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Autore: CipDebbi    18/01/2010    2 recensioni
Sette anni dopo l'incontro con i Volturi, la nostra Nessie è cambiata, cresciuta. Diviene sempre piu' bella e a cio', il nostro Jacob, non potra' certo rimanere indifferente. Dovranno oltrepassare dubbi, paure, indecisioni, gelosie, ma quando tutto sembra essere perfetto, ecco che qualcosa incombe sul destino dei due ragazzi. Ma L'amore riuscira' a trionfare anche stavolta?
"E fu come la prima volta che vidi la luce. I suoi occhi emanavano gioia e felicita'. Era come se lo vedessi dopo anni di assenza. Eppure, c'era stata quella mancanza. C'era stata quell'ignoranza da parte mia, una sorta di sbadataggine. Ma in quel momento ero fra le sue braccia, ed il suo calore mi avvolgeva soave. Stringevo a me la cosa piu' bella della mia vita, cio' che amavo come nient'altro al mondo."
Genere: Romantico, Sovrannaturale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black, Renesmee Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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cap.4- All my life

 

Sedetti nel penultimo banco, vicino alla nuova arrivata. Era una ragazza dalla pelle scura, con dei profondi occhi neri che mi scuratavano attenti. Non distoglieva lo sguardo dal mio viso, mi fissava senza alcun riguardo. Sfacciata la ragazza, pensai.
-Come ti chiami?- La sua voce squillante mi fece sobbalzare. Ingoiai la saliva con uno sciocco e parlai.
-Renesmee- Evitai di dire il cognome. Non so come ma quella ragazza mi metteva a disagio. Lei sorrise fiera, guardando la lavagna dinnanzi a se, e mi sentii sollevata.
-Sono Diane- Disse semplicemente inziando a scrivacciare sul suo quaderno. Era strana, qualcosa di lei mi diceva che non era prudente starle vicino, ma dall'altra parte una voce mi incoraggiava a conoscerla meglio. La curiosita' era uno dei miei peggiori difetti.
-Ti sei trasferita da poco? Non ti ho mai vista da queste parti..- Lei continuo' a far finta di seguire la lezione e mi rispose sussurrando.
-Si, da pochi giorni-
-E come mai ti sei traferita?- Ok, stavo facendo la ficcanaso. Lei rise e scosse la testa.
-Sai, Nessie.. Le voci di corridoio dicono che sei una ragazza bellissima, e su questo non ho dubbi- Disse guardandomi attentamente. -Ma ho da ridire sulle voci di corridoio che confermano che tu parli poco- Risi e lei mi segui'. La sua voce era pesante, come quella di un uomo, ma c'era qualcosa di diverso, di sublime. Altra cosa strana era il suo odore. Era poco marcato, sicuramente, ma somogliava molto a.. No, ma cosa vado a pensare!
La campanella suono' per tanti, noiosi instanti, e mi diressi in palestra.
-Anche tu l'ora di ginnastica?- Mi chiese lei con poca sorpresa nella voce. Sembrava quasi costretta a far finta di essere stupefatta. Io annuii e mi sedetti sulla panchina degli spogliatoi, per cambiarmi.

 

-Tu non giochi, vero Nessie?- Melissa arriccio' le labbra, come era suo solito fare. Scossi la testa negando. Non potevo certo rischiare di uccidere qualcuno con una pallonata, sarebbe stata segnata la fine della mia esistenza, per quanto immortale fosse mai potuta essere.
Avevo perso di vista Diane cosi' mi appoggiai al muro biancastro e aprii il mio libro. Avevo il permesso di non poter liberamente giocare a qualsiasi sport di gruppo per il semplice motivo che per un piccolo soffio al cuore non dovevo assolutamente fare sport a livelli agonistici. Avevo dunque selezionato una vasta gamma di libri da portare a scuola per non addormentarmi a guardare giocare le altre mie compagne. A vedere come si divertivano avrei volentieri fatto una partitella, cosi' per vedere cosa succedeva, ma era troppo, troppo rischioso.
-Pensierosa?- Sobbalzai sorpresa. Non l'avevo nemmeno sentita arrivare. La guardai sorridendo, chiudendo il libro di scatto. Lei mi sorrise di rimando e fisso' le squadre.
-Non giochi neanche tu?-
-Non si risponde ad una domanda con una domanda- Disse lei ridendo. Sorrisi e lei mi guardo'. I suoi occhi erano davvero incantevoli e la sua pelle scura era compatta. Soltanto una piccola cicatrice sulla fronte, appena sopra il sopracciglio la rendeva "imperfetta". Non era certo bellissima, questo è certo, ma devo ammettere che emanava un certo fascino. Lei sembrava riflettere, fissava il mio viso attentamente e mi sentii ridicola. Chiunque ci avesse viste avrebbe riso. Insomma, eravamo due cose completamente differenti. Io vampira, lei umana, io pallida, lei scura, io occhi chiari, occhi neri. Lei era anche bassina, mentre io sfioravo il metro e settanta.
-Sei diversa da come.. ti immaginavo- Concluse dopo un secondo di riflessione. Sospirai.
-Non ti puoi render conto di quante cose non sai di me..- L'avevo detto. Mi era sfuggito, ed ero pronta a dover rispondere ad una raffica infinita di domande. Ma non arrivo'. Nessun  interrogatorio, nessuna ridicolezza o domanda inutile. Si alzo' e sorrise.
-Spero di scoprirlo presto..- Si volto' ed usci' dalla palestra, fiera e audace, come mai avevo visto nessuno.


