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Autore: Ilakey    16/11/2003    3 recensioni
Andrew, diciasettenne scapestrato e superficiale, passerà il Natale da una persona speciale (ho fatto la rima ;P) (a capitoli!)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'inglese si trovava davanti all'immenso castello dell'amico tedesco. Come ogni volta che andava da lui era un po' sperduto da tanta maestosità ed aveva paura di non meritare l'amicizia del tedesco, molto più nobile di lui in tutti i sensi.
Un austero maggiordomo portò i bagagli all'interno e lo accompagnò in un immenso salone circondato da colonne ed armature in ottimo stato.
Innervosito dal silenzio interrotto solamente dal rumore dei loro passi, si mise le mani in tasca, iniziando a brontolare circa il tempo in Inghilterra.
Il suo broncio venne stroncato sul nascere dall'arrivo del tanto atteso amico dai capelli violetti.
"Andrew! Hai fatto buon viaggio?"
L'inglese annuì vivamente allungando il passo fino ad arrivargli di fronte. "Si! Ethel ti saluta, l'ho appena sentita al telefono."
Ralph sorrise imbarazzato mentre veniva rassicurato da Andrew "Non ti preoccupare, le è già passata la cotta che aveva di te, si infatua di un ragazzo diverso una volta al mese!"
Chiaccherando allegramente i due coetanei diciassettenni arrivarono alla stanza desinata all'ospite, lussuosa ed esageratamente grande per una sola persona.
Poi, dopo aver cenato nell'altrettanto immensa sala da pranzo, volsero la loro attenzione all'amatissimo gioco degl iscacchi, il tutto senza mai sfiorare minimamente il motivo per cui Andrew non si trovava a casa a festeggiare le vacanze con i suoi genitori.
"Ieri ho sentito Takao."
Andrew si appigliò disperatamente all'argomento nel tentativo di far distrarre l'amico dal gioco"Davvero?Era con i Bladebreakers?"
"Si mi pare di si. Credo che trascorrano il Natale a casa sua. Ma sai che Takao si è fidanzato?"
L'inglese di fronte a lui lasciò un attimo perdere la sua regina sbuffando incredulo. "Non può essere, e chi sarebbe la sfortunata?"
"Mi pare si chiami Hilary, non la conosco però ...scacco matto."
Andrew si appoggiò all'alto schienale della poltrona, esasperato. "Mi dispiace per me e per lei. Per me perchè ho perso quattro volte in un giorno e per lei perchè sta con uno come Takao."
Il tedesco scrollò le spalle divertito. "Cosa vuoi per Natale?"
Gli occhi purpurei dell'inglesi si spalancarono sorpresi. "Mi farai un regalo? Devo prenderti qualcosa anch'io allora! E anche per mia sorella!"
"Cosa regali ad Eth?"
Il rossino, con un armonioso gesto della mano, scoppiò in una fragorosa risata "Le regalerò un beyblade e la costringerò ad usarlo tutti i giorni!"
Già si immaginava al sorella alle prese con le famose trottole, una volta glie ne aveva regalato uno e lei l'aveva buttato nel Wc dopo tre giorni esasperata e sconfitta, rischiando tra l'altro di far allagare tutta la casa.
La risata si spense lasciando scendere su di loro un cupo silenzio interrotto dal ticchettio dell'orologio e dal rumore del vento.
"Sai.."
Ralph mosse il capo verso di lui.
"...il 28 è il compleanno di mia madre."
Il tedesco non rispose limitandosi a studiare minuziosamente il viso dell'amico per scorgerci qualsiasi tipo di sentimenti tenuti nascosti dal suo tono impassibile. 
La vera madre di Andrew, si trovava in un ospedale psichiatrico lì vicino, a Berlino, da ormai sedici anni, dopo due tentativi di suicidio. 
L'insopportabile silenzio appesantito dal crepitio delle fiamme riempì la stanza di calore soffocante.
Ralph, imbarazzato dalla situazione e desideroso di uscirne si alzò andando verso la finestra.
"Vuoi che ti accompagni?"

Il giorno dopo il primo a svegliarsi fu Ralph, il giorno dopo sarebbero venuti a trovarlo i Bladebreakers, già si immaginava Takao che si ingozzava rimproverato da Jones (il maggiordomo ^^'' Nda).
Il maggiordomo probabilmente stava iniziando a fare 'dispensa' per precauzione nei confronti di Takao.
Seguendo questi pensieri, il tedesco si accorse a mala pena di un fulmine rosso che scendeva dalle scale- o meglio, precipitava dalle scale-.
"Ciao Andrew, si anch'io ho passato una buona nottata."
Andrew si volse sorpreso verso di lui. "Oh scusa, non ti avevo visto."
Ralph inarcò un sopracciglio. "Non sono mica invisibile." continuò scendendo le scale.
"Ero troppo occupato a precipitarmi in cucina, mica sarai arrabbiato?"
"Ma che dici...uhm, oggi io devo andare in biblioteca per prendere un libro di biologia, puoi stare qui a casa con Jones oppure.."
Andrew gli si parò di fronte sognante "Posso venire con te!"
Accigliandosi, il tedesco riuscì a trovare una scusa, anche se non molto convincente "Devo anche vedermi con dei miei compagni di classe..ti annoieresti.."
Visibilmente deluso ma perennemente intenzionato a sorridere l'inglese si diresse verso la sala da pranzo per la colazione. "Va bene, fa lo stesso. There are no problems!"
Leggermente sorpreso, l'amico lo seguì.
Il pomeriggio, come da programma, Ralph uscì.
Andrew vagava dal salotto alla sua camera come un'anima in pena ma ben intenzionato a trovare qualcosa da fare per distrarsi. Doveva distrarsi!
Capitava sempre così, se non trovava niente da fare iniziava a deprimersi ed a riflettere tristemente.
Sedendosi sgarbatamente sul letto prese dalla valigia un libro. Non sapeva neanche di cosa parlava, tanto per passare il tempo.

Vagando per Berlino alla ricerca di possibili regali trascorsero due ore buone. Forse sarebbe stato più divertente andarci con Andrew a fare compere, lui si divertiva sempre, ma se il regalo era proprio per lui..
Rientrando distrutto a casa nascose i regali nella sua stanza andando a cercare 'quegli scapestrati di ospiti' come diceva lui.
"Ralph!" Girandosi di scatto si trovò i purpurei occhi del suo amico inglese a due centimetri dalla faccia.
"C..che c'è?"
"Niente" continuò allontanandosi un poco e sorridendo "Ti sei divertito?"
"Sei stato a casa da solo?"
Annuì un po' perplesso. "Ho esplorato mezzo castello, ed è andato tutto bene a parte che sono quasi rimasto incastrato in un cunicolo segreto.."
Cercando di dirigere altrove Andrew -in quella stanza c'era anche il suo regalo!- finse di mostrarsi vivamente interessato. "Dove sarebbe questo passaggio?"
Con un sorrise che farebbe concorrenza ad un ladro dopo un furto ben riuscito l'inglese rispose alla domanda "Collega la mia camera alla tua."
"Cosa?!"

Commento dell'autrice: Ecco il secondo capitolo ^_^ vorrei ringraziare Eyown e Onda che hanno commentato!!
Andrew: Ma io sono uno squilibrato psicopatico anche in questa fic? Perchè la mia famiglia mi deve far venire i complessi in tutte le tue fic?!
Ilakey: bhè nell'altra hai solo preso qualche antidepressivo perchè era morto il tuo papino ^^''
Andrew: e lo chiami poco!?
Ilakey: Non tentare di confondermi! >.<
  
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