Serie TV > Il mondo di Patty
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Autore: unaPinguinella    30/01/2010    4 recensioni
[SPOILER] Partendo dalla puntata n.13 della seconda serie, quando Babi comincia a mettere in atto il suo piano di conquistare Bruno.
Fanfic incentrata su Antonella e il suo modo di risollevarsi dall'ostilità che la circonda.
Capitolo 7: A Night Of Love. Antonella e Bruno sono ospiti dalla signora Livia ma la casa è infastata da fantasmi. La ragazza è terrorizzata dai fantasmi, ma basterà questo a rovinare la loro prima nottata insieme?
"Quando uno si scotta, cerca di non bruciarsi più, per non essere ancora ferito"
L'impostazione di questa fic è un po' originale. Ogni capitolo sarà correlato alla puntata della sera precedente, e in questo svilupperò alcune scene incentrate su Antonella. E' perciò spoiler per chi non segue la serie su DisneyChannel!
ATTENZIONE: RATING ALZATO A GIALLO. Se non va bene fatemi sapere.
Genere: Romantico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 3: Unexpected Guest


"Mi sento sola."
Scriveva sul diario, come aveva fatto ben poche volte.
In fondo, tenere un diario è una cosa da bambine, solo persone infantili come Patty avrebbero tenuto un diario su cui scrivere i propri pensieri.
Con cui condividere gioie ed emozioni, ma anche tristezza e solitudine.
Già... si sentiva così sola che si era ridotta a ricercare la compagnia di un pezzo di carta.

"...dai Bruno, di me ti puoi fidare... a te piace ancora, Antonella?"
Bruno esaminò per qualche secondo il suo sguardo. Sembrava seriamente privo di qualsiasi rancore.
Evidentemente per Matias era stato facile dimenticarsi di Antonella, al contrario di lui... a cui sembrava impossibile.
Non poteva dimenticare il perchè si era messa con lui... per far ingelosire l'altro. E, appena Matias tornò ad interessarsi a lei, l'aveva gettato come uno straccio.
Queste cose spezzavano il cuore... ma era passato così tanto tempo, e lui... non era riuscito a levarsela dalla testa.
Non c'era riuscita Pia, non ci sarebbe riuscita Biba, nessuno ci sarebbe riuscito.
Diede un'altra dolce occhiata in sua direzione.
Nonostante tutto ciò che avesse fatto in passato, lei l'aveva sempre amata per ciò che era.
Una ragazzina viziata, egocentrica, senza cuore, aggressiva, egoista, competitiva, con tanta, troppa voglia di essere la migliore.
E lui... l'aveva amata così.
Ma ora, le sembrava un'altra persona. Fragile, passiva, solitaria, ed ora questa novità, che voleva dividere la ribalta con la sorella.
E da quando Antonella-the-best divideva la ribalta con qualcuno?? Non l'aveva fatto con le amiche, e lo faceva così spontaneamente con una sorella spuntata dal nulla? Strano, davvero strano.
Forse aveva davvero qualche problema, qualcosa di ancora più grave di ciò che si diceva in giro.
In quel momento, in cui pensava a questo, Antonella si era voltata. Aveva colto il suo sguardo, gli aveva sorriso.
Un sorriso bellissimo e pieno di positività. Non era una richiesta di aiuto, era solo... un'espressione di gioia, solo per averlo guardato.
Sì, per così poco Antonella sembrava già più sollevata rispetto al visino triste che teneva ultimamente.
Anche lui sorrise, un sorrisetto sghembo, come se le sue labbra si fossero mosse da sole automaticamente in reazione spontanea a quel gesto.

- - -

Questo. Ci mancava solo questo.
Non solo doveva prendersi la sua casa, la sua famiglia, le sue cose, la sua fama, le sue amiche, il suo ragazzo, ora doveva prendersi anche Patty.
L'unica persona che non l'avrebbe mai abbandonata.
E lei doveva prendersela.
"Grrrrr!!!" dignignò i denti, lanciando un cuscino mai visto verso il letto non suo di quella stanza estranea e non familiare.
Non ci voleva restare, a cena in quella casa. "Me ne vado da Fabio"
Aveva saputo che si era trasferito a casa di Bruno e Gonzalo - come la maggior parte dei ragazzi che fuggivano di casa - e per quella sera l'avrebbe raggiunto.

A casa Molina ci si stava per sedere a tavola. Manuel era ben felice di ospitare tanti amici dei suoi figli. Quella sera, invece di essere in tre, erano in cinque: lui, Bruno e Gonzalo, Guido e Fabio.
Suonò la porta.
"Vado io" disse il padre mentre i figli apparecchiavano, aiutati dagli amici.
L'uomo aprì la porta e si ritrovò di fronte una splendida ragazza dall'espressione piuttosto mogia.
"Salve... è qui Fabio?"
L'uomo sorrise e chiamò il ragazzo. "Antonella! Cosa ci fai qui?"
"Non avevo voglia di restare a casa stasera, Fabio... Babi mi sta portando via anche Patty... non me la sentivo di assistere alle loro moine"
Fabio alzò le spalle, dispiaciuto per la ragazza "Sorellina... non mi avessi buttato fuori di casa avrei potuto darti un po' di supporto"
Manuel sbucò alla porta con un sorriso "Fabio, se tua sorella vuole rimanere a cena, per noi è la benvenuta, vero ragazzi?"
Gli altri tre annuirono, molto sorpresi da quell'ospite inatteso. Manuel aggiunse "E' la prima volta che abbiamo una ragazza tra noi, vero? Ormai eravamo un rifugio esclusivamente maschile"
Antonella si ritrasse, imbarazzata "Ma io... non vorrei disturbare..."
"Ma quale disturbo? Tra tutti questi leoni pensa di disturbare una gazzelletta come te?" "Certo papà, potremo mangiarcela" scherzò Bruno divertito.
"Ops! Beh, in questo caso, ti difendo io" ammiccò il padre, strappando un sorriso alla ragazza.

