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Autore: OneNightButterfly    03/03/2010    1 recensioni
Questa è la mia prima storia. Tutti i personaggi presenti sono d'invenzione mia e di mia sorella... xD fanno parte di un gdr, ma, visto che nel forum non hanno una "storia precedente", ho deciso di scriverla qui, come fanfiction. *.* Che altro dire? Spero vi piaccia e che continuiate a seguirla. *-*
Genere: Commedia, Malinconico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Past.

La famiglia di Subaru era composta da suo padre, sua madre, lui ed il suo fratellino, più piccolo di tre anni, rispetto a lui. Mio padre ed il suo lavoravano insieme: entrambi militari. Il mio era un tenente colonnello ed il suo un maggiore.
Si erano trasferiti da poco, in quella base militare ed io, Subaru e, poi, suo fratello, Tadahiko, eravamo gl'unici bambini, quindi stavamo praticamente sempre insieme.

«Braccio...braccio...»

Sì, Tadahiko è sempre stato la pustola fastidioso nel rapporto fra me e Subaru. Certo, all'inizio non me ne accorgevo e lo consideravo solo fastidioso, ma col passare del tempo... Insomma, voleva sempre stargli appiccicato e, da quando sua madre lo lasciava uscire, con noi, io non avevo più la possibilità di stare vicino a suo fratello e, tantomeno, di prenderlo per mano, ch'era una cosa che adoravo fare, assieme al fissarlo continuamente.

«Sho-can, smettila di fissarmi!» mi ripeteva sempre, imbarazzato, ma io non ci riuscivo. Per me era l'unico. Vedevo solo lui.

Passarono due anni ed arrivò una notizia improvvisa.

«La mamma mi darà una sorellina!» urlava, tutto felice, il mio angelo, correndo per il salotto di casa sua. Io ero seduto sul divano, leggermente imbronciato, pensando che sì, ero felice per lui, ma, al tempo stesso, mi chiedevo se anche lei si sarebbe intrufolato fra noi, come aveva fatto suo fratello.

«Shosuke, la vuoi sentire?» mi domandò sua madre. Era una donna bellissima e tanto gentile... A differenza della mia, poi, lei si curava dei suoi figli. Non usciva quasi mai, se non con loro, li amava e li coccolava sempre.
Annuii, alla sua domanda, allungando una mano su quella pancia tonda ed enorme. Poco dopo, sentii un movimento, ma non ritrassi la mano, troppo impegnato a pensare a come facesse, un bambino, a stare lì dentro, chiedendomi se, quando anch'io ero lì, mia madre mi volesse. Perchè in quel periodo sembrava non fregargliene più niente.
Qualche mese dopo, arrivò la sorellina di Subaru, Kana. Era splendida ed assomigliava come una goccia d'acqua a sua madre, mentre Subaru e Tadahiko avevano preso tutto dal padre. Pensavo seriamente che la loro famiglia fosse perfetta: due genitori amorevoli e tre figli stupendi.

Un giorno, però, più precisamente nell'estate dei miei sette anni, mi fu vietato d'incontrare Subaru. Mio padre era appena tornato da una spedizione e aveva deciso che non avrei più dovuto incontrarlo. Mi disperai, provai a scappare, ma fu tutto inutile. Insomma, avevo solo sette anni...
Qualche settimana dopo, quando avevo cominciato uno sciopero della fame (anche se, in realtà, imboscavo le merendine sotto il materasso per mangiarle di nascosto), mio padre si decise a farmi uscire di nuovo. Tutto contento, arrivai a suonare alla porta di Subaru, ma, ad aprirmi, non fu nessun membro della sua famiglia, ma un uomo che non avevo mai visto. Perplesso ed agitato, tornai a casa e chiesi a mio padre il perchè di quel fatto, visto che lui stava sempre col padre di Subaru.

«Kimihiro è morto.» mi comunicò, senza mezze misure. «Quindi Tohru ha dovuto andarsene.»

Quella notizia mi sconvolse.

«Ma...io non l'ho salutato! Non l'ho nemmeno salutato prima che partisse!» mi disperai, piangendo come un neonato. In tutta risposta, mio padre mi tirò uno schiaffo.

«Sei cresciuto, Shosuke, e gli uomini non piangono.»

Lo dispezzai, con tutto me stesso. Arrivai a non parlargli quasi più. Il giorno del mio decimo compleanno scappai di casa, convinto di poter trovare Subaru, ma, quando rientrai, ormai rassegnato al fatto che non l'avrei mai più rivisto, trovai mio padre, seduto al buio, su una sedia in cucina.

«Hai provato a cercarlo, vero?» mi chiese, sghignazzando. Non reputai necessario rispondergli, visto che mi sembrava ovvio che dalle mie labbra sarebbe uscita una sola sillaba, cioè "".
Lo vidi muoversi. Si alzò in piedi, barcollante, e notai, grazie alla luce della luna, che filtrava da una finestra, che teneva in mano una bottiglia di birra. Assottigliai gl'occhi, per vedere meglio, e notai che ce n'erano altre, sul tavolo, affiancate da un'altra bottiglia ancora, che non sapevo cosa fosse, ma potevo immaginarlo. Era ubriaco, insomma.

«Loro non torneranno, Shosuke.» Ridacchiò. Avevo un leggero timore, a stare lì con lui, al buio. Infatti non mi ero nemmeno spostato dall'entrata della cucina, dove mi ero piantato, quando l'avevo visto. Non ci fu bisogno che mi mossi, poichè venne lui, da me. Deglutii a vuoto, quando mi posò una mano sul capo, scompigliandomi i capelli.

«E' proprio ubriaco...» pensai, affranto, notando quanto fosse più affettuoso, dopo aver bevuto.

«Sono stato io.» Non gli domandai a fare cosa, visto ch'ero sicuro stesse cominciando a delirare. «Io ho ucciso Kimihiro.» Certo, ed io ero una femmina. «Mi è partito un colpo, per sbaglio...» Stava cominciando a tremare, sia col corpo che nella voce. «Io...non volevo. Ero in tensione e ho perso il controllo dei miei nervi...il mio dito ha premuto il grilletto da solo...»

L'aveva fatto davvero, allora..! Lui aveva ucciso il padre di Subaru, per sbaglio! Chissà come doveva essere triste, in quel momento, il mio angelo... Ed  io non ero lì con lui... Non potevo stringerlo, nè consolarlo...
Mi sentii completamente vuoto, quando mio padre mi lasciò i capelli.

«Dall'anno prossimo comincerai un corso d'addestramento.» Si allonatnò un po' da me, pronunciando quelle parole, e mi permise di scorgere il suo volto.
Un secondo dopo, notai una linea cristallina, solcargli una guancia.

«Pa-»
«E ricordati:» m'interruppe, posando la birra sul tavolo. «gli uomini non piangono.»

Detto quello, se ne andò, e mi lasciò solo, nel buio della stanza.



Note dall'autore:
Innanzitutto, volevo ringraziare eliana1991 e SyamTwins, per i loro commenti. *-*
Sono veramente felice che vi sia piaciuto, il primo capitoloo! ^//////^

Ora, comincerà una parte un po' pesantuccia, quindi vi prego di portare pazienza... ^.^

To be continued...
  
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