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Autore: Columbrina    15/04/2010    9 recensioni
Non è assolutamente ispirato ai Cesaroni!
Thiago Bedoya Aguero...Ha tutto ciò che si può desiderare. Soldi. Fortuna. Ragazze. E una sorella...Marianella.
Sua madre,Ornella,ritorna dall'Indonesia con questa buffa ragazzina dal carattere di fuoco che si rivelerà essere la sua sorellastra.
I due hanno un rapporto conflittuale...Sono i classici fratelli incompatibili. Ma i due hanno una cosa in comune:Un'attrazione talmente forte che presto si trasformerà in amore...Ma i legami di sangue saranno un problema? E Thiago sarà costretto a fare da terzo incomodo?
Alcune parti saranno Spoiler,a meno che non vengano trasmesse in Italia prima della pubblicazione dei capitoli.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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All'Hogar Magico è una giornata come le altre...Le liti sono arrivate mattiniere come al solito e così anche le urla di Nico.
-'BASTA!!!' quell'urlo finale squarciò quelle urla quasi assordanti
-'Scusaci,Nico!' ora sembravano teneri agnellini,con la testa abbassata,figli della severa giustizia
-'Bene...Oggi iniziano i corsi. Jazmìn,Tefi e Cari a Economia Domestica con Feli. Rama,Luca e Tacho invece faranno Archeologia con me'
-'Accidenti...Nico,Nico...Vostro onore...Io non mi sento molto bene' si giustificò Tacho fingendo un malore alla pancia
-'Uh,ma davvero? Allora resterai due minuti extra a pulire le lavagne' ingannare Nico sarebbe inutile,come il pietoso tentativo di Tacho di marinare la lezione che non si prospettava divertente
-'Poi...Melody,Simon,Valeria e...Dov'è Thiago?'
I ragazzi si guardavano...Incerti sul rispondere...Qualcuno avrebbe potuto coprirlo con una scusa,anche patetica. Oppure poteva semplicemente dire che era in ritardo o che la sveglia non avesse suonato. Thiago è un ragazzo svogliato...Pigro...E Casanova...

Thiago dormiva placidamente nel suo letto,accanto alla finestra in modo che il sole potesse dargli un caldo buongiorno.
I raggi salivano lungo i bordi del letto. La trapunta. Fino ad arrivare al suo viso angelico. Reduce da una nottata di festa e ragazze,riposava,ignaro di tutto e di tutti. Solo lui. E la rara pace.
-'Oh...Ma che carino! Thiago sveglia!' sussurrò dolcemente Nico,all'orecchio del ragazzo che mugugnò
-'Avanti svegliati!'
Thiago era ancora tutt'uno con quella pace che regnava solo nel mondo dei sogni
-'SVEGLIA!! ANDIAMO!!! PEPEPEPEPEPE!! Chiamo la parata russa!!PEPEPEPEPE. Alzati per l'amor del cielo! Alzati'
E la pace fu rovinata dalle grida assordanti di Nico. Thiago si massaggiò la testa,ancora un pò frastornato
-'Cosa è successo?' chiese,in totale stato confusionario
-'Niente,tesoro mio! Sono solo venuto a dirti che è ORA CHE TI ALZI!!!'
-'Ma non c'è bisogno di urlare in questo modo'
-'Hai ragione...Ma se tu stai sveglio fino alle 2.00 del mattino è normale che io sia irritato. Va tutto bene,fino a quando non mi accorgo che manchi tu ed è lì che la mia mente ribolle tutta. La mia testa è un tutto un Titititi e i miei nervi sono incontrollabili. Ora per piacere vestiti e vieni a lezione,frequenterai il corso di Salvador' Nico uscì dalla stanza.
Thiago indossò la divisa che tanto gli piaceva. Il verde gli stava molto bene. Come quella T-shirt di cotone sintetico con lo stemma del Rockland che lo rendeva più atletico e slanciato. Il tutto con dei jeans effetto lavato.I migliori che aveva.

