Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: sasyherm    21/03/2010    2 recensioni
Pansy si trova dalle sue odiate cugine in estate, annoiandosi a morte...ma fa un incontro molto importante, creando così un amicizia che tanto amicizia non è...
Genere: Romantico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini | Coppie: Draco/Pansy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I’ve always dreamed
                                                                 

Io ho sempre sognato, nella mia vita.

Ho sognato di crescere e diventare la donna che mia madre voleva che fossi. È morta troppo presto, dandomi alla luce.
Conservavo il suo ritratto in soffitta. Era bellissima, e io non mi trovavo molto somigliante a lei.
Fin da quando sono piccola, tutti i miei parenti mi criticavano.
Non vedevano la sua bellezza, la sua grazia, la sua straordinaria sensibilità nei miei tratti e nel mio carattere.
Mio padre amava mia madre intensamente, come si ama e ci si stupisce di un raggio di sole fulgido filtrante da una vetro opaco.
Era questo per lui. Il suo sole, la sua stella nella grigia monotonia della sua vita.
Ho sempre sognato, di avere un amore come quello dei miei genitori, di essere guardata da qualcuno come scoprivo mio padre guardare di nascosto il ritratto di mia madre, mille volte e cercare di notare in me qualcosa di lei.

Nei miei tredici anni, io ero assolutamente normale.
Nella media, capelli neri a caschetto, fisico asciutto.
Quell’estate fu importante nella mia vita.
Le mie cugine più grandi, più belle, più affascinanti di me, mi avevano invitata nella loro villa di campagna, nel Wiltshire.
Ma quando avevano capito che non mi interessava minimamente il trucco, il vestiario, le buone maniere, mi avevano lasciato a me stessa.
Me stessa, che faceva lunghe passeggiate nei boschi circostanti, ferendosi con i rametti, e che si arrampicava sugli alberi, per vedere meglio tutto quello che la circondava.
Mi nascondevo per non essere trovata da quelle arpie delle mie zie, che cercavano di trasformarmi in una “Signorina Purosangue Perfetta”.
Pansy, Miss Purosangue Perfetta. M.P.P. Troppe P.
Invece io mi nascondevo sugli alberi, arrampicandomi come una scimmia. E scendevo quando se ne erano andate, urlando che non sarei mai stata una signora.
Allora rintanavo il volto nelle fronde, cercando di non piangere.
Le M. P. P non piangono.

Il rametto è troppo leggero, pensai, mentre con un agile salto, poggiavo i piedi nudi su uno più stabile e forte.
Mi appollaiai , stringendo con forza il tronco in trasversale.
L’ombra di mia cugina passò.
Quando vidi che si era allontanata, scesi saltando giù.
Ma capitombolai su qualcuno, facendolo cadere a terra.
- Hey!-
Cercai di rialzarmi , imbarazzatissima, per capire chi avevo travolto. Mormorai delle scuse e qualcosa sulla mia sbadataggine, imbarazzata.
- Non è necessario, non mi hai fatto nulla.-
Voce strascicata, capelli biondi, occhi magnetici.
Anche a 13 anni Draco Malfoy era uno splendido ragazzo.
- Pansy!-
- Draco!-
Rimasi per un paio di minuti con la bocca aperta. Avevo travolto Malfoy.
Gli tesi la mano , e la prese , alzandosi e piazzandosi di fronte a me.
- Che ci facevi sull’albero?-
- Mi nascondevo dalle mie zie e cugine.-
- Chi sono le tue cugine?-
- Orchidea e Mimosa…-
- Hanno dei nomi assurdi.-
- Già lo penso anche io…-
Ridemmo e Draco mi tese la mano.
A Hogwarts non eravamo molto amici, lui sempre con quei due scimmioni di Tiger e Goyle e io che cercavo una compagnia intelligente. Blaise Zabini, per esempio.
- Stai passando le vacanze qui?-
- Si…i miei hanno una villa qui, poco lontano. Siamo originari del Wiltshire.-
- Bello.-
- Mica tanto, mi annoio.-
- Lo so. Mi annoio anche io, tu almeno non hai delle stupide cugine che cercano di farti diventare M.P.P.-
- Cosa?-
- Miss Purosangue Perfetta. Una marea di stupidaggini insulse.- dissi con tono scocciato, sospirando.
- E tu ti nascondi sugli alberi?-
Malfoy mi stava ridendo in faccia.
- Si, proprio, da lì non mi vedono. Perché tu non lo fai mai quando cominciano a scocciare?-
- No. Io faccio i capricci e urlo cose senza senso.-
Sorrido e lui nota i miei piedi nudi.
- Non porti le scarpe.-mi fa notare in tono stupito.
Gli sorrido incoraggiante. Mi riesce parlare con lui.
- Eh si, poiché devo correre…-
- Giusto. Non ho mai visto una ragazza senza scarpe, che si arrampica sugli alberi.-
- Bhe , necessità sai…se tu sentissi parlare ogni ora di cose chiamate phard e i colori di moda , ti assicuro, lo faresti anche tu.-
- Si, sono sicuro. Devi annoiarti molto.-
- Tra un po’ viene Zabini a salvarmi.-
- Blaise Zabini?Ah si giusto, voi state sempre insieme.-
- E tu stai sempre con i due scimmioni.-
- Bhe loro mi proteggono. Può succedermi qualcosa.-
- Tipo?-
- Tipo essere schiantato al suolo da una ragazza che salta dagli alberi…loro ti ridurrebbero a fettine.-
- Hanno solo da provarci. Corro più veloce di loro. Non mi prenderebbero mai.-
- Di sicuro più veloce dei loro neuroni nel cervello.-
Ridiamo e io noto che sono arrivata alla villa. Sbuffo.
- Bene, allora io sono arrivata. Arrivederci Malfoy, e scusa se ti ho steso.-
- Non dirlo a nessuno.-
- Non preoccuparti.-
- Ciao Pansy. Ci vediamo domani nello stesso posto.-
- Grazie.-
- Per cosa?-
- Per avermi invitato tu. Una M.P.P non può fare gli inviti per prima.-
Lo sento sorridere e salutarmi con la mano.
Ho trovato un amico.

