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Autore: ariannucciablack    16/03/2010    2 recensioni
Premettendo che nessuno ha avuto figli… Sono passati circa cinque anni da quando Harry Potter ha sconfitto definitivamente (siamo sicuri??) Lord Voldemort... e dopo aver frequentato per tre anni insieme ai suoi due migliori amici il corso di addestramento Auror ora devono partire per un ulteriore corso di sperimentazione in Italia… cosa succederà ai tre protagonisti ed in particolare a Hermione Granger ???
Genere: Romantico, Dark, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Il trio protagonista
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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4-   Secondo Hermione

 

Quando tornai a letto lo trovai già addormentato … sbruffone! E poi ero io quella stanca !

Non mi piaceva litigare con Ron fin dai tempi di Hogwarts ma l’orgoglio è sempre a l’ultimo a morire… ma che centra? Quella era la speranza! Uff! Litigare con questo BRADIPO mi dava i nervi e un gran mal di testa.. meglio prendere un aspirina.

Così scesi alla hall ma con mia sorpresa trovai Ginny

- Ginny? Ma che ci fai qui? Dovresti essere a letto!-

Lei mi guardò comprensiva e disse – Oh Dio Herm hai tutti gli occhi rossi … -

-Ma che dici? Sto benissimo-

Lei mi osservò per un poco e in quei occhi vidi preoccupazione … e anche un po’ di compassione, poi mi abbracciò e io la strinsi forte.

All’improvviso tutto diventò sfocato e una lacrima scese lungo la guancia.

Non ce la facevo più.

-Su sediamoci e raccontami tutto-

Annuii. Così andammo a sederci nel bar dell’hotel e lei ordinò una cioccolata. La mia bevanda Babbana preferita.

Così cominciai a parlare di quella sera e di tutte le altre volte in questi anni che abbiamo litigato.

- …Ogni volta è come una pugnalata in pieno petto. E spesso e volentieri tutto per una..ma si! per una scopata!! Forse sarò esagerata ma mi fa male litigare con la persona che amo…-

Parlare mi aiutava a calmarmi e Ginny non mi interruppe nemmeno una volta.

Alla fine mi disse –Ti ricordi di quell’opera che mi hai costretto a studiare qualche anno fa? Come si chiamava…mm… -

-La Divina Commedia?- chiesi e quasi mi venne da ridere ricordando quanta pazienza ci ho messo a fargliela studiare. La ritenevo una lettura molto istruttiva....

-Esatto. Sai cosa scriverei sul cuore di Ron? “lasciate ogni speranza voi..”

-“…ch’intrate” si hai ragione e comunque era “lasciate ogne speranza” e non “ogni”-

-Già – acconsentì più che altro per accontentarmi - Ascoltami bene Hermione. Non ho più intenzione di vederti ridotta così! Sai che facciamo? Domani mi informo e di sera andiamo a ballare in qualche bel localino così ti distrai.-

-ehm… proprio a ballare? E se andassimo in una biblioteca? O forse è meglio che ci vada da sola in effetti- aggiunsi più a me stessa. Sapevo che lei non amava la lettura.

-Mm… oppure possiamo andare al mare. Dicono che nel sud dell’Italia è bellissimo-

Il mare. Ci ero stata solo una volta quando ero piccola con i miei. Ma non avevo voluto fare il bagno perché faceva troppo freddo.

mmm...e così finalmente potevo sfruttare le lezioni di piscina. Si, il mare era una buona idea.

-E il mare sia- dissi.

Lei mi sorrise e mi abbracciò.

Ci demmo la buona notte pochi minuti dopo e scivolai quasi subito in un mondo incantato e tutto mio dove nessuno mai e poi mai mi avrebbe impedito di rifugiarmi.

 

*

L’indomani al ministero con mia grande soddisfazione risultai la migliore al corso di sperimentazione, mentre Ron anziché cambiare il proprio aspetto,  tinse le sue sopracciglia di giallo e trasformò i suoi denti in quelli di un roditore suscitando risate da parte di tutti.

Nonostante tutto, era stata una mattinata strana.

Blaise, l’assistente di Malfoy, si dimostrò molto gentile con me. Che ci fosse sotto qualcosa? Probabile.

Ma ciò che mi ha lasciato più sorpresa era stato l’atteggiamento di Malfoy.

Nonostante mi chiamasse sempre “Mezzosangue” era più garbato del solito. Sicuramente voleva fare bella figura con i suoi superiori.

