Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: _Bec_    10/03/2010    18 recensioni
New York, Manhattan. David, criminale diciassettenne fuggito da casa e al soldo del più ricercato delinquente della città. Allison, la figlia del capo della polizia, una ragazza con una vita normale. Almeno fino a quando i due non si incontrano. Tra scontri a fuoco e feste danzanti, si snoda la vicenda dei due ragazzi: anche gli opposti si attraggono, no?
(Introduzione a cura di _Panna)
Dalla storia:
"Mi stavo cacciando in un guaio, un guaio da cui non sarei più riuscita ad uscire.
[...]
Una parte di me mi insultava furiosa e mi diceva di denunciarlo alla polizia, l’altra parte, invece, mi diceva di uscirci insieme e di non pensare al resto. Gia, fosse stato facile non pensarci.
L’idea che mio padre potesse venire a saperlo mi terrorizzava, ma allo stesso tempo mi elettrizzava. Il fare qualcosa di proibito, il mettermi in pericolo uscendo con lui che era un tipo tutt’altro che raccomandabile, scatenava in me una serie di emozioni che non avrei mai pensato di provare.
Non ero mai stata un’amante del rischio, né un’adolescente ribelle che si trovava il fidanzato delinquente per esasperare i genitori, eppure quella faccenda mi piaceva da morire."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic

 

Capitolo 17: Stars are falling all for us (Le stelle stanno cadendo tutte per noi) *from “Your guardian Angel” – The Red Jumpsuit Apparatus

 

David’s pov

 

 

Mi aveva detto ti amo, mi amava! Ed io da bravo idiota che avevo fatto? Niente! Avevo lasciato che accampasse quella stupidissima scusa del “ti chiamo”, ma chi se l’era bevuta poi?! Avrei dovuto insistere, lasciare che ripetesse di nuovo quelle due parole maledette…che mi avevano reso maledettamente felice. Ma com’era possibile? Non credevo si potesse provare una simile…gioia, solo nel sentire due parole, solo nell’ascoltare la sua voce dolcissima pronunciarle.

Avevo sentito un’inspiegabile pace dentro, forse per la prima volta in vita mia mi ero sentito completamente privo di rabbia, tristezza, angoscia…niente, solo felicità. Quando me lo aveva detto Kim non avevo provato niente del genere…

Tu ne sei innamorato David, lo sai vero questo?

No maledizione, ci mancava solo che la mia stupidissima coscienza si palesasse sottoforma di Kevin con le sue frasi del cazzo!

No che non ne ero innamorato!

-Sì…lo sei…-

Il sangue mi si gelò nelle vene mentre mi giravo verso il letto di Kevin che però sembrava continuasse a dormire tranquillo. Cretino. Mi aveva fatto venire un colpo, pure nel sonno parlava!

Diedi una veloce occhiata alla radiosveglia: le cinque.

Sbuffai alzandomi: non avevo più sonno, lei riusciva a togliermelo…Lei, lei, sempre lei. Stavo diventando monotono, non riuscivo a pensare ad altro.

Mi venne in mente un’idea che mi fece sorridere divertito. Vendetta…

Frugai fra i cd di Kevin e presi quello degli Wham infilandolo poi nel lettore cd. Volume: cinquantacinque, il massimo.

Il salto che fece Kevin non appena la musica partì, mi rallegrò parecchio. Finalmente mi sarei vendicato per tutti i sogni che mi aveva stroncato in quei cinque anni con quelle patetiche musichette.

-Che…?!- Si guardò intorno spaesato, prima di girarsi verso di me che mi stavo letteralmente sbellicando dalle risate.

-Forza Kevin…- Riuscii a dire cercando di calmare le risa. -E’ ora di alzarsi, una stupenda giornata ci attende!- Sghignazzai di nuovo, incominciando a cantare la canzone che avevo odiato da sempre: Wake me up before you go go.

Guardò l’orologio stralunato: -Ma sono solo le cinque del mattino!- Protestò spalancando la bocca.

-E allora? Ma non sei tu quello che dice sempre che alzarsi presto fa bene?- Bene, così sapeva che si provava ad essere svegliato di soprassalto con quella musica orribile.

Mi guardò per un bel po’ di tempo, esaminandomi con uno sguardo truce. –Ho sempre pensato che fossi scemo,- Alzai gli occhi al cielo: da che pulpito! –Ma ora credo che Allison stia contribuendo a fotterti ancora di più il cervello.- Si sfregò gli occhi ancora assonnato evitando così di vedere i miei di occhi, pieni d’odio.

-Nessuno mi sta fottendo niente.- Protestai scocciato.

-Se lo dici tu.- Insinuò facendomi irritare ancora di più.

Incominciai a vestirmi facendogli inarcare il sopracciglio curioso.

-Dove vai a quest’ora?-

-A fare un giro.- Da qualsiasi parte pur di evitare i suoi discorsi dannatamente giusti…

Uscii dalla stanza lasciandomi alle spalle uno stupito Kevin e un’assordante canzoncina natalizia: Last Christmas.

 

 

Allison’s pov

 

 

Era stupido da parte mia pensare che lui venisse al bar quella mattina. Eppure ci speravo…anche mentre sorseggiavo un caffè continuavo ad immaginarmi di vederlo apparire. Non mi importava di saltare un altro giorno di scuola, volevo passare altro tempo con lui, ne ero completamente assuefatta.

Chissà che stava facendo…probabilmente Johnny gli aveva affidato qualche missione. Non riuscivo ad essere tranquilla a saperlo con una pistola in mano, a saperlo in mezzo ad altre persone armate…Se fosse successo qualcosa? Oh, ma che diavolo era tutto quel pessimismo?!

Sbuffai prendendo la cartella e alzandomi irritata. Lasciai i soldi sul tavolino uscendo di corsa per cercare di non pensare alle ultime immagini di David in una sparatoria che mi erano balzate in mente. Stupida paranoica!

Probabilmente non mi aveva chiamata perché stava dormendo, dopotutto erano solo le otto del mattino. E se invece non mi avesse chiamata per via di quelle due parole che gli avevo detto? Magari lo avevano turbato e non aveva intenzione di affrontare l’argomento…

Presi il cellulare e fissai il suo numero salvato nella mia rubrica.

Lo chiamo o non lo chiamo? Mi chiedevo mentre sentivo un’incredibile voglia di schiacciare quel tasto verde e di sentire la sua voce…

Da quando ero diventata una di quelle stupide mocciose che si facevano mille paranoie se chiamare o no un ragazzo? Io non ero così patetica! Non lo avrei chiamato, spettava a lui farlo!

Lo rimisi in tasca infastidita, io mi ero già esposta troppo.

