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Autore: Babygirl91    11/05/2010    1 recensioni
Un nuovo personaggio nella famiglia Cullen, una Bella con un passato non esattamente roseo, un presente da definire ed un futro tutto in salita... Bella non è umana,non è una vampira ,non è un licantropo, lei è l'essenza della bivalenza femminile, lei è una Donna Gatto... Spero vi piaccia!!!!
Genere: Dark, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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ciao a tutti scusate il ritardo ma sta per finire la scuola, quarto liceo, e sono molto impegnata, presto posterò anke "Quando gli Inferi si Aprono"

Mi chiamo Isabella Swam, o almeno così credevo fino a qualche giorno fa, preferisco essere chiamata Bella comunque.

Sono qui, su uno dei tetti più alti di questo paesino, Forks mi pare che si chiami, sono qui per cercare mia madre… ma forse è meglio cominciare dal principio.

Sono stata adottata appena nata, i miei genitori adottivi mi dissero che mia madre era troppo giovane per darmi una vita decorosa, ora so che è nella nostra natura abbandonare i figli fino a “maturazione” per così dire ma non le ho mai fatto una colpa di questo, neanche quando non potevo capire.

Ero la solita bambina timida ed introversa ma tutto sommato sono stata felice… fino ai 7 anni. Il giorno del mio compleanno mio padre uscì di casa presto, si era dimenticato il mio regalo, e voleva farmi una sorpresa. Ma nessuno poteva prevedere che alle sette di mattina un pazzo ubriaco l’avrebbe investito appena uscito di casa. Da quel giorno per tutti, compresa mia madre adottiva, ero la responsabile della morte di mio padre, divenni un emarginata sociale, e non solo a scuola, mia madre trattava meglio lo zerbino di me, mi mandava alle 9 la sera fuori di casa a fare commissioni assurde, aveva la speranza mi rapissero o mi uccidessero, e quando mi vedeva tornare a casa mi picchiava con il vecchio manganello di papà, lui era poliziotto.

Tutto questo è andato avanti fino a pochi giorni, il giorno del mio diciassettesimo compleanno, mia madre mi mandò a “comprare il latte”, SI COME NO, alle 11 di sera dove lo trovo un supermarket aperto, va bene che vivevo a New York ma a tutto c’era un limite, ma ero troppo codarda per protestare. Fu così che mi ritrovai da sola per le strade di NY in cerca di supermercato aperto, quello che non sapevo era che finalmente i desideri di mia madre si sarebbero esauditi … sarei morta quella notte.

Avevo appena trovato il latte, in un negozio talmente piccolo da risultare invisibile, e stavo passando in un vicolo buio e on mi accorsi che 5 ragazzi mi avevano circondato, ero concentrata a pensare a come evitare le botte di mia madre. Mi colpirono talmente forte da farmi quasi perdere i sensi, e mi violentarono a turno, a questo ricordo vengo inondata da una furia cieca, ma devo essere paziente… presto pagheranno a caro prezzo questo affronto. Dopo che ebbero finito di sfogarsi mi lasciarono lì sanguinante e nuda come un verme, e in quel momento ripensando alla mia vita capii che non poteva finire così, io volevo vivere, essere felice, avere qualcuno che mi amasse da poter amare, perché doveva essermi precluso qualcosa di così semplice, non avevo chiesto niente dalla vita e in effetti niente avevo avuto … ed in quel momento conclusi che avevo sprecato la mia vita, dedita solo al compiacimento degli altri, e giurai che se mi fosse stata concessa una seconda opportunità avrei lottato solo per me stessa, volevo essere libera, volevo provare l’ebrezza di essere  viva sul serio anche solo per un attimo, far del bene agli altri pur vivendo una vita che fosse mia e che si potesse considerare tale. Con questi pensieri mi spensi, sarei stata solo un altro caso sui giornali, senza nessuno che portasse i fiori sulla mia tomba, ma Midnight aveva altri piani per me. Sentii un forte calore al petto, ma non era doloroso e poi la sua voce

< Alzati figlia mia, non è questo il tuo destino, tu sei destinata a grandi cose, tu sei una Dominante e presto i tuoi desideri si avvereranno >

La sua voce era dolce, come doveva essere quella di una madre e mi invitava ad alzarmi, ma era tutto buio e lì in quel caldo torpore si stava così bene

Le chiesi tutto d’un fiato,non riuscivo a capire perché questa donna mi parlasse così gentilmente, infondo anche mia madre adottiva e quella naturale mi avevano abbandonato

  sarà in salita e piena di difficoltà>

Con queste parole aprii gli occhi si scatto, e mi ritrovai nello stesso vicolo buio e sporco di qualche ora prima, ma era diverso, io ero diversa, vedevo e sentivo suoni, odori ed immagini in una maniera che mai mi sarei sognata.

Presa dall’istinto ritornai a quella che doveva essere la mia tana, come da copione mia madre cercò di colpirmi urlandomi contro, afferrai al volo il manganello e la feci volare giù dalle scale… morta sul colpo.

Strano provai rimorso, ma in  fondo quell’ essere aveva esaurito il suo compito,  non serviva ad altro e non meritava la mia pietà.

Cominciai a rovistare in giro senza sapere cosa cercare fino a che scoprii un completo di pelle nera, pantaloni e giacca… ma mi copriva troppo, così apportai qualche modifica, passai quella notte a scoprire le mie potenzialità, così come le due successive, con Midnight al seguito sottoforma di gatto un Egiptian Mao… uff che fantasia.  Mi sentii osservata per tutto il tempo fino a che ieri notte non sono riuscita a mettermi in contatto con la mia spia. Era una ragazza piccola con i capelli neri e sparati… ricordava tanto un folletto

< Ah cosi sei tu che mi spii>

< Chi sei?> mi chiese

< Dovrei chiederlo io a te>

Ed in quel momento intervenì un latra donna, era bellissima, belle ambrata, capelli neri e occhi color cioccolato… i miei occhi

mi veniva naturale chiamarla così

< Tesoro dove sei?> chiese ansiosa

e con questo chiusi la conversazione facendo in modo che non potessero più vedermi

< Capisco>

Ed ora eccomi qui, vestita con pantaloni di pelle nera, o ciò che ne resta, cinghie, borchie e due miseri pezzi di pelle a coprirmi i seni, è strano a dirlo ma mi trovo a mio agio vestita così, sul tetto più alto di questa misera città dove vive mia madre.

Fino a pochi giorni fa non ero nessuno ora eccomi Regna fra le Regine della Notte, il tatuaggio che dimostra il mio rango fa bella mostra di se sul petto, sopra il seno, è un tribale con al centro un rubino.

Rosso come il mio sangue versato,rosso come il sangue che verserò.

Tremate, o poveri sciocchi, Bella Swam è tornata ed è qui per rimanere.

 

  
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