Fanfic su attori > Robert Pattinson
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Autore: midnightsummerdreams    04/03/2010    5 recensioni
Lei: 25 anni lavora al St. Mary nel reparto maternità, si è trasferita a Londra insieme al suo migliore amico e non ha altri interessi se non il suo lavoro, il suo lavoro ah e il suo lavoro, è reperibile per le sue pazienti a qualsiasi ora del giorno e della notte..
Lui:ha 28 anni lo conoscete tutti, è tornato a casa dopo essere stato tradito dalla sua fidanzata storica con cui stava per sposarsi, e vuole solo starsene un pò tranquillo..
Che cosa succede quando lui e lei si incontrano in un bar?
e se dopo aver passato la notte insieme il giorno dopo si rincontrassero dove lavora lei?
["e così sei l’ ostetrica di cui straparlava Victoria”disse Robert
“così pare e tu sei il padre della bambina che non si è mai visto”disse Carla
“Rob è già nata vero”disse un ragazzo raggiungendoli in preda al panico
“si Tom vai a vederla è bellissima”disse Robert
“scusi ma lei dove va?”chiese Carla l’ orario di visita dei parenti era finito da un pezzo
“posso vedere mia figlia”disse Tom
“Victoria è mia sorella”disse Robert]
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ringrazio le persone che hanno aggiunto la storia ai preferiti grazie mille davvero e vi lascio il capitolo ha preso una strada sua e poi volevo dargli un momento di tranquillità .. premetto che non c'è età perchè ti piaccia Pattinson insomma gli occhi sono fatti per guardare, però vabbeh sua madre è un pò  assurda .. Pubblico in ritardo lo so ma ho iniziato tirocinio e mi sveglio alle 5 per essere in orario in ospedale.. per mia gioia sto facendo la sala operatoria e anche se è stancante oggi sono particolarmente felice perchè la nostra tutor si è fidata a farmi prendere il bambino dal cesareo e a occuparmi del primo bagnetto e delle prime profilassi,.. anche se io da sentimentale quale sono adoro vedere il momento in cui mamma e bambino si guardano per la prima volta e bambino e papà.. adoro questo ospedale perchè si fa di tutto per favorire l'imprintig con i genitori e poi adoro fare i bagnetti si rilassano tantissimo perchè hanno la sensazione di essere tornati nel liquido amniotico.. 3 maschi e una femmina oggi .. domani so già che farò le pulizie però sono comunque esaltata XD


@  winnie poohina : ah te adesso non leggi più XD beh  anche se quel capitolo aveva preso una strada sua è dall'inizio della storia di Nikki che avevo in mente che Kevin non sarebbe stato figlio di Rob..Sua madre è un pò pessima e suo padre neanche scherza ma li vedremo più avanti ora sporadicamente se ne sente parlare,tipo in questo capitolo XD grazie questo non è il massimo al prossimo se leggerai ciao

@
 romina75 : oh grazie mille, ce l'ho fatta allora XD ashuhaha si con lo sguardo XD si sarà un incognita complicata e in questo capitolo si parlerà di sua madre, si lo vedremo tra qualche capitolo XD grazie mille per seguire la storia ciaoo

@
lazzari : involontariamente ma tra pochi capitoli vedremo cosa succederà, però non lo farò di proposito.. si sua madre è tipo una di quelle twilight moms all'ennesima potenza e se c'è gente che vuole che Tay che non aveva nemmeno 17 anni all'epoca gli firmi le mutande con Rob suppongo si sbizzarriscano di più anche se non ho esagerato così tanto XD per ora no però loro fondamentalmente hanno un pò di problemi personali che vanno ad influenzare il loro stato di coppia che vorrei far notare che stanno insieme da nemmeno due mesi da dopo la loro separazione XD però hanno avuto tempo per riflettere sui propri sentimenti e si sa che si capisce l'importanza di qualcuno o qualcosa quando non c'è..grazie mille al prossimo ciaoo

@
 _Miss_: si scrivere a orari assurdi porta a scrivere cazzate XD beh fondamentalmente è tipicamente una stronza XD però un giorno capirà anche lei, e il matrimonio dell'amica di Carla e Ivan sarà tra qualche capitolo, più avanti al prossimo ciao



Vi ringrazio molto per il tempo che dedicate a lasciarmi una recensione grazie mille

 

“hey”disse Ivan sorpreso non si aspettava di vedere Robert, o forse sperava che per quel pomeriggio fosse impegnato e magari ripiegasse sulla solita telefonata per dare la buonanotte a Carla.