Draco è stato il mio secondo amico.
Forse il fatto che assomigliassi molto poco ad una ragazza e mi comportassi come un maschio selvaggio aiutava.
Gli insegnai a salire sugli alberi, a cavalcare e giocare a scacchi.
Lo battevo sempre. Ma mi piaceva passare il tempo con lui. Tranne quando si lamentava per tutte le ferite che gli procuravano le nostre scampagnate.
- Madonna sei una femminuccia. E smettila, è un graffietto.-
- Tu non sei normale. Hai la pelle di ferro.-
- No è che sopporto meglio. Invece tu vuoi attirare l’attenzione, come con Fierobecco.-
- Mi aveva quasi staccato un braccio!-
- Bazzecole.-
Ci sciogliamo in una risata.
Io credo che Draco abbia riso solo con me e Blaise , in tutti gli anni che lo conosco.
La sua risata è splendida.
Ma io preferisco il suo ghigno. Che ha fatto sciogliere mille ragazze. Ma non me.

Dopo una settimana , arrivò Blaise.
Blaise Zabini è la persona più strana e intelligente, che abbia mai incontrato.
Lui , Draco e io divenimmo subito amici. Bagni nel lago, chiacchierate, giochi .
Non c’era imbarazzo , perché ero una ragazza. Anche perché non lo ero ancora, veramente.
Mi hanno sempre trattata come una di loro.
Draco e Blaise sono stati i miei unici amici. Quelli con cui sono diventata donna.
In tutti i sensi.

Stavamo facendo il bagno nel lago e nuotavo veloce, mentre loro mi seguivano.
Sempre stata una nuotatrice provetta.
All’improvviso una fitta , terribile, al basso ventre. Chiusi gli occhi per il dolore , mentre sentivo Draco e Blaise chiamarmi , preoccupati.
- Pansy!-
Riaprii gli occhi , ma sbiancai.
Le acque attorno a me si erano colorate di rosso. Del mio sangue.
Svenni.

Mia cugina Mimosa moriva dalla voglia di dirmi quello che avevo avuto.
Lo vedevo dalla sua espressione di assoluta eccitazione.
- Pansy cara, sei diventata donna. Ora puoi avere bambini!-
Ops. Ops. Ops.
- Non ci penso proprio.-
Lei continuò , senza avermi sentita
- Ora che sei nella maggiore età, puoi cominciare l’educazione di ogni Miss Purosangue Perfetta, l’educazione che…-
Non la stavo già ascoltando. Già pensavo ad un modo per sfuggirle senza che se ne accorgesse.
Io non volevo essere educata. Non volevo diventare una di quelle damine vuote , senza cervello e personalità come una statua di marmo.
Volevo rimanere com’ero. Stare con i miei amici, che non mi giudicavano secondo quello che sembravo.
Quando mia cugina se ne andò, presi la corda che il giardiniere mi aveva prestato, con un incantesimo la fermai al suolo e mi calai giù dalla finestra, correndo a cercare Draco e Blaise.
Ma non sapevo che avrei dovuto crescere anche io, come Wendy che torna alla realtà.

