Nessuno Ha mai considerato i Sentimenti di Kagura che vive come un uccellino in gabbia, in questastoria Kanna scopre i suoi primi sentimenti. Questa è la mia prima Fiction siate indulgenti e scrivetemi
tante recensioni;) buona lettura.
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kagura
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Era una notte particolarmente buia,
c'era un vento gelido, un vento ke pareva preannunciare qualcosa di
brutto... Kagura si trovava ad una finestra ad osservare la luna
splendere nel cielo color della pece.Poco più giù era situato un
villaggio, possibile che nessuno riuscisse a vedere il palazzo di
Naraku? Era protetto da una bariera così potente da renderlo
invisibile agli occhi umani e inaccessibile ai demoni.Kagura
guardando quel villaggio si ritrovò a pensare ;non aveva mai avuto
interesse nell' attacare i villaggi al di fuori degli ordini di
Naraku. A dire il vero lei non desiderava uccidere masolo
vivere...libera per sempre.
Kagura era assorta nei suoi pensieri quando qualcuno le si avvicinò
alle spalle. Era Kanna. Kagura era irritata da quel suo avvicinarsi
di soppiatto.
Kagura: Diamine kanna! non avvicinarti più di soppiatto!
Kanna: Credevi ke fossi Naraku...
Kagura: Si..., quel maledetto sparisce e ricompare quando vuole.
Kagura si rimise in piedi e fece per abbandonare la stanza quando
Kanna chiese con la sua solita voce stranamente suadente.
Kanna: Kagura.. tu vuoi uscire?
Kagura: perkè tu no? non dirmi ke non hai mai desiderato agire di tua
spontanea volontà?
Kanna: il libero arbitrio non è necessario...per poter vivere Kagura.
Kagura: tss, non ti sopporto.E' vero ma dici questoo perchè non provi
niente quindi non puoi capire.
Kanna:...Kagura la nostra vita e la norte risiedono in mano a Naraku.
Kagura: è vero ma non lo sarà ancora per molto.
Kagura lasciò la stanza. La sua immagine era riflessa nello specchio.
Naraku era al corrente da tempo dell' infedeltà di Kagura e aveva
ordinato a Kanna di seguirla e di fargli sapere tutto.
Kanna non potè fare altro che eseguiregli ordini. Anche se sapeva che
stavaa tradendo una sua sorellama questo non gli faceva alcun
effetto.