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Autore: Ami For a Dream    15/04/2010    1 recensioni
Ero praticamente una bambina quando ho incontrato per la prima volta Kouyou, mi ero trasferita da poco con la mia famiglia e fu necessario un cambio di scuola, l’idea di dover entrare in quella classe dove non conoscevo nessuno mi faceva venire la nausea ma purtroppo non potevo cambiare le cose.
Genere: Romantico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Ruki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti! Come state? Eccomi qui con un nuovo lavoretto, diciamo che è un esperimento per me, perché per la prima volta ho deciso di scrivere una storia sui The GazettE, a questo punto voi direte che non è una novità! Questo è vero, ma questa volta è una etero!! *__* ebbene si! Mi voglio cimentare in questa impresa che non mi sta costando poche fatiche, ogni giorno mi vengono idee su delle yaoi ma al momento voglio vedere se sono in grado di scriverne una così! XD

Spero che questa storia sia di vostro gradimento ^-^

 

Chiedo venia per l’altra mia creatura che ancora non ho finito, mi manca l’ultimo capitolo ma sembra che per il momento l’ispirazione mi abbia abbandonata per quanto riguarda quella storia ç__ç perdonatemi!! *lo dice anche se crede che non gliene frega niente a nessuno -.-*

 

Ok! Siamo quasi pronti, ma prima di lasciarvi alla lettura vi lascio i soliti chiarimenti.

 

Questa storia è tutto succo della mia mente, niente di tutto ciò descritto appartiene a fatti realmente accaduti e come al solito purtroppo i personaggi trattati non mi appartengono (quelli realmente esistenti, gli altri inventati da me si u.u)!!

 

Per chi non conosce bene i The Gazette, di seguito scriverò i loro veri nomi, perché come al solito mi piace chiamarli con i loro nomi

Ruki: Takanori Matsumoto

Reita: Ryo Suzuki

Kai: Yutaka Uke

Uruha: Kouyou Takashima

Aoi: Yuu Shiroyama

Li amo troppo questi ragazzi!

 

Leggenda: i pezzi scritti in maiuscolo e contenuti tra <<  >> sono gli sms, invece quelli scritti in corsivo e contenuti tra le “ ” sono i discorsi.

 

Bene! Credo di aver detto tutto! Buona lettura ^-^

 

 

 

 

 

 

In realtà so bene che sono una ragazza fortunata, non mi manca nulla …

Ho una bella casa, una famiglia splendida che mi appoggia su tutto quello che faccio, un lavoro che amo e che mi permette di stare con i miei migliori amici …..

Allora perché?

Perché ogni giorno mi sento un gran vuoto nel petto? Come se al posto del mio cuore ci fosse un grosso buco?

La motivazione la so benissimo ma cerco di non pensarci anche se i miei tentativi risultano sempre vani, alla fine vince sempre LUI che riempie i miei pensieri, poi è difficile non pensare ad una persona che sei costretta a vedere tutti i giorni per lavoro, non che mi dispiaccia, infondo non potrei mai vivere senza di lui ….

La cameriera del bar dove sono seduta mi porta il mio bel cappuccino caldo distraendomi dai miei pensieri, la ringrazio con un cenno della testa, ogni volta che ho dei minuti liberi riesco sempre a pensare a lui, tutto questo è stressante, prima riuscivo a tenere a bada i miei pensieri ….. ora non più …..

La vibrazione del cellulare che tengo in tasca richiama la mia attenzione, lo prendo alla svelta e guardo il display, un messaggio, Kouyou

<< CIAO TESORO NOI STIAMO TUTTI A CASA DI RYO PER CENA TU VIENI? >>

Rimango a guardare il mio cellulare per alcuni secondi poi mi decido a rispondere

<< CIAO KOUCHAN, MOLTO VOLENTIERI SONO DA VOI PER LE 19.30 >>

Ero praticamente una bambina quando ho incontrato per la prima volta Kouyou,  mi ero trasferita da poco con la mia famiglia e fu necessario un cambio di scuola,  l’idea di dover entrare in quella classe dove non conoscevo nessuno mi faceva venire la nausea ma purtroppo non potevo cambiare le cose. Appena entrai il professore mi presentò agli alunni, che vergogna, ancora ricordo che mi sentivo bollire le guance per quanto ero arrossita, poi mi sedetti all’unico posto libero, vicino ad un ragazzo veramente troppo carino.

