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Autore: apollo41    01/04/2010    4 recensioni
Harry una sera viene trascinato da Seamus in un famoso nightclub di Londra. Lì, secondo l'irlandese, ci sarebbe una ragazza che fa girare la testa ad ogni uomo che la vede ballare. Peccato che nessuno dei due sappia chi questa ragazza sia in realtà...
Una ficcy senza pretese che ha iniziato a ronzarmi in testa per colpa della canzone presente nel primo capitolo. Spero vi piacerà.
!!!POSTATO CAPITOLO EXTRA CON UN PICCOLO SEGUITO!!!
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Pansy Parkinson | Coppie: Harry/Pansy
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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~ Di Notte ~

Di Notte ~ Pierdavide Carone (*1)

Quella è la tua macchina?!” chiese stupito Harry vedendo l'unica auto ancora posteggiata nel parcheggio verso il quale si stavano dirigendo.
Pansy, avvolta nel suo giubbettino di pelle, abbinato a un paio di jeans slavati a vita bassa e degli stivaletti con un accenno di tacco, ridacchiò della sua espressione.

Ma quanti soldi guadagni scusa?! Una Porsche! Cioè, io guido una semplice Mini e tu hai quel gioiellino!?!” esclamò prima di correre letteralmente a vedere da vicino l'auto della mora.
Lei lo osservò sorridendo. Sembrava quasi un bambino che guardava con invidia un amichetto che aveva una scopa migliore della sua.
Con il suo solito passo lento e felpato lo raggiunse.

Non la fissare troppo o la fai arrossire. La mia Bimba è timida.” scherzò carezzando il cofano della macchina.
Altro che timida! Questo bolide decisamente ti rispecchia... Ha tutte le curve al punto giusto.” esclamò senza pensare a ciò che usciva dalle sue labbra visto quanto era intento a osservare gli interni dell'auto.
Accortosi, qualche istante dopo, di ciò che gli era sfuggito, arrossì appena, ma fece bellamente finta di nulla. In cuor suo, però, meditava su ciò che aveva detto. Sapeva per certo che Pansy fosse una persona combattiva. E poi aveva quel lato trasgressivo, da diva, da pantera... E l'animo Serpeverde... Come quella fantastica Porsche.
Scrollò la testa cercando di non continuare su quei ragionamenti imbarazzanti.
Doveva essere colpa dell'orario... Forse era stanco. Infondo la notte di lì a poche ore avrebbe lasciato posto al mattino.

Di notte le emozioni sembrano più dense, di notte
Di notte nascono le melodie più intense, di notte

Avanti, sali. Dobbiamo andare dall'altro lato della città.” disse Pansy mentre apriva l'auto e saliva al posto di guida.
Devo fidarmi della tua guida? Sai, non vorrei mai ritrovarmi schiantato addosso al guard-rail...”sussurrò salendo anche lui con una reverenza enorme per quell'auto da favola e un po' di timore verso la guidatrice.
La ex Serpeverde gli lanciò un'occhiataccia.

Attento a quel che dici, Sfregiato. Potrei sempre decidere che non ho più voglia di darti quel passaggio che mi hai chiesto. E poi sono una brava attrice. Ci metterei un attimo a farti arrestare per molestie sessuali.” sibilò con cattiveria.
Odiava che gli uomini credessero che non fosse in grado di guidare la sua Bimba.

O-ok ok, scherzavo.” ridacchiò allacciandosi le cinture.
La mora mise in moto e, come faceva sempre, per prima cosa sistemò la radio su una stazione che mandasse qualcosa di decente.
Harry la osservava affascinato. Era strano vedere una Purasangue gestire così bene qualcosa di Babbano.

Da quanto tempo vivi tra i Babbani?” le chiese dopo un po'.
Che domanda stupida Potter...” borbottò lei abbassando il finestrino per godersi l'aria fresca. “Lo sai che sono cinque anni. Dopo il processo ai miei, mi sono quasi subito trasferita tra i Babbani. All'inizio stavo in una specie di palazzo in cui il Ministero della Magia aveva messo i ragazzi e le ragazze come me, che potevano essere integrati con i Babbani con un po' di pazienza, come ci definivano loro. Poi, dopo un paio di mesi, siamo diventati un costo inutile a detta del Ministro così ci hanno lasciati in mezzo a una strada.” raccontò fissando con attenzione il leggero traffico notturno davanti a sè.
Sembrava non le importasse poi molto di quello che stava narrando, ma Harry vide nel suo sguardo una certa rabbia nei confronti dei Maghi.
Ancora una volta il moro provò una punta di compassione nei suoi confronti e percepì un leggero senso di colpa.
Infondo era un Mago anche lui, anzi, una personalità rilevante tra i Maghi. Se c'era qualcuno, escluso il Ministro della Magia, che poteva fare qualcosa, quello era lui.

