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Autore: vul95    26/04/2010    5 recensioni
"...-Vediamo, ehm…Nuovo mondo. Isola. Mare intorno all’isola. Ci servi tu, perché di certo il numero VI non può crearsi l’illusione di una barca e navigare tutto contento- spiegò il numero VII.
-Ah, vado con Zexion?- gia che il Notturno Melodico fosse passato dal
dovrei andare al vado, era una buona cosa. Cominciò a riconsiderare la proposta –Bhe, non basta un varco oscuro? E poi è un po’ d’acqua, non vorrai mica dire che…-
-Non sa nuotare, Demyx- chiaro, conciso.
-Ah-...
"
Per ricordarvi che guardare Trilli fa male, ecco a voi una piccola fanfiction ambientata sull'Isola che non c'è!
[Zemyx]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Demyx, Zexyon
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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-Brillo, vorrei tanto che stessi zitto per almeno un minuto

-Brillo, vorrei tanto che stessi zitto per almeno un minuto.- con voce leggermente incrinata dal nervosismo, la piccola fata bionda strinse convulsamente il bordo dello specchio, che dopo qualche istante si illuminò di un’accecante bagliore.

-Oh no. No, ti prego. No!- il ronzio che la piccola lucciola emetteva fino a qualche minuto prima, si spense di colpo.

 

-Zexion, cavolo, prendi la mia mano!- e Membro Fondatore si, intelligente ok, ma, Santo Cielo, voleva morire?

-No! Devo prendere lo specchio!- una vena pulsante di rabbia diventò ben visibile sulla tempia di Demyx, che sporgendosi ancor di più afferrò il polso del compagno, il quale cominciò a divincolarsi –Mollami!-

 

Un casco di capelli indaco fece capolino dalle assi di legno oramai andate in pezzi, e un paio di occhi cerulei si concentrarono sull’esile figura della fata, che aveva cominciato a sbattere furiosamente i pugni sul pavimento –No! N-Non era il mio desiderio! Su, specchietto, non fare il capriccioso…-

Zexion sentì all’altezza del petto un’orribile sensazione. Sperò che non fosse successo ciò che pensava.

 

-C-Ci sono quasi…- allungò il braccio, mancando di qualche centimetro il sacchetto nel quale era caduto l’oggetto magico per il quale, cavolo, stava rischiando la vita.

-Per favore, Zexion! Lascia perdere quel coso!- sbottò il Notturno Melodico, duramente.

Fu forse il suo tono autoritario che stonava troppo con il suo modo di essere, a far desistere il Burattinaio Mascherato, che finendo di dimenarsi si fece tirare sulle assi rotte dal numero IX.

-Ora scendiamo giù e lo prendiamo, in qualche modo.- tentò di rassicurare il Burattinaio Mascherato, che però scosse la testa.

 

-No…no…- un pianto sommesso –Se solo Terence fosse qui… No…- ripetè, la voce smossa dai singhiozzi.

Lei, almeno, poteva piangere.

A Zexion, non era permesso.

 

-Brillo! Lo specchio!- forse fu la prima volta, ma Demyx imprecò mentalmente alla voce squillante della fata di poco tempo prima. Si sporse e notò i suoi capelli biondo.

-Ecco…Ora lo prendo…-

Un inquietante e terribile rumore di oggetti che cadono a terra.

-Eccolo! Brillo, possiamo esprimere il desiderio!- Demyx vide perfettamente il piccolo oggetto nelle mani della fata.

 

-Scusa Terence…Scusa, io non… Dovevo, dirti quelle cose! Oh, se solo fossi qui…- un flebile rumore di passi –Trilli, ma io…Io sono qui.-

Non fu difficile, ignorare le risate di gioia della ragazza bionda.

Il Notturno Melodico, vedeva solo gli occhi del compagno farsi sempre più opachi, alla vista dello specchio dorato che, esauditi i tre desideri, aveva perso tutta la sua lucentezza.

Qualche squittio, un paio di fruscii, un urlo, una rista, poi il silenzio.

Forse erano passati alcuni minuti, forse un paio d’ore.

Il numero IX si tirò su a sedere, continuando a fissare il corpo immobile del compagno.

Come avrebbe voluto dirgli “Dai, piangi! Sfogati!” e sentire le lacrime calde sulla sua spalla. Ma, ovviamente, non era possibile.

Da alcune fessure si faceva largo un fascio di luce arancio, segno che oramai, la giornata stava per finire.

-…E’ andato.- un sussurro talmente lieve che Demyx dovette avvicinarsi di più al Membro Fondatore, per udirlo –Lo specchio è andato. Ho fallito.- nella sua voce, non sapeva spiegarsi né il come, né il perché, c’era lo sconforto più totale. La rabbia, la rassegnazione.

