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Autore: white_kahlan    18/03/2010    4 recensioni
“dimmi cosa mai potrai trovarci in quello stramaledetto Sasuke Uchiha” un’altra frecciata a freddo. Ora che sapeva che i ragazzi erano fuori pericolo aveva deciso di insistere. Lo doveva a Naruto, che aveva protetto Ino. Doveva sdebitarsi con lui, in qualche modo. E poi lo voleva veramente sapere. Le sue abilità mentali non lo potevano far pensare come una donna. Non ancora perlomeno. In effetti c’era l’eventualità che Sakura potesse castrarlo per quest’ultima domanda.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Shikamaru Nara | Coppie: Shikamaru/Ino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sakura sorrise per la frecciatina lanciata al ragazzo moro con cui si era appena salutata ed entrò nella stanza di Naruto socchiudendo la porta.

Il giovane era pieno di energia e la salutava agitando le braccia: si vedeva che era al settimo cielo.

“Sakura chaaaan!!” urlò prima di cambiare espressione bruscamente, ricordandosi le parole di Ino, 

che gli sembrò apparire in miniatura sulla sua spalla destra, mentre lo rimproverava da brava coscienza immaginaria.

“Naruto!

Cosa fai!

Abbiamo detto di frenare la tua solita e

sfacciata esuberanza! Sii più normale diamine!”

sbraitò lei diventando rossa in viso.

 

Naruto strabuzzò gli occhi.

“oh si certo, ora ricordo!” affermò sotto lo sguardo dubbio di Sakura, che di stranezze del biondino ne aveva viste tante, 

ma parlare da solo era strano forte anche per la sua esperienza annalistica.

Naruto non era sicuro di vedere realmente Ino, ma poco gli importava, se poteva dargli dei consigli su come comportarsi con Sakura.

“ciao Sakura chan, ti senti bene?” domandò più rilassato.

“bravo così!

Ora dille che ti dispiace”

 

“uh?”

fece lui guardandosi la spalla

“ ah si si ok” disse sottovoce prima di continuare rivolto alla rosa

“mi dispiace”

Inutile dire che Sakura stava cominciando a perdere la pazienza per quella stranezza, ma le parole pronunciate dal ragazzo la addolcirono.

“e per cosa? Per essere te?” chiese sarcastica e dolce al contempo, ormai si era rassegnata al suo modo di fare.

Il giovane sorrise imbarazzato grattandosi la nuca.

“ahahah bella questa..”

rise la Ino-coscienza.

“zitta tu” disse Naruto mascherando le parole con un colpo di tosse.

“ma come ti permetti, ma guarda te..

io son qui che ti aiuto..

comunque  dille che ti dispiace per averla messa in pericolo”

aggiunse la biondina.

“allora?” lo incitò Sakura.

“si beh.. mi spiace di averti messa in pericolo Sakura chan, di nuovo. 
E’ colpa mia. Ma io non volevo cioè non era mia intenzione… io volevo solo… proteggerti”

“però fai progressi”

commentò la mini Ino.

Sakura sorrise ricordando le parole di Shikamaru.

 “Si lo so Naruto, tu hai sempre rischiato la vita per me, ed è …  perché … sei proprio uno stupido” aggiunse volgendo lo sguardo in terra.

Il biondino la guardò affranto e lei, rialzando coraggiosa lo sguardo non poté ignorare i suoi occhi, 

che ti spogliavano di ogni menzogna, di ogni maschera, di ogni incertezza.

“non fraintendere” lo anticipò lei vedendo il giovane che si mordeva un labbro.

 “beh.. io.. volevo dire che non dovresti. Non merito un simile trattamento,
non merito le tue attenzioni, non merito di starti accanto per come ti ho sempre trattato” 

disse guardandosi mentre puntellava la punta di un piede sul pavimento e portando una mano a sostenere il gomito opposto.

 

“vi lascio soli…”

proclamò la piccola puttina

 vedendo l’espressione afflitta di Sakura.

Naruto scese dal letto e l’abbracciò con il braccio libero, accarezzandole la testa.

