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Autore: Angels4ever    15/05/2010    2 recensioni
Questa ff si svolge nel 1799...dove Gabriella è di Londra...da tutti conosciuta come una "principessina" cosa succederà???
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Troy era al colloquio con mio padre da più di due ore...sembrava non desiderare di uscire da lì. Questo ammetto che mi preoccupava un po', come avrebbe reagito papà? Avrebbe acconsentito alle nostre nozze?


La porta di quercia pura, enorme, maestosa, proprio davanti a me, si spalancò di colpo, facendo uscire un Troy particolarmente infuriato, non l'avevo mai visto così arrabbiato.


“Io non capisco! Cos'ho che non va? Io amo sua figlia più di qualsiasi altra cosa al mondo! La amo e la proteggerò! Sono nato per renderla felice!”urlò il mio amanto, se così si poteva chiamare, voltandosi.


Sentii i miei occhi riempirsi di lacrime di colpo, avrei dovuto aspettarmelo. In cuor mio sapevo che sarebbe andata a finire così.


“La mia risposta rimane sempre la stessa giovanotto!”esclamò papà calmo, fissando fuori dalle grandi vetrate con blando interesse. “So per certo che non sei degno della mia unica figlia!”


“E sentiamo: sotto quale criterio decide ciò?”


“Il MIO!”sbottò, la voce incrinata dal fastidio “E' il mio giudizio che conta più di tutto il resto! Persino più di quello di mia moglie!”


Troy si morse il labbro inferiore, rosso di rabbia e umiliazione, stringendo forte i pugni.


Mi aggrappai al suo braccio, per tranquillizzarlo, sentendo lacrime silenziose che scivolavano dolcemente sulle mie guance, ben sapendo che papà non aveva neanche notato la mia presenza.


Con passo leggero e aggraziato mi avvicinai a lui, richiudendomi la porta alle spalle, lasciando uno stupito, alterato e curioso Troy fuori.


“Papà...ti prego...”mormorai a disagio.


“Bri...”lui si girò verso di me, aggrottando la fronte per la sorpresa.

“Papà...ti prego...io...voglio sposarlo...”


Lui strabuzzò gli occhi, non sapendo bene cosa rispondere.


“M-ma...io pensavo...che tu non volessi sposarti così giovane...”borbottò confuso.


Incurvai le labbra in un sorriso forzato “S-si...è vero...non con uno scelto da mamma...”rabbrividii pensando a Ryan Evans. “ma...Troy Bolton...non è come gli altri. Lui è speciale. Mi rispetta, mi ama...e non c'è niente di più vero di ciò che lui prova per me.”spiegai convinta delle mie parole.


“Bè...s-se ti piace...”


“No papà...”sussurrai fissandolo dritto negli occhi “non mi piace...io lo amo!”


Le mie gambe cedettero, e caddi in ginocchio sul pavimento, con il lungo vestito celeste tutto intorno a me, pieno di pizzi e merletti, mentre le lacrime sembravano non voler smettere di uscire.


Papà impietosito si avvicinò a me, chinandosi e afferrandomi delicatamente per le braccia.


“Avete la mia benedizione...”sospirò rassegnato.


Gli saltai al collo abbracciandolo, senza pensarci due volte. “OH...grazie grazie grazie!”


Senza aggiungere altro mi alzai e mi precipitai fuori dalla stanza, dove avevo lasciato prima il mio, ormai, fidanzato, intento a camminare avanti e indietro.


“Ci ha dato il permesso!!!!Ci ha dato il permesso!!!!”urlai saltandoli praticamente in braccio.


Lui rise stralunato, stringendomi forte al suo petto e bacandomi le labbra rosee.


La sua lingua prese a viaggiare dentro la mia bocca, intrecciandosi con la mia. Avrei desiderato non allontanarmi più da lui, e che le sue mani continuassero ad accarezzarmi dolcemente.


* * * *


“Oh...vostra figlia ha fatto grandi conquiste signora Montez!”commentò Charlotte Evans, madre di Sharpay. “Chi avrebbe mai creduto che il giovane Bolton scegliesse proprio lei!”commentò.


Io facevo finta di non sentire, mentre io e Troy passeggiavamo nel parco avanti e indietro origliando di tanto in tanto.


Ormai da una settimana esatta eravamo una coppia ufficiale, e mamma aveva già pensato a dirlo a tutto il mondo.


Quest'ultima fece un sorriso finto, non sapendo bene come rispondere “E già, ha sorpreso anche me!”


Come ogni domenica, quasi tutte le famiglie erano riunite al parco pubblico più grande della città.

Sotto gli occhi stupiti e invidiosi di tutti, Troy con noncuranza mi baciò la mano, tenendomela poi stretta, senza lasciarla un attimo.


Ammetto che mi stavo a comportare proprio da superficiale, e sfoggiavo il mio fidanzato come se fosse il trofeo più ambito. Ne andavo molto fiera.


E quasi somigliavo a Sharpay, gioiendo di quelli sguardi invidiosi che tutte le Lady mi rivolgevano, ma allo stesso tempo ne ero gelosa.


La prima che avesse provato ad avvicinarsi a Troy avrebbe assaggiato la mia ira.


In genere davanti ai nostri genitori evitavamo effusioni troppo intime, dal momento che io per loro ero ancora vergine. (Poveri illusi)


Essere la fidanzata ufficiale di Troy Bolton era uno spasso. Mi trattava come se fossi la più fragile e bella creatura, ma tutta quella pace sarebbe durata? Era una domanda a cui non sapevo trovare risposta...




RINGRAZIAMENTI:


Ok...sxo ke qlk1 sia rimasto ad aspettare qst storia...ammetto che...è da MOLTO che nn cont qst storia...ma meglio tardi ke mai. 1 kiss grnd grande!

E ringrazio: ciokina14, Troyellafan e Angel_R x i loro commy!!!!!!!


  
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