Facemmo subito amicizia, era tanto gentile e si era offerto di aiutarmi ad ambientarmi, con lui arrivò inevitabilmente Ryo, grande amico di Kouyou, passavamo le giornate ed i pomeriggi insieme, è stato tutto molto bello.

Mi alzo dopo aver finito di bere, devo assolutamente andare a casa altrimenti non riuscirò mai ad arrivare a casa di Ryo per l’ora stabilita.

Una volta arrivata a casa mi preparo in tutta fretta, faccio una doccia velocissima mi infilo dei jeans chiari stivali neri e una maglietta altrettanto nera e attillata, niente fronzoli tanto restiamo a casa , o almeno, spero. Passo di nuovo per il bagno, il trucco è d’obbligo, passo sui fronzoli ma non sul trucco,  in fin dei conti ci sarà anche lui questa sera e non mi va di farmi vedere al naturale, un leggero strato di fondotinta un po’ di matita nera a contornare i miei occhi e un lucida labbra chiaro e sono a posto. Infilo il mio cappotto adorato, prendo al volo la borsa abbandonata sul divano ed esco, fa molto freddo in questi giorni, mi maledico mentalmente per non aver preso la sciarpa, finalmente raggiungo la mia auto e mi ci fiondo praticamente dentro, immediatamente accendo l’aria condizionata per riscaldare l’ambiente, ho le mani gelate e se non le riscaldo non riuscirei a guidare come si deve, mi sembra di sentire già la voce di Ryo che mi sgrida perché sono sempre con la testa per aria e non penso a quello che faccio;  lui è molto particolare, sembra scemo e burbero, almeno questa è l’impressione che dà, quella che vuole che gli altri credano, ma dopo dodici anni di amicizia, so bene che dietro a quella facciata si nasconde un ragazzo timido, gentile e apprensivo, gli voglio un bene dell’anima, loro due, Kouyou e Ryo sono i due fratelli che non ho mai avuto. Accendo anche la radio e l’abitacolo viene avvolto dalla sua voce, lo adoro, lui è così piccolo ma con una voce che mi fa tremare l’anima, quando sentimmo per la prima volta la sua voce rimanemmo tutti a bocca aperta, Takanori ha ricevuto proprio un dono incommensurabile, lui si lamenta sempre per la sua “ altezza “ ed ogni volta gli dico che dovrebbe pensare alla sua bellissima voce che dà emozioni fortissime a milioni di persone.

Kso! Di nuovo a pensare a lui, lo sapevo ….

Finalmente l’aria si è riscaldata e con esse anche le mie mani, casa di Ryo non è molto distante quindi in quindici minuti sono già sotto casa sua, parcheggio e spengo il motore, istintivamente guardo l’orologio, le 19.00, bene sono anche in anticipo, li aiuterò a preparare la cena; certo che se Yutaka è già arrivato non avranno di certo bisogno di me, anche se sono una brava cuoca lui è spettacolare in cucina, non ho mai mangiato così bene qualcosa preparata da un uomo.

Suono il campanello del citofono

“ chi è ? “ la voce di Yuu mi urla al citofono facendomi sobbalzare, ma che ha da stillare?

“ Sono io, Eriko “  dico a mia volta strillando, è contagioso questo ragazzo

Sento aprire il portone, salgo le scale, non mi piace prendere l’ascensore ho sempre paura di rimanerci chiusa dentro, due piani a piedi, la porta l’hanno lasciata accostata la apro ed entro

“ Ciao ragazzi! “ dico con voce squillante, ma l’ingresso è vuoto, tolgo le scarpe e mi dirigo verso quei suoni molesti che provengono dalla cucina ..

