@ winnie poohina : ah te adesso non leggi più XD beh anche se quel capitolo aveva preso una strada sua è dall'inizio della storia di Nikki che avevo in mente che Kevin non sarebbe stato figlio di Rob..Sua madre è un pò pessima e suo padre neanche scherza ma li vedremo più avanti ora sporadicamente se ne sente parlare,tipo in questo capitolo XD grazie questo non è il massimo al prossimo se leggerai ciao
@ romina75 : oh grazie mille, ce l'ho fatta allora XD ashuhaha si con lo sguardo XD si sarà un incognita complicata e in questo capitolo si parlerà di sua madre, si lo vedremo tra qualche capitolo XD grazie mille per seguire la storia ciaoo
@ lazzari : involontariamente ma tra pochi capitoli vedremo cosa succederà, però non lo farò di proposito.. si sua madre è tipo una di quelle twilight moms all'ennesima potenza e se c'è gente che vuole che Tay che non aveva nemmeno 17 anni all'epoca gli firmi le mutande con Rob suppongo si sbizzarriscano di più anche se non ho esagerato così tanto XD per ora no però loro fondamentalmente hanno un pò di problemi personali che vanno ad influenzare il loro stato di coppia che vorrei far notare che stanno insieme da nemmeno due mesi da dopo la loro separazione XD però hanno avuto tempo per riflettere sui propri sentimenti e si sa che si capisce l'importanza di qualcuno o qualcosa quando non c'è..grazie mille al prossimo ciaoo
@ _Miss_: si scrivere a orari assurdi porta a scrivere cazzate XD beh fondamentalmente è tipicamente una stronza XD però un giorno capirà anche lei, e il matrimonio dell'amica di Carla e Ivan sarà tra qualche capitolo, più avanti al prossimo ciao
Vi ringrazio molto per il tempo che dedicate a lasciarmi una recensione grazie mille
“hey”disse
Ivan sorpreso non si aspettava di vedere Robert, o forse sperava che
per quel
pomeriggio fosse impegnato e magari ripiegasse sulla solita telefonata
per dare
la buonanotte a Carla.
“ciao
devo parlare con Carla”disse Robert
“non
so”disse Ivan
“qualcosa
non va?”chiese Robert continuando a rimanere sulla porta
“no”disse
Ivan senza però spostarsi dalla porta
“e
allora perché non mi fai entrare?”chiese Robert
perplesso
“oh
si scusa”disse Ivan facendolo entrare in casa.
“Carla?”chiese
Robert
“è
uscita mi sa”disse Ivan
“uscita?”chiese
perplesso Robert
“si,
sai shopping per il bambino o bambina, vestiti adatti, scarpe, borse
insomma
shopping”disse Ivan
“Carla
che va a fare shopping?”chiese Robert perplesso
“eh
si sai la gravidanza sbalzi d’umore”disse Ivan
“Ivan,ho sistemato
quello che ho potuto ma
schiarirsi i capelli non è stata una mossa vincente,
comunque ora si è
addormentata”disse Nate uscendo dalla camera di Carla.
Ivan
lo fulminò con lo sguardo sperando che la smettesse di
parlare, ma Nate non
aveva capito niente e continuava a parlare come se nulla fosse.
“oh
ciao Robert”disse Nate sedendosi al tavolo e aprendosi una
birra.
“che
cosa è successo?”chiese Robert
“ma
niente la tua ragazza ha pensato bene di cambiare colore, in maniera
piuttosto
radicale, naturalmente non si è piaciuta e chi deve fare i
miracoli io”disse
Nate
“è
successo qualcosa?”chiese Robert
“ecco,
ti ho detto che era uscita perché volevo lasciarle un
po’ di tempo per se, è
successo un mezzo casino”disse Ivan
“per
colpa mia?”chiese Robert
“la
sua famiglia è complicata, io adoro sua madre è
una mia amica, chissà magari tu
te la ricordi”disse Ivan
“perché
dovrei?”chiese preoccupato Robert
“perché
a Montepulciano”disse Ivan
“ho
visto molte persone quel giorno e sono successe tante cose scioccati ma
forse
la più scioccante, no, non voglio pensarci”disse
Robert
“dai
anch’ io voglio sapere,che cosa è
successo?”chiese Nate curioso
“abbassa
la voce, Carla dorme”disse Robert
“dai
ditemelo, è così scioccante?”chiese
Nate
“siete
tutti qui?”chiese Carla stiracchiandosi e raggiungendoli in
cucina.
