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Autore: Ale1989    24/04/2010    2 recensioni
Una Bella diversa, diventata l'ombra di se stessa per colpa di qualcosa accaduto nella sua vecchia città. Forks, forse l'aiuterà a rivedere il sole, e a riscoprire cos'è l'amicizia vera e forse anche l'amore...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Salve ragazze, come avete notato oggi ho aggiornato entrambe le mie storie perche non so se varò tempo in questi giorni, causa lo studio...

comunque ringrazio chi continua a seguirmi e chi ha aggiunto la storia tra le preferite,le seguite e quelle da ricordare, soprattutto chi comment perche mi da la voglia di andare avanti, troverete le risposte a fine capitolo... Capitolo betato da _Milli_

Buona lettura=)

 

 

 

 

 

 

Lunedì… L’inizio di una nuova settimana. Come ogni mattina il mio fratellone mi butta giù dal letto non molto delicatamente. Mentre mi preparo per la scuola ho come una strana sensazione, come se oggi dovesse accadere qualcosa di brutto. Mah…

 

Le lezioni sono trascorse fin’ora in modo tranquillo, forse anche troppo. Nessun test, nessuna interrogazione. Nulla. Calma totale. Ma la strana sensazione è diventata sempre più forte.

****

Finché il mio cellulare non squilla indicandomi che è arrivato un messaggio, mi affretto ad aprirlo e leggendolo rimango di sasso.

“Bells non mi sono dimenticato di te. A presto. James.”

Come può un semplice messaggio rimandarti indietro all’inferno? Basta così poco per far crollare la serenità che ho costruito? E poi cos’altro vuole da me? Non si è già preso tutto? Non è abbastanza ciò che fatto? Evidentemente no… James mi ha distrutto, è il mio peggiore incubo, il ragazzo del centro commerciale. È passato così tanto tempo da allora, credevo che mi avesse dimenticato. Perchè fissarsi con me? Mi ha già rovinato la vita, ora non può lasciarmi in pace mentre cerco di rimettere assieme i pezzi ed andare avanti? Ora che le ferite iniziano a rimarginarsi - sono finalmente riuscita a dire il suo nome - lui torna all’attacco, perché?

“Bella che succede? Ti senti bene?” Edward… cosa gli dico? Non gli rispondo e lo abbraccio. Cerco tra le sue braccia la serenità che solo lui sa darmi. Appena mi stringe a se non riesco a trattenere le lacrime. Scoppio in un pianto disperato. Non dice niente. Si limita a tenermi stretta.Mi prende in braccio e non mi oppongo lasciandomi portare da lui senza domandarmi dove stiamo andando. Ci ritroviamo sul suo letto, abbracciati e finalmente smetto di piangere troppo stanca per continuare. Lui non mi chiede nulla, veglia su di me senza cercare risposte aspettando che sia io a decidere di aprirmi. Apprezzo questo suo silenzio, ma ho deciso di parlare, di liberarmi di questo peso che mi opprime, ne ho bisogno.

 

“Edward” lo chiamo.

“Si? Dimmi piccola.”

“Io… io devo parlarti, devo spiegarti.”

“Shhhh, non dire nulla.”  ha avvicinato il suo viso al mio. Siamo così vicini che mi perdo nel verde dei suoi occhi, sento il suo respiro su di me. Non so perchè ma il cuore inizia a battere forte, ho bisogno di lui, senza pensarci azzero le distanze tra noi e faccio unire lenostre labbra. questo gesto l'ha evidentemente sorpreso ma presto rispnde al bacio. È un bacio casto, dolce, una carezza che manifesta il mio bisogno d’amore.

“Scusami Bella, non so ccosa mi sia preso…”

“Shh Ed, sono stata io. È colpa mia.”

“Tranquilla non te ne faccio una colpa. Bella, so che non è il momento giusto per dirtelo, ma tu mi piaci. Mi piaci da sempre. Dalla prima volta che ti ho visto.” Sono senza parole. Gli piaccio. Non mi sembra vero. Io non ho mai pensato a lui sotto questo punto di vista. Indubbiamente mi piace ma l'ho sempre visto come amico. Come ragazzo mi piace? Non lo so.

“Edward… io non so che dire. Tu mi piaci ma come amico. Io non ho mai pensato a te diversamente.” Mentre lo dico vedo la sua espressione cambiare. Sul suo volto leggo la sofferenza, mi dispiace, non volevo che stesse male. Perchè sembra tutto andare male come mesi e mesi fa?