E fa male quando dici che stai male e non sto con te
E fa male col dolore che t’assale e non sto con te
E fa male quando non sono all’altezza di star con te
Mi fa male quando nonostante tutto, tu scegli me

E dopo?” chiese fingendo di non essere interessato.
Pansy sospirò.

Mi vergogno un po' a dirlo, ma ho dovuto accontentarmi di fare lavori davvero umili, a mio parere ben più umilianti di quello di cubista.”
Il moro la osservò mentre arrossiva appena.
Pensò a cosa ci potesse essere di più degradante del suo attuale lavoro, ma l'unica cosa che a suo parere lo era, era la prostituzione.

Cioè?” chiese quindi sentendosi sempre più in colpa.
Lei si mordicchiò il labbro.

Ho dovuto fare la domestica.” sussurrò.
Dopo qualche istante Harry scoppiò a ridere.

Non c'è nulla di divertente!!! Forse tu pensi che non sia umiliante quanto quello che faccio ora, ma per me che sono sempre stata abituata a essere servita, servire era la cosa più disgustosa che potesse capitarmi! Ma che potevo fare?! Almeno così avevo un tetto sulla testa e qualcosa da mangiare!”
L'Auror continuava a ridere e, dopo qualche minuto, sorrise leggermente anche lei.

E rideremo ancora, come sempre come ora

Scusa. Non ridevo di te Pansy. Ridevo di quello che ho pensato io.” borbottò asciugandosi le lacrime.
La mora, sentendosi chiamare per nome da lui, sentì un brivido a fior di pelle.
Era una bella sensazione. Le era sconosciuta, e un po' la spaventava. Ma era piacevole.

Ah. Cioè?” chiese curiosa.
Ehm... Una stupidaggine. Lascia perdere” disse lui imbarazzato. “Continua a raccontare. Sono curioso.”
Pansy lo osservò, cercando di capire se la stesse prendendo in giro o meno, ma poi ripensò al suo nome pronunciato dalle labbra carnose del moro, così decise che lui era sicuramente sincero. O ubriaco, le suggerì la vocina Serpeverde nella sua mente.

Ho fatto la serva per quella famiglia per quasi due anni. Mettevo da parte quei pochi soldi che mi davano come stipendio e quando sono riuscita a trovare un lavoro migliore sono andata a vivere con una vecchia conoscenza.” continuò sorridendo leggermente al ricordare quel periodo.
Una vecchia conoscenza?” domandò Harry.
La conosci anche tu. Veniva ad Hogwarts anche lei. Mi è stata vicina anche quando eravamo a scuola e durante il periodo dei processi. Credo che sia l'unica vera amica che ho guadagnato dai sette anni passati a scuola.”
Non mi dire che è la Greengrass!?” esclamò perplesso l'ex Grifondoro.
Ricordava che lei e la bionda erano inseparabili a scuola. Se ne andavano sempre in giro a braccetto, spettegolando su tutto e tutti. Però non poteva credere che la Regina di Ghiaccio, quello il suo soprannome ai tempi della scuola, potesse essere un'amica nel vero e proprio senso della parola.

Si è lei. Ma non è come tutti credevate che fosse.” ridacchiò Pansy. “A scuola si comportava così perchè c'erano... delle spie che la controllavano, diciamo così. Daphne era la figlia maggiore e suo padre era un po' ossessionato dal fatto che una buona dama si dovesse comportare sempre come se nulla la toccasse, come se non avesse sentimenti. Così spesso sembrava che non le importasse di niente e nessuno. Ma in realtà lei è una ragazza simpatica, affettuosa e comprensiva. Anche timida a volte. Se non fosse stato per lei probabilmente sarei ancora una squallida cameriera da Fast food.” si interruppe per osservare meglio la reazione del moro.
Lui se ne stava ad occhi spalancati osservandola incredulo.
La ballerina sorrise della sua espressione.

