Quando scendono i fiocchi si alza il volume del silenzio, quando scendono i fiocchi senti grattare dalle carceri dell'anima.
Non si può sfuggire dall'ipnotista, dalla vera casa.
E' tutto una ragion d'essere.
A voi il verdetto!
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Tutti
custodiscono
qualcosa nelle profonde
carceri dell'anima.
Qualcosa di sbagliato, di insensato, ma che ci fa paura.
Così tanta che ci fa tremare le gambe al solo pensiero.
Spuntano così le migliori maschere, che ci fanno vivere la
vana speranza
dell'illusione.
Si trova rifugio nelle note profonde di un absso, in quelle possenti di
un
pianoforte, o nella melanconia di un violino.
Si trova conforto in una canzone, in un disegno, in un buon libro. Nel rifugio si gioisce.
Nel rifugio l'uomo abbandona la sua natura.
Per cercare di essere migliore.
Per cercare di dimenticare i propri rancori.
Per cercare di vivere la vita, pulsando assieme al suo cuore.
Muovendosi al suo ritmo.
Solo nella schiavitù del rifugio l'uomo è LIBERO.
Libero di amare, pensare, vivere!
Ecco, poi, che dalle profonde carceri qualcosa si muove.
Fa rumore. Gratta sulle pareti dell'anima. Per la sua libertà.
Per la sua verità.