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Autore: sailormoon81    07/04/2010    4 recensioni
E qualcosa ci ha legato per la vita e per la morte, qualche cosa di segreto tanto forte tra di noi. (NotreDame de Paris, R. Cocciante)
Possono due anime toccarsi e legarsi indissolubilmente tra loro, nonostante le diversità e le difficoltà?
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3

Odio lo shopping!

 

 

*Bella*

 

Stamattina Alice è venuta a prendermi alle otto e mezza. «Se vogliamo assicurarci i capi migliori» ha detto, «dobbiamo essere pronte di buon’ora.»

Ingenuamente, ho sperato che dopo un paio di ore al centro commerciale avrei fatto ritorno a casa con il mio abito scuro.

Bene. Eccomi qua stipata dentro un camerino a provare l’ennesimo vestito.

Lancio una rapida occhiata all’orologio. Sono le cinque e quarantasette. Del pomeriggio.

«Alice, non possiamo fare una pausa?»

So di risuonare supplichevole ma, a meno che non voglia trascorrere anche tutta la notte qua dentro, sarei disposta anche a inginocchiarmi sui carboni ardenti per farmi riportare a casa.

«Non ora, Bella. Sento che siamo vicine, molto vicine.»

Sì, a un mio esaurimento…

Sospiro: è inutile continuare a insistere…

Alice si affaccia in camerino e non nasconde un’espressione accigliata nel vedermi seduta, con la sola biancheria intima, sul puff che occupa un quarto di quel metro quadrato.

Stringo tra le braccia il vestito che, a quest’ora, avrei già dovuto provare e le lancio un’ennesima occhiata piena di speranza.

«Forza, Bells! Non fare la bambina!»

Mi lascia sola e non posso fare altro che alzarmi e indossare l’abito scelto dalla mia amica.

Non è male, lo ammetto: è lungo fino ai piedi e fascia in modo gentile tutto il corpo, modellandolo senza accentuarne i difetti… ma non è proprio il mio genere…

Le spalline, tanto per cominciare, sono troppo sottili, e avrei sempre il terrore di vederle rompersi; la scollatura sul davanti è appena accennata, e non fa vedere molto, e questo è decisamente un punto a suo favore… peccato per la scollatura dietro - che lascia praticamente nuda la schiena - e lo spacco vertiginoso ai lati… Okay, non è proprio vertiginoso, arriva appena al ginocchio, ma per me è decisamente troppo…

«Alice, ti prego…»

Esco dalla stanzetta e lascio che la mia amica mi squadri in silenzio.

«Potrebbe andare» inizia a dire, ma quando vede la mia espressione si affretta ad aggiungere: «Ma sarà meglio continuare a cercare.»

Di nuovo, mi rintano in quel camerino e mi siedo sul morbido sgabello in biancheria in attesa di qualcos’altro.

Avrei voglia di qualcosa di dolce. Una cioccolata, magari…

Lo so che non dovrei neanche pensare ai dolci, specialmente dopo le ultime ore, ma non ci posso fare niente. Sono demoralizzata, e in questi casi o il mio stomaco si chiude ermeticamente, oppure iniziano a fioccare in me voglie che neanche se fossi incinta potrei giustificare…

Sfortunatamente, nei miei venticinque anni di vita è capitato solo una volta che perdessi totalmente l’appetito. È stato quando sono stata piantata dal mio primo ragazzo serio, al liceo. Era uno schianto da paura, e ovviamente ne ero innamorata persa, seppure non capissi cosa ci trovasse in me, ragazza alquanto comune, goffa oltre ogni umana immaginazione e perennemente in imbarazzo…

E comunque sono riuscita a digiunare per appena due giorni, prima di cedere alla tentazione di un hamburger con patatine e ketchup…

L’ora successiva la trascorro continuando a provare e riprovare gonne lunghe e corte, vestiti interi e spezzati, pantaloni di ogni genere… niente che faccia al caso mio.

E a ben vedere, anche se avessi trovato qualcosa di decente, non so se sarei riuscita a permettermelo… Per quanto sulla vetrina dei negozi campeggi la scritta “Saldi di fine stagione”, i prezzi sono lo stesso fuori dalla mia portata…

«Alice, questo è l’ultimo che provo» la avverto afferrando un abito nero e verde.

Mi basta un’occhiata al suo sorriso per capire - e sperare - che anche lei è della mia stessa opinione.

Lo indosso con molta calma: non ho fretta di assistere al mio ennesimo fallimento…

Guardandomi allo specchio, resto senza parole.

Sembra, anzi, è il vestito perfetto!