Appena varco la porta, mi trovo davanti una scena apocalittica, pentole, pentolini, ed una cosa informe e fumante

“ Ragazzi, avete bruciato la cena ? “ dico tra le risate, mi ritrovo tre paia di occhi che mi guardano male, vorrei smettere di ridere ma sono troppo comici, riescono a bruciare tutto quando cucinano

“ Non sei divertente! “ Kouyou mette su il broncio “ volevamo fare una torta per mangiarla dopo cena ma ci siamo scordati che era in forno “ poveri cuccioli

“ Dai non fa nulla è ancora presto, ora ne prepariamo un’altra vedrete che sarà pronta per il dopo cena “  mi accingo subito a prendere le cose necessarie per prepararla

“ Grazie Eriko! “ Ryo mi stampa un bacio sulla guancia e gli sorrido raggiante

“ Anche io voglio la torta “ faccio spallucce e insieme a loro prepariamo l’impasto.

Dopo una mezz’oretta la torta è in forno che cuoce e noi apparecchiamo la tavola, per la cena ci pensa Yutaka, la porta lui da casa sua, questa sera si mangia proprio bene.

Sentiamo suonare il campanello, saranno sicuramente loro, Ryo risponde e ci informa che sono arrivati tutti i rimanenti, poi mi lancia un’occhiata strana che non riesco a decifrare bene, vorrei chiedergli spiegazioni ma è già sparito in cucina “ Buona serata!!! “ un coro di voci allegre ci raggiungono, da dove mi trovo vedo bene la porta d’ingresso, li guardo uno ad uno mentre entrano e si tolgono le scarpe per poi riversarsi in salone, vado a salutarli felice, mi piacciono da morire queste serate che passiamo tutti insieme, mi rendono felice e ringrazio tutti i giorni i Kami gami per questo dono ricevuto; sono venute anche le ragazze di Kouyou e Yutaka, menomale almeno non sono l’unica ragazza e poi sono veramente simpaticissime. Poi succede tutto in un attimo, mi giro verso la porta e lo vedo entrare, è bellissimo come sempre, lui a differenza di me è al naturale niente trucco, trovo che il suo viso sia ancora più bello non truccato, vestito normalmente, un paio di jeans neri, una camicia bianca e stivaletti, stupendo, mi dirigo verso di lui per salutarlo ma lui si gira verso la porta ancora aperta

“ Dai amore non fare la timida “ dice con un tono di voce così dolce da far venire il mal di denti, poi la vedo entrare, una ragazza a dir poco bellissima, lo prende per mano ed entra anche lei in casa richiudendosi la porta alle spalle.

Lui fidanzato? E da quando? Lo avevo già visto in compagnia di questa ragazza ma aveva detto che era una sua cara amica, amica e non fidanzata!!!

Torno immediatamente sui miei passi, il gelo si è impadronito di me, ormai non credo che nelle mie vene scorri più una sola goccia di sangue, si è trasformato in ghiaccio altrimenti non si spiega perché io stia tremando così

“ Eriko! Tesoro! Ti presento Nayoko la mia ragazza, ti ricordi di lei? “ Taka pronuncia queste parole rivolte a me coprendo la distanza che ci separa; lo sento dietro di me, ti prego Eriko non piangere ora, cerco di convincere me stessa, mi giro verso di loro e il mio sguardo cade subito verso le loro mani che sono ancora intrecciate, sfodero il sorriso più falso che io abbia mai fatto in vita mia, cercando di farlo sembrare vero.