Non fare quella faccia Potter. Daphne per fortuna aveva una camera blindata intestata a lei e il Ministero le permise di tenersi quello che essa conteneva. Cambiò tutto l'oro che aveva in sterline e ci comprò una casa. Non se la sentiva di lavorare con i Babbani quindi all'inizio era convinta che sarebbe riuscita a vivere della rendita che le stanze in più che aveva in casa le avrebbero dato. Peccato che ogni volta ha beccato l'affittuario sbagliato.” disse con un'espressione non più sorridente.
Cosa intendi?”
Il primo, un uomo senegalese sui quaranta, è vissuto con lei per cinque mesi e non le ha pagato l'affitto neppure una volta così si è arresa a cercarsi un lavoro. Fin cui nulla di male. Poi, quando finalmente è riuscita a sfrattare quel cretino, ha sperato di trovare qualcuno di più corretto ma le è andata peggio di prima. Lei pensava fosse un tipo apposto. Era solo uno studente universitario, aveva la nostra età, e Daphne credeva che visto che lavorava le avrebbe pagato quel che le spettava. Invece dopo due settimane quello è sparito dopo averle svaligiato casa.” sbottò furiosa. “Il colpo di grazia è arrivato col terzo affittuario. Quello peggiore dei tre. Daphne ha vissuto un anno di inferno ma non aveva il coraggio di denunciarlo.”
Denunciarlo? Che vuoi dire?” chiese stavolta davvero preoccupato.
Gli occhi della mora erano pieni di rabbia e dolore.
Si vedeva che per lei Daphne era come una sorella.

La picchiava e la stuprava. E lei non faceva nulla. Un giorno, quando ancora non abitavo con lei, si è presentata nella casa in cui facevo la domestica alle tre del mattino. Ci eravamo incontrate poco tempo prima al Fast food dove faceva la cameriera, ma non mi aveva detto nulla di quello che le faceva quello. Quando l'ho vista coperta di lividi ovunque e in lacrime ho desiderato ardentemente poter avere la mia bacchetta per torturare a morte quel pezzo di merda.”
Harry rimase in silenzio ad osservare la lacrima che silenziosa solcava il viso della ragazza che continuava a guidare nonostante avesse la vista un po' offuscata.

Di notte il tuo dolore già mi sta uccidendo, di notte

[…]

E fa male quando dici che stai male e non sto con te
E fa male col dolore che t’assale e non sto con te
E fa male quando non sono all’altezza di star con te
Mi fa male quando nonostante tutto, tu scegli me

Con una forte stizza si asciugò le lacrime e continuò.
Quella notte me ne sono andata da quella casa con le poche cose che avevo. La prima cosa che facemmo fu denunciare quello stronzo alla polizia. Poi vendemmo la casa. Daphne non ce la faceva proprio a stare in quel posto. Ci trovammo un piccolo appartamento un po' più spostato verso la periferia, in un posto tranquillo, dove lei potesse riprendersi da quell'esperienza terribile. I primi mesi furono i più duri. Poi finalmente le cose iniziarono a girare per il verso giusto quando un'altra vecchia conoscenza è sbucata fuori dal nulla.” disse tornando a sorridere serena.
Lo osservò per un attimo, poi continuò.

Stavolta non puoi indovinare chi è perchè neppure io e Daphne pensavamo che lui sarebbe entrato nella vita della mia migliore amica diventando la sua ancora di salvezza. In realtà forse dovresti saperlo visto che a scuola lo conoscevi meglio tu che noi.” borbottò sorridendo all'espressione pensierosa di Harry.
L'abbiamo incontrato quando siamo andate in vacanza in Scozia, sotto le feste di Natale. Lui era nel nostro stesso albergo ma mentre io e Daphne volevano solo sciare un po' e goderci qualche vizio che ci concedevamo quando eravamo ancora ricche, lui era lì per lavoro. Cercava erbe rare...” buttò lì ghignando mentre osservava la faccia del moro.
Le fu impossibile trattenersi dal ridere.

Dovresti vedere la tua espressione Harry” riuscì a dire tra le risate.
Stai scherzando vero? Dai, non può essere Neville. Io non ce lo vedo lui che parla con te e Daphne.” disse perplesso. (*2)
Ti devi ricredere invece” sussurrò quando smise di ridere “Stavamo facendo colazione e lui si è avvicinato perchè gli sembrava di conoscerci. A noi è preso un infarto quando abbiamo capito che era Paciock. Sembrava un'altra persona. Apparte per il suo essere impacciato e timido, ovviamente. Però fisicamente era totalmente cambiato. Abbiamo fatto colazione insieme chiacchierando come stiamo facendo noi ora. Di argomenti meno personali però. In effetti, mi chiedo perchè ti sto raccontando la mia vita.” chiese un po' a sé, un po' a lui.
Harry sorrise.

