Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
Segui la storia  |       
Autore: MelCullen    19/01/2010    2 recensioni
Uno di loro sarà il mio nutrimento. Preferisco chiamarlo così, ma la verità è un’altra. La mia preda. Sarà la mia preda. La protagonista di questa storia si chiama Vivianne, giovane demone orfana di genitori. Da tempo tra i Demoni e un altra razza, i Vampiri, c'è una contesa che al momento sembra che si sia tramutata in tregua. Cosa può accadere quando si mischia la tristezza, il dolore per aver perso delle persone care, la bramosia di una vendetta e una strana attrazione per un altro essere? Son tornata con le solite follie!=P Se leggete mi farebbero piacere dei commenti =) ma non pretendo troppo u.u - Ps non ci sono Angeli!! Solo Demoni e Vampiri..-
Genere: Romantico, Dark, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Forever damned night.
Ebbene si, la folle Mel torna a scrivere!! E per la prima volta una cosa "originale".
Oltre ai Vampiri della Meyer, ne ho scoperti tanti altri. Dracula, Louis e Lestat di Anne Rice, Carmilla di Le Fanu ec ecc.. Tanti. Tanti tipi e tutti un pò diversi, un pò simili. E dopo aver letto questi libri(che ancora ora stò leggendo.. Stò passando la mia fase gotica! @.@)mi è venuta questa idea.
Ma perchè i vampiri dovrebbero essere i soli a dominare il mondo dell'oscurità?
Ciò che state per leggere forse sarà strano, forse non vi piacerà.. Ma la mia testolina ha partorito questa idea spontaneamente, e io l'ho assecondata.
A chi legge, ringrazio dell'attenzione <3



Forever damned night.


Buio. Il buio è calato nelle strade della periferia.
Dove ragazzini sbronzi barcollano e coppiette si nascondono nei vicoli per baciarsi, mentre altre si baciano tranquillamente senza pudore appoggiate sui muri della strada principale. È un sabato sera “normale” per loro. Uscita con gli amici, un paio di super alcolici e il giorno dopo un dopo un cerchio alla testa allucinante post sbornia.. Ma stasera è diverso. O almeno, sarà diverso per uno di loro. Uno di loro sarà il mio nutrimento. Preferisco chiamarlo così, ma la verità è un’altra.
La mia preda. Sarà la mia preda.


Anni e anni fa, il conte Vlad Tepes Dracula ebbe un figlio dalla moglie umana. Esso era un vampiro; l’unico suo nutrimento era il sangue, e aveva paura della luce. Era malvagio, uccise la madre per nutrirsi di lei quando aveva solo un anno. Ma.. Dracula ebbe anche un altro figlio, dall’ultima strega nel mondo.
Essa diede alla luce non un vampiro, non un mago, ma un Demone. Un demone che non trova piacere nell’uccidere, ma deve, per nutrirsi. Non beve il sangue per puro piacere, ma solo per ciò che vi è all’interno.. Energia. Pura e semplice energia. Egli dormiva di giorno e rimaneva sveglio di notte, come il padre, ma dalla madre prese qualcos’altro.. L’essere consapevole delle proprie azioni. Per non uccidere. Per nutrirsi e fare in modo che a chi viene prelevata l’energia venga ricompensato in qualche modo. Perché se si prende qualcosa bisogna ringraziare in qualche modo.
Ciò però, non era caratteristica dei vampiri. E ancora ora non lo è. Quando Dracula decise di tenere il figlio Demone al suo fianco, un gruppo di vampiri ne uccise segretamente la madre. Egli però rimase col padre, ma, alla sua morte data da circostanze ancora oscure, promise vendetta per la morte della madre. Il Demone e il figlio Vampiro si moltiplicarono, crearono esseri uguali a loro e iniziarono una guerra tra le loro specie. Per secoli continuò, tra tregue e battaglie. Ancora non c’è un vincitore.


