In
punta di piedi la principessa percorreva i corridoi del castello che
portavano
all’uscita. Ogni rumore era un sussulto,non poteva
permettersi di sbagliare una
mossa e di non rivedere Fabio,aveva bisogno del suo abbraccio,aveva
bisogno dei
suoi baci,aveva bisogno della certezza che lui fosse al suo fianco.
Quando vide
il portone stagliarsi davanti ai suoi occhi aumentò il passo
e si diresse con
il cuore palpitante verso di esso.
Abbassò
la maniglia della porta che si spalancò e aprì
agli occhi di Tamara la bellezza
di quella notte indimenticabile.
La
luna era ormai alta nel cielo,quasi stava per calare. Era tardi,di
questo la
ragazza ne era certa,ma non importava. Qualunque ora fosse stata sapeva
dove la
doveva trascorrere, e con chi. Quell’immenso cielo stellato
le apparteneva,le
trasmetteva quella lieta sensazione di libertà.
Per
la prima volta il suo cuore,la sua mente,i suoi pensieri erano
liberi,come un
uccello tra le nuvole,come l’aria nei boschi,come
l’acqua in un ruscello.
Diede
un ultimo sguardo al cielo ringraziandolo di essere stato sempre
lì a farle
compagnia, e di averla accompagnata nella crescita,di averle insegnato
il
significato dell’amore,dell’amicizia,della vita. Ma
soprattutto lo ringraziò
per averla aiutata a capire chi era,o perlomeno chi voleva essere.
Perché in
quelle mattine aride,in quei pomeriggi umidi,e in quelle notti fredde
lei aveva
dato un sguardo lassù e inconsciamente si era resa conto di
quello che voleva,ed
era riuscita a realizzarlo,anche se non nel modo migliore.
L’idea
su cui rimuginava da quella sera era diventata più chiara
quella notte,ed ora
sapeva che doveva fare. Ma voleva prima godersi tutto quello che le
avrebbero
riservato le ore fino all’alba,poi avrebbe pensato a tutto.
Girò
lo sguardo e si accorse quelli che a lei erano sembrati pensieri di un
secolo
erano solo pochi secondi di quel momento: Fabio,Patty e Matias erano
davanti a
lei e tutto sembrava così perfetto e così giusto
in quegli istanti.
Fabio
sorrise guardando la principessa illuminata dal pallore di quella
meravigliosa
luna.
Fabio:
Tamara…
Corse
verso di lei e l’abbracciò desiderando che il
mondo decidesse di fermarsi per
lasciarli così all’infinito.
Ma
purtroppo il tempo passava, sfuggiva dalle mani come
sabbia…proprio per questo
i due amanti non volevano perdere neanche un momento di quel tempo
prezioso.
Tamara
parlava con un filo di voce,spezzata dall’emozione.
Tamara:
Mi sei mancato. E sembra strano visto che ci siamo visti poco tempo fa.
Rise
mentre una lacrima di commozione le scendeva sul viso.
Fabio:
Mi sei mancata anche tu. Ti va di fare una passeggiata?
Tamara
: Ne sarei felice.
Intrecciarono
le loro mani e si incamminarono verso la buia foresta.
Tamara
abbracciò Patty prima di andare e le sussurrò
all’orecchio.
Tamara:
Grazie di tutto. Sei l’amica migliore del mondo.
Patty:
Di niente Tamy.
Mentre
le ombre di Fabio e Tamara si allontanavano confondendosi nel buio di
quella
notte,Patty e Matias si guardavano intensamente negli occhi…
Patty:
Matias io…ti volevo ringraziare per stasera.
Egli
appoggiò la sua fronte su quella di lei.
Matias:
Per te farei questo ed altro.
Le
baciò il collo,poi le sue labbra si alzarono fino alla sua
bocca e la strinsero
con foga. Tirò Patty verso di sé e la
baciò con passione accarezzando i suoi
capelli.
Matias: Patty?
Patty: Che c’è?
Le
loro voci risuonavano forti nel silenzio di quel giardino.
Matias:
Ti amo.
Patty:
Anche io.
Ripresero
con quel bacio e lasciarono che le loro labbra perdessero il controllo
contro
quelle dell’altro.
Sul
buio sentiero del bosco…
Tamara:
Fabio non vedo niente! È tutto buio!
Il
ragazzo stringeva la mano di lei cercando di farle capire che era tutto
apposto.
Fabio:
Ti guido io,siamo quasi arrivati.
Camminavano
in silenzio,i loro respiri parlavano.
D’un
tratto il rumore regolare dell’acqua che scorre
risuonò nei loro orecchi.
Fabio:
Siamo arrivati.
Le
diede un tenero bacio sulla tempia.
La
luna illuminava,come il sole di quel pomeriggio,il piccolo laghetto
nascosto
dagli alberi. Sembrava proprio che quello fosse lo specchio preferito
della
luna dove essa amava riflettersi a quell’ora della notte.
Tamara:
Ti va di fare un bagno?
Fabio:
Con molto piacere!
Ridendo,mano
nella mano,si tuffarono nell’acqua gelida.
Il
bellissimo vestito della principessa si rovinava ma non le importava.
Nuotava.
Libera.
Si
immerse,ritrovò il viso di Fabio vicino al suo,lo
baciò.
Le
sue labbra viola dal freddo cercavano calore tra quelle di lui,mentre
si
abbracciavano protetti dal quel fantastico spazio,dove i sogni erano
realtà, e
la realtà era solo un brutto incubo.
Ecco
un altro chappy…ehm…prima
di tutto come sempre mi devo scusare per il grandissimo ritardo,ma
diciamo che
mi era passata l’ispirazione,e nonostante sia stata molto a
lavorare su questo
chap,non sono affatto convinta del risultato. Spero che voi non la
pensiate
allo stesso modo xD!
Vi
avverto che non è
l’ultimo chappy perché,è vero, ci sono
alcune cose da chiarire e voglio cercare
di scrivere l’ultimo capitolo in modo che possa piacere(anche
se lo ritengo
piuttosto impossibile).
Un
grazie a tutti quelli
che leggono la mia fanfic e che la recensiscono. Davvero,grazie.
Un
bacione a tutti. Ludo.