[Pov Jake]


Gli spasmi che percutevano il mio corpo erano innumerevoli e la mia rabbia cresceva ogni secondo di piu'. Non riuscivo a credere ai miei occhi.
-Edward ti ha dato di volta il cervello?- Chiesi tra un ringhio e l'altro.
-Cerca di calmarti, Jacob. Non sono qui per perdere tempo, ci vogliono aiutare-
-Si, come?? Provando a portarci via Nessie un'altra volta?- Cio' che dissi mi perforo' il cuore e il dolore si amplifico' nel mio petto.
Ci fu un minuto di silenzio. Eravamo io e Marcus, occhi negli occhi.
-Non voglio portarti via nessuno, caro lupo. Vogliamo solo darvi una mano.- Edward fece per interromperlo ma Marcus riprese.
-Nessie è impericolo, cosi' come tutte le ragazze Queliute. Sono venuto da solo, come vedi. Aro e gli altri sono all'oscuro di tutto- A quelle parole mi tranquillizzai. Era solo. Edward fece una smorfia.
-Cosa c'è? Perche' la mia Nessie è in pericolo??-
-Vedi, Jacob, voi non siete gli unici licantropi sulla terra. Un'altro branco del sud, un branco molto curioso direi, sta avanzando verso di noi..-
-I figli della luna..- Sussurrai abbassando lo sguardo. No, non poteva essere.

-Esatto. Loro non conoscono l'imprinting, in quanto esseri malvagi e spietati. Non avranno mai la possibilita' di amare davvero qualcuno. Hanno saputo cosi' che da qualche parte, in America, c'era un'altro branco che possedeva questa capacita' e vogliano darvi una, come dire, un'occhiata.-
-Chi..-
-Aro-
-Perche'..-
-Perche' è malvagio. Aro dara' loro il libero passaggio, senza intralciare il loro cammino. I figli della luna pero' saranno suoi per sempre-
Sorrisi amaro. -E lui crede che loro..-
-Si, e si sbaglia- Io sospirai.
-Quanti sono?-
-Tanti. Troppi. Almeno due decine.- Spalancammo gli occhi.
-Cosa???- Chiese Rosalie con la sua voce stridula. Marcus abbasso' la testa e Felix Alzo' le sopracciglia.
-Vogliono soltanto vedere i nostri imprinting? Vogliono capire come siamo fatti? Non ho capito cosa cazzo vogliono!- Esclamai.
-Vogliono rovinare anche i momenti migliori, ecco cosa..- Sussurro' Alice che si appoggiava al ripiano della cucina.
-Non sappiamo le loro precise intenzioni. Felix ha sentito tutto e ha confessato. Se si azzardera' a proferire parola sapra' la misera fine che sara' costretto ad affrontare- Marcus lancio' un'occhiata a Felix che gli stava dietro, ma lui sembro' non accorgersene nemmeno. Devo dire che la sua aria spavalda lasciava veramente credere che non avesse un briciolo di paura, ma nel profondo le parole di Marcus avrebbero impaurito chiunque.
-Ho sentito Aro e Caius parlare tra di loro. Non avevo intensione di origliare ma ho dovuto. Ho sentito tutto e..- Annuimmo in contemporanea. Non c'era bisogno che continuasse, ma lo fece lo stesso.
-L'ho detto a Marcus, ed eccoci qua. Vogliamo solo aiutarvi, per il vostro bene e per il nostro- Concluse.
-Il vostro?- Chiese Bella aggrappata mogiamente al braccio di Edward.
-Aro vuole prendere il controllo dell'Italia. Vuole scoprire la nostra natura, vuole far suo un mondo che non gli appartiene. Noi diamo una mano a voi, e voi la date a noi- Io chiusi gli occhi.
-Volete che vi aiutiamo a fermarlo?- Chiese Carlisle.
-Si, ma in fondo è anche affar vostro. Vuole eliminare tutti i vampiri vegetariani, a parte coloro che riservano poteri al quanto utili- Alice ed Edward sospirarono. Mi sentii improvissamente in ansia. Avrei fatto qualsiasi cosa purche' Nessie fosse al sicuro, e fino a quel momento c'ero riuscito. Avrei dato volentieri la mia vita per lei, mi sarei sacrificato per la sua esistenza. Avei lottato contro tutto e tutti pur di farla vivere. Lei lo meritava, era la mia vita.

 

Ringraziamenti:

Ringrazio di cuore tutte le persone che hanno messo questa storie fra le preferite e le seguite. Un grande GRAZIE  a _Starlight_  noe_princi89

lalalaland_girl ed Aia Cullen

Grazie anche a chi legge soltanto. 

Ciao ciao.   Debbi.

  
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