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Autore: Monster_    28/02/2010    8 recensioni
Quella sensazione di gelo. La sensazione che ti avverte. Quando sai che tutto può accadere, quando senti il cuore fermare la sua corsa, quando le gambe cedono e senti freddo. E' lì, che capisci che è arrivata la tua ora. E nessuno, può fare niente per aiutarti, perchè quella sensazione ha solo un nome: Destino...
Genere: Romantico, Triste, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                  Il serpente che si morde la coda







"Nessun uomo annegando saprà mai quale goccia d'acqua porrà fine al suo ultimo respiro"

Le pagine della nostra vita
Nicholas sparks








Bright stava tornando all'interno della sala da ballo. Stringeva i pugni, le nocche erano bianche.

La delusione che provava in quel momento era immensa. Come aveva potuto, come?
Il tenue venticello gli mosse la chioma bionda.
"Alla fine ha ceduto." Una voce glaciale, scostante, lo fece trasalire.
Shade stringeva le mani sulla ringhiera di ferro. Guardava oltre l'amico, ora fermo ad osservarlo.
Bright non poteva crederci, anche lui aveva visto?
Ricordava perfettamente il momento in cui era uscito per prendere una boccata d'aria, poggiandosi ad un albero.
Sentendo delle voci si era girato, riconoscendo Fine e Adam. Dopo qualche scambio di battute i due si erano baciati, per poi dileguarsi.
Il ragazzo aveva stretto i pugni e si era deciso a tornare dentro.
Stava appunto pensando cosa fare con il principe della Luna, quando, se lo ritrovò davanti.
Bright abbassò lo sguardo. "S-Shade... io..." Cominciò il biondo.
"Lascia stare Bright. Io torno al mio regno. Ci si vede." Detto questo, il principe della Luna si girò, scomparendo all'interno dell'immenso salone.
Bright abbassò lo sguardo. "Mi dispiace..."