I corsi seguirono normalmente. E Thiago si preparava a uscire...Come di suo solito.
-'Nico,ora esco che Nacho mi aspetta!'
Nessuno fiatava. Segno che aveva la libera uscita.
Era proprio una bella serata. La luna filtrava attraverso le fronde degli alberi specchiandosi nell'acqua limpida della fontana a forma di esagono al centro della piazzetta.
Si voltò per cercare uno squarcio e intravedere qualcuno e continuò a camminare all'indietro...Urtò qualcuno. Niente. Solo uno scroscio sonoro preceduto da un piccolo urletto isterico.
Qualcuno era caduto in acqua...E quel qualcuno si dimenava come un pazzo. Thiago prese quella piccola mano,in cerca di un appiglio finalmente trovato.
Si trovò davanti una ragazza. Non una delle più belle,ma ai suoi occhi apparve un angelo caduto. Caduto in acqua,ma salvato da un altro angelo.
Gli occhi sinceri e un pò spaventati di lei si specchiavano in quelli verdi di lui,che sorrideva
-'E tu,chi sei?'
-'Marianella' si strinsero la mano. La mano calda di lui che stringeva quella piccola e fradicia di lei.
-'Thiago Bedoya Aguero'
Pausa. -'Hai preso una bella caduta. Fa un pò più attenzione,piccoletta'
-'Piccoletta? E hai la briga di chiamarmi piccoletta?'
-'Tiriamo fuori gli artigli,eh' un sorriso strafottente si stampò sulla sua faccia. Un sorriso bellissimo e solo lei avrà la fortuna di apprezzarlo...Ma in quel momento avrebbe solo voluto sfondarglielo
-'Ehi...Ti ho salvata e mi ringrazi così? Sai non sei una piccoletta...Ma una bambina' e se ne andò,lasciandola di sasso,come le rane che cingevano il bordo marmoreo della fontana.

Il giorno successivo. Thiago non si era ancora scordato di quell'insolente ragazzina...Con un non so che di familiare. Come se un tassello del suo puzzle irrisolto rendesse più nitido il suo confuso passato.
Si stava dirigendo verso la porta,ma la faccia sbiancata di sua zia lo fece preoccupare
-'Zia,che ti prende?'
-'Niente,Thiago...C'è qualcuno che vorrebbe parlarti'
Dallo stipite apparve una donna mora,alta e slanciata,avvolta da un vestito di velluto bianco. Un viso familiare. Un qualcosa che si era spezzato molto tempo fa.
-'Ciao,figliolo'
-'Che vuole questa donna?' i nervi cominciarono a ribollire
-'No,ascoltala Thiago'
-'Come sei cresciuto'
-'Bando alle ciance,Ornella...Cosa vuoi?'
-'Scusarmi e presentarti una persona...'
-'Non voglio avere nulla a che fare con te...Sei uscita dalla mia vita. Tu e tutto quello che è tuo'
-'Ma è tua sorella!!'
Quella parola la colpì come una frecciata al cuore. Sembrava essere stata scalfita sulla pietra,dura come il peso di quella parola. Di quella goccia del suo stesso sangue.
-'OK...Voglio vederla' cedette
-'Vieni,Mar'
Da quello stesso stipite,ecco apparire una ragazza bassa e dai fluidi capelli castani che scendevano come una cascata lungo la schiena,incorniciando quel volto dai lineamenti decisi,ma dallo sguardo dolce. Rimasero per un minuto a guardarsi,inermi e immobili davanti al destino che ci aveva messo lo zampino come al solito. Thiago non avrebbe mai voluto essere lì...Averla conosciuta...Vista...Ma inutile dissimulare che era una ragazza davvero carina.
-'Thiago...Sono tuo fratello' quelle parole non corrispondevano al battito del suo cuore,stranamente pimpante. Avrebbe voluto essere tutto,ma non certo suo fratello.
-'Marianella...Ma puoi chiamarmi Mar e sono tua sorella...Anzi sorellastra' anche la brunetta sentiva l'amaro in bocca nel pronunciare la parola prima di 'anzi'...Il rossore in faccia quasi la tradì,ma Ornella credeva che fosse imbarazzo. In realtà era rabbia.
Mar avrebbe voluto solo ucciderlo...Voleva essere dovunque,tranne che lì...E con lui. Non sarebbero certo stati fratelli perfetti...Ma perfetti parenti serpenti.

   
 
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