Ormai era
giunto il momento di parlare anche con Rei
Giunto
innanzi alla casa dei Tokugawa Shinji fece un sospiro, come per darsi
coraggio,
e suonò alla porta Rimase
senza parole
quando gli si presentò innanzi Rei: era vestita con un
bell’abito azzurro,
simile a quello panna di Asuka, ma dalla gonna lunga e portava tra i
capelli un
cerchietto azzurro scuro
Era
così
bella che Shinji non riuscì a dire nulla e tratteneva il
fiato
Rei fu
costretta a rompere il silenzio, per
evitare
che Shinji finisse con provare imbarazzo: “Ciao Shinji, mamma
aveva detto che
saresti passato”
Shinji:
“Si
ehm sai avevo due cose da dirti”
Con una
gaiezza che non ti saresti aspettato, Rei lo invitò ad
entrare: “Dai vieni
dentro”
Shinji
annuì
e con sorpresa vide che la grande stanza d’ingresso era stata
liberata dai
mobili, come a voler creare una pista da ballo Dei cd sparsi e uno
stereo
davano l’indizio decisivo
Rei,
cogliendo la sorpresa sul volto del ragazzo, disse allegramente:
“Sai io e
Kaworu stiamo imparando a ballare, con ottimi risultati”
Shinji:
“Danza jazz?”
Rei:
“No,
valzer Vuoi
provare anche tu?”
Shinji:
“Non
so ballare, non so se..”
Rei:
“Dai, è
facile, ti guido io” Accesa la musica, mise la mano intorno
alla sua vita,
prese l’altra e iniziò a fargli vedere come ruotare
Ballarono
per una mezz’ora, con buoni risultati
Shinji steso
sembrava molto felice, anche se un po’ imbarazzato Poi i due
si sedettero sul
divano e Rei, con uno sguardo dolce, ma al tempo stesso indagatore,
chiese:
“Sembri un po’ strano, qualcosa non va?”
Shinji:
“E’
che sono stupito, non ti avevo mai vista così serena e
libera”
Rei:
“Ti
comprendo bene, dato che è una lunga
storia…”
Shinji:
“Ho
tutto il tempo”
Rei:
“Vedi,
l’affetto di mamma e
poi di papà,
l’amore per Kaworu mi hanno cambiata molto e poi devo
ammetterlo, anch’io ho
fatto qualche seduta da Sigmund”
Shinji:
“Sono sorpreso, ma solo un po’, in fondo anche le
nostre mamme e non
solo loro ci sono andate. Dimmi, cosa
ti ha detto, se è lecito chiederlo?”
Rei:
“Vedi,
mi ha aiutata a prendere coscienza del mondo, delle parti della mia
anima che
avevo ignorato di possedere e stavo riscoprendo solo ora Adesso sono
più gaia e
serena, mi sto aprendo ancora di più al mondo Per esempio
abbiamo provato per
gioco a imparare a ballare, con ottimi risultati e anche mamma
è contenta e
anzi, ci ha incoraggiati molto”
Shinji:
“E’
stata lei a comprarti quel vestito?”
Rei:
“Si”
Shinji:
“Si
vede che ha sempre avuto buon gusto, ben più della
mia”
Rei, un
po’
imbarazzata: “In effetti..”