“ciao devo parlare con Carla”disse Robert

“non so”disse Ivan

“qualcosa non va?”chiese Robert continuando a rimanere sulla porta

“no”disse Ivan senza però spostarsi dalla porta

“e allora perché non mi fai entrare?”chiese Robert perplesso

“oh si scusa”disse Ivan facendolo entrare in casa.

“Carla?”chiese Robert

“è uscita mi sa”disse Ivan

“uscita?”chiese perplesso Robert

“si, sai shopping per il bambino o bambina, vestiti adatti, scarpe, borse insomma shopping”disse Ivan

“Carla che va a fare shopping?”chiese Robert perplesso

“eh si sai la gravidanza sbalzi d’umore”disse Ivan

 “Ivan,ho sistemato quello che ho potuto ma schiarirsi i capelli non è stata una mossa vincente, comunque ora si è addormentata”disse Nate uscendo dalla camera di Carla.

Ivan lo fulminò con lo sguardo sperando che la smettesse di parlare, ma Nate non aveva capito niente e continuava a parlare come se nulla fosse.

“oh ciao Robert”disse Nate sedendosi al tavolo e aprendosi una birra.

“che cosa è successo?”chiese Robert

“ma niente la tua ragazza ha pensato bene di cambiare colore, in maniera piuttosto radicale, naturalmente non si è piaciuta e chi deve fare i miracoli io”disse Nate

“è successo qualcosa?”chiese Robert

“ecco, ti ho detto che era uscita perché volevo lasciarle un po’ di tempo per se, è successo un mezzo casino”disse Ivan

“per colpa mia?”chiese Robert

“la sua famiglia è complicata, io adoro sua madre è una mia amica, chissà magari tu te la ricordi”disse Ivan

“perché dovrei?”chiese preoccupato Robert

“perché a Montepulciano”disse Ivan

“ho visto molte persone quel giorno e sono successe tante cose scioccati ma forse la più scioccante, no, non voglio pensarci”disse Robert

“dai anch’ io voglio sapere,che cosa è successo?”chiese Nate curioso

“abbassa la voce, Carla dorme”disse Robert

“dai ditemelo, è così scioccante?”chiese Nate

“siete tutti qui?”chiese Carla stiracchiandosi e raggiungendoli in cucina.

“ma ti eri appena addormentata”disse Nate sbuffando

“sto bene, e poi ho sentito la mia voce preferita ”disse Carla avvicinandosi a Robert e sedendosi sulle sue gambe.

“rossi?”chiese Robert osservando i suoi capelli

“è mogano”precisò Nate un po’ offeso.

“si li ho decolorati ma il biondo non è il mio colore e ho optato per il mogano ”disse Carla

“io ho optato per il mogano, perché io ho sistemato il disastro”disse Nate

“non ti piacciono?”chiese Carla preoccupata

“devo farci l’occhio”disse Robert

“cosa è successo a Montepulciano?”chiese Carla squadrando Ivan.

“niente, te l’ho detto niente”disse Ivan

“niente”disse Robert

“Ivan voglio saperlo”disse Carla

“ma niente tua madre ha chiesto un autografo a Robert”disse Ivan

“visto conoscevo già tua madre”disse Robert sorridendo nervosamente.

“mentite, Ivan per favore ho capito che è una cosa imbarazzante e che Robert non me lo dirà mai, ma stiamo parlando di mia madre”disse Carla

“sièfattaautografareildecoltè”disse Ivan tutto d’un fiato.

“che cosa?”chiese Carla disgustata

“non è vero io non ho mai fatto una cosa del genere”disse Robert giustificandosi subito.

“scherzavo”disse Ivan e Carla lo fulminò letteralmente.

“io ricordo solo una signora che mi ha toccato il fondoschiena in maniera insistente”disse Robert

“si era sua madre”disse Ivan

“mia madre ti ha toccato il fondoschiena?”chiese Carla scioccata

“Carla ammetterai che Robert ha un gran bel culo”disse Ivan e questa volta fu Nate a guardarlo male.

“ma tu capisci? Mia madre, il modello della moralità ha toccato il fondoschiena a un ragazzo di 20 anni in meno, è vergognoso”

“capirai l’avrei fatto anch’ io”disse Ivan

“ma tu per chi parteggi?”chiese Carla

“per te è chiaro, ma tua madre per queste cose ha occhio”disse Ivan

“che stronzo”disse Carla tornandosene in camera sua offesa.

“non guardatemi così”disse Ivan ad un Nate e ad un Robert che lo osservavano sorpresi, mai era capitato che Ivan non appoggiasse Carla, magari la pensava diversamente ma da sempre aveva appoggiato le sue idee.