Con Ginny ci demmo appuntamento alla hall dell’hotel e andammo in un grande magazzino per acquistare un costume da bagno.

-Ma se ti sta benissimo!- protestò Ginny

-mm...- grugnii

Avevo provato, più che altro per accontentare la mia amica, un bikini molto provocante. Aveva degli slip talmente quasi inesistenti.

-mi sento estremamente a disagio-

-uffa…- si lamentò Ginny.

-prendilo per te- le proposi.

-non c’è la misura purtroppo- rispose un po’ seccata.

-allora cambiamo negozio-

Dopo aver visto infiniti negozi e provato altrettanti infiniti costumi dissi – mm … possiamo provare i primi che avevamo visto-

-ma erano orrendi! Se ti fossi presa quello che ti avevo consigliato IO non avremmo avuto troppi problemi-

Non risposi. Non poteva certo pretendere che mi mettessi quei due straccetti.

-Guarda laggiù- Mi indicò improvvisamente Ginny e cominciò a correre.

 Cosa aveva visto? La seguii.

Aveva la bocca spalancata e guardava una vetrina che avevamo saltato prima.

C’erano quattro manichini con due costumi da uomini e due da donna.

Questi ultimi erano molto carini. Il primo era rosso come i capelli di Ginny con dei fiorellini bianchi sul bordo delle coppe e degli slip. Mentre l’altro era azzurro cielo con le nuvolette.

-stai pensando quello che sto pensando io?-

-muoviamoci prima che finiscano le misure- risposi ed entrammo ridendo.

Uscimmo del negozio molto soddisfatte.

Ad un tratto squillò il telefonino.

-Pronto?- risposi. Ginny osservava il telefono incuriosita. Dovrei regalargliene uno in effetti …

-Ciao Herm. - Era Harry. – Hey Harry dimmi-

-Come dimmi?  Sei sparita all’uscita dal corso e di Ginny non c’è traccia. Ron è andato con Dean e sono qua all’hotel. Tu dove sei?-

- Sono con Ginny. Aspetta un attimo –

- Harry è solo. Gli dico di venire con noi? –

-Ok-

-Allora Harry noi ci eravamo organizzate per andare al mare. Ti va di raggiungerci? –

-Va bene. Ma prima devo procurarmi il costume. –

Mentre parlava indicai a Ginny uno dei costumi maschili nella vetrina del negozio. Era  un paio di bermuda di colore bianco con motivi floreali violetti.

Lei capì al volo e annuì.

-Ho capito. Potresti venire  in via “Arimondi” numero  450?-

- Mm… dimmi una viottola laterale. Non posso comparire davanti ai Babbani-

-Via “Amerigo”-

-Sto arrivando-

Drizzai le orecchie, sentii un piccolo pop e in un baleno arrivò Harry.

-Allora cosa mi volete costringere a comprare?-

Ginny e io ci scambiammo un sorrisetto, indicammo il costume a fiori e dicemmo in coro – Quello! È troppo carino!-

Harry lo osservò per qualche minuto poi rise disse allegro –Allora che aspettiamo? Andiamo a vedere come mi sta!-

-Evvai*!!!disse Ginny e lo trascinò dentro. Sembravano tanto carini insieme.  Nonostante ciò ero convinta che tra loro non fosse tutto rose e fiori. Che Ginny si fosse innamorata di un altro? Oppure Harry  non amava più Ginny? O le questioni erano altre? Potevo  solo aspettare che Ginny si confidi con me.

-Herm? Ti sei imbambolata? Dai vieni!-

-Eccomi- risposi come risvegliandomi da un sogno.

 Nel negozio scorsi Ginny in fondo, la raggiunsi e mi trovai davanti una scena molto stravagante.

Harry si era provato il costume ed era talmente imbarazzato che non sapeva come muoversi , intanto Ginny lo faceva girare su se stesso e gli diceva

-Mm… cammina un po’. Bene. Ora muoviti sul posto … - Osservare quei due era molto comico tanto che anche qualcun altro stava osservando la scena. Quando però Ginny se ne accorse lanciò uno sguardo omicida agli  “spettatori” e questi uscirono  velocemente dal negozio.

Trattenendo un sorriso dissi – Ginny che ne diresti di pagare il costume e andare?-

-un attimo Herm che non sono tanto sicura …-

-Forse dovresti sentire il parere di Harry - dissi-

-Solo forse- borbottò Harry. Allora Ginny esasperata disse – Oh e va bene! Harry che ne pensi?-

- È perfetto – disse e si diresse in fretta in camerino.