Da lì cominciò a cambiare tutto. Il mio seno crebbe, la mia pancia si appiattì e il mio corpo angoloso si modellò in forme più morbide.
Cercai di non dar peso a questi cambiamenti. Mi rintanai sopra il mio albero, dove avevo costruito una casetta.
Draco e Blaise mi raggiunsero subito.
- Allora, Pansy? Che cosa hai avuto?-
- Una cosa che si chiama ciclo. Ora in teoria posso avere bambini e avere l’educazione di una M.P.P di grado superiore. Una gioia, non vi dico.-
Si misero a ridere, e Blaise mi diede delle pacche sulle spalle.
- Mia sorella me ne ha parlato. Dice che è una cosa molto fastidiosa. Ogni mese ti esce del sangue, non ti puoi fare il bagno e hai dei dolori allucinanti alla pancia.-
Draco disse
- Wow forte!-
Lo rimbeccai
- Se capitasse a te , il San Mungo diventerebbe troppo piccolo, per tutte le malattie che diresti di avere…-
Ridemmo di cuore e per poco io mi dimenticai di quello che mi stava succedendo.

L’estate finì presto. Relativamente presto, ma non si portò via con se tutti i cambiamenti.
Io , Draco e Blaise eravamo un Trio.
Nonostante tutti i lamenti della mia famiglia( “ Sei una ragazza e le ragazze non devono fare amicizia con i ragazzi!” “ Già sei un maschiaccio , non farai che peggiorare…”),
continuavamo a passare tutto il nostro tempo insieme.
Prima della fine delle vacanze tornammo a casa per i libri. Ci demmo appuntamento a Diagon Alley. Poiché mio padre aveva degli affari da sbrigare, mi accompagnò la mia elfa domestica, che seminai in un battibaleno con la promessa che ci saremmo viste tra due ore e che mi avrebbe comprato tutto lei.
Io corsi da Florian Fortebraccio, dove mi aspettavano Draco e Blaise.
Li sentii discutere animatamente , in tono concitato
- Ci sono delle novità quest’anno a Hogwarts!-
Con un saltello mi sedetti al posto libero e loro mi salutarono felici.
- Sei arrivata tardi! Difficoltà con la tua elfa domestica?-
- No c’era troppa gente e non potevo correre. E non ci sono alberi soprattutto!-
Ridacchiammo e Draco continuò
- Dicevo, che quest’anno ci sarà il Torneo Tremaghi a Hogwarts!-
Blaise e io facemmo una faccia così stupita che ci potevano volare le mosche in bocca.
Poi ci riprendemmo, mentre Draco continuava eccitato.
- Ah ecco perché ci fanno portare gli abiti da cerimonia.-disse Blaise convinto.
Feci una faccia così buffa e scocciata che Blaise e Draco mi sorrisero.
- Non può essere così brutto , Pansy!-
- è rosa, da piccola principessa. Tutto questo per dei cretini che tentato di ammazzarsi con prove pericolose…-