Forse hai solo bisogno di parlare con qualcuno e io sono l'unica persona con cui puoi farlo in questo momento.”
Pansy non rispose. Rimasero in silenzio per qualche istante.
Lei lentamente si fermò.
“Siamo arrivati. Portobello Road.” disse osservando fuori dal finestrino.

Non ho voglia di tornare a casa.” borbottò lui dopo qualche istante.
La mora si voltò a guardarlo sorpresa.

Voglio sentire il resto della storia. Te l'ho detto. Sono molto curioso.”
Lei sorrise facendo segno di diniego con la testa.

E se invece mi offrissi da bere? Tutto questo parlare mi ha fatto venire sete.” propose lei ghignando.

Di notte il mondo è giusto perchè sta dormendo, di notte

*****

Bella casa.” aveva commentato Pansy varcando la soglia della villetta in cui viveva Harry.
Mi sa che comunque è più modesta di casa tua... Siediti pure. Ti porto una Burrobirra. Sono sicuro che non ne bevi una da una vita.” disse quando arrivarono in salotto per poi sparire in cucina.
L'ex Serpeverde però non si sedette. Osservò invece le foto appoggiate sopra alla mensola del camino che stava di fronte a due divani in pelle bianchi.
C'erano alcune foto dei tempi di Hogwarts in cui c'era il Trio Miracoli, poi alcune foto di quando Harry giocava a Quidditch, una foto di quelli che sembravano i genitori di Harry, una in cui c'era un gruppo di persone, che decretò essere l'Ordine della Fenice, e infine, inaspettata, una foto di un ragazzo che le ricordò tremendamente Piton e quella che sembrava la madre di Harry da giovane.

Che guardi?” chiese lui avvicinandosi a lei porgendole la bottiglia. “Oh.”“Ma questo... è Piton?” sussurrò guardandolo.
Lui annuì.

Mia madre lo conosceva quando era giovane. Questa foto l'ho trovata in uno scatolone di roba che mia zia teneva nascosta alla sua famiglia. Sai, il fatto che lei fosse Babbana e mia madre Strega l'aveva spinta ad odiare mia madre, ma quando lei stava per andarsene di casa ha ammesso la verità e si sono riconciliate. Finché non è morta si sono anche mandate lettere di nascosto da mio zio. Quando io sono stato affidato loro lei ha dovuto fingere che non le importasse nulla di me. Poi quando finalmente la guerra con Voldemort è finita sono tornato da loro. Per quanto mi avessero trattato male erano stati la mia famiglia per 16 anni della mia vita. In quell'occasione mia zia mi ha dato le cose di mamma e ho capito che infondo mi considerava parte della famiglia almeno lei.” (*3)
Pansy aveva continuato a fissare Harry che osservava con affetto la ragazza che nella foto rideva felice dell'espressione buffa di Piton dovuta a chissà quale motivo a loro ignoto.

Questa foto è stata scattata al loro primo anno di scuola. C'è una nota scritta da mia madre dietro. Ci tengo particolarmente.”
Credevo tu e Piton vi odiaste.” sussurrò timidamente lei dopo un po'.
Stavolta l'espressione di Harry era triste e malinconica.

In realtà lui mi odiava e mi amava allo stesso tempo. Vedeva nei miei occhi quelli di mia madre, ma per il resto ero uguale a mio padre. E lui le aveva portato via la donna che amava quindi... Era abbastanza normale che provasse del rancore. Però per anni mi ha protetto e ha sacrificato la sua vita per me e per mia madre. Quindi, nonostante abbia sbagliato tante volte con me, mi ci sono affezionato, anche se troppo tardi.” (*4)
Rimasero in silenzio per un po', poi Harry poggiò la foto, sospirò e la invitò a sedersi.

Stai sviando, comunque. Parlavamo di te prima. Non mi hai ancora finito di raccontare quello che è successo in Scozia.” ruppe lui il silenzio tornando sereno.
Pansy si tolse il giubbotto e si sedette anche lei.

Già... Dopo quella mattina Daphne ha insistito perchè Neville facesse colazione con noi tutte le mattine, poi lo invitò anche a pranzo e infine una sera anche a cena. Io mi ero accorta che tra loro stava succedendo qualcosa così una sera le ho fatto credere di non sentirmi bene, così li ho lasciati soli. E ho fatto bene. Quando siamo tornate dalla vacanza in Scozia lui è venuto a trovarci ogni volta che il lavoro glielo permetteva e Daphne lo ha convinto anche a comprarsi un cellulare così potevano sempre tenersi in contatto. Alla fine si sono innamorati.”
Wow... Non me l'aspettavo. Cioè, loro sono così diversi...” borbottò l'ex Grifone.
La mora ridacchiò.