Era la prima volta, che non portava a termine un incarico: li aveva portati tutti a buon fine in modo a dir poco eccellente, velocemente e senza farsi notare, com’era nel suo stile.

Il Melodico piegò leggermente la testa di lato –Abbiamo.- il fascio di luce gli illuminò per qualche secondo gli occhi chiari.

Zexion biascicò un “Eh?” disinteressato.

-Abbiamo, Zexion. Abbiamo. A-B-B-I-A-M-O. Capito? Io e te, tu ed io, il Burattinaio Mascherato e il Notturno Melodico. Ce li hai presenti, in testa?- e si alzò in piedi. Il tono si era fatto più alto, e il numero VI si era voltato, basito più che mai, ad guardarlo.

-Capisco che non sono esattamente di aiuto, non sono un genio nel combattimento, non capisco un’emerita ceppa e mi rompo altamente le scatole ad andare in giro, ma in questa dannata missione del cavolo, ci sono anche io!- off, bel modo di tirare su un mezzo depresso, davvero, pensò Zexion, dopo un attimo di stupore.

Poi, si ritrovò di nuovo Demyx seduto al suo fianco, che sbuffando sonoramente mise le mani sotto al mento, appoggiandosi sulle ginocchia –Eddai. Sei un Membro Fondatore! Non hai mai sbagliato! E sei anche puntiglioso, schifettoso e schizofrenico, quando si parla di missioni.-

-…Grazie.- biascicò con disappunto il tirato in causa, mettendosi debolmente a sedere.

-Dovresti fare come me.- allo sguardo decisamente poco rassicurante del Burattinaio, il numero IX si affrettò ad aggiungere un “qualche volta” –Non importa se hai sbagliato.- addolcì il tono, voltandosi leggermente verso il compagno, che reclinando il capo in avanti, scosse la testa –No. Non dovevamo permettere una cosa del genere.- si ricordò di usare la prima persona plurale, per evitare altre scazzate del biondo –Questo poteva…-

-Aiutarci nei nostri intenti. Si, lo so.- come spiegargli che non gliene doveva fregare nulla? –Zexion, tu non mi hai mai visto come un tipo…adatto a fare ciò che l’Organizzazione vuole.- tossicchiò nervoso il Notturno Melodico –Però, sai… La verità, è che a me non importa.-

Una falsa risata sarcastica sibilò nell’aria.

-Io mi diverto abbastanza già così. Certo, metà di noi è asociale e antipatica, ma che ci posso fare, non tutti sono perfetti…- sospiro di commiserazione –Averlo o non riaverlo, un cuore… Zexion, io dall’altra parte non ho nessuno.- fu una frase detta velocemente, secca, che lasciò il numero VI totalmente spiazzato.

-E’ un po’ egoista dirlo, ma a me piacciono le cose come stanno. Una volta riottenuto il cuore, ognuno di noi se ne andrà per la sua strada, probabilmente. Quando ci penso, mi chiedo spesso “E io dove vado? Che strada devo scegliere?”, ma non mi so dare, una risposta.- calò un silenzio imbarazzante, quando in un soffio aggiunse –In un certo senso, voi siete una grande famiglia. E con voi non ci si annoia di certo- con una risatina.

E Zexion, pur respingendo quella strana sensazione, si sentì stupido.

Aveva sempre pensato che la vita all’Organizzazione fosse una cosa passeggera, che sarebbe durata solo il tempo necessario per riottenere ciò che gli spettava.

Non si era mai guardato realmente intorno, e si che parlava solo con Lexaeus, quando quello apriva bocca.

Titubante, Demyx piantò il suo sguardo acquamarina in quello ceruleo del compagno –Sai perché ho accettato questa missione?- see, la risposta non è “perché sennò Saix avrebbe fatto di te un mucchietto di polvere informe”, vorrei precisare.

Demyx sa essere profondo.

Quando vuole.

-Perché?- sospirò Zexion, che in quel momento voleva solamente scavare una buca e seppellircisi dentro.

Forse era la luce, ma in quel momento gli sembrò di vedere arrossire il biondo –Oh, ma che domande! In famiglia e tra gli amici ci si aiuta, no?- tossì ancora –E mi sembrava che per te fosse importante…- oh. Perché aveva piegato la testa? –Oh, cavolo… Non sono stato di nessuno aiuto! Sono totalmente inutile! Altro che amico…- e no eh! Quello depresso lì era Zexion, non Demyx!