“potevi evitare di tirare fuori questa storia però”disse Nate

“vado a vedere come sta”disse Robert

“resti con lei stanotte? Perché io e Nate volevamo uscire ”chiese Ivan

“certo resto io, e provo a fargli sbollire la situazione”disse Robert alzandosi dallo sgabello per andare a vedere cosa stava combinando Carla, sperando di non trovarla troppo dispiaciuta.

“posso?”chiese Robert aprendo poco la porta della sua stanza.

“si”disse Carla che se ne stava seduta sul letto con la schiena poggiata al muro e le mani sulla pancia che ormai non poteva più essere confusa per chili di troppo perché iniziava a fare quella tipica forma a cupola, ma era ancora nascondibile a chi non guardava con attenzione.

“Ivan scherzava, io non me la sono presa e non dovresti nemmeno tu”disse Robert

“mi dispiace”disse Carla

“perchè?”chiese Robert

“mia madre ti ha toccato il fondoschiena, ti rendi conto quella donna è mia madre”disse Carla

“c’erano molte donne della sua età non è così anormale, non è che mi piaccia molto ma non è poi così assurdo purtroppo”disse Robert

“ti tocca il fondoschiena e dice di non sopportarti, non la capirò mai”disse Carla

“non mi sopporta?”chiese Robert

“cioè tu capisci, lei ci ha provato con te che avevi vent’anni in meno di lei”disse Carla

“già e pensa ci ha provato prima di te”disse Robert prendendola in giro

“io non ci ho mai provato con te”disse Carla risvegliandosi dall’immagine spiacevole di sua madre che palpava il fondoschiena del suo ragazzo.

“beh ma nemmeno ti sei mai tirata indietro”disse Robert avvicinandosi al suo orecchio e sussurrandole quelle parole con un tono di voce decisamente sensuale, anche se non era di sicuro qualcosa di voluto, Robert aveva un tono di voce naturalmente sensuale.

“che fai provochi?”chiese Carla stando al gioco e dimenticandosi per un attimo dello spiacevole episodio che vedeva coinvolti Robert e sua madre.

“sfrutto semplicemente le mie doti naturali”disse Robert poggiando le labbra sul suo collo senza muoversi ispirandone semplicemente il profumo.

“potrei sempre sfruttare il mio potere”disse Carla voltandosi leggermente di lato e portando una gamba sopra quelle di Robert seduto accanto a lei.

“direi che i giochi si chiuderebbero parecchio in fretta”disse Robert mentre scorreva con le sue lunghe dita la coscia di Carla fino all’ orlo del corto vestitino di lana che indossava arrivando al bordo degli slip.

“si lo so, si chiude sempre in fretta con te”disse Carla prendendolo in giro.

“non è colpa mia se mi basta solo pronunciare il tuo nome per farti venire”disse Robert con un tono volutamente malizioso mentre smetteva di toccarla.

“smettila di traumatizzare nostro figlio con questi discorsi”disse Carla

“figlia”disse Robert correggendo Carla

“guarda se poi è un maschio mi paghi una cena sul battello di sera”disse Carla

“ci sto, ma se ho ragione io”disse Robert

“cosa?”chiese Carla

“se ho ragione io ci diamo a un intera notte di sesso sperimentando tutte le posizioni possibili e immaginabili”disse Robert

“ci sto”disse Carla ridacchiando

“il dottor Mc Carthy mi ha giusto dato un libretto con tutte le posizioni che possiamo fare”disse Robert“che cosa? Hai parlato del sesso che fai con me con il dottor Mc Carthy?”chiese Carla scioccata e allo stesso tempo rossa come un pomodoro.

“assolutamente no, scommetto che ti avrebbe immaginata nuda quel pervertito, però mentre ti cambiavi mi ha dato vari consigli ”disse Robert

“sempre il solito stronzo”disse Carla ridacchiando

“ci sono addirittura suggerimenti perché nasca maschio”disse Robert sorpreso

“ma sono cavolate, ti stava prendendo in giro è tipico di Mc Carthy”disse Carla ridacchiando

“se è femmina il prossimo farò in modo che sia maschio così saremo pari”disse Robert

“il prossimo? Cosa ti fa pensare che io sia così pazza da voler avere un secondo bambino con te, è chiaro che se proprio e se ne parlerà tra tanto tempo penserò a un altro partner”disse Carla portandosi a cavalcioni sulle gambe di Robert

“ahaha simpatica stai acquisendo uno humour tipicamente inglese”disse Robert accarezzandole i fianchi mentre ridacchiava

“potrei volere qualcun altro, che uno che ci prova con mia madre”disse Carla fingendosi seria

“ma piantala”disse Robert attirandola a sé.

