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Autore: Thumbelina    23/01/2010    5 recensioni
Questa ff è tratta dall'omonimo film. Draco Malfoy è un ricchissimo politico conservatore e don Giovanni, con la vita che ogni uomo al mondo sogna di avere. L'incontro con una sua ex compagna di scuola permetterà a quest'ultima di cambiare la sua vita, facendogli vedere cosa sarebbe successo se, vent'anni prima,...
Genere: Romantico, Comico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy, Hermione Granger, Luna Lovegood | Coppie: Draco/Hermione
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Strano. Tutto era tremendamente strano. Insopportabilmente strano. Draco Malfoy non aveva mai avuto un’esperienza simile in vita sua. Sì, quella sera doveva aver davvero bevuto troppo.
Dove si trovava adesso? Nella sua macchia (ossia in quella che Hermione sosteneva che lo fosse), che era una semplicissima utilitaria.
Io guido una ferrari, aveva ripetuto più volte, ma Hermione aveva sempre continuato a ridere e così si era rassegnato.
Salito in macchina per andare a prendere quella ragazza che, secondo la mente quanto mai contorta di Hermione, avrebbe dovuto essere sua figlia.
Vi chiedete se Draco stesse cercando di capire la situazione? Beh sì, è ovvio che ci stesse provando. Era arrivato a pensare che il ragazzo di Hermione fosse uguale identico a lui, e che lei li avesse scambiati, ma ciò non avrebbe comunque spiegato perché mai l’insopportabile Hermione Granger si fosse sposata ed avesse fatto figli con un uomo uguale identico al suo nemico storico Draco Malfoy. Un’altra opzione che gli era venuta in mente era che quello fosse tutto uno scherzo, organizzatogli forse da Blaise Zabini (il più grande dei suoi soci, nonché suo braccio destro in politica), ma restava comunque da capire come mai Hermione Granger si fosse prestata a quel gioco, sempre che non pensasse di potersi vendicare in quel modo di tutte quelle che Draco le aveva fatto passare durante gli anni della scuola…
Stava per pensare a come Blaise avesse fatto a contattare la sua pseudo moglie che civico e via comunicarono a Draco Malfoy che era appena arrivato a destinazione.
Attese.
Dopo due minuti o cinque, una ragazza di circa sedici anni, con lunghi capelli castani sciolti morbidi sulle spalle e due penetranti occhi azzurrini, entrò nella macchina senza degnarlo di uno sguardo. Stava parlando a telefono.
Draco la squadrò da cima a fondo: per essere una sedicenne, Elisa non era notevolmente alta, pur mantenendo comunque una discreta statura, un viso bambino con labbra da Geisha , ed un corpo magro e perfetto di cui lamentarsi.
- no, non mi dire – faceva parlando animatamente con un non so chi all’altro capo della cornetta – e lui? no. E tu? fantastico. E lei? incredibile! Ma sai se… Sì, hai ragione tu. No, mai nella vita. Io? Ma ti pare?!? No, non lo conosco. Con quella? E chi l’avrebbe mai detto, sai se…?
- No – rispose secco Draco togliendole di mano il telefono e riattaccando bruscamente – non lo sa.
- Papà! – si lamentò Elisa voltandosi verso di lui, e quando l’ebbe visto: - Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhh! – urlò – chi sei tu?
- Non lo so – piagnucolò Draco, ormai incretinito dalla situazione (che caduta di stile XD) – io sono andato a dormire e mi sono svegliato con moglie e figli! Non è colpa mia! Io ho sempre usato i preservativi, non ho mai messo in cinta una donna in vita mia, non so nemmeno che vuol dire “matrimonio”! questa non è la mia vita! Io non so nulla di tutto questo, non so neppure chi sia tu!
- Ed allora che ci fai qui? – gli chiese Elisa, se possibile più spaventata di lui
- Io non lo so!! mi ci ha mandato tua madre, mi ha detto di venirti a prendere e mi ha indicato la strada, non sapevo che cosa fare io…
- Capisco, capisco – affermò la sedicenne cominciando a calmarsi – quindi tu non sei Draco Malfoy, giusto?
- Io sono Draco Malfoy! – rispose Draco – l’unico e il solo, Draco Malfoy esistente sulla faccia del pianeta, io…
- Ma non è possibile – lo interruppe Elisa – mio padre è Draco Malfoy, l’unico e il solo, e se lo sei pure tu questo vuol dire che… - e si girò a guardarlo.
A Draco ci volle qualche secondo per capire quale ipotesi stesse opzionando il cervello della ragazza.
- No… - si schernì allontanandosi per quanto il suo sedile lo consentisse da lei – non è possibile… è scientificamente improbabile… è essenzialmente infattibile… è…
- Successo. – sancì Elisa con un tono alquanto enigmatico - Strano, vero? Quello che mi chiedo è perché sia successo, hai fatto qualcosa di strano? Un incantesimo, una pozione, un filtro? Nulla di nulla?
- Nulla – rispose Draco
- Nessun incontro strano? Nessuna manifestazione inconsueta?
- Nulla. Nulla di nulla – rispose ancora Draco – non mi ricordo nulla di ieri. Nulla.