“ma
ti eri appena addormentata”disse Nate sbuffando
“sto
bene, e poi ho sentito la mia voce preferita ”disse Carla
avvicinandosi a Robert
e sedendosi sulle sue gambe.
“rossi?”chiese
Robert osservando i suoi capelli
“è
mogano”precisò Nate un po’ offeso.
“si
li ho decolorati ma il biondo non è il mio colore e ho
optato per il mogano
”disse Carla
“io
ho optato per il mogano, perché io ho sistemato il
disastro”disse Nate
“non
ti piacciono?”chiese Carla preoccupata
“devo
farci l’occhio”disse Robert
“cosa
è successo a Montepulciano?”chiese Carla
squadrando Ivan.
“niente,
te l’ho detto niente”disse Ivan
“niente”disse
Robert
“Ivan
voglio saperlo”disse Carla
“ma
niente tua madre ha chiesto un autografo a Robert”disse Ivan
“visto
conoscevo già tua madre”disse Robert sorridendo
nervosamente.
“mentite,
Ivan per favore ho capito che è una cosa imbarazzante e che
Robert non me lo
dirà mai, ma stiamo parlando di mia madre”disse
Carla
“sièfattaautografareildecoltè”disse
Ivan tutto d’un fiato.
“che
cosa?”chiese Carla disgustata
“non
è vero io non ho mai fatto una cosa del
genere”disse Robert giustificandosi
subito.
“scherzavo”disse
Ivan e Carla lo fulminò letteralmente.
“io
ricordo solo una signora che mi ha toccato il fondoschiena in maniera
insistente”disse Robert
“si
era sua madre”disse Ivan
“mia
madre ti ha toccato il fondoschiena?”chiese Carla scioccata
“Carla
ammetterai che Robert ha un gran bel culo”disse Ivan e questa
volta fu Nate a
guardarlo male.
“ma
tu capisci? Mia madre, il modello della moralità ha toccato
il fondoschiena a
un ragazzo di 20 anni in meno, è vergognoso”
“capirai
l’avrei fatto anch’ io”disse Ivan
“ma
tu per chi parteggi?”chiese Carla
“per
te è chiaro, ma tua madre per queste cose ha
occhio”disse Ivan
“che
stronzo”disse Carla tornandosene in camera sua offesa.
“non
guardatemi così”disse Ivan ad un Nate e ad un
Robert che lo osservavano
sorpresi, mai era capitato che Ivan non appoggiasse Carla, magari la
pensava
diversamente ma da sempre aveva appoggiato le sue idee.
“potevi
evitare di tirare fuori questa storia però”disse
Nate
“vado
a vedere come sta”disse Robert
“resti
con lei stanotte? Perché io e Nate volevamo uscire
”chiese Ivan
“certo
resto io, e provo a fargli sbollire la situazione”disse
Robert alzandosi dallo
sgabello per andare a vedere cosa stava combinando Carla, sperando di
non
trovarla troppo dispiaciuta.
“posso?”chiese
Robert aprendo poco la porta della sua stanza.
“si”disse
Carla che se ne stava seduta sul letto con la schiena poggiata al muro
e le
mani sulla pancia che ormai non poteva più essere confusa
per chili di troppo
perché iniziava a fare quella tipica forma a cupola, ma era
ancora nascondibile
a chi non guardava con attenzione.
“Ivan
scherzava, io non me la sono presa e non dovresti nemmeno
tu”disse Robert
“mi
dispiace”disse Carla
“perchè?”chiese
Robert
“mia
madre ti ha toccato il fondoschiena, ti rendi conto quella donna
è mia
madre”disse Carla
“c’erano
molte donne della sua età non è così
anormale, non è che mi piaccia molto ma
non è poi così assurdo purtroppo”disse
Robert
“ti
tocca il fondoschiena e dice di non sopportarti, non la
capirò mai”disse Carla
“non
mi sopporta?”chiese Robert
“cioè
tu capisci, lei ci ha provato con te che avevi vent’anni in
meno di lei”disse
Carla
“già
e pensa ci ha provato prima di te”disse Robert prendendola in
giro
“io
non ci ho mai provato con te”disse Carla risvegliandosi
dall’immagine
spiacevole di sua madre che palpava il fondoschiena del suo ragazzo.