 

 

David’s pov

 

 

Guardai l’orologio sovrappensiero: le otto e due. Ancora non era entrata a scuola. Mi era venuta in mente l’idea di andarla a prendere e di portarla a fare un giro, ma non volevo saltasse di nuovo la scuola a causa mia. Lei aveva una famiglia, la scuola, i suoi amici…io non avevo nessun motivo di sconvolgere la sua vita di sempre.

Il vibrare del mio cellulare mi fece inevitabilmente sperare che fosse lei.

Storsi il naso quando vidi che era un messaggio di Kevin:

 

Johnny ha chiesto di noi: pare ci sia da risolvere la faccenda con Charlie.

Appena puoi vieni all’ingresso, Kev.

 

Alzai gli occhi al cielo. Ero stato davvero stupido a sperare in uno sdolcinato messaggio suo. Oltretutto a me le ragazze appiccicose non erano mai piaciute…

Charlie Hane era un altro importante boss di New York, non al livello di Johnny, ma quasi.

Ogni tanto il vecchio pazzo faceva troppo di testa sua, rischiando di farci scoprire dalla polizia e noi dovevamo andargli a dire di rallentare un attimo e di parlare dei suoi progetti con Johnny prima.

Era uno strano, svitato ometto buffo, con degli occhiali più grandi di lui che gli davano un’aria da nonnetto divertente; non sembrava proprio per niente un criminale.

Quando andavamo a parlarci, ci regalava sempre delle caramelle, neanche avessimo avuto due anni. Kevin le adorava, le finiva sempre tutte in due secondi. Tra nonnetti si andava d’accordo del resto…

Forse Charlie era più umano rispetto a Johnny perché aveva una famiglia; una figlia a cui voleva un mondo di bene e per cui avrebbe dato la vita ed una nipotina di sei anni.

Lui e Johnny erano da sempre alleati, nonché amici a quanto ne sapevo.

Certo avrei preferito fare altro, ma il dovere era il dovere…Se non altro non c’era nessuno da picchiare o da uccidere…e avrei avuto qualche dolce caramella per tirarmi su il morale.

 

 

Allison’s pov

 

 

La giornata a scuola fu un incubo e anche il pomeriggio. Non facevo che pensare a lui. Perché non mi chiamava?! Uffa… Studiare storia era diventata un’impresa, così tentai di scrivere il tema che mi avevano affidato la settimana prima e che io come al solito mi riducevo all’ultimo a fare.

Niente da fare nemmeno con quello: rinunciai non appena mi accorsi che avevo riempito la pagina del suo nome.

Chiusi di scatto il quaderno seccata. Dovevo smetterla di pensarci cavolo!

-Lily, giochi con me a Tekken?-

La voce di Nicolas mi distrasse dai miei pensieri e mi fece sobbalzare.

-Ora non ho tempo mostriciattolo.- Protestai acida.

Stava per andarsene, quando un’idea mi balenò in testa: in fondo giocare mi avrebbe fatto distrarre.

-Vieni qui cucciolo. Dai giochiamo.- Gli sorrisi dirigendomi con lui verso la sua camera.

E così il pomeriggio lo passai giocando alla Play station con mio fratello, cosa che comunque mi fece bene.

Io scelsi una ragazza giapponese con i capelli corti spettinati, mio fratello invece optò per un tipo muscoloso con una maschera da tigre.

Sfogare i nervi sui personaggi di quello stupido gioco di lotta fu a dir poco liberatorio.

-Vai, vai, spaccagli la faccia…- Mormorai mentre Asuka prendeva a calci il suo avversario.

Quando il KO padroneggiò sullo schermo esultai. –Ti ho battuto Uomo Tigre!-

Mio fratello incrociò le braccia imbronciato. –Si chiama King il mio personaggio…e comunque sei proprio un maschiaccio.- Borbottò cupo.

-Solo perché ti ho battuto?La sconfitta brucia, eh?- Ridacchiai dandogli un colpetto sul braccio.

-No, ti ho lasciato vincere apposta perché sei una femmina.-

Ma quanto era tenera l’espressione offesa del mio fratellino?! Lo abbracciai facendolo protestare. –Ti voglio bene cucciolino.- Dissi sorridendo mentre cercava di svicolare dalla presa.

-E non chiamarmi cucciolino, non sono piccolo!- Si allontanò guardandomi male e facendomi scoppiare di nuovo a ridere. –Ok, ok.- Alzai le mani in segno di resa. Bastava mio fratello a risollevarmi il morale, la giornata aveva preso una piega decisamente migliore.

Il cellulare iniziò a squillare dalla mia camera, così dovetti alzarmi e correre a rispondere. No, era un messaggio. Lo lessi tutto d’un fiato, piegando poi il sopracciglio sorpresa.

 

Ciao pupattola, scusa per il disturbo, ma ho bisogno assolutamente degli appunti di storia per domani…potresti portarmeli alla spiaggia?Sono lì vicino adesso…Scusa per l’ora, ma me ne sono accorta solo adesso >.<

Fammi sapere, Vic

 

Alla spiaggia? Gli appunti di storia? Perchè proprio alla spiaggia dovevo portarli? Fissai per un bel po’ il display non sapendo cosa rispondere. Fuori era già buio, andare fino in spiaggia da sola non era il massimo…Però ero completamente incapace di negare un favore ad un’amica, per quanto seccante fosse il favore in questione.

 

Ciao Vic, tranquilla nessun problema! :) Ci vediamo tra una mezz’oretta lì, d’accordo?A dopo!

 

Mi vestii di corsa gridando a Nicky di avvisare la mamma e il papà che ero da un’amica non appena fossero rientrati.

Uscii e corsi tutto d’un fiato fino alla metropolitana, non guardando in faccia nessuno per paura di attirare lo sguardo di qualche maniaco. Non sapevo come mai, ma avevo ancora la terribile sensazione di essere seguita…che sciocchezza! Ero diventata paranoica dopo il rapimento.

Quando arrivai alla spiaggia, mi accorsi che era mezza deserta e non c’era praticamente più nessuno. Presi il cellulare per provare a chiamare Vic, ma improvvisamente qualcuno alle spalle mi sorprese mettendomi le mani sugli occhi.

Non urlai, non protestai, non feci niente…avevo capito subito chi fosse: avevo riconosciuto il profumo, le mani, il suo petto appoggiato alla mia schiena e perfino il suo respiro sul mio collo…

Il cellulare mi scivolò dalle mani cadendo con un tonfo silenzioso sulla sabbia.

-Tu non sei Vic…- Mormorai con quel poco di voce che mi era rimasto.

-Perspicace…- Commentò lui divertito.

