Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Cruel Angel    12/02/2010    1 recensioni
Silente rientra silenzioso dalle sue missioni, sacrifica sé stesso per gli altri e per il mondo magico, per donargli anni di pace...ma ci sarà qualcuno che Albus riesce a far soffrire? seppur involontariamente, ma cosciente di questa sofferenza....e cosa farà per riparare al danno....leggete per scoprire....
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Minerva McGranitt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 Scusate se vi ho fatto attendere un po’, ma sono un po’ impegnata in questo periodo….comunque ecco a voi il secondo capitolo!! Spero piaccia….

 

 

 

 

CARILLON (parte seconda)

 

 

“Sì, ma questa notte rischierei di sentirmi solo”

Lei si immobilizzò sulla soglia e fissò per un attimo il viso di lui.

 

 

“Non credo sia una buona idea, Albus” rispose, quasi dispiaciuta.

“Ah” esclamò battendosi una mano sulla fronte “che sciocco! Mi sono dimenticato di darti questo” disse estraendo un pacchetto da una tasca nascosta della vesta. Minerva lo guardò incuriosita e si avvicinò un poco.

“E’ per te” disse allungandole il pacchetto. Minerva arrossì leggermente e prese il regalo, scartandolo paino.

“Che cos’è?” chiese l donna avvicinando l’oggetto al viso per guardarlo meglio.

“E’ un oggetto gabbano, lo chiamano carillon” Minerva alzò lo sguardo dubbiosa, inarcando un sopracciglio. Lui accese il camino con un colpo di bacchetta e le domandò:

“Adesso lo vedi meglio?”. Non c’era bisogno di chiederlo. Sul volto della donna comparve un’espressione di assoluto stupore. Sorrise divertito. La collega e ne accorse e chiuse la bocca, arrossendo violentemente.

“Ti piace?”

“E’ molto bello” ammise cercando di riprendere un contegno e abbozzando un sorriso discreto “E cosa fanno questi corillon?” chiese prendendo il regalo a due mani.

“Carillon” la corresse gentilmente lui.

“Sì, carillon” rispose seccata. Le si avvicinò e le mise le mani sopra le sue, poi le prese l’indice con due dita e lo avvicinò a un bottone dell’oggetto.

“Succede qualcosa se si schiaccia questo…” rispose facendo avvicinare ancor di più il dito, ma sentì lei opporsi.

“Cosa succede, Albus?” chiese lievemente preoccupata, non conoscendo l’oggetto.

“Non ti succederà nulla di male, te lo prometto”. Lei inarcò un sopracciglio diffidente, ma lasciò che lui facesse premere il pulsante. La piccola scatola a forma di cuore si aprì e mostrò una donna, vestita con un elegante vestito rosso che ballava sola su un sottofondo musicale piuttosto lento. Poco dopo si mosse una statuina rappresentante un uomo, che era stata poco lontano dall’altra. Si avvicinò ala donna e iniziarono a danzare insieme. Minerva spostò impercettibilmente lo sguardo. Lui le prese il carillon e lo appoggiò su una sedia, le prese una mano e con l’altra le circondò la vita. Lei lasciò che lui l’attirasse a sé e appoggiò la testa sulla sua spalla, lasciandosi cullare dalla musica e dai movimenti lenti del ballo. Lui fece scivolare la mano sul fianco della donna, le accarezzò le gambe fino al ginocchio dove fece una lieve pressione per prenderla fra le braccia. Salì le scale e con un piccolo gesto della mano aprì la porta. Appoggiò la donna sul letto mentre le toglieva il mantello e lo lanciava oltre il bordo del letto. La baciò intensamente, sbottonandole il corpetto.

“Non voglio perderti” sussurrò lei circondandogli il collo con le braccia.

“E non succederà” le rispose baciandole il collo.

“Promettimelo”. Lui non rispose

“Promettimelo, Albus” insisté lei a voce più alta.

“Non posso promettere ciò che non posso mantenere”

“perché?” mormorò con voce strozzata. Lui alzò la testa e la guardò negli occhi.

“Perché prima o poi la morte ci colpisce, che lo si voglia o no” rispose saggiamente.

“Allora stammi vicino finché la morte non ci colpirà” lo implorò. Lui si tirò sulle ginocchia davanti a lei e  prese le braccia della donna per metterla a sedere. Fissò per un attimo la figura della sua compagna. Sempre forte e tenace, ora così fragile e vulnerabile. Sentì pizzicare gli occhi e la strinse in un forte abbraccio.

“Se ti dovesse succedere qualcosa, non me lo perdonerei mai”. Lei si strinse ancor di più al petto di lui che le baciò di nuovo il collo, facendole scivolare il vestito dalle spalle.

 

 

 

Ecco qui!!! Spero vi sia piaciuto…e vi prego recensite, dite la vostra opinione!!  Volevo ringraziare Sevy, per il suo appoggio e le sue bellissime recensioni! Anche chiunque legga questa storia, perché è importante e ci i ha messo tra i preferiti, come:  Beba7, birbabirba, miss sunshine e sevy!!!

Grazie, ciao!!

 

 

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Cruel Angel