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Autore: vul95    25/01/2010    1 recensioni
"...Sono un Heartless, un essere nato dall’oscurità. Sono attratto dai cuori della gente, e la capacità di provare emozioni mi è stata preclusa nel momento stesso in cui sono nato.
Vengo chiamato Shadow, sono un purosangue, e vivo negli stretti cunicoli di Traverse Town con i miei simili.
[...]
Sono un Nessuno. Un essere nato nel confine tra luce e oscurità. Sono un guscio vuoto, e sono stato privato della mia capacità di provare emozioni alla mia nascita.
Vengo chiamato Simile, faccio parte del rango più basso che distingue noi Senza Cuore, e non posseggo capacità di autocontrollo, quindi vengo manovrato da qualcuno superiore a me..."
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Heartless, Nessuno
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Un Nessuno volava raso terra, il corpo sinuoso ondeggiava col vento, mentre svoltava prima uno, poi l’altro angolo della strad

Un Nessuno volava raso terra, il corpo sinuoso ondeggiava col vento, mentre svoltava prima uno, poi l’altro angolo della stradina che stava percorrendo.

Seguo quel filo invisibile, quel filo che mi porterà da lui.

Un Heartless tornava barcollante ed esausto al suo vicolo, quasi nauseato dal suo ultimo pasto, mentre si appiattiva lentamente nell’ombra di un lampione.

Sento qualcosa, qualcosa di etereo stringere il mio corpo e trascinarlo via.

 

Un orologio ticchetta nervosamente, lo sento dalla finestra della casa accanto al lampione in cui mi sto riposando.

L’oscurità sta pian piano rilassando il mio corpo, sento le mie energie ripristinarsi.

Ma il senso vago di disgusto che percepisco, e che non posso provare, non accenna ad andarsene.

Ho cominciato a riflettere (ormai è una cosa normale per me), su ciò che faccio. Intendo strappare via i cuori alla gente. Rifletto, e sento un forte senso di nausea arrivarmi fino alla testa.

Mangio sempre di meno.

Io condanno le persone al mio stesso destino.

Io le faccio divenire incomplete.

L’istinto che caratterizza la mia specie è svanito in me da tempo, specialmente da quando la città è stata invasa.

Ci sono delle nuove creature ora. Sono loro, i Nessuno, coloro che noi abbandoniamo dietro la nostra oscurità come si abbandona un pacco di patatine ormai finito in mezzo alla strada.

Ci stanno uccidendo uno ad uno, un colpo dopo l’altro.

E anche se so che non provano nulla, sono sicuro che lo fanno per vendetta. Perché a loro non è rimasta che l’anima. Perché a loro per colpa nostra non è concesso di avere un cuore.

E ci attaccano a gruppi, in mezzo alle strade; le bocche mostruose spalancate in un ghigno.

 

*

 

I miei compagni hanno accerchiato uno Shadow. E’ nato da poco.

Lo stanno colpendo ripetutamente, aggressivamente, senza sosta.

Distolgo lo sguardo e vado avanti, ignorando gli stridii sommessi che gli altri Nessuno mi lanciano, tornando nei vicoli di Traverse Town.

Ci sono quasi: ogni giorno quel legame diventa sempre più forte, più tangibile.

Supero un'altra battaglia tra Simili e Shadow, scivolo tra le trappole disseminate in tutta la città, e arrivo in un vicolo stretto ed opprimente, illuminato dalla fioca luce di un lampione.

Un orologio ticchetta nervosamente, lo sento dalla finestra della casa accanto al lampione a cui mi sono avvicinato.

Sento quel filo stringermi la vita, la mia testa pulsa.

Mi volto verso l’ombra che il palo della luce proietta a terra ed emetto una cosa simile ad un ululato. E’ agghiacciante.

“Shadow” chiamo nel modo che conosco, volteggiando intorno all’ombra mentre il dolore alla testa aumenta, sempre di più.

Rimango lì per qualche minuto. Forse ore, no so. Il tempo passa e io continuo a girare intorno, mentre il dolore continua a crescere.

Poi piego il capo, stremato e, quanto mi suggerisce la mia anima, afflitto, e mi volto verso l’uscita della stretta via, per andare via.

Faccio pochi passi, e sento urlo agghiacciante quanto il mio.

Mi volto, la mia mente intrisa da quella che dovrebbe essere paura e che non posso provare.

E lo vedo. Un’ombra alla luce di un lampione.

“Si-mile”

E lo sento.

Sento il filo slegarsi, e cadere a terra.

 

*

 

Salve a tutti^^

Innanzitutto vorrei scusarmi per il ritardo, ma purtroppo sono stata impegnata con la scuola…

Poi volevo dire che, se non si è capito, la prima parte è narrata dal nostro caro Heartless, e la seconda dall’altrettanto caro nostro Nessuno xD

Dopo questo appunto forse inutile (xD), voglio ringraziare tantissimo tutti coloro che hanno letto la fiction, e Giulia__chan per averla messa tra le seguite^^

E poi, ovviamente, chi ha recensito!

 

mietitrice: sul serio? Devo leggerla allora! Gli Heartless e i Nessuno mi hanno sempre affascinato^^ Comunque la fiction non sarà molto lunga, credo che entro un altro paio di capitoli sarà conclusa^^

 

_Armonia_: Ti ringrazio per i complimenti, davvero >/////< Come ho detto, gli Heartless e i Nessuno mi affascinano davvero molto, e sono sempre stata curiosa di sapere come si sarebbero comportati gli uni di fronte agli altri sapendo di provenire dalla stessa persona.

Bhe, dato che non posso saperlo, ho provato ad immaginarlo^^

 

Elos: Grazie anche a te >//< Sono davvero felice che ti sia piaciuto anche il secondo capitolo!

E’ stato strano e al contempo curioso immedesimarsi in esseri che non provano nulla, nonostante io sia una tipa piuttosto emotiva xDD Spero che lo stile non sia troppo noioso…

Ti ringrazio tanto per la recensione^^

 

 

  
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