-N-non fare così…- biascicò il numero VI, allungando una mano verso la spalla del compagno, che in mezzo secondo era balzato in piedi, come se non fosse successo niente (lunatico, il ragazzo…)

-Su! Ho fallito in questo, ma essere un amico vuol dire anche tirare su di morale, no!? Quindi, caro Zexy, ora ti insegno come si fa!-

 

 

-Non è vero che penso che tu non sia utile all’organizzazione- sviò allegramente discorso Zexion, distogliendo gli occhi da Demyx, che camminava a piedi scalzi sulla sabbia che pian piano stava perdendo il proprio calore sotto un cielo stellato.

Erano stati un altro quarto d’ora a parlare, e anche se non aveva sortito molto effetto, il Burattinaio Mascherato poteva definirsi riconoscente, verso il compagno.

-Mh?-

-Dico sul serio.-

Un varco oscuro fece la sua apparizione dalla mano guantata del numero VI, che spintonando il numero IX ci entrò dentro –Forse non è così male, stare in tua compagnia.- aveva sussurrato in quell’attimo in cui l’oscurità li aveva avvolti.

 

-NON IMPORTA!?- ok, Saix aveva preso qualcosa di bello forte, di sicuro. Uff, e lui che gli raccomandava sempre di non dare retta a Xigbar, che il whisky non era vero che era un alcolico leggero…

-No. Abbiamo scoperto che lo specchio non avrebbe avuto alcun effetto.- la voce calda del numero VII rispose con calma all’esclamazione di Zexion.

Demyx scoppiò a ridere.

-Semplicemente, non aveva potere sufficiente ad aiutarci tutti. Quindi, non c’è problema.- scrollò le spalle, fissando i suoi occhi dorati sui due Nessuno di fronte a lui –Anzi, Xemnas vi fa i complimenti. Avete fatto presto, a trovarlo. Non sapevamo nemmeno se ci fosse sul serio, dentro quella nave.-

-A-aspetta… Mi stai dicendo che…- balbettò Zexion.

-…Che no, non avete fatto un viaggio a vuoto perché si, Demyx ha sconfitto qualche Heartless e tu ora non hai paura, perlomeno, di entrare nella vasca da bagno?- eh gia, almeno quello era superato. Ora, c’era il problema “bagno al mare”.

-Comunque- Continuò Saix, facendo finta di non vedere il volto oramai violaceo di Zexion –Avete un’altra missione. Domani. Un Heartless bello grosso è apparso nelle Terre del Branco.- li liquidò in fretta, per poi uscire dalla Sala Grigia.

-No, un’altra missione nooooo!!- Demyx battè reiteratamente la testa contro il bracciolo di uno dei divani presenti nella stanza.

 

-Z…Zexion q-questo posto mette i b-brividi…- un immenso spazio arido illuminato solo dalla fioca luce delle stelle si stagliava di fronte ai due Nessuno, che terminata la missione si stavano avviando verso il varco oscuro che li avrebbe riportati al Castello –Posso tenerti la mano?- chiese il biondo, supplicante.

-Va bene.- sospirò Zexion, afferrando la mano del compagno per evitare di sentirlo parlare ancora.

Arrivati di fronte al corridoio intriso d’oscurità, non fu esattamente sicuro, ma forse Demyx disse, sorridendo perversamente –Uhm, e ora te lo posso dare un bacio?- o forse era qualcos’altro.

Sta di fatto che quello che sentì premersi sulle labbra, non era di certo il cappuccio della tunica…

 

 

*

 

…Ok.

…E’ finita.

…Santo Cielo, l’ho finita!

Non so come sia venuta, non so cosa pensare.

Però, sono felice, di averla terminata, e provo un profondo senso di orgoglio *eeeh xDD*… Ringrazio infinitamente tutti coloro che mi hanno seguito fino alla fine.

 

shiny Milotic: Ti ringrazio molto per i complimenti^^ Spero che la fic ti sia piaciuta, e che non ti abbia deluso.

Per la Zemyx… Bhe, sono gusti xDD Spero che questo piccolo sclero ti abbia fatto cambiare almeno un po’ idea su di loro^^

Un grande abbraccio^^

 

Tikal: Sisi, credo si possa fare… *porge Roxas in miniatura* Ecco qua xDD

Si per i ratti ti do assolutamente ragione °[]° Se sei alto dieci centimetri devono fare davvero…brr, lasciamo perdere O.O xDD

Eh già, più fluff di così ò-ò xDD

E comunque si, intendevo il soffitto xDD errore di battitura, perdonatemi *inchino*

Spero che questa fic ti sia piaciuta.

Ti voglio ringraziare tantissimo, per avermi seguito fino alla fine *commossa* grazie.

 

E ancora un grandissimo abbraccio a Lusty, Midna, NekoRika, Achi13 e Isuzu che l’hanno messa tra le preferite e le seguite!

Grazie tantissimo!

 

Greta.

  
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