Tutti erano in fibrillazione per questo Torneo, tranne me.
Draco non faceva altro che polemizzare contro Potter, perché era stato scelto e lui no.
Milioni di ragazzine non avevano preso bene la mia amicizia con lui e Blaise che erano molto popolari.
E tutte speravano in un loro invito.
E poi arrivò il drammatico giorno delle prove di ballo.
Quando sentii la McGranitt dire di scegliere un cavaliere, io non mi mossi dal mio posto. Aspettavo che andassero tutti a ballare per fuggire a gambe levate.
Ma quando Blaise e Draco si avvicinarono a me , li guardai talmente schifata che non trattennero le risa
- Miss Pansy, vuole ballare con me?-domandò Draco
- Non ci pensare proprio.-
- Dai Pansy, per una volta, comportati come una ragazza! Scommetto che sei bravissima!-
Di malavoglia mi alzai e con un ghigno dissi
- Va bene. Con chi ballo per prima?-
Blaise mi porse il braccio e mi trascinò al centro della pista.
Già potevo sentire le risatine delle mie compagne e mi immaginavo i loro pensieri.
Il maschiaccio Pansy Parkinson che tenta malamente di danzare, e non le riesce.
Alla faccia loro, tento di muovermi con grazia nelle braccia di Blaise , volteggio un poco discosta per evitare di pestargli i piedi e ci sorridiamo complici
- Wow Pansy! Quando vuoi sai essere una ragazza!-
- Io sono una ragazza, Bla!-
Mi sussurra all’orecchio , tenero
- Questo lo so. Si vede benissimo, anche se tenti di nasconderlo…-
Non potei non notare lo sguardo di Draco che si soffermava sulle nostre figure, indecifrabile.
Blaise dopo poco mi lasciò a lui , con queste parole
- è bravissima, Draco…goditela.-
Draco ghigna
- Ho visto.-
Mi prende la mano e allora migliaia di ragazzine mi guardano con odio.
Gli sussurro
- Non sei costretto a ballare con me.-
- Sei la mia migliore amica. E non intendo dare a Blaise il privilegio di ballare da solo con te…-
Perché sento una nota di gelosia nelle sue parole?
Danziamo in silenzio. Se prima ho tentato di sfoggiare la mia grazia, adesso sono insicura. Sento uno strano vuoto allo stomaco, mentre guardo Draco che troppo seriamente mi guida in un valzer
- Hai già avuto inviti per il ballo?-gli chiedo , cercando di fare conversazione
- Si, molti…ma non ho ancora deciso con chi andare.-
Taccio.
- Io non vorrei nemmeno andarci, figurati. Mi sa che sarò ridicola con quel vestito orrendo…sto cercando di aggiustarlo un po’.-
- E tu hai avuto inviti?-
- No.-
Dovrei dirgli che penso che nessuno mi inviti perché pensano che vada con uno di loro due.
Ma all’improvviso penso che non sia la cosa più giusta da fare.
Potrebbe interpretarlo come un tentativo di essere invitata.
E non voglio. Io e lui siamo amici, come io e Blaise.
Non deve essere costretto da me. Dovrebbe andare con una che gli piace.
Per un momento mi guarda negli occhi e penso che magari Draco vuole andare con me al ballo.
Fa per dire qualcosa ma la voce della McGranitt lo ferma
- La prova è finita!Buonanotte a tutti.-
Quando torno in dormitorio apro le ante dell’armadio , dove c’è uno specchio intero.
Osservo la mia figura.
Il mio seno è cresciuto. Una seconda , dalla prima che tenevo.
Sono più alta e le mie gambe sono più affusolate. I fianchi più morbidi.
Non sono brutta. I capelli mi sono cresciuti dall’estate e arrivano un poco sotto le spalle , dal caschetto che avevo.
E gli occhi brillano.
Brillano di una luce che non conosco . E che non ho mai visto prima.
Forse per il ballo, per il movimento. Ma non ne sono così sicura.

Dal nostro ballo, non è cambiato nulla tra me , Draco e Blaise.
A parte che il primo ci guarda un po’ sospettoso e me con più attenzione.
Quando provo a chiedergli cosa abbia, mormora un nulla molto fioco e abbassa lo sguardo.
Un giorno in Biblioteca, mi si avvicina un ragazzo di Corvonero.
Lo conosco di vista, ma non ci siamo mai parlati.
È del quarto anche lui, carino. Ma io sono sempre con Draco e Blaise e loro sono abbastanza gelosi dei ragazzi che tentato un approccio con me.
- Pansy, posso parlarti un attimo?Da sola, se è possibile.-
Guardo i miei amici titubante. Blaise sembra normale, ma Draco , in tono scocciato , chiede
- Cosa le devi dire?-
Il ragazzo sospira e mi guarda serio.
- Volevo chiederti se volevi venire al Ballo con me.-
Draco interviene, guardandolo come si guarda uno che invade la tua proprietà.
- No, non può. Lei ci viene con me, al Ballo.-
Ops. Ops. Ops.