“potrei stancarmi di te”disse Carla mentre con le mani gli avvolgeva il viso e poggiava la sua fronte contro quella di Robert che era passato con le mani direttamente sui suoi fianchi intenzionato a sollevarle il vestito corto.

“strano modo di dimostrare la tua noia”disse Robert riprendendo fiato tra un bacio e l’altro.

“questa camicia è noiosa”disse Carla slacciandogli un bottone per volta per poi lasciarlo a petto nudo.

“hey io non ho certo intenzione di scappare”disse Robert ridacchiando dell’irruenza con cui Carla lo stava spogliando, sembrava che non si toccassero da giorni, ed era effettivamente così.

“si, ma io non resisto più”disse Carla riprendendo fiato.

“shh lascia fare a me”disse Robert ribaltando le posizioni per poi iniziare a spogliarla dei vestiti con una lentezza estenuante.

“sei bellissima”disse Robert ricoprendola di baci dal collo al torace, fino a scendere alla pancia.

“tu sei bellissimo”disse Carla accarezzandogli una guancia ricoperta dalla barba mentre  lui si portava tra le sue gambe scendendo con le labbra a catturare le sue in un bacio meno passionale ma più tenero.

“ti amo”disse Robert mentre Carla gli avvolgeva le gambe intorno al bacino stringendolo a sé.

“ti amo”gli rispose Carla proprio mentre Robert entrava in lei, con una lentezza e una delicatezza estenuante.

Robert con in dosso solo un paio di boxer scuri era il risveglio perfetto per qualsiasi donna, ma era soltanto il suo risveglio, perché Robert era solo suo.

“uhm mi chiedevo ti serve un accompagnatore?”chiese Robert seduto sulla poltrona di fronte al letto.

“la smetti di curiosare tra le mie cose”disse Carla sbuffando se ci si fosse messo anche Robert alla fine in un modo o nell’altro l’avrebbero convinta ad andare con il pancione al matrimonio di Serena.

“vorrei che evitassi di escludermi continuamente dalla tua vita”disse Robert

“non credo che andrò”disse Carla

“Ivan dice che sei la testimone della sposa”disse Robert

“non posso presentarmi a casa con una pancia di sette mesi e per giunta sarebbe uno stress eccessivo per il bambino”disse Carla

“stress? Ed è per questo che lavorerai fino alla fine? Per evitare lo stress, beh si d’altronde è un lavoro poco stressante”disse Robert

“andare a un matrimonio è molto più stressante, e in più a giugno inizia a fare caldo”disse Carla.

“tu non gli hai detto niente”disse Robert

“non potevo, mia madre ha chiamato proprio per essere certa che non fosse così, e sai una cosa ne è stata molto felice, ti rendi conto ne era felice, come posso dirle la verità?”chiese Carla

“e quindi tu avresti intenzione di tenere nascosto nostro figlio ai tuoi genitori, privando dei nonni materni?”chiese Robert

“i tuoi genitori sono fantastici, saranno dei nonni perfetti”disse Carla

“io voglio che impari a parlare anche un buon italiano, mi sembra corretto”disse Robert

“ma se nemmeno tu lo parli”disse Carla

“perché è complicato, ma ci proverò”disse Robert

“e comunque glielo insegneremo io e Ivan, quando ti prenderemo in giro”disse Carla

“perfetto”disse Robert scuotendo la testa davanti all’evidenza che convincere Carla a sistemare i rapporti con la sua famiglia sarebbe stato piuttosto complesso.

“Rob davvero, non posso, insomma abbiamo avuto tanti problemi da quando ci conosciamo e ci frequentiamo come una vera coppia solo da poco tempo, aggiungici che aspettiamo un bambino e che tu ne hai un altro con un’altra donna, insomma mi sembra che le complicazioni non ci siano mancate perché dovremmo aggiungerne altre?”chiese Carla

“ecco era di questo che volevo parlarti ieri prima che tu mi distraessi”disse Robert

“Kevin ha qualche problema? Posso parlare con il dottor Parker è un ottimo neonatologo”disse Carla

“io non sono il padre di Kevin”disse Robert

“come non lo sei?ma il test del dna non è ancora pronto”disse Carla

“il suo vero padre si è presentato con il test di paternità, Nikki aveva un dubbio sul padre di Kevin, ma naturalmente non mi ha detto nulla”disse Robert

“oh Robert mi spiace”disse Carla raggiungendolo sulla poltrona per sedersi sulle sue ginocchia.