L'albero... Era l'albero, ecco perchè si era sentita così, il giorno del pic-nic, lei lo sapeva. Lo sentiva. Quella Quercia era davvero speciale.
L'albero era il passaggio.
Non poteva crederci. Stava per vedere il portale. Adam accanto a lei fremeva.
Ogni muscolo del suo corpo era sotto tenzione. Poteva vedere il suo torace alzarsi e abbassarsi ad un ritmo velocizzato.
"Cosa vuoi che faccia, una volta raggiunto il portale?" Chiese guardinga.
Il ragazzo sorrise. "Dovrai solo guardarlo e sentire la sua essenza. Non è ancora giunto il momento di attraversarlo. Sei troppo ingenua, ancora."
Si voltò verso Fine. "Non conosci la sofferenza." Concluse ammiccando.
Fine rispose con un sorriso. "Sei stato tu a mandare quell'uomo per picchiarmi, non è così." Era un affermazione.
"E' così. Non sei ancora pronta. Devi capire. Devi comprendere il dolore del mondo. Devi passare dalla nostra parte." Rispose lui.
"Perchè? Cosa c'è dalla vostra parte? Cosa devo capire ancora, del dolore del mondo? Perchè lo devo avere sulle spalle." La rossa cominciò ad
irritarsi. Adam le sorrise. "Fine... Sei stata tu ad attivare il tutto... Non ricordi?" Chiese. Il suo tono cambiò radicalmente. Da freddo e crudele a dolce
e pacato.
Fine sussultò. "C-Cosa? Io non ho voluto questo?" Replicò.
"Ah, no? Non ricordi come ti sei fatta quel marchio?" Chiese beffardo.
Fine sembrò rifletterci. Improvvisamente gli occhi cremisi si sgranarono. "I-Il sogno..." Mormorò.
Adam rise roco. "E' quello Fine. Quello è il centro di tutto. Il Portale Del Destino è solo un intermediario. Ma chi credi che ti abbia fatto avere quel
sogno?" Chiese.
Gli occhi di Fine si accesero di odio. "Sei stato tu?" La voce cominciò a tremarle.
"Oh no, Fine. Non io. Ma mi pare tu abbia sognato questa persona, una volta. E c'ero anche io." Ricordò ammiccando.
"Lust." Rispose secca la rossa. "E' stata la mia sosia."
Vide, con la coda nell'occhio Adam annuire. "Lust. Esattamente."
"Perchè?" Chiese la rossa. Adam si girò di scatto...
"Non capisci Fine?" Prese la ragazza per le spalle. "Tu non sei come le altre guardiane in passato. Tu non governi solo il portale. Tu sei riuscita a farlo
aprire. Il Portale Del Destino è aperto. Aspetta solo che tu lo varchi." Disse. Gli occhi ghiaccio, scintillarono.
"Perchè? Cosa succederà se lo varco?" Chiese tremante.
"Saranno salvi. Tutti saranno salvi, non soffriranno più a causa tua. E noi, Fine, avremmo il potere." Disse, lasciandole le spalle e prendendola per
mano. "Vieni..."
Fine si tirò indietro, ma Adam prese il suo gracile polso e lo adattò alla corteccia del tronco, della Quercia.
L'albero cominciò a cambiare, forma, colore. No... Non era l'albero. L'intero panorama.
La rossa serrò gli occhi. Sentiva la corteccia rude dell'albero risucchiarle le energie.
Quando all'improvviso la sua mano non toccò più niente, e Adam le lasciò il polso, Fine aprì gli occhi cremisi.
Un gigantesto portale, stagliato in mezzo al nulla, su uno sfondo bianco, si ergeva in tutta la sua maestosità.
Immenso, alto e nero. Nero come la pece, un nero in contrasto con il bianco. Dei ritocchi rossi, saltavano all'occhio.
In cima c'erano due angeli. La loro espressione era... cattiva.
Quello che più colpì Fine, fu l'occhio.
Quell'occhio enorme che era situato esattamente al centro del portale. Quell'occhio chiuso.
Sembrava perfettamente siggilato. Ma poi notò. Al centro esatto dell'occhio, c'era uno spiraglio. Il Portale Del Destino era stato davvero aperto!
Ed era stata lei. Ricordò quando nel suo sogno vide quel portale, lo vide aprirsi di poco. Era colpa sua, dunque?
Poi guardò meglio. Sull'occhio, sempre chiuso, vi era un simbolo: Una croce, un serpente che gli girava intorno e che si mordeva, alla fine, la coda.
Restò ammalliata da quella visione. Era una sorta di bene e male. La croce. Simbolo cristiano che rappresenta il bene.
Il serpente, intorno ad essa, simboleggiando il male.
"Guarda la tua mano, Guardiana." Bisbigliò Adam.
Fine lo fece, senza pensarci. Alzò la mano destra. Guardò il palmo, ciò che vide la lasciò sconvolta.
Una croce ed un serpente che si morde la coda! Quello era la vera forma del marchio di sangue.
Alzò lo sguardo "Adam..." Voleva sicurezza, una spiegazione, qualcuno che le dicesse che andava tutto bene.
Invece non trovò nessuno. Adam non c'era. A passi lenti, si diresse al portale. Quel portale immenso e pauroso, dinnanzi a lei.
Quando gli fu di fronte, deglutì pesantemente. Ad un tratto, si fece tutto sfocato, il portale cominciò a diventare indefinito. Le cose cadevano a pezzi.
E lei... si ritrovò in giardino.

