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Autore: nerDyWolf    11/02/2010    4 recensioni
ed eccomi di nuovo qui.. sono la vecchia Hermione17 tornata con un altro accout per ripostare la vecchia ff che non avevo terminato.. un po' rivista e con qualche piccola correzione, ma tutto sommato sempre la stessa storia..a voi la lettura della storia riguardante un certo principe verde-argento che si ritrova a cercare una misteriosa pantera che gli ha salvato la vita e a cercare di dimostrare i suoi sentimenti ad una grifondoro.. se volete sapere come andrà a finire dovete solo leggere!
Genere: Romantico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si era finalmente conclusa anche questa giornata.
Noiosa come al solito, niente di speciale in fondo.
Harry e Ron che chiedevano di poter copiare spudoratamente i compiti assegnati ben una settimana prima e che avrebbero dovuto consegnare l’indomani, Hermione che sbraitava loro dietro come un’ossessa e Ginny che se la rideva per quella scena che aveva visto una miriade di volte, ma che riusciva sempre a farla sbellicare dalle risate fino a farle venire un mal di pancia tremendo.
Senza contare le immancabili frecciatine di Malfoy & Co più qualche sguardo di sfuggita lanciati sia da parte del biondo che della riccia a insaputa dell’altro.
Ginny e Blaise ovviamente non sapevano più cosa inventarsi per spiegare ai compagni di Casa lo strano comportamento di Draco e Hermione, senza contare tutte le gomitate nello stomaco e i calci negli stinchi sotto il tavolo per interrompere i furtivi contatti visivi di entrambi quando duravano eccessivamente a lungo.
Insomma, proprio una giornata normale.
O almeno, questo era quello che si svolgeva sempre nella medesima maniera da un mese a questa parte.
Quella sera però, Draco decise di uscire nuovamente in giardino e di dirigersi al Lago Nero. Magari l’avrebbe incontrata di nuovo.
Hermione aveva intuito la mossa del Principe di Serpeverde e si era letteralmente precipitata giù al lago, anticipando il ragazzo.
Infatti quando Draco arrivò, trovò ad aspettarlo il nero felino che tanto desiderava rivedere.
Un sorriso fece capolino sul suo volto ed Hermione perse un battito.
Il ragazzo si fermò a pochi metri da lei. Hermione agognava disperatamente un contatto; anche solo sfiorarlo sarebbe andato benissimo.
Così Hermione si alzò da dove si era sdraiata poco prima per riprendere fiato dalla corsa che aveva fatto, e si avvicino lentamente al biondo.
Draco rimase ad aspettare fermo immobile sempre tenendo i suoi cerulei occhi fissi sull’animale.
Che volesse fargli del male? Nah, troppo tranquilla per dimostrarsi una minaccia e poi lui se lo sentiva dentro che lei non gli avrebbe mai fatto nulla che potesse nuocergli.
Infatti quando la pantera gli arrivò vicino, prese a strusciarsi contro le gambe del ragazzo e iniziò a fare le fusa.
In un primo momento Draco restò piuttosto disorientato dal gesto e per poco non cadde in avanti quando Hermione gli passò dietro le ginocchia spingendolo.
Ehi, va benissimo che sei parente del gatto domestico, ma ti ricordo che tu sei almeno dieci volte più forte, quindi modera l’intensità con cui ti strusci, ok?” disse ridendo il ragazzo.
Hermione si bloccò e alzò il capo quel tanto che bastava per vederlo in volto e poi pensò “In effetti ha ragione, sono stata poco delicata e per poco non lo buttavo a terra. Herm, sii più delicata la prossima volta” si rimproverò mentalmente.
Poi un lampadina si accese.
Col cavolo che sarò delicata. Adesso mi voglio divertire un po’ anche io, così si pentirà di tutte le prese in giro.” Sghignazzò tra sé prima di ritornare con la testa sul pianeta Terra, richiamata dalla voce di Draco che ancora la prendeva in giro.