Il ragazzo
si sentiva un po’ preso in contropiede: aveva intenzione di
dire a Rei certe
cose, ma ora era molto incuriosito dal suo cambiamento, ed era disposto
ad
accantonare ciò per cui era venuto e che era, in effetti,
importante Non poteva
ignorare la scintilla provata mentre ballavano e aveva una nuova
domanda da
fare, ma Rei lo anticipò: “sai, anche se non sa
che siamo angeli mi ha comunque
permesso, senza volerlo, di affinare e riscoprire certi miei poteri
angelici
per cui… avverto un grande imbarazzo in te Shinji, come se
avessi qualcosa
d’importante da dirmi, emersa durante il ballo”
Shinji
rimase confuso e nessuno disse nulla per alcuni minuti, poi si fece
coraggio e
rosso in faccia disse: “Si vedi ho provato desiderio nei tuoi
confronti”
Rei non si
stupì troppo: “Anch’io, sai,
è da molto che ci penso, ma ho sempre provato del
desiderio verso di te”
Shinji:
“Anch’io Del resto penso che il nostro rapporto
è bello perché sei un po’ di
tutto per me: sorella maggiore, amica, cugina, e ragazza da
desiderare…”
“ Al
tempo
stesso tutte queste cose e
nessuna di
esse” continuò Rei al suo posto
Shinji ebbe
appena la forza di annuire
Rei:
“Grazie
a Sigmund ho imparato ad essere più franca e aperta, per cui
ti confesso che
anche per me è come per te”
Shinji:
“Ma
non possiamo, tu sei legata a Kaworu e io ad Asuka, non potrei mai
tradire un
amico e la ragazza che amo”
Rei fece
come un sorriso forzato: “Sai, con Sigmund ho imparato che
l’amore è strano,
ambivalente. Ti metti con una persona perché il desiderio di
dare è maggiore di
quello che hai di ricevere, eppure, allo stesso tempo, devi stare con
quella
persona perché è di lei che hai bisogno e non di
un’altra”
Shinji:
“Vero e quindi?”
Rei:
“Quindi
è di Asuka che hai davvero bisogno, non di me Viceversa io e
Kaworu abbiamo
bisogno uno dell’altra Non avremmo bisogno di invertire le
coppie, falliremmo
prima di cominciare”
Shinji:
“Su
questo hai ragione”
Rei:
“Dimmi,
tu e Asuka lo avete già fatto?”
Shinji
deglutì: ”Avevamo provato, poi abbiamo deciso di
aspettare la prima notte di
nozze” Avrebbe voluto chiederle la stessa cosa per i suoi
rapporti con Kaworu,
ma si trattenne sapeva che l’amico aveva ragione nel ritenere
la domanda
indelicata Ma Rei continuò: “Io e Kaworu, invece
lo abbiamo fatto perché ci
sembrava giusto Ma.. (lo guarda negli occhi) se vuoi io mi metto nelle
tue
mani, se vuoi farlo con me solo per oggi e poi basta, per appagare
l’attrazione
che proviamo l’uno per l’altra io
acconsentirò al tuo e nostro desiderio”
Shinji
rimase li, senza dire nulla per alcuni interminabili secondi, alla fine
disse:
“Ci siamo già visti nudi una volta e so che non
sarebbe male, ma non voglio Non
posso tradire la mia Asuka, la amo troppo, voglio che sia lei ad avermi
per la
prima volta e non potrei vivere accanto a Kaworu con un simile segreto,
per cui
perdonami”
Rei gli
passò una mano tra i capelli: “Non devi scusarti,
è una tua scelta legittima e
sono contenta che tu stia dimostrando polso e sappia ciò che
vuoi veramente Ti
voglio bene” e lo strinse a sé Poi gli prese la
mano e aggiunse: “Almeno tocca
la mia femminilità, come hai fatto quella volta, e senza
imbarazzo”
Gli
affondò
la mano nel seno, per alcuni minuti e poi la lasciò andare Non c’era niente
da dire ormai e Shinji la
salutò con un cenno del capo e uscì
La ragazza
rimase a lungo ad osservare la porta meditabonda, tenendo una mano sul
seno:
“avremmo dovuto parlare di quest’argomento prima o
poi, almeno siamo riusciti
ad affrontarlo Avrei preferito parlare di più di quella cosa
che il dottore mi
aveva detto di dirti, ma avrò altre occasioni, del resto il
parlare di certe
cose è un buon segno Sono contenta che tu sia cresciuto
così tanto Shinji”
Tornando a
casa il ragazzo si fermò a guardare la sua mano, pensando
“Asuka, Kaworu,
perdonatemi, ma dovevo farlo Del resto anche tu Asu – chan
hai affrontato il
tuo legame con papà, era necessario che affrontassi il mio
con Rei”