“ Ciao Taka! Si mi ricordo di lei “ voglio morire, “ Ciao Nayoko, piacere di conoscerti “

“ Ciao Eriko, piacere mio “ il suo sorriso và da una parta all’altra del viso, deve essere veramente felice, ci credo come non potrebbe esserlo con un uomo così al suo fianco che la chiama amore e la guarda come fosse l’unica donna sulla faccia della terra? Ed io ora che faccio? Mi giro verso gli altri ragazzi, perché mi stanno guardando tutti con quell’espressione?

“ Vado in cucina a controllare la torta “ mi rivolgo a tutti e a nessuno mentre do le spalle a tutti per andare in cucina; aggiungo cercando di non far tremare la voce “ prima che si bruci di nuovo … “

Quando entro in cucina, luogo della mia presunta salvezza, mi trovo altri due occhi che mi guardano con la stessa espressione degli altri, che palle, Ryo mi stava certamente aspettando perché è poggiato con il sedere al ripiano della cucina e braccia incrociate all’altezza del petto, ora capisco perché prima mi ha guardata così, ed io che pensavo che nessuno sapesse della mia cotta per Taka, che poi chiamarla cotta è un eufemismo, io lo amo alla follia, questa è la semplice verità; abbasso lo sguardo e mi metto a guardare le sue scarpe

“ Come va? “ mi chiede come se fosse scoppiata una bomba atomica in salone e tutti i nostri amici fossero morti

“ Tutto ok Ryo, cosa dovrebbe andare male? “ mi chiedo a cosa serva mentire con lui, sento dei passi dietro di me, inconfondibili, Kouyou è venuto a sincerarsi che stia bene, posso scappare? Non sanno che in questi momenti è meglio lasciarmi in pace,  altrimenti finisco per piangere?

“ Stai scherzando vero? Non crederai veramente che noi non ci siamo accorti che ti sei innamorata di lui?! “ dice un po’ stizzito il chitarrista alle mie spalle, nonché mio migliore amico “ solo quel baka non se ne è accorto! “

“ Kou smettila, io …. Già lo sapevo … “ sapevo cosa? Che lui amava un’altra? No questo proprio non lo sapevo, ma in compenso sapevo che lui non si sarebbe mai innamorato di me, sono troppo scialba per lui, una ragazza giapponese normalissima, non brutta ma nemmeno bellissima

“ Sapevi cosa? Che stava con lei? Scusa ma non credo proprio visto che lo abbiamo saputo ieri anche noi! “ Kouyou alza un po’ la voce è nervoso, credo che abbia paura di come reagirò, questo significa che devo cercare di comportarmi bene e non fargli pesare la cosa

“ Non sapevo che stava con lei, ma sapevo che non mi avrebbe mai amata ….. per questo non ho mai preteso nulla da lui “ bugiarda, non ti sei mai dichiarata a lui perché avevi una paura fottuta che ti respingesse, meglio una vita da pecora che uno da leone, questo mi guardo bene dal dirlo, devo convincerli entrambi che io stai bene, cosa non facile perché mi guardano ancora entrambi con la stessa espressione di poco fa, cosa devo fare per togliermeli di dosso?

“ e poi … è solo una cotta per il cantante dei The Gazette e credo mi passerà a breve …. “ cerco di rincarare la dose, forse sono più convincente così

“ Fine del terzo grado, di là ci stanno aspettando per cenare, continuerete dopo magari è! “ la mia salvezza arriva da Yutaka, ragazzo speciale che riesce sempre ad intervenire nei momenti più adatti, lo ringrazio silenziosamente, mi ha salvata! I due lasciano la cucina con uno sbuffo, quando il leader usa quel tono autoritario, pur sempre con il suo solito sorriso fossettoso, significa che non si accettano repliche.

Dopo aver controllato veramente la torta e averla tirata fuori dal forno per farla freddare, mi dirigo verso il patibolo, sento un gran baccano venire dalla sala da pranzo, quei ragazzi riescono a fare casino come pochi, mi siedo nell’unico posto libero, non so chi devo ringraziare per avermi lasciato il posto tra le due ragazze dei miei amici, Taka e lei sono abbastanza lontani da me e anche il bassista con il chitarrista, almeno non riceverò nessuna domanda durante la cena.