Ehi, micina. Hai già finito di strusciarti? Strano. Dovresti essere onorata del fatto che te lo permetto. Ritieniti più che fortunata, fossi stata una di quelle tante oche che mi girano attorno ti avrei già liquidata.” Ed ecco comparire il solito ghignò made-in-Malfoy.
Si può dire che Hermione lo guardò scetticamente.
Draco al contrario si stava divertendo un mondo e così continuò.
dai, lo so che sono irresistibile, per cui non fare complimenti e continua pure quello che stavo facendo fino a poco fa” disse con fare modesto.
Hermione pensò”Alla faccia della modestia! Adesso ti faccio vedere io”
Detto fatto. Con una scatto rapidissimo la pantera si piazzò di fronte al ragazzo e con un agilissimo balzò gli saltò addosso.
Entrambi atterrarono sull’erba morbida ed Hermione badò bene a non lasciarsi cadere di peso sopra di lui, onde evitare di schiacciarlo, ma di appoggiarsi quel tanto che bastava ad immobilizzarlo.
Hermione emise un piccolo ringhio giocoso a simboleggiare la sua vittoria.
Draco, per la prima volta sottomesso, si limitò ad uno sbuffo di disapprovazione.
Accidenti, ma sei impossibile! E lasciami andare, per favore!” disse Draco cercando di sollevare di peso l’animale che lo sovrastava.
Dai, ti prego. Fai la brava e spostati.”
Niente da fare. ‘Mione non ne voleva proprio sapere di togliersi.
Allora scendiamo a compromessi. Tu ti sposti e mi fai rialzare e io ti racconto qualcosa di lei” propose il bel biondino.
Inutile dire che Hermione si spostò all’istante, aiutando anche il ragazzo a rimettersi in piedi permettendogli di appoggiarsi al suo morbido dorso.
Guarda tu cosa devo fare per convincerti” disse Draco mentre si abbassava prendendo il muso dell’animale e accarezzarglielo, mentre per dispetto le soffiava sul naso.
Accidenti a me. È troppo vicino. E che buon profumo. Sa di menta. Se continua a coccolarmi così impazzisco” pensò Hermione cercando di controllarsi il più possibile, ma non riuscendo a trattenere le fusa di felicità.
Draco si rialzò, ergendosi in tutta la sua statura e si diresse verso l’albero dove l’altra volta li aveva ospitati.
Arrivato lì vicino si voltò e sorrise a quella che apparentemente era una pantera, ignorando il fatto che fosse la persona a cui più spesso andavano i suoi pensieri.
Allora, vieni?” disse indicando con la testa l’albero.
Hermione non se lo fece ripetere due volte e si affiancò al ragazzo.
Intuì che volesse sedersi e lo anticipò sul tempo accucciandosi nella stessa posizione dell’ultima volta, contro l’albero.
Alzò poi il suo sguardo dorato verso di lui, che capì all’istante.
Si chinò e si appoggiò delicatamente all’animale, badando di non mettersi proprio sulla spalla dove avrebbe potuto farle male e dove soprattutto sarebbe stato scomodo lui.
Grazie. E comunque un Malfoy mantiene sempre la parola data, non ti preoccupare. Adesso ti dirò quello che ti ho promesso”
La pantera struscio delicatamente il muso contro il viso del ragazzo.
Sei un’adulatrice” disse ridendo.
Hermione sorrise fra sé mettendosi in ascolto.

*angolino dell'autrice*
stavolta c'ho impiegato un bel po' di tempo e chiedo perdono. La scuola mi sta tenendo talmente occupata che a stento trovo il tempo addirittura per dedicarmi ai miei hobby, quello di continuare questa storia compreso.
Chiedo perdono e spero che il capitolo vi possa essere piaciuto se c'è ancora qualcuno che segue ^^
al prossimo e spero lo sia molto presto.
Bacissimi. Cassy.


   
 
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