L'inglese si trovava
davanti all'immenso castello dell'amico tedesco. Come ogni volta che
andava da lui era un po' sperduto da tanta maestosità ed aveva paura di
non meritare l'amicizia del tedesco, molto più nobile di lui in tutti i
sensi.
Un austero maggiordomo portò i bagagli all'interno e lo accompagnò
in un immenso salone circondato da colonne ed armature in ottimo stato.
Innervosito dal silenzio interrotto solamente dal rumore dei loro passi,
si mise le mani in tasca, iniziando a brontolare circa il tempo in
Inghilterra.
Il suo broncio venne stroncato sul nascere dall'arrivo del tanto atteso
amico dai capelli violetti.
"Andrew! Hai fatto buon viaggio?"
L'inglese annuì vivamente allungando il passo fino ad arrivargli di
fronte. "Si! Ethel ti saluta, l'ho appena sentita al
telefono."
Ralph sorrise imbarazzato mentre veniva rassicurato da Andrew "Non
ti preoccupare, le è già passata la cotta che aveva di te, si infatua
di un ragazzo diverso una volta al mese!"
Chiaccherando allegramente i due coetanei diciassettenni arrivarono alla
stanza desinata all'ospite, lussuosa ed esageratamente grande per una
sola persona.
Poi, dopo aver cenato nell'altrettanto immensa sala da pranzo, volsero
la loro attenzione all'amatissimo gioco degl iscacchi, il tutto senza
mai sfiorare minimamente il motivo per cui Andrew non si trovava a casa
a festeggiare le vacanze con i suoi genitori.
"Ieri ho sentito Takao."
Andrew si appigliò disperatamente all'argomento nel tentativo di far
distrarre l'amico dal gioco"Davvero?Era con i
Bladebreakers?"
"Si mi pare di si.
Credo che trascorrano il Natale a casa sua. Ma sai che Takao si è
fidanzato?"
L'inglese di fronte a lui lasciò un attimo perdere la sua regina
sbuffando incredulo. "Non può essere, e chi sarebbe la
sfortunata?"
"Mi pare si chiami Hilary, non la conosco però ...scacco
matto."
Andrew si appoggiò all'alto schienale della poltrona, esasperato. "Mi dispiace
per me e per lei. Per me perchè ho perso quattro volte in un giorno e
per lei perchè sta con uno come Takao."
Il tedesco scrollò le spalle divertito. "Cosa vuoi per Natale?"
Gli occhi purpurei dell'inglesi si spalancarono sorpresi. "Mi farai
un regalo? Devo prenderti qualcosa anch'io allora! E anche per mia
sorella!"
"Cosa regali ad Eth?"
Il rossino, con un armonioso gesto della mano, scoppiò in una fragorosa
risata "Le regalerò un beyblade e la costringerò ad usarlo tutti
i giorni!"
Già si immaginava al sorella alle prese con le famose trottole, una
volta glie ne aveva regalato uno e lei l'aveva buttato nel Wc dopo tre
giorni esasperata e sconfitta, rischiando tra l'altro di far allagare
tutta la casa.
La risata si spense lasciando scendere su di loro un cupo silenzio
interrotto dal ticchettio dell'orologio e dal rumore del vento.
"Sai.."
Ralph mosse il capo verso di lui.
"...il 28 è il compleanno di mia madre."
Il tedesco non rispose limitandosi a studiare minuziosamente il viso
dell'amico per scorgerci qualsiasi tipo di sentimenti tenuti nascosti
dal suo tono impassibile.
La vera madre di Andrew, si trovava in un ospedale psichiatrico
lì vicino, a Berlino, da ormai sedici anni, dopo due tentativi di
suicidio.
L'insopportabile silenzio appesantito dal crepitio delle fiamme riempì
la stanza di calore soffocante.
Ralph, imbarazzato dalla situazione e desideroso di uscirne si alzò
andando verso la finestra.
"Vuoi che ti accompagni?"
Il giorno dopo il primo a svegliarsi fu Ralph, il giorno dopo sarebbero
venuti a trovarlo i Bladebreakers, già si immaginava Takao che si
ingozzava rimproverato da Jones (il maggiordomo ^^'' Nda).
Il maggiordomo probabilmente stava iniziando a fare 'dispensa' per
precauzione nei confronti di Takao.
Seguendo questi pensieri, il tedesco si accorse a mala pena di un
fulmine rosso che scendeva dalle scale- o meglio, precipitava dalle
scale-.
"Ciao Andrew, si anch'io ho passato una buona nottata."
Andrew si volse sorpreso verso di lui. "Oh scusa, non ti avevo
visto."
Ralph inarcò un sopracciglio. "Non sono mica invisibile."
continuò scendendo le scale.
"Ero troppo occupato a precipitarmi in cucina, mica sarai
arrabbiato?"
"Ma che dici...uhm, oggi io devo andare in biblioteca per prendere
un libro di biologia, puoi stare qui a casa con Jones oppure.."
Andrew gli si parò di fronte sognante "Posso venire con te!"
Accigliandosi, il tedesco riuscì a trovare una scusa, anche se non
molto convincente "Devo anche vedermi con dei miei compagni di
classe..ti annoieresti.."
Visibilmente deluso ma perennemente intenzionato a sorridere l'inglese
si diresse verso la sala da pranzo per la colazione. "Va bene, fa
lo stesso. There are no problems!"
Leggermente sorpreso, l'amico lo seguì.
Il pomeriggio, come da programma, Ralph uscì.
Andrew vagava dal salotto alla sua camera come un'anima in pena ma ben
intenzionato a trovare qualcosa da fare per distrarsi. Doveva distrarsi!
Capitava sempre così, se non trovava niente da fare iniziava a
deprimersi ed a riflettere tristemente.
Sedendosi sgarbatamente sul letto prese dalla valigia un libro. Non
sapeva neanche di cosa parlava, tanto per passare il tempo.
Vagando per Berlino alla ricerca di possibili regali trascorsero due ore
buone. Forse sarebbe stato più divertente andarci con Andrew a fare
compere, lui si divertiva sempre, ma se il regalo era proprio per lui..
Rientrando distrutto a casa nascose i regali nella sua stanza andando a
cercare 'quegli scapestrati di ospiti' come diceva lui.
"Ralph!" Girandosi di scatto si trovò i purpurei occhi del
suo amico inglese a due centimetri dalla faccia.
"C..che c'è?"
"Niente" continuò allontanandosi un poco e sorridendo
"Ti sei divertito?"
"Sei stato a casa da solo?"
Annuì un po' perplesso. "Ho esplorato mezzo castello, ed è andato
tutto bene a parte che sono quasi rimasto incastrato in un cunicolo
segreto.."
Cercando di dirigere altrove Andrew -in quella stanza c'era anche il suo
regalo!- finse di mostrarsi vivamente interessato. "Dove sarebbe
questo passaggio?"
Con un sorrise che farebbe concorrenza ad un ladro dopo un furto ben
riuscito l'inglese rispose alla domanda "Collega la mia camera alla
tua."
"Cosa?!"
Andrew: Ma io sono uno squilibrato psicopatico anche in questa fic? Perchè la mia famiglia mi deve far venire i complessi in tutte le tue fic?!
Ilakey: bhè nell'altra hai solo preso qualche antidepressivo perchè era morto il tuo papino ^^''
Andrew: e lo chiami poco!?
Ilakey: Non tentare di confondermi! >.<