-Uffa!- sbuffò la rossa  - Ginny sono cose da Babbani. Sai, è alquanto imbarazzante andare in giro con un costume senza essere al mare o in piscina- le sussurrai.

Lei mi guardò. Aveva lo stesso sguardo che il signor Weasley avrebbe avuto davanti un centro commerciale. – Cos’è una piscicina?-

Non riuscii a trattenere un sorriso – Te lo spiego dopo. Oh ecco Harry!-

Il moro intanto si era cambiato ed aveva subito pagato il costume. –Allora ragazze! In quale spiaggia andiamo?-

-Bé mi sono informata – cominciò Ginny – e ho scoperto che nel sud della penisola ci sono tante spiagge molto carine. In particolare mi hanno consigliato quelle siciliane o la … ehm… ah costa Amallitana-

-forse intendevi Amalfitana – la corressi e come risposta ricevetti un grugnito.

-va bene … voi in quale preferite?- domandò Harry per evitare una lite.

 - bè possiamo scendere fino in Sicilia. So che producono dei dolci molto buoni-

-ci sto-

-ok allora andiamo in un vicoletto- disse Harry trascinandoci fuori.

In un attimo ci ritrovammo davanti uno spettacolo bellissimo. Una spiaggia dalla sabbia finissima ed un mare trasparente. Nell’aria c’era una brezza leggera e si sentiva odore di salsedine. Era fantastico.

-Eccoci arrivati – dissi.

-Siamo sicuri di essere in Sicilia?-

-penso di si… un attimo. Mi scusi signore!- dissi in italiano ad un uomo

-mi dica-

-Questa è Palermo?-

-Non proprio. Siamo in una località molto vicina però. A Mondello –

-Perfetto grazie!-

Ginny intanto si era avviata ad un bar e stava osservando con curiosità un cartellone che diceva “il miglior gelato di Mondello”

- Cos’è?- chiese

- È un dolce tipico siciliano chiamato gelato. Nonostante assomigli al gelato Babbano inglese, questo è molto più buon perché artigianale e inoltre ha la particolarità di essere accompagnato con una brioche – risposi quasi tutto d’un fiato. Avevo divorato cinque guide sull’Italia.

- bè che aspettiamo ad entrare?-  Così ci fiondammo subito nel bar e a spintoni riuscimmo a prendere tre brioche.

Io lo presi al cioccolato, Ginny  fior di latte e Harry al pistacchio.

-Wow- diceva Ginny ad ogni morso. Sembrava una bambina.

-Già è davvero buono. Solo che adesso ho un dubbio. Come possiamo andare in spiaggia senza teli da mare?-  chiese il moro guardando un po’ preoccupato la gente in spiaggia.

-tranquilli a quello ho pensato io- disse Ginny e in un baleno uscì dalla sua borsetta quattro teli colorati.

-E non è tutto. Ho preso anche due ombrelloni! Anche se credo di non poterlo uscire qui.-

-Direi. Riponi anche i teli prima che qualcuno si accorga della borsetta-

Lei obbedì un po’ contrariata.

Dopo circa mezzora eravamo sdraiati sulla spiaggia sotto il sole caldo.

 Harry stava spalmando la crema solare a Ginny  quando io dissi –Vado a fare un bagno- e li lasciai soli.

L’acqua era fantastica: pulita, cristallina e tiepida grazie al sole caldo.

Così  provai a spingermi un po’ più al largo nuotando a dorso finché non sbattei contro un qualcuno.

-Oh mi scusi – dissi in italiano e lo guardai.

Mi trovai dinnanzi un ragazzo biondo di spalle molto magro. Poi questi si girò e Malfoy  mi rispose –Tranquilla Mezzosangue puoi abbandonare questa lingua sporca. Ma dimmi che ci fai qui? –  chiese e rise di gusto.

 

Note

*Evvai : sinceramente non so se questa sia un espressione dialettale...ma mi è sempre piaciuta xD

 

Hey!! Spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento!! Ho notato con mio grande piacere che molti hanno cominciato a leggere questa ff! Perciò ringrazio tutti voi di aver deciso di seguire questa povera matta che è la sottoscrita xP e spero continuerete a farlo!!

P.S.: mi raccomando qualunque dubbio o critica... :)

Ary

  
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