Nel giardino del suo regno. Pieno di quelle statue bianche.
Si alzò in piedi. Il bellissimo vestito era sgualcito, i capelli sembravano aver preso una scossa.
I piedi erano sporchi, si sentiva uno schifo. Guardò di nuovo il marchio sulla sua mano. C'era sempre, insieme a quel dannato serpente.
"Fine." Una voce, alterata la chiamò.
La ragazza si girò e sorrise. "Ciao Bright." Disse, reggendosi ad un tronco.
Bright la guardò negli occhi. Un leggero venticello soffiò tra i due. I capelli dell'una e dell'altro, svolazzarono.
Gli occhi del biondo, color rubino erano pieni di rancore.
"B-Bright... cosa c'è?" Chiese preoccupata. "E' successo qualcosa a Rein? Tu stai bene?" Disse avvicinandosi.
Il ragazzo la fermò con un gesto freddo della mano. "Rein ed io stiamo bene. Ma in effetti si. E' successo qualcosa. Ti ho vista, Fine." Disse d'un
fiato il biondo.
"Vista? Non capisco Bright." Si accigliò la rossa.
"Non fare la finta tonta Fine. Ho visto te e Adam." Rispose duro lui.
Fine sgranò gli occhi. Lui aveva visto il... bacio.
"B-Bright, non è come sembra!" Urlò, era disperata. Se lo avesse saputo Shade. Cosa sarebbe successo?
"Certo, non è mai come sembra vero Fine?" Chiese il biondo, con un sorriso sbilenco.
"Bright ti prego. Non scendere a conclusioni affrettate. E' stato lui a baciarmi!" Esclamò.
Bright strinse i pugni. "Fine... Tu non sei così. Come hai potuto?
Io mi ero innamorato di te qualche anno fa, per il tuo carattere. Dolce, forte e fragile. Ti amavo tanto.
E quando ero sotto l'effetto del 'Cristallo Oscuro' è stato lo stesso. Ma poi, Rein è entrata nella mia vita ed è stata come un fulmine a ciel sereno.
Ma tu Fine... Tu sei cambiata, la tua solarità si è spenta. La tua fragilità si è dissolta. Sei solo diventata più forte. Forse troppo forte.
Sai quanto ti voglio bene Fine. ma tu..." Il principe dei gioielli lasciò la frase a metà.
"Le persone cambiano Bright." Cominciò la rossa.
"Tutti cambiamo e cresciamo, anche se a volte non si cresce come vorremmo." Fine era a capo chino. Sapeva di aver
detto quello che pensava.
Bright sospirò. "Perchè l'hai fatto?" Chiese.
Sta volta Fine non mentì. "Si, l'ho baciato anche io. Adam... mi attira in un certo modo." Diventò rossa solo al pensiero.
"Ma ti prego- iniziò la rossa- Non dirlo a Shade... Io non lo tradirò mai, lo amo troppo..."
Bright la guardò negli occhi. "Vedi Fine..."
"Bright, Fine. Che ci fate la fuori? venite!" La voce di Rein raggiunse i due.
Fine guardò la sorella. Quanto la invidiava. Lei era tutto. Lei aveva tutto.
Invece Fine, non era niente. E aveva più problemi che altro.

**

"Oh, capisco. Bene, mi farebbe una cortesia se gli riportasse di chiamarmi appena torna... Certo, la ringrazio. Arrivederci."
Fine attaccò il telefono.
Shade era partito. Quel viaggio che dovevano fare insieme l'aveva intrapeso da solo. Con tre giorni di anticipo.
La rossa non sentiva il principe della Luna da quando avevano ballato insieme, al giorno del suo compleanno...

--------

Shade restò ammutolito per un secondo.
"Guarda che scherzavo, scemo!" Confessò ridacchiando lei. Il ragazzo tornò a respirare normalmente.
I due risero per qualche secondo, finchè Shade si fermò. "Scusa un attimo devo parlare con Milky, approposito di mamma."
"Certo, non preoccuparti." Sorrise lei.