-Che ci fai qui?-

-Secondo te?- Soffiò a bassa voce sul mio orecchio facendomi quasi cedere le gambe.

-Ma io…Vic…il quaderno…- Ok, stavo iniziando a delirare. Colpa dell’effetto che mi faceva lui porca miseria! Terra chiama Allison, ci sei? No ero con un altro pianeta con lui. Cioè…ero con lui su un altro pianeta…Oddio, non riuscivo neanche più a pensare!

-Il quaderno non serve.- Ridacchiò togliendo le mani dai miei occhi e appoggiandole intorno alla mia vita infiammandomi letteralmente dentro. Era come se le sue mani emanassero calore…un calore che si stava pericolosamente diffondendo in me, soprattutto nello stomaco.

-Ma…come?- Cercai di girarmi, ma lui non mollava la presa e non ci riuscivo tanto bene. Il numero era di Vic e la storia del quaderno c’entrava visto che lei doveva essere interrogata il giorno dopo.

-Diciamo che un’amica mi ha aiutato…è riuscita la sorpresa?-

Un’amica?Vic…Vicky era…! –Vicky ce la siamo fatta tutti…- Sussurrai come in trance mentre ripensavo a quel discorso in macchina che avevano fatto David e i suoi amici in macchina quel giorno così lontano…

-Tu…!Lei…!- Mi girai di scatto guardandolo indignata.

-Ehi, ehi, ho detto che è solo un’amica.- Alzò le mani in segno di resa o forse per difendersi dalla mia ira funesta.

-Tu e Vicky siete andati a letto insieme!- Boccheggiai furiosa, pronta a prenderlo a calci.

-Oddio detto così suona male…- Borbottò fra sé e sé, appoggiando la mano destra sulla fronte in un gesto teatrale. –Siamo usciti insieme.- Si allontanò di nuovo mentre io continuavo ad avanzare nera dalla rabbia.

-Certo, e dove siete andati, nel tuo letto?Nel suo?- Sembrava non riuscisse a capire il motivo della mia rabbia…nemmeno io lo capivo se dovevo essere sincera. Il solo pensiero di immaginarlo mentre faceva sesso con Vicky mi…Dio che rabbia sentivo dentro.

-Non ti sei arrabbiata tanto quando hai saputo di me e Kimberly, perché fai così per Vicky?-

Stavolta si fermò e poggiò le mani sui fianchi in attesa di una spiegazione…che però io non avevo. Ero arrabbiata e gelosa, punto. Ma non lo avrei ammesso a lui neanche sotto tortura.

-Perché Vicky…cioè tu…- Feci un respiro profondo per calmarmi, ma non servì a molto.

-Non hai nessun motivo per essere gelosa sciocca.- Sorrise prendendomi il mento fra le mani. La forza da leonessa che avevo sentito prima sparì del tutto per lasciare posto ad una serie di emozioni meravigliose che i suoi occhi mi procurarono. Da leonessa a coniglietto: che ridicolo passaggio.

-Le ho chiesto io di farti venire qui, perché volevo che fosse una sorpresa…- Sfoderò un sorriso a trentadue denti. -E perché ho un regalo per te.- Prese dalla tasca una minuscola scatoletta di qualcosa.

La esaminai curiosa mentre me la mise in mano. Era di una gioielleria. Già un motivo per sentirmi a disagio; mi aveva fatto un regalo costoso.

-Ah ehm…grazie.- Aggrottai la fronte perplessa mentre lo scartavo.

Quando lo tirai fuori dalla scatola rimasi per mezz’ora a guardarlo con la bocca spalancata. Non era possibile. Era lo stesso identico braccialetto di brillanti che avevo visto in una gioielleria a Manhattan il giorno precedente! L’avevo adorato fin da subito, ma il prezzo mi aveva completamente dissuasa dal comprarlo.

-Tu sei scemo.- Riuscii a dire dopo un bel po’.

-Ma dai, mi sembra di avertelo già sentito dire…- Ridacchiò.

-Tu...- Avevo visto che costava 350 dollari, ma mi sembrava brutto dirgli che sapevo il prezzo. –Cioè, costerà una fortuna, non posso accettarlo davvero.- Lo rimisi nella scatoletta arrossendo. –Regalalo a Kimberly magari…-

-Non dire sciocchezze, l’ho preso pensando a te. Certo magari è un po’ troppo…lussuoso per i tuoi gusti, però a me è piaciuto.- Alzò le spalle sorridendo di sbieco.

-È stupendo…- Dissi subito continuando a fissarlo da dentro la scatola.

-Stavo pensando stamattina che non so nemmeno quando è il tuo compleanno, diciamo che questo l’ho fatto in ritardo se è già passato e in anticipo se ancora non è arrivato.- Aggrottò il sopracciglio in un modo tremendamente sensuale mentre continuava a sorridere.

Respira Allison.. Ah già.

-È a settembre, ancora non è arrivato.- Sbattei più volte le palpebre tornando poi a guardare il bracciale. Era fine, delicato e per nulla vistoso, proprio come sarebbe piaciuto a me. E lui l’aveva capito. Sorrisi involontariamente mentre tracciavo il contorno del ciondolo a forma di cuore.

-Sei un idiota.-

-Prego, figurati.- Rispose ironico.

Gli gettai il braccio libero intorno al collo e scossi la testa divertita. –Grazie…idiota.-

-Ehi, non permetto a nessuna ragazza di insultarmi.- Ridacchiò baciandomi poi appassionatamente, un bacio che non vedevo l’ora che arrivasse.

Lo ricambiai sentendomi come se improvvisamente avessi ripreso a respirare dopo giorni di apnea. Lui era la mia aria. Mi era mancato da morire per tutto il giorno e quando meno me l’ero aspettato era saltato fuori dal nulla come suo solito.

Ci sdraiammo sulla sabbia continuando a baciarci, ovviamente dopo aver recuperato il mio cellulare insabbiato.

Era la sera più bella in assoluto della mia vita, perfetta. L’aria era fresca, ma non fredda, e il cielo, nonostante le luci della città, riusciva benissimo a mostrare le sue stelle. In lontananza sentivo le onde del mare cercare furiose di arrivare il più avanti possibile, di inghiottire il maggior numero di granelli di sabbia. Ma non sarebbero arrivate a noi, niente poteva arrivare a noi e rovinare quel momento.

 

Seasons are changing
And waves are crashing
And stars are falling all for us
Days grow longer and nights grow shorter

 

Le stagioni stanno cambiando
E le onde si stanno infrangendo
E le stelle stanno cadendo solo per noi
I giorni diventano più lunghi e le notti più corte…

 

 

Quando vidi una stella cadere, mi concentrai mentalmente su un desiderio; volevo che mio padre accettasse David. Lo desideravo più di ogni altra cosa, perché loro, insieme a Nicky, erano gli uomini della mia vita.

