Sono
passati molti anni da quando adempievo il ruolo di Angel Moon, ma ricordo
ancora molto bene i miei dubbi e le mie frustrazioni. Non scorderò mai quel
periodo della mia vita...
***
“Kassy,
Kassy, KASSY!!!!!!!!!!!”
Quella
mattina fui così svegliata da una voce famigliare, veramente insistente.
“Vattene
o ti spacco la faccia!” replicai e con questa minaccia mi risistemai meglio
sotto le coperte.
“Dai
Kassy, il sole è già alto!” continuò quella fastidiosa vocina.
“…”
“Va
bene ma se poi il boss manderà qualcuno a cercarti, non dire che non ti avevo
avvertita!” e detto questo la mia amica Cloe, uscì sbattendo la porta
arrabbiata.
Non
volevo alzarmi, ero troppo stanca.
Ero
arrivata in stanza che era l’alba, io e Cloe avevamo dato la caccia a tre vampiri
latitanti qualche ora prima. Non avevamo fatto che rincorrerli qua e là tutta
la notte e dopo un duro scontro, volevo solo dormire in santa pace.
Ma no! Noi Angel Moon non possiamo
mai chiudere occhio! pensai.
Con
questi pensieri mi riaddormentai, se qualcuno osava di nuovo svegliarmi, avrei
usato tutto il potere che era in mio possesso per distruggerlo e riconquistare
la mia pace, che quel morbido letto riusciva a dare.
***
Aprii
gli occhi lentamente disturbata da un rumore.
Mi
sentivo più riposata, avvertivo una presenza nella mia camera, qualcuno di sconosciuto,
che mi stava fissando, sentivo i suoi occhi addosso.
Mi
girai lentamente, era quasi impossibile che fosse un nemico, alla fattoria
nessun vampiro, o essere demoniaco poteva sorpassare le soglie di casa.
“L’erede
dei Leath che fa la pacchia a letto, questa è bella, come una principessa fai i
capricci? Ti stai già immedesimando nel ruolo, eh? C’è da ammettere che sei
carina, che spreco, saresti divenuta una grande cacciatrice, se hai anche solo
ereditato un po’ del talento dei tuoi genitori, saresti stata la migliore!”.
Un
giovane, vestito in modo formale, mi guardava sorridendo, ma era un sorriso
straffontente quello, i suoi occhi erano freddi come una giornata d’inverno che
mi guardavano curiosi.
“Eh?”
ero insonnolita e non ero tanto lucida da riuscir a formulare una frase di
senso compiuto sufficiente. Poi uno sconosciuto penetrava in camera mia a farfugliare
cose strane, era troppo.
“Ah
vero, non lo sai ancora! Dimentica tutto e vieni al lavoro senza fare storie” così
dicendo uscì dalla stanza.
Restai
un po’ a pensare alle sue parole.
Stavo facendo le prove per essere
una principessa? Ma che cavolo!
Mi
vestii e andai fuori di tutta fretta, dovevo chiarire assolutamente con
quell’uomo!
***
Di
natura a quel tempo ero sempre stata molto curiosa, adesso più nulla mi appassiona,
mi sorprende, sarà perché la mia vita è arrivata alla fine, il mio corpo sente
che sta per cambiare e per ripicca mi tormenta l’animo…
Lo so i miei capitoli sono troppo corti!! Me
ne rendo conto anch’io, ma vi prometto che in futuro cercherò di farli più
lunghi.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e ringrazio chi mi segue
e recensisce ^^
Ok adesso vi lascio,
un grosso bacio
_roxy_