Dopo cena, i ragazzi si ritrovarono tutti nel salottino del garage di casa Molina.
I maschietti sembravano molto interessati al motivo di quella visita, ma Antonella non poteva dire nulla.
"Con Patty fai la remissiva ma alla fine le vuoi bene, per tua sorella stravedi, come mai non sei voluta restare a casa?" domandò Gonzalo.
"Non posso dirvelo, ragazzi" Antonella teneva il viso basso, temendo che incrociando lo sguardo di uno dei ragazzi potesse sciogliersi e scapparle qualcosa. "Davvero, non insistere, per favore"
"Dai amici non forziamola, poverina" disse Fabio prendendola sotto braccio. Antonella si strinse al fratello.
Manuel comparve dalla porta "Gonzalo? Stasera tocca a te lavare i piatti"
"Sì arrivo papà" e il ragazzo andò a fare il suo dovere.
"A proposito, Fabio, c'è una ragazza di nome Guadalupe che vorrebbe parlarti"
"Davvero? La raggiungo subito" e anche lui sparì.
Bruno sperava ardentemente che il telefono di Guido squillasse e che così...
"Bruno? Data la mole di piatti, tuo fratello non disdegnerebbe il tuo aiuto" incalzò il padre in tono dolce ma persuasivo.
Il ragazzo parve scioccato. "Io? Ma ieri sera non mi ha aiutato nessuno! Perchè non se li fa da soli?.."
"Non farmi ripetere" disse in tono più severo il padre, uscendo definitivamente dalla stanza.
Bruno sbuffò. "Torno tra poco, ragazzi" e se ne andò, lasciando a malincuore quei due da soli.
"Mi preoccupo per nulla... Guido è pur sempre innamorato di Giusy"

Bruno asciugò i piatti che il fratello gli passava in tempo record. Se c'era una cosa che in quel momento ardeva di fare era sbrigarsi.
"Ma che hai?" domandò Gonzalo indispettito, "continua così e spacchi qualcosa"
"Scusa ma ho una certa fretta. Come puoi ben immaginare"
Gonzalo scoppiò a ridere. "Ma non dirmi che sei geloso di Guido! Cosa vuoi che facciano quei due?"
"Già, a te farebbe comodo che lui si interessasse ad Antonella, così ti lascia via libera" bofonchiò il brunetto.
Il fratello arricciò il naso. "In ogni caso, non penso che ad Antonella interessi un tipo del genere"
"Lo spero."

I due stavano in silenzio, evitando di guardarsi.
Guido si grattò la testa, imbarazzato. "Evito di farti altre domande, vedo che sei in difficoltà..."
"Non sono in difficoltà. Non posso parlare e basta" "Ma perchè?"
"Non posso dirtelo" ringhiò esasperata la ragazza. Si trovava lì, in quella casa, circondata da persone, ma si sentiva ancora più sola.
"...perchè non ho lui" bisbigliò a mezza voce, senza accorgersene.
"Bisogno di chi?" Guido però aveva sentito benissimo. Antonella scattò dallo spavento "Chi? Io non ho parlato"
"Avanti, si vede lontano un miglio che hai problemi che vanno ben oltre l'incarcerazione di tua madre"
Antonella abbassò il viso. Tra il flusso dei suoi pensieri, lo sguardo le cadde sulla chitarra del più giovane dei Molina, posata al muro a qualche metro da lei.
Guido alzò un sopracciglio, vincitore "Bruno?"
La giovane lo guardò sconvolta "Bruno? E cosa pensi che voglia da Bruno? Io... non mi aspetto nulla da lui, dopo come l'ho trattato" disse, con tono sempre più sconsolato.
Lui si alzò e le si sedette vicino. "Facciamo una cosa. Io faccio qualche allusione a Bruno e tu-" "Stai scherzando?? Non voglio il tuo aiuto!"
"E va bene, se non vuoi essere aiutata non ti aiuterò." replicò con voce ferma, alzando le mani al cielo.
Antonella gli si gettò tra le braccia e cominciò a piangere. "Nessuno mi può aiutare. Nessuno..."

Bruno li vide. Insieme, abbracciati.
Strinse il pugno fino ad arrossare le nocche, poi se ne andò.





Nd1Pinguinella
Dubito che nella prossima puntata si parli della cena che Antonella non farà in casa sua, perciò ho voluto darne una mia versione. Forse in questo capitolo mi sono spinta un po' oltre... Ora Bruno dovrebbe come fare una scenata a Guido o come minimo tenergli il muso per venti puntate, ma nella serie non credo che lo farà!! Mi piaceva solo farlo un po' ingelosire. Che tenero *-*
Ringrazio tantissimo sbrodolina e sam05 per le loro splendide recensioni *__* mi riempiono di gioia e mi spronano a dare sempre il massimo!! Continuate a seguirmi! Melany :)
  
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