- Uff. – sbottò la ragazza – la tua memoria deprecabile rende le cose più difficili
- Tu dici?
- Già. – e lì la ragazza si fermò a ricapitolare un momento – e così, - fece all’alias padre – tu non hai idea di chi siamo io e i miei fratelli, vero?
- Esatto
- E non sai i nostri nomi, né i nostri compleanni, né i nostri gusti alimentari e né quanto ci dai di paghetta, giusto?
- Giusto
- Perfetto, - commentò Elisa in tono malizioso - in questo caso sappi che la mia paghetta è di cento euro a settimana, chiaro?
- Certo che no, cara – rispose Draco – confuso sì ma deficiente no!
- Come hai fatto a capirlo? – gli chiese Elisa alquanto delusa che il suo piano geniale non avesse funzionato
- Beh, se avessi cento euro a settimana da buttare via, suppongo che non andrei in giro con una macchina come questa
- Risposta intelligente – commentò la ragazza – sei più sveglio del previsto. Ma la furbizia non ti basterà se vuoi uscire vivo da questa storia, credimi. Hum… suppongo che dovrò darti qualche lezione…
- Lezione? E su cosa?
- Su Draco Malfoy, ovviamente
- “Su Draco Malfoy”??? ma è una follia! Io sono Draco Malfoy e so tutto su di me!
- Già, e sei sveglio, ricco e donnaiolo. Ora dovrai però prendere lezioni riguardo a un altro Draco Malfoy, un Draco Malfoy fedele a sua moglie, padre affettuoso dei suoi figli ed un procuratore legale mal pagato, allora, sei sicuro di sapere tutto anche su di lui???
Lo sguardo penetrante e malizioso della ragazza lo penetrò completamente.
- no. – ammise infine Draco Malfoy – io non so proprio nulla del Draco Malfoy di cui parli tu.
- perfetto! – concluse Elisa – in questo caso le tue lezioni cominciano adesso!!

Stavano camminando in quel giardino da qualche ora ormai, e Draco Malfoy non aveva ancora imparato nulla di nulla.
- allora, ripeti con me – gli ordinò Elisa per quella che doveva essere la settantesima volta – Marcos ha diciotto anni, è stato un Serpeverde, giocatore nella squadra di quidditch e si è diplomato con il massimo dei voti. Il suo colore preferito è il rosso ed il suo compleanno è il diciotto gennaio, chiaro?
- Hum… diciotto anni, diciotto gennaio, Serpeverde e quidditch, il colore preferito è… è… no, non dirmelo, è il blu, vero? No, non è il blu è l’arancione o il viola, il viola? No, è il giallo, no, non è il giallo, è il…
- Il rosso. – lo interruppe Elisa – è la diciottesima volta che te lo ripeto. È il rosso, il rosso. Il rosso.
- Il rosso, ho capito, ce l’avevo sulla punta della lingua
- Sì, sì, come no
- Ok, ok, non lo sapevo, ma, rosso a parte, ho detto tutto, vero?
- No, mancava il massimo dei voti nel diploma
- Vabbè, ma non è una cosa importante
- Per te! Per Marcos è una cosa davvero molto importante, lui tiene molto allo studio, capito?
- Capito. Su Lavinia comunque so tutto.
- Perfetto, fammi sentire.
- Beh, è una Serpeverde, ha quattordici anni, veste di moda, è nata a luglio, gioca nella squadra di quidditch e il suo colore preferito è qualunque colore vada di moda. Mi chiede continuamente di aumentarle la paghetta, ma per il resto il nostro rapporto è pari a zero, dato che lei è un’adolescente e si confida con Hermione e non con me, giusto?
- Giusto, fai passi avanti. Ok, ora parlami di Camilla.
- Camilla? D’accordo, Camilla. Camilla è balbuziente, ha questo problema fin dalla nascita e frequenta uno psicologo. Ha problemi ad interagire con gli altri bambini. Il suo colore preferito è il giallo.
- Perfetto. E quanti anni ha?
- Nove?
- No, otto, ma fa lo stesso, mese e giorno di nascita?
- Dodici maggio
- Stupefacente! Ora parlami di William e Colin
- Sono gemelli, sono pestiferi ed adorano mettere sottosopra il mondo. Hanno cinque anni e li compiono ad aprile, il sette aprile.
- Bene, ed infine Matthew.
- È il più piccolo, ha circa un anno ed ancora non parla. È solito svegliarsi di notte e piangere svegliandoci tutti. È nato il due giugno, giusto?
- Giusto. Ed infine io, avanti.
- Tu ti chiami Elisa, sei una Grifondoro ed hai sedici anni, sei brava a scuola, sei nata dodici dicembre e non mi viene nulla in mente.
- Sono una frana nel quidditch, ma per il resto hai detto tutto. E mamma?
- Hermione?
- Sì, esatto
- Che cosa vuoi sapere di lei?
- Tutto. Come vi siete avvicinati, da quanti anni state insieme, dove vi siete sposati, eccetera eccetera eccetera?
- Hum… credo che per questo ci vorranno delle lezioni suplementari!
   
 
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