“beh
ma nemmeno ti sei mai tirata indietro”disse Robert
avvicinandosi al suo
orecchio e sussurrandole quelle parole con un tono di voce decisamente
sensuale, anche se non era di sicuro qualcosa di voluto, Robert aveva
un tono
di voce naturalmente sensuale.
“che
fai provochi?”chiese Carla stando al gioco e dimenticandosi
per un attimo dello
spiacevole episodio che vedeva coinvolti Robert e sua madre.
“sfrutto
semplicemente le mie doti naturali”disse Robert poggiando le
labbra sul suo
collo senza muoversi ispirandone semplicemente il profumo.
“potrei
sempre sfruttare il mio potere”disse Carla voltandosi
leggermente di lato e
portando una gamba sopra quelle di Robert seduto accanto a lei.
“direi
che i giochi si chiuderebbero parecchio in fretta”disse
Robert mentre scorreva
con le sue lunghe dita la coscia di Carla fino all’ orlo del
corto vestitino di
lana che indossava arrivando al bordo degli slip.
“si
lo so, si chiude sempre in fretta con te”disse Carla
prendendolo in giro.
“non
è colpa mia se mi basta solo pronunciare il tuo nome per
farti venire”disse
Robert con un tono volutamente malizioso mentre smetteva di toccarla.
“smettila
di traumatizzare nostro figlio con questi discorsi”disse
Carla
“figlia”disse
Robert correggendo Carla
“guarda
se poi è un maschio mi paghi una cena sul battello di
sera”disse Carla
“ci
sto, ma se ho ragione io”disse Robert
“cosa?”chiese
Carla
“se
ho ragione io ci diamo a un intera notte di sesso sperimentando tutte
le
posizioni possibili e immaginabili”disse Robert
“ci
sto”disse Carla ridacchiando
“il
dottor Mc Carthy mi ha giusto dato un libretto con tutte le posizioni
che
possiamo fare”disse Robert“che cosa? Hai parlato
del sesso che fai con me con
il dottor Mc Carthy?”chiese Carla scioccata e allo stesso
tempo rossa come un
pomodoro.
“assolutamente
no, scommetto che ti avrebbe immaginata nuda quel pervertito,
però mentre ti
cambiavi mi ha dato vari consigli ”disse Robert
“sempre
il solito stronzo”disse Carla ridacchiando
“ci
sono addirittura suggerimenti perché nasca
maschio”disse Robert sorpreso
“ma
sono cavolate, ti stava prendendo in giro è tipico di Mc
Carthy”disse Carla
ridacchiando
“se
è femmina il prossimo farò in modo che sia
maschio così saremo pari”disse
Robert
“il
prossimo? Cosa ti fa pensare che io sia così pazza da voler
avere un secondo
bambino con te, è chiaro che se proprio e se ne
parlerà tra tanto tempo penserò
a un altro partner”disse Carla portandosi a cavalcioni sulle
gambe di Robert
“ahaha
simpatica stai acquisendo uno humour tipicamente
inglese”disse Robert
accarezzandole i fianchi mentre ridacchiava
“potrei
volere qualcun altro, che uno che ci prova con mia
madre”disse Carla fingendosi
seria
“ma
piantala”disse Robert attirandola a sé.
“potrei
stancarmi di te”disse Carla mentre con le mani gli avvolgeva
il viso e poggiava
la sua fronte contro quella di Robert che era passato con le mani
direttamente
sui suoi fianchi intenzionato a sollevarle il vestito corto.
“strano
modo di dimostrare la tua noia”disse Robert riprendendo fiato
tra un bacio e
l’altro.
“questa
camicia è noiosa”disse Carla slacciandogli un
bottone per volta per poi
lasciarlo a petto nudo.
“hey
io non ho certo intenzione di scappare”disse Robert
ridacchiando dell’irruenza
con cui Carla lo stava spogliando, sembrava che non si toccassero da
giorni, ed
era effettivamente così.
“si,
ma io non resisto più”disse Carla riprendendo
fiato.