Improvvisamente mi ricordai di una cosa che avrei voluto chiedergli fin dall'inzio.

-Come fai a conoscere Vicky?- Chiesi spezzando il silenzio. Cavolo, il mondo era davvero piccolo, microcosmico!

-E' una lunga storia...- Increspò le labbra senza distogliere lo sguardo dal cielo.

-Ho tempo.- Aggrottai la fronte in attesa.

-L'ho conosciuta in una discoteca e ci sono uscito insieme per un po', fine.-

-Non mi sembra per niente una storia lunga.- Gli feci notare con una smorfia.

-La mia no, quella di Kevin sì.- Dal tono di voce capii subito che non avrebbe aggiunto altro, né avrebbe voluto farlo, così mi limitai ad annuire pensierosa.

Ricordavo bene il discorso su Vicky fatto da Kevin quel giorno in macchina, la loro doveva essere stata una storia importante...Insieme li immaginavo proprio bene, uno più strambo dell'altro! Però tra di loro era tutto finito e c'era Angela con Kevin, anche loro tutto sommato erano molto carini.

-C’è…un altro regalo diciamo…- Incominciò lui distraendomi dai miei pensieri.

Mi puntellai sui gomiti per guardarlo meglio e mi incantai a studiare il suo profilo stupendo.

-Non è niente di materiale tranquilla.- Le sue labbra perfette si incurvarono in un sorriso, facendomi deconcentrare un attimo sulle sue parole.

-Voglio parlarti un po’ di me…- Si rabbuiò di poco, sbattendo velocemente le palpebre mentre fissava qualcosa di indefinito in cielo.

Quelle parole servirono a catturare tutta la mia attenzione. Non fiatai, non sapevo cosa dire…non volevo rovinare la sua decisione di parlarmi di quell’argomento delicato con una stupida e banalissima frase. Conoscendomi se avessi parlato avrei detto una stupidata. Mi limitai a fissarlo in attesa, trattenendo il respiro per l’ansia.

 

 

 

David’s pov

 

Ci avevo riflettuto per tutto il giorno ed ero arrivato alla conclusione che volevo assolutamente che lei mi conoscesse meglio, non volevo risultare un estraneo ai suoi occhi.

Per lei era importante sapere, l’avevo capito. E non ero più riuscito ad ignorare la cosa da quando aveva detto di amarmi…Lei era importante per me e non l’avrei di certo persa per la mia totale e completa incapacità di esporle i miei sentimenti.

 

And now that I'm strong I have figured out
How this world turns cold and it breaks through my soul
And I know I'll find deep inside me I can be the one

 

 

E adesso che sono forte ho capito
Come questo mondo diventa freddo e
Irrompe attraverso la mia anima
E so che scoprirò nel profondo di me stesso
Che posso essere l'unico adatto a te

 

 

-Sono nato a San Diego nel 1992…- Incominciai pensieroso, senza distogliere lo sguardo da una stella ben precisa, la più bella e luminosa, probabilmente la Polare.

-All’anagrafe non mi chiamavo David Woldrich, ma Michael Bellick.- La vidi di sbieco sgranare gli occhi sorpresa. Sorrisi prima di continuare. –Mio padre non era che un giovane laureando russo quando, viaggiando, aveva incontrato mia madre qui in America.-

Restò in silenzio, quasi non la sentivo respirare. Speravo non le venisse un attacco di qualcosa per mancato ricambio d’aria.

-Se ne innamorò e appena laureato si trasferì a San Diego e la sposò. Lei era di famiglia ricca, ma lui riuscì lo stesso con le sue forze a trovarsi un buon lavoro, senza nessuna raccomandazione da parte di…mio nonno.- Era stranissimo dirlo, ma era così…

Feci una pausa; arrivava la parte più difficile da raccontare.

-Questo è tutto ciò che so dei miei veri genitori…ho dovuto fare una stupida ricerca in internet per scoprirlo…-

Deglutì e la vidi con la coda dell’occhio irrigidirsi.

Loro sono morti quando avevo solo sei mesi, non ho avuto modo di conoscerli, o almeno, li ho conosciuti, ma non li ricordo…-

-Mi dispiace…- La sentii mormorare sinceramente dispiaciuta, mentre mi prendeva la mano abbandonata sulla sabbia, avvolgendola con la sua. Sorrisi di nuovo. La sua presenza mi faceva dannatamente bene, quasi non sentivo tutta la rabbia che provavo ripensando a quella storia.

-Ho scoperto per caso, a dodici anni, di essere stato adottato dai Woldrich. Mi ero sempre sentito un estraneo in quella famiglia; non c’era nessun amore nei loro occhi quando mi guardavano, sembravo solo un impiastro per loro. Mi davano tutto quello che volevo certo, ma diciamo che era il classico contentino per compensare la mancanza di qualsiasi tipo di affetto…Non li sentivo per niente come mio padre e mia madre, ma accettavo passivamente la cosa pensando che fosse un problema mio, non mi era mai passato in mente il fatto che fosse perché loro non erano i miei veri genitori.-

La fissai per un attimo e notai che i suoi bellissimi occhi dorati stavano brillando…li sfregò non appena si accorse del mio sguardo e fece un debole sorriso per esortarmi a continuare. Era bellissima…anche quando piangeva…sembrava un angelo. Era lì appoggiata sul braccio mentre mi guardava con un misto di curiosità e tristezza negli occhi. Continuava a spostarsi i capelli tutti da una parte, forse per il nervoso, fissandomi in silenzio.

-A quanto ne so i Woldrich e i miei si conoscevano, loro erano presenti al mio battesimo a San Diego, infatti ci sono anche molte mie foto in braccio a loro quel giorno.-

Aprì la bocca per parlare, ma la richiuse subito non volendo interrompermi.

-Dimmi.- La incitai nascondendo una risatina, sapeva essere così inconsapevolmente dolce a volte.

-Perché non ti hanno mai detto che sei stato adottato?- Mi chiese il più in fretta possibile per poi zittirsi di nuovo in attesa.

-Credo per una questione finanziaria: loro avrebbero potuto continuare ad usare indisturbati i soldi dei miei, senza che io potessi farci niente. So che i Woldrich hanno avuto parecchi debiti in passato…-

Di nuovo si sporse per domandare qualcosa, ma si morse con forza le labbra per stare zitta.

-Hai intenzione di risolvere questo tuo dubbio amletico, o preferisci che stia zitto?- Domandai ironico.