Nero, lungo fino al ginocchio, con spalline in strass verde smeraldo, e un ricamo in vita, anch’esso verde, che scende per un po’ anche sulla gonna; non è aderente, ma mi fascia la vita e i fianchi senza farmi un sedere enorme.

Non voglio neanche guardare il prezzo: so che mi metterei a piangere…

Esco trattenendo il fiato, e guardo speranzosa Alice; sento un sorriso nascere spontaneo nel vedere il suo volto illuminarsi.

«Perfetto» mormora, e le leggo la soddisfazione negli occhi.

Faccio una lenta piroetta, ammirandomi allo specchio, e afferro al volo uno scialle in raso nero che Alice mi passa. Con fare da modella me lo poso sulle spalle, facendo smorfie da diva del cinema e suscitando una risata alla mia amica.

Mi azzardo leggere il prezzo e l’entusiasmo mi abbandona all’istante.

È troppo caro, anche con lo sconto.

«Consideralo un regalo anticipato per il tuo compleanno» mi rassicura Alice notando il mio scoraggiamento.

«Alice, al mio compleanno mancano ancora sei mesi. E, in ogni caso, non posso accettarlo…»

Seppure a malincuore, non posso permetterle di spendere oltre seicento dollari per un abito che, con molta probabilità uscirà dal mio armadio solo una volta.

Lei scuote il capo e mi trascina in camerino. «Pensa a cambiarti, e non preoccuparti di nulla. So che con questo, alla festa, farai un figurone.»

Provo a protestare, ma so che è inutile. Alice ha una capacità quasi sovrannaturale per far girare tutto secondo la sua volontà. E ammetto che a volte mi piace poter contare sulla sicurezza con cui sostiene le sue idee, quasi prevedesse il futuro…

Dopo aver pagato, ci dirigiamo verso il bar più vicino: ho assolutamente voglia di sgranocchiare qualcosa, e costringerò Alice a lasciare offrire me, per una volta.

Egoisticamente, non posso che gioire di quella sua caratteristica a volermi coccolare oltre ogni limite, però non posso non sentirmi in colpa per non aver provato a protestare con un po’ più di vigore.

«Bene» commenta alla fine del nostro spuntino, «ora non resta che risolvere un’ultima questione.»

«Ovvero?» le chiedo sospettosa: non mi piace il tono malizioso che sta usando…

Sbatte le palpebre e mi guarda come se fossi un’aliena. «Non puoi presentarti alla festa da sola, Bella. Dobbiamo trovarti un accompagnatore.»

 

 

 

Grazie infinitissime a tutti per essere arrivati fino a qua ^^

Non accade molto in questo capitolo, ma ho preferito lasciarlo così, senza anticipare nulla dei seguenti.

Inizialmente la mia idea era quella di dedicare un capitolo per i singoli protagonisti (Bella e Jacob), scavando a fondo dei due in ogni situazione, ma dal prossimo capitolo non continuerò su questa scia: rischierei di essere ripetitiva, e la cosa non mi piace affatto... Dunque, dal capitolo 4 i due punti di vista si incroceranno...

Intanto spero di arrivare viva al prossimo mese... se continua così avrò bisogno di una bombola d'ossigeno... stupida allergia.

 

Grazie di nuovo a chi ha letto, a chi ha inserito la storia tra le seguite e le preferite, e ancor di più a chi ha lasciato una traccia del suo passaggio tra queste pagine:

 

@Xstellaluna: Visto, sore? Jacob fa sempre la sua bella figura, anche se a scrivere di lui sono io XD Si è pentito subito perché... eh, mi sa che dovrai aspettare il prossimo capitolo per sapere in che guaio si è cacciato il pupo XD Dai, se riesco a entrare su MSN prima o poi ti svelo il segreto, da brava sore ^^

 

@Simo87: Sono decisamente anti-sanguisuga, e non avrei mai neanche lontanamente pensato di inserire Edward come uno dei protagonisti... sorry ^^ ma mi fa piacere che continuerai a leggere ^^ Quanto alla tua domanda... mi avvalgo della facoltà di non rispondere XD spero per la fine del mondo di riuscire a soddisfare la tua curiosità XD ah... giù le mani da Gringoire! Con Lusy ce lo stiamo dividendo, da brave twin, ma non puoi immaginare quanto sia difficile... Io ho avuto la fortuna di vederlo da vivo, insieme a Marco Guerzoni e Giò di Tonno, e per quanto siano bravi, gli altri interpreti non rendono lo stesso effetto. Esmeralda invece la preferisco interpretata da Leia Martinucci... l'ho vista molto più realistica di Lola Ponce... E mi fermo qua, altrimenti potremmo scrivere insieme un'intera enciclopedia XD

 

Un abbraccio a tutti.

Ci sentiamo il mese prossimo =)

Bax, Kla

   
 
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