altezza del viso. Caricando la gamba all’indietro si preparava
a sferrargli un calcio, ma provvidenzialmente il sayian
parò il colpo. Dopo avergli artigliato la caviglia iniziò a girare su se
stesso, scagliando poi il bambino contro la parete rocciosa. Bulma urlò. Solo dopo pochi secondi il piccolo sayian riemerse dalle macerie. Facendo leva con le gambe si
rialzò, guardando con occhi ribelli il nemico. Un piccolo rivolo di sangue gli
rigò la tempia sinistra e, scivolando, macchiò di rosso anche la guancia ed
infine il collo.
Strinse
i pugni. Aumentò l’aurea volando poi verso il sayian
adulto caricando un pugno che, sfortunatamente, venne parato facilmente. Sempre
più irritato Trunks iniziò a colpire furiosamente e
senza precisione il nemico, il quale schivava senza problemi i deboli colpi.
Con capriole, calci, pugni, mosse agili e finte, il bambino cercava in tutti i
modi di colpire l’avversario, ma senza successo. Stancatosi di schivare il sayian maggiore partì all’attacco. Schivò l’ultimo calcio
colpendo il bimbo allo stomaco. Trunks cadde in
ginocchio tenendosi la pancia con entrambe le mani. Istintivamente sputò saliva
mista a sangue, pulendosi poi la bocca con il polso. Alzò a fatica la testa,
incontrando così lo sguardo assassino del nemico. Pieno di collera si mise in
piedi correndo verso l’altro. Un secondo colpo… Al viso questa volta. Cadde
nuovamente a terra. già dopo due soli colpi gli girava la testa non riuscendo a
rialzarsi. Tossì affannosamente sollevando il busto da terra con il braccio
destro. Strizzò gli occhi per dimenticare il dolore. Lentamente si mise in
ginocchio respirando a pieni polmoni. Raccogliendo le forze tornò all’attacco.
L’altro
sayian rispose parando i colpi, assestando poi al
bimbo vari pugni al volto. Trunks cadde al suolo,
venendo poi preso malamente per la maglia.
“AHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!!
E TU SARESTI IL FAGLIO DEL PRINCIPE DEI SAYIAN??!! AHAHAHAH SEI PEGGIO DI UN
RIFIUTO!!!!!”Lo lasciò cadere pesantemente, appoggiandogli poi un piede sul
petto
“ALLA
TUA ETÀ IO ERO MOLTO PIÚ FORTE!!!! VERGOGNATI!!!”Il suo sguardo poi cadde su Bulma, che ancora stringeva a se Bra. Negli occhi di lei si
poteva leggere terrore puro e ciò eccitò il sayian
nemico. Ignorando Trunks si diresse verso la donna,
fermandosi di fronte a lei. La prese malamente per un braccio sollevandola
bruscamente dal freddo terreno. Bulma fece appena in
tempo a lasciare Bra prima di essere sollevata dal sayian.
“NOOO!!!!
LASCIAMI!!!! HO DETTO LASCIAMI!!!”Urlò lei. Si dimenava tirando pugni sulla
schiena al nemico e scalciando a più non posso. Tantp
fece che il sayian perse la presa e lei cadde a
terra. appena toccò il suolo provò a correre il più lontano possibile, ma una
mano robusta la prese per il polso.
“AHIA!!!
MI FAI MALE!!!! MI FAI MALEEEE!!!!!”Urlò ancora. Un ceffone le arrivò dritto al
viso. Un ceffone di sayian però faceva molto più male
di uno normale. Improvvisamente dall’orecchio sinistro iniziò a sentire
fischiare… Gli occhi le si riempirono di lacrime e poi cadde a terra senza
coscienza. Il sayian se la caricò in spalla
indisturbato lanciando un’occhiata ai genitori di lei e a Trunks
ancora disteso a terra dolorante e semicosciente.
Uscì
dalla grotta volando a tutta velocità andando nella direzione da cui erano Bulma e gli altri venuti…
CONTINUA…
Ed ecco un altro
capitolo!!!!!! Spero vi sia piaciuto!!! Mi raccomando, mi aspetto tante
recensioni!!!!! Un bacio!!!