“ma cosa vai dicendo Sakura-chan, tu sei tutto per me, non potrei mai lasciarti morire, soprattutto senza aver mantenuto la mia promessa” 

disse con tono dolce ma al contempo deciso. Sakura non riusciva a vederlo ma sapeva che i suoi occhi cerulei si erano riempiti di determinazione per quella affermazione.

La promessa, la stramaledetta promessa di riportarlo indietro.

Lui aveva rischiato di morire per lei e per la sua PROMESSA, il suo capriccio da bambina espresso troppi anni prima, 
incosciente di cosa le avrebbe riservato il futuro.

Non fece neanche in tempo a finire il pensiero che gli occhi le si appannarono di lacrime e 
istintivamente abbracciò il biondino, che con stupore ricambiò imbarazzato. 
Il profumo dei capelli di lei era ancora chiaramente percepibile e chiuse gli occhi per assaporare appieno quel momento, 
anche se odiava vederla piangere.

“odio vederti piangere” affermò infatti deciso dopo alcuni secondi. 
Poi riprese “perdonami, davvero”

Sakura sentì la rabbia salirle addosso.

Non poteva continuare così, non poteva approfittarsi di lui a quel modo.

Farlo sentire in colpa per qualcosa che non aveva fatto, solo perché lei non aveva il coraggio di dirgli che lo amava.

Era proprio un’idiota.

“sei uno stupido Naruto, sei uno stupido SEI UNO STUPIDO!” 
disse prima sottovoce, poi sempre più forte, cominciando a tirargli deboli pugni sul petto. 
Per poi scoppiare nuovamente in lacrime lasciandosi scivolare a terra, avvolta dalle sue braccia che non misero di stringerla un istante.  

“ehi ehi ehi.. Shhhh, non fare così…” cercò di consolarla Naruto stringendola più forte.

Lei si discostò un poco da lui e il ragazzo cercò di agevolarle i movimenti, tenendo morbide le braccia, ma senza lasciarla del tutto.

Lei lo fissò con gli occhi umidi, segnati dalle notti insonni, i capelli ancora disordinati dal ritorno dalla missione, i vestiti strappati in alcuni punti dai colpi lanciati dai nemici.

“sono io che ti devo chiedere scusa, Naruto” disse con voce intermittente.

“e di cosa? Di essere te?” proferì lui con un sorriso alla Naruto, ricalcando le parole che aveva usato lei poco prima.

A Sakura si sciolse il cuore.

Non poteva più aspettare, non doveva più aspettare, quello era il momento perfetto.

Lei avvicinò il volto a quello di lui, che sentì suonare nella mente la voce di Ino, “a noi donne non piace fare il primo passo” 
e senza pensarci un momento la baciò velocemente, quasi per paura di essere scottato.

Una volta preso fiato Naruto non poté fare a meno di commentare, con un enorme sorriso stampato in faccia 
“ perlomeno non mi hai catapultato fuori dalla finestra con un pugno” 
disse spontaneo per poi mettersi in posizione fetale aspettandosi il peggio.

“oh no Sakura chan, ti prego sono ferito, risparmiami!!”  urlò il biondino coprendosi la testa.

Aspettò qualche istante e, non incassando nessun colpo, fissò stranito Sakura che era immobile davanti a lui e stava… ridendo?

E non solo, rideva proprio come una matta.

“ohh Naruto… sei proprio irrecuperabile” disse dolcemente con una nuova luce negli occhi, avvicinandosi per baciarlo ancora.

“ma che, hai parlato con Ino?...”

 “… AHIAAAAAA! Ma Sakura-chaaan!”

 

 

 

Note:

ciao a tutti!!

Chiedo perdono per la Ino coscienza ma non ho saputo resistere… fate finta di non vederla… :)

Vorrei ringraziare tutti coloro che leggono silenziosamente e non e chi ha messo la storia tra i preferiti  e i seguiti… grazie mille

un grazie speciale a ryanforever che sa quanto apprezzi le sue recensioni( ps: ci ho provato a non picchiarlo hai visto??!! ;), e anche a kiki, voi due non mi abbandonate mai, è una soddisfazione scrivere quando si sa che il tuo lavoro è apprezzato, grazie davvero, e colgo l’occasione per chiedervi di dirmi la vostra nel bene e nel male, credo possa aiutare a migliorare molto!

Un abbraccio

marti

  

 

  
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