Esco con forza dalla Biblioteca, non posso urlare lì.
Draco mi segue, pronto alla mia sfuriata.
- Posso sapere che ti è preso??-urlo
- Tu non puoi andare con quello lì al ballo. È un deficiente…pieno di…insomma è deficiente!-
Non sa nemmeno cosa sta dicendo
- Va bene, Malfoy, sorvoliamo sul fatto che tu non prendi le decisioni al posto mio. Passiamo alla parte in cui mi hai informata, senza chiedere, che al ballo ci sarei andata con te. Perché non mi pare che tu lo abbia chiesto prima.-
Si passa una mano nei capelli , portandoli all’indietro.
- Bhe Pansy. Io te lo stavo per chiedere, ma diciamo che …- si fa tutto rosso e comincia a balbettare
- Diciamo che non ho avuto il coraggio. Te lo volevo chiedere alla prova per il ballo…-
Mi calmo e lo guardo negli occhi. Sospiro.
Nessuno dice che a questo maledetto Ballo non si possa andare con un amico.
Non è vietato.
Ma Draco potrebbe andare con tante ragazze. Perché proprio io?
- Perché vuoi andare con me? Ci sono tante ragazze che vorrebbero questo invito…-
- Sono delle deficienti. Almeno te ti conosco.-
Sorrido. È così imbarazzato che non me la sento di rimproverarlo o prenderlo in giro.
- Per caso deficiente è la tua nuova parola preferita???forse perché hai capito di esserlo, Malfoy…meglio tardi che mai.-
Scusate. Ora devo dimostrare ancora una volta a Draco quanto sono veloce nella corsa e andare a giocare a palle di neve fuori.

Il maledetto giorno arrivò.
Impantanata in quell’abito, avevo deciso di non guardarmi allo specchio per non piangere.
Avevo cercato di acconciare i capelli in uno chignon largo, lasciando libera una ciocca a boccolo sul davanti. Vicino lo chignon avevo messo un fiore rosato come l’abito.
Mi ero truccata lievemente, con un ombretto rosa dello stesso colore del vestito e un po’ di lucidalabbra.
Avevo tolto qualche pizzo all’abito , ma non più di tanto.
Aprii ancora le ante dell’armadio e quello che vidi mi fece rimanere bocca aperta.
L’abito era molto semplice. Ma certo di classe. Scendeva diritto, seguendo le linee del mio corpo ancora acerbo. La scollatura a V e si legava in fiocco tenuto da un brillante poco sotto il seno.
Metteva in risalto la mia pancia piatta e le linee delle gambe.
Ai piedi avevo messo delle ballerine dello stesso colore.
Guardai l’orologio ed era già tardi. Mi affrettai a scendere, con uno strano senso di vuoto nello stomaco, lo stesso del mio ballo con Draco.
Era solo un Ballo. Dopo tutto sarebbe tornato alla normalità. Io e Draco eravamo amici.

Scesi piano la scala, tenendomi alla ringhiera. Già sentivo le loro voci provenire dalla Sala comune e quelle di Daphne Greengrass che andava con Blaise.
- Ma quanto ci mette?-
- è una ragazza anche lei, Dra! Magari sta ancora tentando di togliere i pizzi…-
Li sentii ridacchiare e allora palesai la mia presenza
- No. Ci ho rinunciato da tempo.-
Finalmente si voltarono e nei loro lineamenti apparve un espressione di meraviglia basita.
- Pansy…oddio.-
L’espressione di Daphne era di odio.
Ma quella dei miei migliori amici, impagabile.
Blaise praticamente non riusciva a chiudere la bocca e Draco non faceva altro che fissare il mio corpo, le mie spalle scoperte, il seno che trapelava dalla scollatura.
- Sei…bellissima.-
Ringraziai Blaise con un sorriso sincero e imbarazzato.
Draco si alzò per prendermi la mano e porla sotto il suo braccio.
A quel contatto rabbrividii e non per il freddo.
Quando Blaise e Daphne si allontanarono , mi guardò per un altro istante , sorridendomi.
- Blaise ha ragione. Forse non sei ancora Miss Purosangue Perfetta , ma…-
Gli diedi un amichevole scappellotto sul braccio
- Muoviti Draco . Vuoi arrivare dopo Potter?-
Ridendo ci avviammo.