--------

La rossa si ricordava perfettamente quella giornata. La dichiarazione di Shade, il suo regalo. La sua proprosta per partire insieme.
Il ballo, Rein al settimo cielo per la proposta di Bright.
Adam... Il bacio con Adam. Il Portale Del Destino dinnanzi i suoi occhi. Il simbolo, quel maledetto simbolo.
La rossa si guardò il palmo della mano. La croce con il serpente.
Sospirò, buttandosi pesantemente sul divano del salotto.
Chiuse gli occhi e si rilassò. Quando li riaprì, non era di certo nel salotto di casa sua.
"Fine. Mi sei mancata..." Una voce femminile e suadente la fece girare.
"Lust!" Riconobbe la rossa.
"In carne ed ossa. Allora, hai approfittato della mia assenza!" Disse la sua sosia, andando direttamente al punto della faccenda.
"Scusami?" Chiese Fine, spaesata.
La donna si alzò dalla poltrona sui cui stava comodamente seduta. I capelli cremisi, lunghi e lisci, svolazzarono.
"Non fare la finta tonta ragazzina, ho visto che tu e Adam vi siete baciati." Chiarì con odio. Nei suoi occhi una scia di perfetta malinconia.
Fine era nei guai, sapeva che quella donna era pericolosa. "A me Adam non interessa, mi pare di avertelo già detto." Cercò di fronteggiare.
"Certo. Con questa storia della santarellina, stai prendendo in giro tutti. Tranne me. E, a quanto pare, il tuo amichetto biondo."
Sorrise.
"Loro lasciali fuori da tutto questo." Si alterò la rossa.
"Come hai fatto tu? Hai detto loro di aver visto il portale? Della forma che ha preso il tuo marchio?. No, Fine, non hai detto niente a nessuno."
Disse, avvicinandosi di più alla ragazza che indietreggiò.
"Non voglio farli preoccupare." Disse.
"No. Tu non li vuoi fra i piedi. Perchè tu, sei come me!" Rispose convinta Lust.
Fine abbassò gli occhi. "Non sono come te. Scordatelo!" Le urlò.
Lust rise di gusto. "Bene. Allora, quando tornerà, spiegalo anche al tuo ragazzo, che hai baciato Adam, solo per un momento di debolezza..."
"Ma Shade... lui non lo sa." Rispose Fine, con voce inclinata.
"Ne sei sicura?" Chiese la donna, sorridendo sbilenca.
Così come era apparsa, sparì.
E Fine si ritrovò sul divano del salona, con occhi sgranati. Pieni di lacrime inversate...







"Dicono che la sofferenza è la debolezza che abbandona il corpo. "

Il cerchio del lupo
Michael Connelly












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Angolino dell'autrice:


Non ci credo che dopo tanto tempo che ho aggiornato ancora seguite questa storia, grazie T.T
Bhè, spero che il capitolo vi sia piaciuto ^^ Tranquilli che non lascio così Fine e Shade,  u.ù
Ci sentiamo alla prossima che non so quando darà visto che ora mi staccano internet ç.ç
Ora la risposta alle recensioni che io adoro, grazie ragazze!


So97LoveEd: Ciao Sofy! Che bello sentirti, grazie mille per la rece ç.ç So che adori questa storia e grazie mille per seguirla nonostante i miei ritardi stratosferici! T_T Spero che continuerai a seguirla! Grazie mille per a rece, Ti voglio bene! Apresto su msn ^^

Heart: Chiedo venia anche a te per il ritardo del precedente capitolo! Spero che questo sia di tuo gradimento e grazie per continuare a seguire la storia! Un salutone!

Hikarydream: Grazie mille per i complimenti e grazie per continuare a seguire la storia nonostante i ritardi! Spero che il capitolo sia di tuo gradimento! Un salutone!

Esmeralda94: Grazie per avermi risparmiato XD Troppo buona ^^ No davvero, grazie anche a te per i complimenti, spero che questo capitolo ti piaccia!

Lellas92: Grazie mille ç.ç Mi fai sempre complimenti bellissimi, grazie! Sei troppo buona! E per di più non mi hai ucciso *-* xD Spero che il capitolo ti piaccia e grazie ancora ^__^ Un bacio!


Grazie ancora, un salutone a tutti.

Konny.
  
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