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Autore: Anna_Marcelli    11/02/2010    1 recensioni
Che cosa succederebbe con una chiamata strana, un giornale gettato, un pachetto misterioso, un nemice nuovo ed un incontro d' importanza? Forse i vostri eroi lo sapranno, in una storia piena di sorprese, humor, avventura e forse un po' di romanzo? Chissa`! Ma una cosa e` sicura; dopo la missione alla Foresta Degli Sogni, nessuno sara` lo stesso...
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non ti scordar mai di me...
E di ogni mia abitudine...

La voce venne profonda e tenera come la seta, affolando l' apartamento con grazia e vivacità; apparteneva ad una certa ragazza, carina e giovanissima, casualmente seduta nella sua camera da letto, che ora stava delineando astrattamente su un vecchio foglio di carta. Il soggetto della sua opera era evidente: Chi altro potrebbe essere che il suo eroe blu, con i suoi occhi verdi e luminosi?

Avendo finito la maggior parte dello schizzo, Amy si fermò di muoversi per dare un' occhiattina alla sua creazione. Mah! Nonostante che non fosse ciò che uno chiamava "un capolavoro", la nostra eroina non badava a queste cose; voleva solamente che la sua persona più amata nel mondo fosse sempre con lei...almeno che fosse solamente un foglio preso da un libro scolastico che odiava. Che c' importa?

Occhi fissati su di Sonic, Amy ha sorriso. Com' era bello il suo eroe! E come quello viso poteva farla dimenticarsi di tutte le cose delle quali si preoccupava! La ragazza era convinta da molti anni; loro due sarebbero sposati un giorno, e quando questo momento sarebbe venuto, il suo sogno del cassetto sarebbe diventato la realtà! Signora Amy The Hedgehog, disse la piccola fra sè e sè. Il nome più melodico di tutti. Signora Amy The Hedgehog, moglie del' famoso Sonic The Hedgehog.

...Ma a che cosa aveva già pensato? Perchè insisteva a vivere per un romanzo non realizzabile e -come lo caratterizzava la sua amica di pelle Cream- assolutamente ridicolo?
Queste cose potevano succedere solamente nei suoi sogni; il rubacuori blù nè l'amava, e, per dir la verità, nè era interessato in ella. Per niente. E se pensate che io esageri, ve lo farò tutto chiaro. E qua, se mi permette, inserisco una piccola parentesi: Ogni giorno l' adolescente innamorata andava a trovar Blue Blur, sperando che forse quella volta fosse fortunata. Ma la storia finiva sempre nello stesso modo: Amy correndo a casa con gli occhi pieni di lacrime, e Sonic urlando come un pazzo che non si può più mettere il naso fuori di casa. Fine della parentesi.

E come mai non gli piaceva? Non le mancava mica niente! Certo, non era Monica Bellucci, ma se portasse il suo abito rosso sembrerebbe almeno tre anni più grande, e comunque, l' anima è la cosa più importante di una persona qualsiasi, no?

Esattamente, ha pensato Amy, No. Perchè Sonic è un ragazzo, e gli ragazzi non s' intendono di nient' altro. Sigh! La vita è piena di ingiustizia. Non ci posso-

Driiin! Driiiin! Per il suo mondo di pensieri e fantasia Amy non aveva sentito il telefono, che ora squillava con la sua voce elettronica.

"Adesso ci vengo!" balbettò la nostra protagonista sotto i denti, e si è immediatamente sbrigata a vedere chi l' aveva interrotta.

"Pronto!" mormorò la ragazza rosa. La risposta, però, non è arrivata subito, ma invece, con uno oppure due minuti di ritardo, durante cui Amy pensava che l' avesse chiamata un pazzo. Un secondo prima che lei  avesse  riattaccato, una voce sottile e misteriosa  l' ha improvvisamente fatta tremare.

"Buongiorno, signorina Amy..."

"Chi è?"

"Non t' importa, almeno per il momento...Ascoltami-

"Come mai sa il mio nome? Chi te l' ha dato?"

Assurdo! Il tizio diventava sempre più strano. Dalla voce ci si poteva accorgere che si trattava di una donna, ma non si poteva riconoscerla. Non era Cream-Amy lo sapeva di sicuro. Nè Rouge; la sua voce era molto diversa. Okay, chi era rimasta?

Silenzio.

"Perchè non mi risponde?" nonostante che non la potesse vedere, Amy si sarebbe scommeta la propria testa che la donna sconoscente aveva sorriso. 

"Parli, pure!" ora provava a non perdersi la pazienza.

"Va' immediatamente alla "Foresta degli Sogni",un posto anche saputo come "La Foresta Verde"! Prendi la tua team con te, e non ti scordar di fare ciò che comando io! Capito?"

Che rabbia insopportabile! Quella donna era veramente matta da legare; all inizio chiama e non dice una cosa, e poi parla come se fosse il Presidente degli Stati Uniti! Ad Amy!

"Ma come posso, se non so chi sei? E cara -ora era convinta che aveva da fare con una persona impazzita, e così preferiva essere cortese- non ti pare che tutte le foreste sono...verdi?"

Niente risposta. La linea era morta, e solamente il "tut" morboso del telefono la faceva ricordare che, meno di un minuto fa, parlava con quella strana, eccentrica donna.










  
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