Come previsto, Yutaka ha preparato un ottima cena ed io non ho ricevuto nessuna domanda, solo qualche occhiata di sfuggita ma ho retto bene la cosa, certo, ho fatto di tutto per non guardare il mio Taka ma alla fine sono sopravvissuta e sono anche riuscita a farmi qualche risata di cuore, quei cinque sono una forza sovraumana nel farmi ridere, riuscirebbero a farmelo fare anche nelle più peggiore delle situazioni.

Aiuto gli altri a sparecchiare e quando abbiamo finito tutti si mettono comodi sul divano e sulle poltrone, essendo tanti alcuni si accontentano del grande tappeto, anche io mi accomoderò lì ..

“ Vado in cucina a tagliare la torta e a fare un po’ di tè “ li avverto

“ Vengo con te e ti do una mano, non vorrai mica fare tutto da sola! “ kso! Proprio lui si doveva proporre?

“ Ma non serve ci metterò poco “ cerco di dissuaderlo dal venire con me

“ E allora ci metteremo di meno in due “ sorride beffardo, non posso più replicare, però potrei sempre legarlo al divano ma al momento non mi sembra una buona idea, troppi testimoni; mentre mi rigiro verso la cucina  vedo Nayoko che mi guarda, quello sguardo potrebbe uccidermi, appena siamo lontani dagli occhi degli altri mi sento afferrare per un braccio e Taka mi volta verso di lui

“ Allora non mi dici nulla? Ti piace Nayoko? “ e lo vieni a chiedere proprio a me? Grazie della coltellata in pieno petto Taka

“ Certo … è … è  molto bella degna di te direi! “ quanta fatica sto facendo oggi, voglio tornarmene a casa

“ Davvero? Sono contento, spero che andrete d’accordo “ d’accordo? Veramente vorrei ignorarvi al momento, entrambi, invece ti sorrido accennando un assenso, cerco di sbrigarmi, mentre io preparo il tè Taka taglia a fette la torta e le dispone sui piatti

“ Non capisco, siamo o no a casa di Ryo? “ mi chiede spezzando il bel silenzio che si era creato, mi volto verso di lui incuriosita, dove vuole andare a parare?

“ Si “ dico aspettando che continui

“ Allora perché dobbiamo fare tutto noi? Non poteva farlo lui? O almeno dare una mano? “ mentre parla non stacca gli occhi dalla torta che sta tagliando, al contrario di me che non riesco a staccargli gli occhi di dosso, mi piacciono le sue labbra, sono così sensuali, poi il suo volto concentrato mi cattura sempre, non ricevendo risposta mi guarda ed io scatto girandomi verso la teiera

“ Cosa c’è? “ mi chiede avvicinandosi, ti prego non lo fare, stai il più lontano possibile da me, dalla bocca mi esce una risatina nervosa, mi allontano da lui con la scusa di prendere lo zucchero, finalmente qualcosa di decente da dire mi viene in mente

“ Forse perché qualcuno, di cui io non farò il nome è scattato subito in piedi proponendosi? “ lo prendo un po’ in giro, lui mi guarda e poi scoppia a ridere, in un secondo mi accodo anche io

“ Si hai ragione, io ho finito, il tè è pronto? “ mi chiede dando tutta la sua attenzione alla torta

“ Si è pronto, andiamo di là “ forse non è così difficile sopportare la sua presenza, o forse, sono talmente innamorata di lui che farei qualsiasi cosa pur di averlo vicino.

 

@@@@@@

 

Fine del primo capitolo, non mi è venuto molto lungo; cercherò di rimediare con i prossimi!!

 

Ringrazio in anticipo chi leggerà e chi lascerà una recensione.

Al prossimo!! Ciao!! ^-^

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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