Lei mi rivolse un’occhiata offesa, prima di chiedere: -Com’è possibile? Voglio dire, non ci sarebbe dovuta essere un’assistente sociale a controllare il tutto?-

Ecco la domanda che mi avrebbe fatto sembrare uno stupido con la mia risposta.

-C’era, ma i Woldrich mi dicevano sempre che era un’amica di famiglia. Lei non si presentava mai come assistente sociale ovviamente, sapeva che i Woldrich ancora non mi avevano detto la verità su tutto, perciò mi faceva domande semplici, per non turbarmi diciamo. Mi chiedeva della scuola, dei miei interessi, dei miei amici, dei miei giocattoli. E io da bambino idiota glieli mostravo entusiasta ogni volta.-

-Lo avrebbe fatto qualsiasi bambino, non potevi saperlo.- Mormorò sorridendo appena, dispiaciuta.

Feci un respiro profondo, prima di continuare. –Non è tutto…i Woldrich…c’entrano con la morte dei miei genitori.- Strinsi a pugno con forza l’altra mano, quella non tenuta da lei. Quei bastardi…se li avessi avuti davanti li avrei uccisi con le mie mani…

-Non me la sento di raccontarti nei dettagli in che modo sono responsabili, ma è stato quando l’ho scoperto che sono scappato.- Ah dimenticavo… -Dopo essere stato quasi ucciso da loro.-

-Cosa?!- Sgranò gli occhi e mi guardò scandalizzata e arrabbiata al tempo stesso.

-Ero parecchio scomodo una volta scoperta la verità; temevano che avrei potuto raccontare tutto alla polizia, per questo cercarono di uccidermi. Nemmeno io so come riuscii a scappare. Avevo paura, maledettamente paura di tutto. Di parlare con la polizia, dei Woldrich, di quello che avrebbero potuto farmi.-

I ricordi di quella terribile sera mi si pararono davanti, quasi fossero proiettati su un grande schermo. Ricordavo tutto alla perfezione: la fuga in mezzo alla strada; la voglia quasi impossibile da frenare di piangere, da bambino spaventato e tremante; l’angoscia per i miei genitori; la paura di morire che avevo provato vedendo Greg Woldrich con quel coltello in mano…

Scossi impercettibilmente la testa sforzandomi di andare avanti, dovevo andare avanti. Volevo lasciarmi quell’inferno alle spalle, volevo che il mio futuro conoscesse il mio passato e lei era il mio futuro ne ero certo. Lei era importante per me, indispensabile, per quanto mi costasse ammettere di essere quasi dipendente da una persona. Dopotutto ero ancora lo stesso stupido ragazzino spaventato di cinque anni prima, incapace di voler bene come si dovrebbe ad una persona e di mostrarlo. Diffidente e restio a fidarsi persino delle persone fondamentali nella sua vita, dopo la sofferenza che aveva provato…

Ma lei era lì, ad ascoltarmi e non a giudicarmi...Non l’avrei persa per colpa di quel ragazzino impaurito che era ancora dentro di me.

 

 

Allison’s pov

 

 

Avevo ascoltato tutto in silenzio, completamente rapita dalle sue parole, dalla sua bocca angelica che si muoveva veloce, ma che ogni tanto si bloccava per fare delle pause e lasciarmi digerire un po’ meglio le informazioni accumulate. Soffriva molto a parlarne, me ne ero accorta anche quando aveva stretto a pugno l’altra mano…

E io stavo male per lui, ma non volevo darlo a vedere. Volevo essere forte, non lo avrei aiutato se mi fossi messa a piangere. Magari avrebbe potuto pensare che la mia fosse stata compassione e basta, invece non lo era affatto. Stavo seriamente male e volevo fare qualcosa, qualsiasi cosa per poterlo aiutare. Gli sarei stata vicina perché lo amavo…volevo che sapesse solo quello.

 

I will never let you fall
I'll stand up with you forever
I'll be there for you through it all

 

 

Non ti farò mai cadere
Mi alzerò con te per sempre
Sarò lì per te qualsiasi cosa accada

 

Stava per ricominciare a parlare, ma lo interruppi. Non mi importava più di niente, volevo solo che sapesse una cosa:

-David ti amo.- Dissi con voce spezzata. Non avrei pianto, no.

Si girò svelto verso di me fissandomi un po’ spiazzato, ma poi si fece serio.

-Io ti amo…- Ripetei, non riuscendo ad impedire ad un singhiozzo di trovare uno sfogo. Ok, i miei buoni propositi di non piangere erano andati a farsi benedire. Lo amavo così tanto da stare male. E non mi importava di sembrare ridicola o scema davanti ai suoi occhi.

-E per quanto possa essere banale come cosa da dire in questo momento…Voglio che tu lo sappia, voglio che tu sappia quanto tengo a te.- Le lacrime ormai erano incontrollabili, scorrevano troppo veloci per poterle bloccare senza mani. Le asciugai con la manica del braccio, non sopportando il fatto che lui mi vedesse così debole. Un po’ di contegno su Lily!

-Ti assicuro che non è affatto banale quello che mi hai detto.- Sorrise, ma era un sorriso diverso dal solito, era dolce… -È la cosa più bella che tu potessi dirmi.- Si avvicinò a me e mi abbracciò con forza. Io ricambiai, stringendomi a lui e non riuscendo proprio ad impedirmi di piangere come una bimbetta isterica.

When I see your smile
Tears run down my face I can't replace

 

Quando vedo il tuo sorriso
Le lacrime vanno giù per il mo viso
E non posso rimetterle a posto

 

-E…anche se non riesco a dirtelo come si deve perché hai ragione a dire che sono un idiota, anche io provo lo stesso.- Sussurrò sulle mie spalle, senza sciogliere l’abbraccio e continuando ad accarezzarmi la schiena ed i capelli.

-Mi basta.- Mormorai tra i singhiozzi sul suo petto. Mi bastava, sì. Perché sapevo che anche lui mi amava. Quello era in assoluto il regalo più grande e bello, più del bracciale e della sua storia.

 

 

*To be continued*

Hello girls! Muahahah, i preparativi per la partenza mi stanno dando alla testa sì :P Sono nel panico totale…non posso mettere più di 23 kg in valigia…tragediaaaa!!! E il phon? E la piastra? Gli asciugamani? E i caricabatterie vari? E i vestiti dove li metto?! Le scarpe?! Uff, questi limiti di peso non mi aggradano -.-

Lo so, lo so…a voi non interessa avete ragione^^ Parlando del capitolo…fa schifo. >.< I pomodori potrete lanciarmeli quando tornerò, mi terrò pronta :P

Avrei voluto descrivere tutto con molta più passione, invece mi è venuto fuori un raccontino piatto piatto -.- Sappiate però che questa non è tutta la storia di Dave, racconterà di come ha scoperto dei suoi genitori e di come i Woldrich hanno cercato di ucciderlo più avanti, dopo un evento in particolare (che non è il ballo, la mia amica pensava fosse quello xP)

Ci ho riflettuto tantissimo su prima di scriverlo questo capitolo, volevo che le cose quadrassero da tutti i punti di vista, anche da quello legale; l’assistente sociale ad esempio andava inserita per forza, senza che David lo sapesse però.

