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Autore: Aireen    03/03/2010    9 recensioni
Edward e Bella lavorano nello stesso ospedale.
Lei è un'infermiera e lui un medico: si incontrano solo per del sesso occasionale.
Ma cosa succede quando per Bella tutto questo si trasforma in qualcosa di più?
Una mini ff divisa in tre parti.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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“Alle 12:30, sala degli infermieri.”

 

Così recitava il biglietto che, da più di mezzora, stringevo nel palmo della mano.

Sapevo che avrei dovuto gettarlo nell’immondizia, proseguire il mio percorso verso l’uscita dell’ospedale e andare a mangiare qualcosa nel bar accanto; d’altro canto sapevo anche che non l’avrei mai fatto.

Ogni volta che ripercorrevo con lo sguardo quella scrittura elegante, fluida, decorosa… riuscivo a vedere le sue mani grandi stringere una penna e tracciare quelle poche parole, e una forza troppo forte a cui oppormi spingermi verso il luogo da lui indicato.

Le mie gambe si muovevano da sole, conducendomi da lui: eterna dannazione e fonte di sofferenza.

In poco tempo giunsi davanti alla sala degli infermieri, il corridoio era vuoto e il silenzio regnava sovrano; la pausa pranzo era decisamente il miglior momento della giornata.

Il mio sguardo cadde inevitabilmente sulla mia mano appoggiata alla maniglia della porta, presi un respiro profondo e, gettando un’ultima occhiata al corridoio, entrai.

Lui era lì, voltato di spalle, intento a sfilarsi il camice.

Sentendomi entrare si voltò e, quando i miei occhi incontrarono i suoi, il mio cuore perse un battito: smeraldo e cioccolato si fusero insieme, il suo sguardo scivolò sul mio corpo in una lenta carezza per poi tornare al mio viso.

“Ciao.” Sussurrò, passandosi una mano fra i capelli bronzei.

Le sue labbra si tesero in un sorriso, mentre con lentezza si avvicinava a me; sentivo il cuore battere forsennato nel mio petto.

“Ciao Edward.” I nostri occhi erano incatenati, legati da qualcosa di indissolubile, imbarazzata li abbassai.

Quando arrivò dinnanzi a me, avvertii le sue dita sollevarmi il mento obbligandomi a ritornare con lo sguardo nel suo; le sue labbra si appoggiarono delicatamente sulle mie, trascinandomi in un vortice di lussuria e passione.

La sua lingua accarezzava il mio labbro inferiore, le mie mani erano tra i suoi capelli: morbidi, scompigliati… impossibile farne a meno.

Con decisione la sua lingua chiese il permesso di accedere alla mia bocca, improvvisamente mi separai da lui.

Non potevo permettere che tutto questo proseguisse, era troppo per me… Lui, stava diventando troppo per me.

“No!” Esclamai, allontanandomi dal suo corpo.

Lui mi guardava interrogativo: “No cosa, Bella?”

“Voglio farla finita con questa storia, io… io non posso più sostenere questa situazione Edward.”

Lo vidi inarcare un sopracciglio, ghignò divertito per poi riavvicinarsi a me; con furia si riappropriò delle mie labbra.

“Mmm… Ho smesso di crederci quando me lo hai detto per la terza volta, mia piccola Bella.”

Che razza di bastardo! Sapeva che non ero capace di resistergli, lo sapeva e ne approfittava da tempo ormai.

Sentii le sue mani raggiungere il mio fondoschiena e sollevarmi da terra, mi spinse contro gli armadietti del personale e la mia schiena toccò il metallo freddo di questi ultimi; rabbrividii mentre la sua lingua accarezzava il lobo del mio orecchio destro.

Non volevo che continuasse, ma allo stesso tempo pretendevo che mi prendesse lì, senza esitare.

“Il dottor Cullen è desiderato  in oncologia”

Irritato scagliò un pugno contro il muro, si allontanò da me e raggiunse lo specchio, per rendersi presentabile; si rimise il camice e in fretta abbandonò la stanza.

Sentii le lacrime spingere agli angoli degli occhi e, ormai sola, non mi trattenni, le lasciai scivolare lungo le guance scossa da forti singhiozzi.

Ecco cosa faceva più male: l’indifferenza.

Dopo il sesso non c’era mai nient’altro, si rialzava, si rivestiva e senza una parola mi lasciava lì sola, sola e umiliata; e io, come una stupida, continuavo ad obbedire al suo richiamo, non ancora stanca di quella continua umiliazione.

 

 

Quella sera, una volta rientrata a casa ascoltai i messaggi in segreteria: mia madre mi pregava di richiamarla al più presto, aveva qualcosa di urgente da dirmi.

Sbuffando presi il cordless e composi il suo numero, rispose al secondo squillo, segno che era davvero impaziente di comunicarmi la notizia.

“Bella?” La sua voce entusiasta mi riscosse dal mio stato di trance.

“Ciao mamma, ho ascoltato il tuo messaggio… dimmi.” Cercai di sembrare felice nel risentirla, ma quel giorno niente mi avrebbe risollevato il morale.

“Oh giusto! Tesoro tuo padre ha ottenuto una promozione e venerdì sera il suo superiore ci ha invitato a cena, ovviamente sei compresa nell’invito! Tuo padre ci tiene tanto… Verrai?” Sospirai, sapendo già di non poter rifiutare.

“Certo mamma, non posso mancare. Congratulati con papà anche da parte mia!”

“Certo tesoro, un abbraccio.” Riagganciò, e io mi lasciai cadere sul divano sbuffando.

Una cena di lavoro non era di certo il modo migliore per trascorrere il venerdì sera, pensai facendo zapping fra i vari canali.

Non c’era niente di interessante nemmeno in televisione, non mi restava altro che commiserarmi… era quello il punto a cui non volevo arrivare.

Prima che potessi fare qualcosa di avventato, come tirare fuori una maxi confezione di gelato dal frigo, chiamai Angela e la convinsi ad uscire insieme.

Era sabato sera, eravamo a New York, non potevo permettermi di stare lì a tormentarmi per un idiota; per lui era solo sesso? Benissimo.

Alle 21:00 in punto Angie passò a prendermi con la sua vecchia Ford, scesi in fretta le scale e la raggiunsi sul sedile del passeggero.

“Wow Bella! Vuoi fare colpo eh?” Ridacchiò, osservando il mio abbigliamento per la serata.

Volevo essere al massimo, per questo avevo scelto di indossare un abito che mi arrivava appena a metà coscia accompagnato da scarpe con tacco alto, mi sarei divertita e lui non sarebbe stato tra i miei pensieri.

PER QUALSIASI INFORMAZIONE RIGUARDANTE AGGIORNAMENTI, SPOILER O QUANTALTRO VISITATE IL MIOBLOG

  
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