Fanfic su artisti musicali > Alice Nine
Segui la storia  |       
Autore: Reina Murai    12/04/2010    3 recensioni
- Avevi ragione, Nao-san. Indi per cui, ti conviene iniziare a correre come un pazzo... - dicendo ciò, lo avvolse fra le sue braccia robuste e avvicinando le labbra carnose a quelle del ragazzo gli sussurrò dolcemente : - Aishiteru, Nao -
- Wakaru yo, Saga, wakaru yo -
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Shinjitsu Titolo capitolo : Shinjitsu ( Verità )





Non si fece sentire per parecchi giorni, non rispose al cellulare, non aprì la porta al suono del campanello, alle urla dei compagni, nulla. Era in uno stato di morte celebrale apparente, vagava per la casa senza una meta precisa: ora verso il bagno, ora verso il salotto, sempre con la stessa faccia, segnata da asciutte lacrime e graffi lungo le braccia candide.

Cadde a peso morto sul divano, emettendo un brontolio soffocato e accese il televisore con aria stanca. Le immagine presero a scorrere sullo schermo e i suoi occhi faticavano a riconoscerle e a dargli un senso. Il cellulare vibrò per l'ennesima volta. Chi sarà questa volta? Shou? Hiroto? o forse Tora? Spense la tv e s'alzò, dirigendosi verso il tavolino, dove era poggiato il cellulare. Un istante dopo aver letto sul piccolo schermo,  gli cadde dalle mani e una paura folle gli attanagliò le viscere. Aveva tentano di ignorarlo, di dimenticarlo. C'era quasi riuscito e lui cosa faceva? Gli mandava un messaggio, stupido e insulso. Tre semplici parole : "Ti devo parlare".
Se ora aveva i sensi di colpa, cavoli suoi, c'erano altri problemi a cui pensare. Ma la forza del cuore sottomise quella della ragione e le dita corsero veloci sui piccoli tasti neri : "Dove e quando". Attese impaziente una risposta ed eccola: "Scendi adesso". Rianimato dopo così lungo tempo, sentì dolori ai muscoli quando iniziò a precipitarsi giù dalle scale e in meno di dieci secondi si ritrovò faccia a faccia con il suo problema più grande. Appoggiato alle sbarre del cancello stava Saga, con le braccia conserte e il viso coperto da grossi occhiali scuri. Nao, scosso e senza fiato, lo guardò da lontano, si avvicinò di un passo, poi esitò. Un altro e Saga si mosse, gli voltò le spalle e camminò dalla parte opposta. Voleva che lo seguisse. Nao, come un bimbo e i suoi primi passi, avanzò adagio soffermandosi su ogni particolare di Saga. Se lo ricordava più magro e vestito peggio, coi capelli più chiari di come erano adesso. Si fermò in mezzo a una piazza e voltandosi verso il batterista alzò una mano. Nao s'arrestò dov'era e attese. Saga scomparve in mezzo a dei tavoli di un bar vicino e ne uscì con una ragazza. La donna, probabilmente sui 25 anni, era più alta di Saga di 10 centimetri non considerando il tacco 18 che portava; aveva lunghi capelli neri e un viso scarno e pallido, come il resto del corpo che faceva pensare a una modella. Si avvicinò elegantemente al sempre più sconcertato Nao e si fermò fissandolo con occhi scuri e profondi, sembrava volessero trafiggerlo, leggergli il cuore e gridargli in faccia che Saga era solo suo. Spostò il peso su una gamba e attese la presentazione del ragazzo. Sapeva o non sapeva? Nao la guardò con un po' di stizza e invidia, finché Saga non gli presentò la ragazza.
- Nao, questa è Kiyoko, la mia nuova ragazza-
La donna allungò l'esile braccio e porse una mano a Nao che la guardò con ribrezzo, ma per non sembrare scortese l'accettò e la strinse impercettibilmente. Si ritrassero entrambi. Saga circondò la vita della giovane con l'intero braccio e le lasciò un sonoro bacio sulle labbra, poi le sussurrò qualcosa all'orecchio. Lei si allontanò mandando un bacio al bassista e sparendo in mezzo ai tavoli.
Nao era scosso da tremiti di rabbia mista a disprezzo e odio puro. Sarebbe riuscito a contenersi? Era sicuro solo di una cosa: non avrebbe più pianto per lui. Saga lo fissò per qualche secondo, poi si avvicinò a testa basta, togliendosi gli occhiali.
Si guardarono occhi negli occhi per istante interminabili.
-Nao... mi... mi dispiace....- sussurrò.
Il batterista strinse così forse i pugni che sentì le unghie perforargli la carne, la mandibola e la mascella serrate.
-Stronzate, a te non te ne frega niente di me. Ma sì, vai con la prima ragazza che incontri, non mi interessa. Ma non dovevi tenermelo nascosto per così tanto tempo. Sei stato sleale, un bastardo....- queste parole gli uscirono come un fiume in piena che straripa violento dagli argini. Lo guardò dritto in faccia senza temerlo. Saga contraccambiò la sguardo duro e disse:- io non ti avevo promesso fedeltà, Nao, lo sai.-
A questa affermazione Nao non ci vide più e in mezzo secondo si trovò già a percorrere la strada al contrario. Si sentì afferrare da una spalla e trattenuto con forza. Poi di nuovo dal polso, uno strattone violento lo costrinse a voltarsi e trovarsi così a pochi centimetri dalla faccia del suo incubo.
-Che cazzo vuoi adesso, lasciamo in pace.- soffiò sulle sue labbra, con rabbia.
-Non pensi dovremmo parlarne? Perché rovinare la nostra amicizia?-
Ma cosa aveva in testa questo ragazzo? I criceti sulla ruota? Come poteva essere così insensibile?
-Perché dovrei essere tuo amico, dopo quello che mi hai fatto?-
-Manderesti a puttane la band.-
-Non me ne frega un bel niente-
-Prova a dirlo agli altri. Questa nostra assenza non piacerà ne ai fan ne a noi-
-é TUTTA COLPA TUA, LO SAi QUESTO?- Gridò Nao imbestialito.
Saga lo guardò spaesato e indietreggiò di un passo, mollando la presa dal suo polso.
Il respiro di Naoyuki diminuì e abbassò il capo, coprendosi il viso con la frangia rosata.
-Sai, pensavo di potermi fidare di te. Invece ho commesso un grande errore- alzò il viso rigato dalle lacrime. La prima promessa fatta a se stesso era già andata a quel paese e le lacrime scorrevano copiose sulle guance. Sorrise mestamente e concluse: - Ho sempre creduto in qualcosa che non mi apparteneva. Ho sempre creduto in te, Saga- detto questo, corse il più velocemente possibile via da quella maledetta piazza, da quel maledetto ragazzo, dagli spietati sentimenti.
Correndo si asciugò le lacrime con le maniche ormai fradice della felpa, andava senza una meta precisa, a vuoto, dove lo spingevano le gambe.