“Tranquilla, non pretendo niente da te. Il nostro rapporto non cambierà.”

“Edward, io ho bisogno di sapere la verità. Promettimi che sarai sincero.” Ora siamo seduti sul letto uno di fronte all’altro.

“Te lo prometto.”

“Hai detto che ti piaccio da quando mi hai visto, è per questo che ti sei avvicinato a me? Se fossi stata brutta mi saresti stato amico? Dimmi la verità. Dimmi che non è per il mio aspetto fisico che mi sei amico. Ti prego Ed dimmelo.” Il mio tono si è alzato di alcune ottave e ora è incrinato dal pianto. “Ed per favore dimmi che mi avresti voluto bene anche se fossi stata la ragazza più brutta che tu abbia mai visto. Ti prego Ed…” Mi sta abbracciando. E io sono di nuovo in lacrime. Io ho bisogno che lui mi dia una risposta così mi allontano.

“Allora? Rispondimi.”

“Bella calmati. Certo che ti avrei voluto bene lo stesso.”

“Davvero?” chiedo con una nuova speranza…

“Certo. Io ti voglio bene indipendentemente dalla tua bellezza. Anzi se non fossi stata cosi bella ti sarei stato amico ancora di più. Sarei stato amico tuo senza il desiderio che tu fossi mia. Senza la voglia di averti sempre tra le mie braccia. Senza la voglia di uccidere tutti quelli che ti guardano.” Le sue parole mi stupiscono.

“Ti ricordi il giorno del tuo compleanno cosa ti ho detto alla festa?”

“Si come potrei dimenticare. Mi avevi detto che ti avevo rovinato la vita.”

“Si è stato così, già allora mi piacevi. Non facevo altro che pensarti. Bella io non ti avrei mai confessato i miei sentimenti senza un qualche segnale da parte tua. Ti sarei stato sempre amico senza pretendere nulla. Ti voglio bene e te ne vorrò sempre.”

Questo era quello che avevo bisogno di sentirmi dire. Così lo abbraccio e restiamo abbracciati per vari minuti…

“Come va?” Mi domanda dolcemente accarezzandomi una guancia. Io l’ho rifiutato, soffre per questo, lo vedo, ma nonostante tutto e qui ad asciugare le mie lacrime. È davvero un amico vero. Per questo sento ancora di più l’esigenza di aprirmi con lui…

“Sto meglio grazie, ma io ho bisogno di parlarti. Voglio spiegarti il motivo per cui vedi i miei occhi spenti.”

“Ok ma solo se te la senti…”

“Si – prendo un lungo respiro – a Phoenix avevo due amiche. Le mie migliori amiche. Ci volevamo bene come sorelle, infatti ci chiamavamo sempre sorellina. Era raro che usassimo i nostri nomi. Con loro ho condiviso tutto: infanzia, adolescenza, gioie e dolori. Erano tutto per me. Arrivate alle superiori siamo subito entrate a far parte delle cheerleader, amavamo ballare. Il primo anno ho avuto la mia prima storia d’amore. Si chiamava Mark, era dolcissimo, siamo stati un paio di mesi insieme ma lui si è dovuto trasferire perche l'aveva contattato un'importante squadra di football. Così abbiamo rotto restando buoni amici.” Mentre racconto di Mark noto in lui una strana espressione. Gelosia? Probabile… “Io ero una ragazza molto solare, espansiva, facevo subito amicizia con tutti, un vulcano di energia come Alice. Il mio più grande difetto era l’essere bella e corteggiata da molti.”

“Non capisco perchè questo sia un difetto.” Mi interrompe…

“È un difetto perchè i ragazzi si avvicinavano a me solo per il mio aspetto fisico. Io avevo molti amici maschi, andavamo d’accordo, scherzavamo, ridavamo, ci confrontavamo. Uscivamo a volte insieme, ci scambiavamo messaggi ma nulla di più. Con loro non c’è mai stato niente anche perchè ero ancora legata a Mark. Io li credevo veri amici. Ma un giorno a scuola è arrivato un ragazzo… James.” A nominarlo inizio a tremare e lui se ne accorge.

“È  il ragazzo del centro commerciale?” mi domanda tenendomi per mano.