Meno di quel che pensi invece. Prima che si confessassero quello che provavano ci è voluto quasi un anno. Poi alla fine si sono svegliati un po' e io li ho pure convinti a vivere insieme. In quel modo però mi sono praticamente buttata fuori di casa da sola. Non mi andava di fare il terzo incomodo, così ho iniziato a cercare un posto dove vivere da sola. Però il mio stipendio non bastava neppure per un monolocale in affitto quindi Daphne mi ha aiutata a trovarmi un altro lavoro.”
Capisco. Quindi è stata lei a trovarti il posto come cubista al Baddest?” chiese.
In un certo senso... Diciamo che è stato grazie a lei. Dopo averci messo un anno per capire che erano innamorati i due piccioncini hanno affrettato un po' le cose. Stavano insieme da tre mesi quando una mattina Daphne è entrata in cucina urlando come una pazza e mi ha detto che si volevano sposare. Così per festeggiare il sabato sera l'ho portata al locale. Volevo fare un'ultima uscita con lei prima che iniziasse a pensare al matrimonio e diventasse una ragazza con la testa a posto e la fede al dito.” rise ripensando a quella serata. “Ne abbiamo combinate di tutti i colori quella notte. Vedendo quel palco vuoto vicino al DJ abbiamo ben pensato di scatenarci lì come ragazzine ubriache con tutti che ci guardavano. E il proprietario, invece di mandarci via, ci ha offerto di lavorare per lui. Daphne gli ha detto di no e anche io all'inizio lo avevo fatto. Poi però lei era tornata lì di nascosto un pomeriggio per parlare col proprietario. Sapeva che avevo bisogno di soldi per andarmene e con quel lavoro avrei guadagnato bene, ma voleva mettere in chiaro il fatto che io non avrei fatto la prostituta. Così, quando quella sera sono tornata a casa dal mio schifoso lavoro di cameriera del McDonald, l'ho trovata che mi faceva i bagagli e diceva che dovevo andare a lavoro al Baddest quel sabato.” terminò lei bevendo un sorso dalla bottiglia che teneva in mano.
Le era mancato il sapore dolce della Burrobirra. La birra Babbana non le era mai piaciuta.

Ha un bel caratterino la Greengrass... Neville si è trovato una tipa tosta. Chi se lo immaginava... lui e Daphne che si stanno per sposare... Ehy, a proposito, quando si sposano?”
“Non l'hanno ancora deciso. Sono mesi che organizzano ma ogni volta che decidono una data succede qualche imprevisto col lavoro di Daphne. Da quando lavoro al Baddest lei fa l'hostess. Un po' la invidio.” borbottò giocherellando con un ciuffo di capelli.

Perchè dovresti? Ormai fai una vita decente anche tu, no?” chiese Harry.
La mora chinò il viso.

Sì, però fa un lavoro di cui può andare davvero orgogliosa, che non le fa guadagnare spesso l'epiteto di puttana...” sussurrò con tristezza.
Ed ha un uomo che la ama...” aggiunse dopo un po' bevendo quello che era rimasto nella bottiglia.

Di notte esce la forza di non dirmi che hai bisogno di me

Harry provò il forte impulso di abbracciarla, consolarla... Farla sentire amata. Almeno per una volta. Almeno per quella notte.

Stanotte ti amerò come se non potessi farlo mai più

E tu Harry? Che hai combinato in questi cinque anni?” gli chiese interrompendo i suoi pensieri.
Lui sospirò sorridendo.

Niente di particolare. Sono diventato Auror, ho comprato questa casa, passo i week end con Ted, il mio figlioccio... Vivo finalmente una vita tranquilla.”
Pansy sorrise. “Tranquilla e monotona...” commentò lei.

Sì, preferisco godermi un po' di tranquillità. Ho avuto una vita agitata per un bel po' di anni quindi mi godo la pace finché me n'è concessa.” ridacchiò lui.
E...”iniziò incerta “Tu e la Weasley? So che stavate insieme ad Hogwarts...”
Stavolta fu Harry ad assumere una espressione triste.