Dopo quasi un ora di corsa sfrenata si ritrovò dall'altra parte della città, stanco e spossato. Si sedette su una panchina del parco e osservò il cielo limpido e turchino e le rondini che si rincorrevano felici nella stagione dell'amore. Pensò e ripensò a mille cose, senza trovarci una logica, tutto era così diverso e deforme. L'unica cosa che poteva fare era dimenticarlo, tornare amici come aveva proposto, scordare tutto quello che c'era stato tra di loro. S'alzò con nuovi propositi per il futuro e guardando l'orario si accorse che era abbastanza tardi. Si diresse verso casa con la testa china ma col volto illuminato da un nuovo sentimento che lo avrebbe salvato dalla pazzia. Salì velocemente le scale e trovò davanti alla sua porta un sacco di borse e valige e un omino seduto dietro ad esse.
Si avvicinò cautamente e vi trovò Shou, intento a scartarsi una barretta di cioccolato.
-Shou? Che diavolo ci fai?-
Il ragazzo scattò in piedi e lasciando cadere la barretta si apprestò a giustificarsi:- mi stanno imbiancando la casa, posso restare da te per qualche giorno?-





to Amyreita :
Beh, prima di tutto GRAZiE per aver recensito anche il capitolo precedente e poi ti rispondo subito. Non erano fidanzati dichiarati, per così dire. A dir la verità non stavano neanche insieme, ma facevano tutte le loro cose... non so se comprendi xD
So che questo capitolo è un po' cortino, mi spiace ç___ç
Spero di non averti delusa con questo e spero che lo recensirai!
Grazie ancora.
Kizu



Allora, io non so se le prof lo fanno apposta a darci tutti sti compiti, ci trovano gusto? Maaah.
Comunque, ecco dopo un po' di tempo il nuovo capitolo, spero vi piaccia :D
Bene, vado. Alla prossima!
Recensite xD

Reina.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Alice Nine / Vai alla pagina dell'autore: Reina Murai