“Si, lui. Come avrai visto è un bel ragazzo. Io sono stata subito attratta da lui e così abbiamo iniziato a frequentarci e ad uscire insieme insieme. Nel farlo ho un po’ trascurato i miei amici che non la presero molto bene e iniziarono a spargere cattive voci su di me. Io, come potrai immaginare, ero ignara di tutto ciò. Dopo vari mesi James... provò diciamo ad avere un rapporto più intimo con me...- inizio a titubare nel mio racconto- ma ho sempre rifiutato perchè ancora non mi sentivo pronta. James prese male il rifiuto e per farmi un dispetto si andò a vantare con tutti di esser riuscito dove gli altri avevano fallito. Così si iniziò a parlare male di me. Ho scoperto che le mie amiche mi avevano sempre criticato e parlato male alle spalle. I miei amici volevano la mia amicizia solo per poter entrare nel mio letto. Tutti credevano fossi una ragazza facile. Cosi mi sono ritrovata sola. Emmett quando ha saputo tutto ha picchiato James.” Non gli ho detto tutta la verità. Ho omesso una parte fondamentale, la più importante, ma non ho il coraggio di dirglielo. Mentre raccontavo mi stringeva la mano. Notando la sua gelosia e la sua rabbia e mi è mancato il coraggio…

“Se fossi stato in Emmett lo avrei ucciso” mi dice con l’odio negli occhi. “Ora capisco tutto, capisco i tuoi strani atteggiamenti. Vieni qui piccola.” E mi abbraccia.

“C’è un'altra cosa, oggi sono esplosa in quel modo perchè mi è arrivato questo…” Dico mostrandogli il messaggio. Mentre lo legge stringe forte il cellulare. Mi abbraccia e mi dice “Ora ci sono io qui, non ti farà più del male.”

Finalmente mi sono aperta con lui, mi sento più leggera. Lui sa e ora mi capisce. Non sono stata completamente sincera, lo so, So che si arrabbierà se scoprisse ma mi manca il coraggio per dirgli tutta la verità…

 

“Ti senti meglio?” mi domanda.

“Si grazie, per tutto.”

“Dai vieni andiamo a prenderci un gelato, ti và?”

“Si grazie, ho una gran fame. Oggi non ti ho fatto pranzare scusa…”

“Tranquilla, andiamo a rifarci dai.”

Stiamo andando a Port Angels, per un gelato e una passeggiata.

“Ed come hai fatto a portarmi a casa tua? Non avremo problemi con le lezioni?”

“No tranquilla, siamo passati in segreteria mi sono fatto fare il permesso per entrambi.” Non mi ero accorta di nulla.

“Oh mio dio Edward!!!”

“Che succede?” mi chiede allarmato sentendo il mio tono di voce al quanto alto.

“Emmett.”

“Emmett cosa?” mi chiede non capendo.

“Emmett starà andando fuori di testa non trovandomi. Devo chiamarlo, subito!”

“Bella tranquilla. Ho mandato un messaggio sia a lui che ad Alice.”

“Cosa gli hai detto?” Domando agitata.

“Tranquilla, gli ho solo detto che stavi poco bene e  che ti portavo da me.”

“Grazie. Che ne dici di vedere che fanno e raggiungerli?”

“Ottima idea! Forza andiamo.”

 

 

 

 

Ragazze ci siete? cosa ne pensate? come avete visto Bella si è aperta un pò con Edward ma non gli ha detto tutta la verità...

 

Angolo pubblicità:

La forza dell'amore

2012

 

Recensioni:

 kandy_angel [Contatta] Segnala violazione
 21/04/10, ore 18:32 - Capitolo 10: Fidanzarsi

Grazie mille, mi fà paicere che ti piace la mia storia... spero mi seguirari ancora

un bacio

 giova71 [Contatta] Segnala violazione
 19/04/10, ore 23:11 - Capitolo 10: Fidanzarsi

Ciao bella, sono felice che continui sempre a seguirmi...

cmq si è un Ed/Bella... come hai visto qui Bella si apre un pò, spero di essere riuscita a essere coinvolgente e far capire il perche della chiusura di Bella, cmq chiedi pure qualunque cosa...

beh ti dico che ancora ne succederanno delle belle ;)

continua a segurimi un bacione

 vanderbit [Contatta] Segnala violazione
 19/04/10, ore 19:30 - Capitolo 10: Fidanzarsi

Ciao cara, allora qui si è scoperto un pò del suo passato, ma per sapere proprio tutto devi attendere un altro pò, solo qualche capitolo...

sono sontente che la storia e il capitolo ti piacciano...

continua a segurimi...

un bacione

  
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