Le foto del battesimo di David sono molto importanti, più avanti verranno nominate di nuovo ;P

Beh che altro dire…spero inutilmente che la storia di Dave non vi abbia deluse, molte di voi ci erano già arrivate, quindi tutto sommato credo fosse un po’ scontata come cosa xD

Ah, le parole in corsivo che ci sono all’interno del capitolo sono il testo di una canzone come avrete già capito, così come il nome del titolo.

La canzone in questione è Your Guardian Angel dei The Red Jumpsuit Apparatus che a mio parere è bellissima*_* Tutti gli insulti di mio fratello su questa canzone che per lui non è altro che una nenia deprimente, non sono serviti a scoraggiarmi per niente ù_ù All’inizio nemmeno a me piaceva, ma dopo averla sentita 65 volte (così dice il contatore di I-tunes xD) ho iniziato ad adorarla** Alla fine poi diventa più rock, non è una nenia u.u

Me li sono proprio immaginati sulla spiaggia mentre scrivevo grazie a questa canzone, specie il pezzo in cui dice “Seasons are changing…” al minuto e venticinque*_*

Ah un’altra cosa, il cap 18 lo posterò al mio ritorno…scusatemi davvero, ma non sono riuscita a correggerlo come si deve e senza dovuta correzione i miei capitoli fanno ancora più schifo…Ho un casino nella mia stanza, anche adesso dovrei sistemarla e finire la valigia invece che stare al pc, ma rispondere alle vostre recensioni è molto più importante**

Ringrazio TUTTE le ragazze meravigliose che hanno recensito lo scorso capitolo e tutte quelle che saranno così gentili da recensire questo che però così bello da meritare tante recensioni non è >.<

È probabile che non ci siano le risposte di chi ha recensito dopo il 6 marzo, ho fatto il possibile per rispondere a tutte, se ne manca qualcuna mi dispiace davvero tantissimo…rimedierò postandole nel capitolo 18 promesso!

Beh, vado, mi mancherete davvero tanto.. =( auguratemi di incontrare Robert Pattinson a Londra!!! xD Scherzo ovviamente^^…….forse…..vi lascio con questo dubbio amletico, alla prossima!

Bec

 

Detto questo, vi ricordo:

-Il FORUM che alcune mie amiche fantastiche hanno creato per la mia storia >.<

Iscriversi a forum community è semplicissimo; mi farebbe davvero piacere chiacchierare un po’ con voi lì! Oltretutto se state scrivendo qualcosa anche voi, potrete pubblicizzarlo^^

Dimenticavo, per essere abilitati alle sezioni protette bisogna presentarsi nella sezione Welcome =)

 

-La mia storia Tra l'odio e l'amore c'e la distanza di un bacio che fa schifo, come ogni cosa scritta da me del resto ù_ù

 

-Our Dreamland - Un rifugio per autori e lettori, un luogo accessibile a tutti gli amanti della scrittura (lettori e autori) e della grafica…o semplicemente…delle chiacchiere xD

Quindi ovviamente tutti sono i benvenuti ;)

 

*Spoilerino sul prossimo capitolo*

 

Pov Allison: -Mi piacerebbe vedere dove vivi…- Mormorai fissandolo nei suoi occhi incantatori.

 

Pov David: Avevo detto ad una ragazza di amarla, grandioso. Avevo ammesso di essere uno stupido ragazzino innamorato.

 

Non posso dirvi come si intitolerà perché nemmeno io l’ho deciso bene :P

 

 

*Risposte recensioni*

 

sbrodolina: Ciao carissima! :D Ho letto la tua stupenda recensione anche all’altro capitolo alternativo dal pov di Dave, ti ringrazio tantissimo per aver recensito sei stata carinissima*_* E tranquilla che le tue recensioni non mi stufano affatto, le adoro, non sai quanto mi rende contenta leggerle^^

Per quanto riguarda questo capitolo, non posso che commuovermi ancora (sono una piagnona lo so xD) per i tuoi bellissimi complimenti e ringraziarti per il sostegno^^

La storia di Kevin mi è venuta fuori così, volevo trovare un modo per giustificare la sua fissa per la moda e quella di alzarsi presto la mattina cantando canzoni anni 80…e quindi una sera non riuscendo a dormire mi sono immaginata per filo e per segno una sua possibile storia :P

Tu mi ringrazi perché scrivo, ma io ringrazio te perché leggi la mia storia e perché sei sempre pronta a recensirmi con parole meravigliose^^

Io scrivo come hobby, perché adoro farlo, ma sapere che riesco a trasmetterti le emozioni dei personaggi mi rende felicissima*_*

Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto e ti abbia comunicato i sentimenti di Allison e David =)

Ti ringrazio tantissimo per tutto, anche per il buon viaggio (spero lo sia xP), un bacione grande grande, Bec

 

 

silvietta_in love 4ever: Ciao tesoro!!! =D Non ti preoccupare assolutamente per lo scorso capitolo, mi basta sapere che ti è piaciuto^^ Anche io ci ho messo un bel po’ a commentare i tuoi cap, la scuola in questo periodo è terribile >.< Oddio…in ogni periodo è terribile purtroppo, non vedo l’ora che arrivi l’estate :P

La cosa del “ti amo/chiamo” mi è venuta così xD Visto che si assomigliano molto e che si stavano salutando poteva essere plausibile come scusa accampata all’ultimo :P

David come hai visto dall’inizio del capitolo è piuttosto confuso al riguardo…eh i maschi sono un po’ idioti e lenti a capire xD

Per quanto riguarda Kevin…eh sì la sua storia mi è uscita veramente triste =( però del resto ognuno dei ragazzi che lavora per Johnny ha un passato triste, così come David… come ti è sembrato a proposito il suo racconto? Sarà traumatizzante non poter leggere nessun parere mentre sarò là xD Spero davvero che ti sia piaciuto**

Un bacione grandissimo tesoro, spero tornare in tempo per leggere e recensire il tuo prossimo capitolo ;) Al limite recupererò di nuovo gli arretrati :D

Un bacione grandissimo, grazie per la recensione, Bec

 

 

fratwi: Prima di tutto, non devi assolutamente farti schifosamente schifo per non aver recensito ;) E secondo…non potrei mai avercela con te =) Poi se mi fai pure recensioni del genere!*_*