“shh
lascia fare a me”disse Robert ribaltando le posizioni per poi
iniziare a
spogliarla dei vestiti con una lentezza estenuante.
“sei
bellissima”disse Robert ricoprendola di baci dal collo al
torace, fino a
scendere alla pancia.
“tu
sei bellissimo”disse Carla accarezzandogli una guancia
ricoperta dalla barba
mentre lui si portava tra le sue gambe scendendo con le
labbra a catturare le sue
in un bacio meno passionale ma più tenero.
“ti
amo”disse Robert mentre Carla gli avvolgeva le gambe intorno
al bacino
stringendolo a sé.
“ti
amo”gli rispose Carla proprio mentre Robert entrava in lei,
con una lentezza e
una delicatezza estenuante.
Robert
con in dosso solo un paio di boxer scuri era il risveglio perfetto per
qualsiasi donna, ma era soltanto il suo risveglio, perché
Robert era solo suo.
“uhm
mi chiedevo ti serve un accompagnatore?”chiese Robert seduto
sulla poltrona di
fronte al letto.
“la
smetti di curiosare tra le mie cose”disse Carla sbuffando se
ci si fosse messo
anche Robert alla fine in un modo o nell’altro
l’avrebbero convinta ad andare
con il pancione al matrimonio di Serena.
“vorrei
che evitassi di escludermi continuamente dalla tua vita”disse
Robert
“non
credo che andrò”disse Carla
“Ivan
dice che sei la testimone della sposa”disse Robert
“non
posso presentarmi a casa con una pancia di sette mesi e per giunta
sarebbe uno
stress eccessivo per il bambino”disse Carla
“stress?
Ed è per questo che lavorerai fino alla fine? Per evitare lo
stress, beh si
d’altronde è un lavoro poco
stressante”disse Robert
“andare
a un matrimonio è molto più stressante, e in
più a giugno inizia a fare
caldo”disse Carla.
“tu
non gli hai detto niente”disse Robert
“non
potevo, mia madre ha chiamato proprio per essere certa che non fosse
così, e
sai una cosa ne è stata molto felice, ti rendi conto ne era
felice, come posso
dirle la verità?”chiese Carla
“e
quindi tu avresti intenzione di tenere nascosto nostro figlio ai tuoi
genitori,
privando dei nonni materni?”chiese Robert
“i
tuoi genitori sono fantastici, saranno dei nonni
perfetti”disse Carla
“io
voglio che impari a parlare anche un buon italiano, mi sembra
corretto”disse
Robert
“ma
se nemmeno tu lo parli”disse Carla
“perché
è complicato, ma ci proverò”disse
Robert
“e
comunque glielo insegneremo io e Ivan, quando ti prenderemo in
giro”disse Carla
“perfetto”disse
Robert scuotendo la testa davanti all’evidenza che convincere
Carla a sistemare
i rapporti con la sua famiglia sarebbe stato piuttosto complesso.
“Rob
davvero, non posso, insomma abbiamo avuto tanti problemi da quando ci
conosciamo
e ci frequentiamo come una vera coppia solo da poco tempo, aggiungici
che
aspettiamo un bambino e che tu ne hai un altro con un’altra
donna, insomma mi
sembra che le complicazioni non ci siano mancate perché
dovremmo aggiungerne
altre?”chiese Carla
“ecco
era di questo che volevo parlarti ieri prima che tu mi
distraessi”disse Robert
“Kevin
ha qualche problema? Posso parlare con il dottor Parker è un
ottimo
neonatologo”disse Carla
“io
non sono il padre di Kevin”disse Robert
“come
non lo sei?ma il test del dna non è ancora
pronto”disse Carla
“il
suo vero padre si è presentato con il test di
paternità, Nikki aveva un dubbio
sul padre di Kevin, ma naturalmente non mi ha detto
nulla”disse Robert
“oh
Robert mi spiace”disse Carla raggiungendolo sulla poltrona
per sedersi sulle
sue ginocchia.
“no,quel
bambino ha diritto ad avere il suo vero padre,
e così ora abbiamo un problema in meno
no?”chiese Robert
“io
non ho nulla contro Kevin, è un bambino
bellissimo”disse Carla
“ma
qualcosa contro sua madre si, è comprensibile Nikki ti ha
infastidita in ogni
modo , ma adesso non ci darà più
problemi”disse Robert accarezzandole la
schiena per farla calmare.