Forse per noi non era destino. Ci siamo rimessi insieme alla fine della Guerra ma... Il tempo passato distante da lei aveva mutato quello che provavo in un semplice amore fraterno quindi l'ho lasciata... Lei se l'è presa. Credeva che avessi un'altra... Non ci parliamo più da quando abbiamo rotto.” ammise.
Ah... scusa, non volevo toccare un argomento che... ecco... insomma, non pensavo che... lascia perdere” borbottò a disagio.
Harry pensò che era davvero carina quando si preoccupava e vedendola a capo chino mentre giocherellava nervosamente con la bottiglia vuota, gli fece di nuovo venir voglia di abbracciarla.
Stavolta però prese coraggio e, sperando che lei non lo respingesse, le tolse la bottiglia di mano poggiandola a terra insieme alla sua.
Poi le si avvicinò, le prese il volto e la guardò negli occhi per qualche istante.
Era bella... Bella da togliere il fiato.

Gli angeli vivono in cielo, ma tu resta qua con me

E poi non ce la fece più. Era tutta la sera infondo che lo voleva e quando finalmente le loro labbra si incontrarono in un bacio delicato, sentì il cuore balzargli in gola come non gli succedeva da un sacco di tempo.
Anche Pansy sentì il suo cuore risvegliarsi. Nessuno l'aveva mai baciata con così tanta dolcezza e non pensava che mai qualcuno lo avrebbe fatto.
Eppure stava accadendo davvero. Harry la stava baciando come Neville faceva con Daphne... come un uomo bacia la donna che ama... come un marito bacia sua moglie.

Di notte un bacio vola verso l’infinito, di notte
Di notte scopri la dolcezza di un marito, di notte

Fu un bacio dolce e breve ma a Pansy era parso durasse una vita.
Poi lui si era distanziato e si era alzato in piedi a disagio.

Scusa... non dovevo” prese le bottiglie vuote e andò in cucina, cercando di nasconderle il rossore sulle guance.
Lei si passò le dita sulle labbra...
Già le mancavano quelle di Harry.

Di notte il verbo amare è un tempo al passato, di notte



*1 il testo della canzone non è nell'ordine corretto. La canzone è stupenda e mi è dispiaciuto tantissimo fare questa cosa del cambiare l'ordine, ma sono stata costretta perchè il testo esprime perfettamente ciò che voglio trasmettere solo che i versi sono disposti nel modo errato. Potete trovare il testo originale in internet. Chiedo venia all'autore per cui provo una stima infinita.

*2 a me piace molto la coppia Daphne/Neville e penso che dopo quello che è successo a lei, lui sia la persona giusta per dimenticare il passato e cominciare una vita nuova. Senza contare il fatto che io adoro accoppiare i Serpeverde e i Grifondoro quindi... xD

*3,4 ho sempre pensato che infondo Petunia volesse bene a sua sorella e mi è dispiaciuto che non si fossero mai riconciliate. A me piace pensare che invece fosse successo e che Petunia in realtà volesse almeno un po' di bene a Harry. Anche Piton, dopo la sua morte, secondo me, diventa una persona importante per lui. Io credo che alla fine si trovi a volere almeno un po' di bene a Severus.



Spazio dell'autrice

Che dire. Pensavo di metterci più tempo per scriverlo, invece ho approfittato delle vacanze di Pasqua e ci sono riuscita in appena tre giorni di lavoro. So di avervi lasciati a metà proprio sul più bello ma per stavolta vi dovete accontentare. Nel prossimo capitolo, che dovrebbe essere l'ultimo, ci sarà anche una scena un po' più... come dire... va beh, avete capito.
Rispetto all'altro capitolo questo è meno lungo ma anche più ricco di informazioni. Forse è anche un po' più noioso ma era necessario introdurre tutto questo ai fini della trama. Ehm... che dire... niente, come sempre.

Passo alle risposte ai commenti:

-erigre: grazie per avermi fatto pressione, è servito molto xD Sono felice che l'idea ti sia piaciuta. Spero questa seconda parte non ti abbia delusa
-Auron_san: lo so che l'inizio è simile, anche questa parte infondo lo è solo che è più articolata, ci sono più dettagli. Insomma, c'è più trama. Sarà che forse sto maturando come scrittrice... Bah, questo dovreste dirmelo voi in realtà xD Grazie mille comunque per il commento. E anche per i complimenti che mi hai fatto sia per questa storia che per la one-shot.

Ok, ringrazio infine chi ha letto, aggiunto la fic ai preferiti o alle seguite o a quelle da ricordare, e in particolare ringrazio coloro che sono arrivati a leggere fino a qui. Ne avete di coraggio!!! xD
Baci, Lizzy.


   
 
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