“no,quel bambino ha diritto ad avere il suo vero padre,  e così ora abbiamo un problema in meno no?”chiese Robert

“io non ho nulla contro Kevin, è un bambino bellissimo”disse Carla

“ma qualcosa contro sua madre si, è comprensibile Nikki ti ha infastidita in ogni modo , ma adesso non ci darà più problemi”disse Robert accarezzandole la schiena per farla calmare.

“ti eri legato”disse Carla accoccolandosi sulla sua spalla

“beh ci so fare con i bambini”disse Robert

“lo spero proprio, perché quando riprenderò a lavorare sarai tu a doverti occupare del bambino”disse Carla

“e non vedo l’ora”disse Robert

“sarai un papà fantastico”disse Carla

“anche i tuoi genitori potrebbero essere dei buoni nonni”disse Robert

“tu non li conosci, non lo dico perché sono i miei genitori ma non sono il massimo della vita, e io non voglio che possano trattare male anche te. I  tuoi genitori con me sono stati gentili quasi da subito, mentre i miei non aspettarti che lo siano mai”disse Carla

“sono abituato alle critiche, e anche alle cattiverie, non devi preoccuparti per me”disse Robert

“io voglio soltanto che tu sia felice, e penso che tu non possa esserlo davvero se non sistemi questi conti in sospeso, i tuoi genitori ti vogliano bene ma magari non sono in grado di dimostrartelo al meglio”disse Robert

“non girarci intorno so benissimo che mi odiano, loro hanno sempre desiderato un figlio maschio che magari decidesse di fare il cardiochirurgo, insomma qualcuno che diventasse una persona affermata”disse Carla

“ti vogliono bene, non possono non volertene, devono solo capire quanto speciale tu sia”disse Robert.

“sono tutto fuori che speciale”disse Carla

“no, tu sei tutto fuori che comune”disse Robert ridacchiando

“e tu parli così solo perché vuoi convincermi ad andare a quel maledetto matrimonio”disse Carla

“io adoro i matrimoni”disse Robert

“io li odio”disse Carla

“cambierai idea”disse Robert

“sai cosa pensavo? Se ti travesti nessuno ti riconoscerà, e potrei dire che ho fatto un’inseminazione artificiale per una ricerca”disse Carla pensando ad un piano per camuffare Robert presentandolo come un amico gay di Ivan.

“a volte però mi fai paura”disse Robert guardandola perplesso

“se vuoi accompagnarmi non devi farti riconoscere”disse Carla dubbiosa

“ho parlato con la mia manager e sono stufo di nascondermi, farò comunque di tutto per tutelarci, però voglio poterti avere al mio fianco se devo partecipare a qualche evento, sono stufo di farmi il red carpet da solo invece che con l’unica persona che vorrei al mio fianco”disse Robert

“almeno le persone inizieranno a capire che sei di mia proprietà”disse Carla ridacchiando

“questa settimana ho un’altra premiere a cui parteciperò e vorrei averti al mio fianco”disse Robert accarezzandole il viso e sorridendole.

“non devo fare nulla giusto?”chiese Carla

“esatto, ti voglio al mio fianco e se ti chiedono qualcosa puoi decidere se rispondere o meno, se non te la senti mi occuperò io di zittirli”disse Robert

“e va bene posso provarci”disse Carla

“questa volta non ti lascerò un attimo, e ti porterò io stesso in bagno”disse Robert ridacchiando e facendo ridere anche Carla.

“ma come ho fatto ad essere così fortunata?”chiese Carla accoccolandosi tra le braccia di Robert.

“già anch’ io mi sono chiesto spesso come sia accaduto che una ragazza bella e intelligente come te possa avermi dato una speranza”disse Robert

“ti ho dato molto più di una speranza, tu possiedi il mio cuore, la mia mente,la  mia anima, tu possiedi ogni più piccola parte di me”disse Carla

“ti piace quello che dice la mamma”disse Robert accarezzandole la pancia nel punto in cui aveva avvertito un calcetto.

“ci ascolta”disse Carla sorridendo

“si e ascolta piccolina o piccolino, la tua mamma possiede tutto del tuo papà, e il tuo papà la ama tanto”disse Robert dandole a sua volta un bacio sulla fronte e prendendo una coperta sul divanetto di fianco per coprire entrambi. Restarono tutta la mattinata abbracciati sul divanetto a coccolarsi e a chiacchierare con il loro bambino.



   
 
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