Grazie a Dio avevo le ballerine e non i tacchi alti.
Quando fummo nella Sala Grande, non potei non notare la Granger fasciata in un meraviglioso abito pervinca. Era molto bella. Nemmeno Draco l’aveva potuta offendere quando l’aveva vista. Anzi l’aveva guardata stupito.
- Lo so, sta molto bene.-
Si girò dalla mia parte, sorridendomi sempre
- Si, è decente.-
So che non  avrei dovuto, ma il suo tono indifferente mi fece molto piacere.
Mi portò subito a ballare.
Allacciai le braccia al suo collo, era più alto di pochi centimetri di me.
La sua mano si pose leggera sui miei fianchi e cominciò a farmi volteggiare.
Era bello, bellissimo.
- Mi hai stupito stasera.-
- Ho stupito me stessa. Pensavo che mi sarei resa ridicola…-
- No, invece. Forse l’educazione di M.P.P sta cominciando a dare i suoi frutti.-
- Non crederci, domani torno Pansy , quella che ti batte a palle di neve…-
- Meglio così.-
Non capii il senso di quelle parole e lo guardai strano
- In che senso è meglio?-
- Perché non mi sembri te stessa così.-
- In effetti non mi sento me stessa, in questo momento.-
Una giravolta mi costrinse a girare.
- Possiamo fermarci? Ho voglia di un succo di frutta…-
- Va bene…a me questo cravattino sta stretto.-
- Vieni qui, che te lo allento.-
Mi avvicinai di più a lui. Pessima idea.
Le nostre labbra si avvicinarono e lo sentii trattenere il fiato.
Avevo messo il lucidalabbra alla pesca , profumato, che le rendeva più morbide…
Le sue mani sui fianchi fecero una lievissima pressione e mi attrassero verso di lui.
Istintivamente reclinai il capo e posai i palmi sui suoi pettorali.
Il cuore batteva all’impazzata.
Chiusi gli occhi e…
E qualcuno ci interruppe.
- Malfoy, me la concedi per un ballo?-
Flitt. Scimmione idiota senza cervello.
Stavo per dire un resoluto no , mentre Draco si staccava da me, per guardarlo furente.
La magia dei momenti precendenti svanita come una nuvola.
Supplicai Blaise , poco lontano, di venire a salvarmi e lui capì.
- Marcus, spiacente, ma la ragazza deve ballare con me , ora.-
Blaise, mio salvatore. Principe verde-argento sul tuo candido destriero.
Flitt se ne andò e fummo di nuovo noi tre soli.
Draco mi lasciò andare la mano, in una lenta carezza , tenendo incatenato il mio sguardo.
A Blaise non sfuggì il suo sguardo.
Quando mi tenne stretta in un lento, ma a debita distanza, mi guardò diritto negli occhi.
Poi guardò Draco, che ballava poco lontano con una ragazzina. Ma era distratto, me ne accorgevo dal suo sguardo perso nel vuoto.
Poi ci guardò. Io lo guardai, guardai Blaise. Blaise guardò me e poi lui.
E sorrise.
Sorrise di un sorriso previdente, profetico, che sapeva già quello che sarebbe successo.

Dopo il ballo con Blaise, Draco ci raggiunse e io strinsi entrambe le loro mani.
- Non so voi, ma a me fanno male i piedi, e mi sto annoiando…fuggiamo?-
Corsi fuori leggera, voltandomi indietro a guardarli.
Afferrai il mio mantello e come una gazzella corsi fuori, nella terrazza.
Mi sporsi dalla balaustra, mentre il vento di dicembre soffiava sul mio viso.
Avevo freddo. Ma sentii subito una presenza dietro di me.
Mi voltai e loro erano lì.
Loro, i miei amici, coloro che mi facevano sentire meno sola e amata per quello che ero.
- La solita pazza.-
- Voi mi avete seguita.-
- Per proteggerti.-
Sbuffai
- Quando finirete di trattarmi come una ragazzina che non sa badare a se stessa?-
- Mai.-risposero in coro , sorridendomi leggeri.
Capii che era vero.
Un ombra passò sul mio viso.
Avevo paura , paura che tutto sarebbe cambiato.
Stavo cambiando , io, i miei sentimenti verso uno di loro…la nostra amicizia avrebbe resistito?
- Che c’è Pansy?-
Blaise, preoccupato, mi strinse la mano, guardandomi negli occhi.
I suoi occhi , di uno splendido blu colbalto, riuscivano a leggermi dentro.
Luccicavano.
- E se tutto cambiasse?-
Draco sorrise, un sorriso vero.
- C’è qualcosa che non cambierà mai. Lo prometto.-
Blaise annuì
- Noi. Il nostro legame. Lo prometto anche io.-
Li guardai e in quel momento mi resi conto che non tutti i sogni si avverano.
Forse non sarei mai stata la figlia che mia madre voleva.
Ma non avevo paura.
- La nostra amicizia. Lo giuro.-

Spazio autrice:
Lo so. Non avrei dovuto. Ma l’idea mi è venuta.
Ho provato ad immaginare l’amicizia di Draco, Pansy e Blaise e ne è uscita questa.
Fa schifo, secondo me.
Ci sarà un altro capitolo e forse un terzo. Non lo so ancora.
Una recensione, giusto per dirmi che è orribile???Su su…
XOXO  a presto…





 

 



 



 
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: sasyherm