Ti capisco benissimo per la scuola, è davvero massacrante in questo periodo. Non vedo l’ora che arrivino le vacanze estive :D

Addirittura la mia storia è la tua preferita???Ok, basta, mi hai rovinato con questa frase, ora mi gongolerò per le prossime…48 ore…Il che significa che partirò con un sorrisone a trentadue denti da deficiente stampato in faccia xD

Sono contenta che Allison ti piaccia** Di solito le protagoniste femminili vengono sempre malviste :P Da me per prima, ho un odio profondo per Bella di Twilight ad esempio -.- Eppure quell’idiota di mia cugina ha chiamato ‘sto account con quel nome, che crudele tortura…ù_ù

David è da stuprissimo (e chissene se word mi dice che non esiste come parola, ce l’aggiungo io xP) sì, fisicamente è uguale ad un ragazzo che conosco, spiccicato u.u Lo clono e poi te ne mando una copia**

Eh sì, lui è proprio cotto di Allison anche se si fa un sacco di paturnie mentali prima di riuscire a capirlo…forse l’ho reso un po’ scemo xD

Non so davvero come rispondere a tutti i tuoi complimenti** Per me è importantissimo che i personaggi non siano piatti come tavole, ma che siano ben caratterizzati, che siano delineati psicologicamente ecco xD Con i loro pov cerco di fare il possibile. Potrà sembrarti banale, ma grazie per le tue meravigliose parole^^

La scena del “Ti amo/chiamo” l’ho improvvisata esattamente come Allison, visto che si stavano salutando poteva sembrare plausibile come scusa xP

Ti ringrazio ancora per tutto Fràà, un bacione grandissimo, Bec

 

 

pinklady1936: Ciao carissima!! :D Sono contenta che il capitolo scorso ti sia piaciuto!

Eh già, Allison alla fine riesce sempre a salvarsi in corner, a differenza di me che le figuracce non riesco mai ad evitarle xD

Alla fine non hanno concluso no…ma concluderanno presto ;) Eh ehm, dicevo? xD

Farlo nel camerino sarebbe stato proprio imbarazzante sì…più che altro per la figura che avrebbero fatto se qualcuno li avesse visti xD

Ti ringrazio, spero davvero di divertirmi in Inghilterra! Soprattutto spero di cavarmela con la lingua…sarò un disastro, dovrò farmi capire a gesti mi sa :D

Un bacione grandissimo, grazie per la recensione, Bec

 

 

lucyette: Ciao carissima!! =D Sono contenta che lo scorso capitolo ti abbia fatto emozionare così tanto^^ La parte del dialogo fra padre e figlia era importantissima per me, non sai quanto sia felice di essere riuscita a comunicarti qualcosa (:

Allison alla fine si è salvata all’ultimo con quel “Ti chiamo”…vorrei avere anche io una prontezza del genere per salvarmi dalle figuracce xD

Per sapere la scelta di Kevin manca ancora un po’, prima ci saranno i pov di Vicky e di Angie dove spiegheranno entrambe il loro incontro con lui ;)

Un bacione grandissimo cara, grazie mille per i complimenti, Bec

 

 

Ebbi: Ciao Debbi!! =D La storia di Kevin è molto triste sì, pensavo di non riuscire a scriverla in modo decente e di non riuscire a comunicare bene i suoi sentimenti >.< Sono contenta quindi di sapere che ti sia piaciuta e che ti abbia emozionato così tanto** Per quanto ne so il fidanzato della madre non è morto, è ancora da qualche parte in Messico…ma potrei sempre sbagliarmi ;P

Ahahahah, l’incitamento alle trovate sclerotiche-demenziali di Allie ci stava tutto! In effetti quella ragazza a volte è un po’ cretina, va perfettamente a braccetto con l’altro idiota che ha per ragazzo mi sa xD

Ti ringrazio per tutti i tuoi complimenti, sei sempre gentilissima** Spero di divertirmi e di cavarmela con l’inglese soprattutto, sarà dura, ma ce la metterò tutta, a costo di aiutarmi con i gesti per farmi capire! xD

Un bacione grande grande carissima, grazie per la recensione, Bec

 

 

Smufferina87: Ciao!!! =D Come hai visto questo mercoledì l’aggiornamento è stato puntuale ;) Purtroppo non sono riuscita a regolarizzarmi con il prossimo che tarderà di qualche giorno =( Mi dispiace tantissimo, mi metterò subito al lavoro con le risposte al mio ritorno per farvi avere il prima possibile il capitolo 18, promesso ;)

Ti ringrazio per l’avvertimento, mi porterò un’intera scorta di sciarpe e cappellini! Io sono molto freddolosa poi, già ho freddo qui, figuriamoci là, mi metterò tre felpe una sopra l’altra mi sa :D

Grazie spero proprio di divertirmi, l’unico problema sarà il farsi capire, mi sa che inizialmente parlerò a gesti xD

Un bacione grandissimo, grazie per la recensione, Bec

 

 

Sabry87: Ciao tesoro!!^^ Ti ringrazio tantissimo per i tuoi complimenti, sei sempre troppo gentile^^ La storia di Kevin è molto triste sì =( Per fortuna si è ripreso, non è come David, lui è riuscito a buttarsi alle spalle il passato ;)

Un bacione grandissimo, grazie per la recensione, Bec

 

 

Punk936: Ciao carissima!!! :D Sono contenta che anche lo scorso capitolo ti sia piaciuto, ho sempre paura di rendere qualcosa o troppo sdolcinato o troppo freddo e poco credibile >.< Sono un po’ paranoica lo so xD

Allison ha fatto tenerezza anche a me mentre parlava** In quel pezzo mi sono immedesimata tantissimo in lei, anche se non avrei avuto la sua prontezza nel correggere quel “ti amo” con un “ti chiamo” xD

E Dave è un degno fidanzato cretino, come hai visto da questo capitolo aveva capito benissimo cosa gli aveva detto Allison, ma si è un po’…diciamo spaventato, non è abituato a sentirsi dire cose del genere.

Kevin ha avuto un passato molto brutto e difficile sì, però a differenza di Dave lui riesce ad andare avanti come se niente fosse, non ha rancore verso nessuno, nemmeno verso l’ex fidanzato della madre. David invece è molto rancoroso, penso si capisca che se avesse i Woldrich davanti non esiterebbe più di tanto a…vendicarsi ecco.