Mi sistemo la minigonna che indosso e cammino lungo la strada, cercando qualcuno che abbia abbastanza energia. Poi lo vedo. Occhi scuri, capelli biondi, un po’ brillo ma meno degli altri che ha intorno. Mi appoggio ad un muro osservandolo. Ride con gli amici e poi quando si accorge di essere osservato si guarda intorno per poi incontrare i miei occhi color rubino. Faccio un sorrisetto sexy e prendo con un dito una ciocca dei miei capelli neri iniziando ad arricciarla come una bimba timida. Lui non stacca gli occhi da me; gli faccio l’occhiolino e vado in un vicolo buio. So che mi seguirà. Non è diverso dagli altri uomini. Cercano tutti una donna che sappia farli accendere con un solo sguardo, che sappia fare la gattina e nel mentre sedurli. Sento i suoi passi e sorrido tra me e me, per poi girarmi e guardarlo. Non è male, un bel ragazzo davvero..
< Ehi ciao Mister universo..>gli sorrido maliziosa e gli vado accanto. Lui mi fissa bramoso.
< Ciao bellissima.. Come mai da sola a quest’ora della notte?>mi sfiora la guancia affascinato dai miei occhi. Alzo le spalle.
< Cerco compagnia per la serata.. Sai, l’ho passata tutta da sola..>faccio degli occhi languidi e arriccio le labbra come una vera attrice. Come sempre. Lui mi fa un sorriso che dovrebbe essere il suo pezzo forte.
< Cerchi compagnia? Potresti trovare anche qualcuno di malfidato su queste strade..>sussurra al mio orecchio. Sento l’odore forte dell’alcool, ma mi concentro nella ricerca dell’arteria nel suo colloe mi prende per i fianchi, stringendomi a se e spingendomi verso il suo basso ventre chiaramente eccitato. Ormai non mi stupisco più..
< E tu mi faresti del male?>mormoro seducente mentre passo un dito sul collo. Il suo cuore batte veloce, e pompa più energia. È talmente invitante..
< Oh no.. Solo farti godere tanto..>mi palpa il sedere e mi bacia. Il disgustoso sapore di vodka riempie la mia bocca, ma ricambio, mentre lo appoggio al muro. Mi bacia con la lingua stringendomi sempre più a se, ma io stacco le labbra e scendo con esse sul suo collo, mentre con la mano scendo e lo sfioro lì dove un suo particolare membro richiede attenzione. Assaporo il profumo della sua pelle, per poi fargli un succhiotto.
Quando il sangue sale in superficie sotto la pelle rimango estasiata. La fame cresce sentendo questo profumo inebriante e così perfetto..
< Non ti farò male.. Prometto che ti piacerà..>sussurro sulla sua pelle, per poi poggiare nuovamente le labbra sul succhiotto appena fatto. E bevo. Senza fargli nessuna incisione, senza sangue sprecato. E lui gode. Geme, come se stessimo davvero avendo un rapporto. È da anni che non faccio sesso, quasi non mi ricordo la sensazione di piacere che dava la mano, le labbra, qualunque cosa di un uomo sulla mia pelle. Ormai baci e palpate sono cose “normali” per me.
Se voglio nutrirmi di loro devo lasciargli qualche libertà, no? Mi fermo, finalmente sazia dopo 5 notti di digiuno e più potente. Appena stacco le labbra dal suo collo l’umano viene, sporcandosi tutti i pantaloni. Lo lascio scendere con la schiena verso il cemento del marciapiede. Si mette seduto ansimante fissandomi estasiato e allo stesso tempo meravigliato; sguardo che ho già visto. Gli sfioro il succhiotto che gli ho fatto per nutrirmi, senza guardarlo negli occhi< Sei stato bravo.. Tranquillo, andrà via come qualunque succhiotto. Grazie..>gli do un bacio sulla guancia e mi alzo avviandomi verso l’uscita del vicolo.
< C-come ti chiami???>riesce a balbettare. Beh, almeno lui mi chiede il nome, non cosa sono o cosa gli ho fatto.
< Vì.. Ma noi non ci vedremo mai più. Ho preso ciò che mi serviva, e in cambio ti ho fatto provare piacere. Siamo pari..>lo guardo per un ultima volta. < Addio.>e scompaio nell’oscurità.
Mi chiamo Vivianne Tepes. Ho 27 anni, sono orfana di padre e di madre, e sono un demone. Sono una diretta discendente di Vlad Tepes primo, detto Dracula, “figlio del dragone”. La mia vita gira attorno solo a due cose.
Il nutrimento e il mio Stefan.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni / Vai alla pagina dell'autore: MelCullen