“ti
eri legato”disse Carla accoccolandosi sulla sua spalla
“beh
ci so fare con i bambini”disse Robert
“lo
spero proprio, perché quando riprenderò a
lavorare sarai tu a doverti occupare
del bambino”disse Carla
“e
non vedo l’ora”disse Robert
“sarai
un papà fantastico”disse Carla
“anche
i tuoi genitori potrebbero essere dei buoni nonni”disse
Robert
“tu
non li conosci, non lo dico perché sono i miei genitori ma
non sono il massimo
della vita, e io non voglio che possano trattare male anche te. I tuoi genitori con me sono
stati gentili quasi
da subito, mentre i miei non aspettarti che lo siano
mai”disse Carla
“sono
abituato alle critiche, e anche alle cattiverie, non devi preoccuparti
per
me”disse Robert
“io
voglio soltanto che tu sia felice, e penso che tu non possa esserlo
davvero se
non sistemi questi conti in sospeso, i tuoi genitori ti vogliano bene
ma magari
non sono in grado di dimostrartelo al meglio”disse Robert
“non
girarci intorno so benissimo che mi odiano, loro hanno sempre
desiderato un
figlio maschio che magari decidesse di fare il cardiochirurgo, insomma
qualcuno
che diventasse una persona affermata”disse Carla
“ti
vogliono bene, non possono non volertene, devono solo capire quanto
speciale tu
sia”disse Robert.
“sono
tutto fuori che speciale”disse Carla
“no,
tu sei tutto fuori che comune”disse Robert ridacchiando
“e
tu parli così solo perché vuoi convincermi ad
andare a quel maledetto
matrimonio”disse Carla
“io
adoro i matrimoni”disse Robert
“io
li odio”disse Carla
“cambierai
idea”disse Robert
“sai
cosa pensavo? Se ti travesti nessuno ti riconoscerà, e
potrei dire che ho fatto
un’inseminazione artificiale per una ricerca”disse
Carla pensando ad un piano
per camuffare Robert presentandolo come un amico gay di Ivan.
“a
volte però mi fai paura”disse Robert guardandola
perplesso
“se
vuoi accompagnarmi non devi farti riconoscere”disse Carla
dubbiosa
“ho
parlato con la mia manager e sono stufo di nascondermi, farò
comunque di tutto
per tutelarci, però voglio poterti avere al mio fianco se
devo partecipare a
qualche evento, sono stufo di farmi il red carpet da solo invece che
con
l’unica persona che vorrei al mio fianco”disse
Robert
“almeno
le persone inizieranno a capire che sei di mia
proprietà”disse Carla
ridacchiando
“questa
settimana ho un’altra premiere a cui parteciperò e
vorrei averti al mio fianco”disse
Robert accarezzandole il viso e sorridendole.
“non
devo fare nulla giusto?”chiese Carla
“esatto,
ti voglio al mio fianco e se ti chiedono qualcosa puoi decidere se
rispondere o
meno, se non te la senti mi occuperò io di
zittirli”disse Robert
“e
va bene posso provarci”disse Carla
“questa
volta non ti lascerò un attimo, e ti porterò io
stesso in bagno”disse Robert
ridacchiando e facendo ridere anche Carla.
“ma
come ho fatto ad essere così fortunata?”chiese
Carla accoccolandosi tra le
braccia di Robert.
“già
anch’ io mi sono chiesto spesso come sia accaduto che una
ragazza bella e
intelligente come te possa avermi dato una speranza”disse
Robert
“ti
ho dato molto più di una speranza, tu possiedi il mio cuore,
la mia
mente,la mia anima,
tu possiedi ogni più
piccola parte di me”disse Carla
“ti
piace quello che dice la mamma”disse Robert accarezzandole la
pancia nel punto
in cui aveva avvertito un calcetto.
“ci
ascolta”disse Carla sorridendo
“si
e ascolta piccolina o piccolino, la tua mamma possiede tutto del tuo
papà, e il
tuo papà la ama tanto”disse Robert dandole a sua
volta un bacio sulla fronte e
prendendo una coperta sul divanetto di fianco per coprire entrambi.
Restarono
tutta la mattinata abbracciati sul divanetto a coccolarsi e a
chiacchierare con
il loro bambino.