Mi fa piacerissimo che il discorso fra Allie e suo padre ti sia piaciuto*_* Ho cercato di non renderlo troppo inverosimile; lui era pur sempre un padre che doveva reagire male davanti alla figlia che gli stava parlando di un ragazzo xP

Ci hai visto bene.... ;) purtroppo il discorso di Allison servirà a ben poco…vedrai più avanti =)

Ci sei stata la settimana scorsa??Wow*_* Chissà che freddo però :P Io credo mi porterò solo felpe pesanti xD

Eh già, ci avevi visto giusto anche dallo spoiler ;D Avevi capito bene anche il pov di Kevin, i genitori di Dave hanno cercato di ucciderlo…anche lui non ha avuto un’infanzia molto più felice…Come ti è sembrata la sua storia? Spero ti sia comunque piaciuta =)

Un bacione grandissimo, grazie per la recensione e per i complimenti, Bec

 

 

pirilla88: Ciao Vale!!! =D Sono contenta che il pov di Kevin ti sia piaciuto, la sua storia è veramente triste sì >.< Ora può riscattarsi comprandosi tutti i vestiti che vuole ;)

Mi sembra di capire che a te Vicky proprio non piaccia xP Più avanti sia Angie che Vicky avranno modo di farsi conoscere meglio con un loro pov ;) A me piacciono tutte e due se devo essere sincera^^

Allison ha fatto tenerezza anche a me con quel “ti amo”, poi alla fine è riuscita a cavarsela con quel “ti chiamo”, ma Dave ha capito benissimo che non era quella la vera frase ;)

Eh sì, il poveretto rimane ancora in astinenza…ma solo per poco ;)

Sono felice che il discorso di Allison con suo padre ti sia piaciuto** è stato abbastanza difficile scriverlo (:

Purtroppo non sono riuscita a revisionare il capitolo 18 e ci sarà un piccolo ritardo per quello >.< Spero comunque che questo ti sia piaciuto e non ti abbia delusa :D

Un bacione grandissimo, grazie per la recensione e per i complimenti, Bec

 

 

_Chiaraa: Ciao!!^^ Sono davvero contentissima che tu abbia deciso di recensirmi, fa sempre molto piacere ricevere pareri =)

Il fatto poi di essere riuscita a farti provare tantissime emozioni è per me una grande soddisfazione :D Penso sempre di non essere mai abbastanza brava da far provare qualcosa ai lettori :P

David apparentemente è un duro, ma quando è con Allison si scioglie completamente, anche se nemmeno lui lo ammette xD

I Woldrich sono stati smascherati in questo capitolo…come ti è sembrata la storia di Dave? Spero ti sia piaciuta =)

La storia di Kevin è molto triste sì, però lui è riuscito a superare molto bene il suo passato a differenza di Dave…David è più rancoroso, Kevin più positivo diciamo :P

Non sai quanto mi rende felice sapere che i miei personaggi ti piacciono così tanto*_* Addirittura li sogni la notte??** Spero non siano un incubo ;P

Ahahahahah, Allison è stata molto svelta a correggersi…io non sarei riuscita a salvarmi in corner con quella prontezza xD

Eh già sua madre è una gran rompi..-.- è proprio odiosa XD Il padre invece è più gentile, più comprensivo…apparentemente ;)

Ti assicuro che non mi rompi affatto, mi ha fatto piacerissimo leggere la tua recensione^^

Grazie mille per tutte le tue meravigliose parole, un bacione, Bec =)

 

 

rossy87: Ciao tesoro!! =D Non ti devi assolutamente preoccupare se non sei riuscita a recensire gli scorsi capitoli!! So che hai tantissimo da fare, mi basta sapere che tu continui lo stesso ad inveire contro quel cretino di Dave xD

Scherzi a parte, con questa stupenda recensione ti assicuro che hai recuperato tutte le altre ;)

Ahahahah, Kevin superstar è il sogno di ogni ragazza!Chi non vorrebbe essere svegliata dal suo canto soave?? xD

Hai ragione, Kev è un po’ perfido, già Dave è in astinenza, se poi lo provoca pure così xP

Riferirò a Dave il tuo messaggio, sarà più che contento di cedere il posto a te e di farti andare con Kev a fare shopping ;) Ma ancora non ti è arrivato??Le poste italiane fanno proprio schifo -.-

Allie innamorata è proprio scema sì xD In effetti immaginarselo vestito da soldato non serve a niente, ha ancora molto da imparare la ragazza ù_ù

Eh Dave deve avere parecchia pazienza con lei poveretto, lei lo blocca sempre nel momento clou u.u

Ti ringrazio per tutti i tuoi complimenti, sei sempre troppo gentile^^ Sono contentissima che i miei personaggi continuino a piacerti =D

La storia di Kevin mi è venuta molto triste sì…però alla fine lui è riuscito a superare il suo passato con positività, tipico di lui ;)

Sono felice che il discorso fra Allie e suo padre ti sia piaciuto, temevo di non riuscire a renderlo credibile :P

Grazie infinite per le tue meravigliose recensioni che riescono sempre a tirarmi su il morale anche quando sono nervosa, come adesso ad esempio per la partenza :P

Un bacione grandissimo, al prossimo capitolo, Bec

 

 

piccolinainnamora: Ciao carissima!! =D Sono davvero contentissima che il forum ti piaccia*_* Facciamo il possibile per rendere chiunque a suo agio, ci tengo davvero tantissimo poi a conoscere meglio le mie lettrici ^^

Dave devo mandarlo per posta ad un bel po’ di persone, appena ne trovo uno lo clono e lo mando a tutte :D

Manca poco prima che Dave ed Allie vadano al sodo…non possono resistersi all’infinito ;P

Mi fa piacere che anche Kev ti piaccia =D Alla fine dovrà scegliere fra Vicky ed Angie…vedrai poi ;)

Un bacione grande grande, grazie per la recensione e i complimenti, Bec

 

 

Spazio pubblicità:



-Tra me e te (Rating rosso)

- Love Penalty di Trappy

- ♥ Our Secret Kiss ♥ di silvietta_in love 4ever

- Mondi Paralleli di Emmetti

- //Mirror Silvers di eulalia_17



Se volete vedere i volti dei personaggi, ho aperto un blog grazie all’aiuto di fallsofarc, Qui.

Ovviamente la scheda di quella poveraccia della madre di Allie dovrà aspettare ancora, visto che era sul portatile e la memoria è andata xD Ma va beh, non siete tristi vero?La odiate tutte vero? Ok bene, perfetto xD

Ringrazio infine le 113 meravigliose persone che hanno inserito la storia fra le preferite (non commento neanche più, sono troppo contenta, grazie^^), le magnifiche 109 persone che l’hanno inserita tra le seguite (vi adoro, grazie^^) e le 23 ragazze fantastiche che mi hanno fatto l’onore di aggiungermi ai loro autori preferiti, grazie*_*

 

   
 
Leggi le 18 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: _Bec_