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Autore: Litha    31/05/2010    1 recensioni
Le cose cambiano . Sempre . Per quanto qualcuno si sforzi di farle rimanere uguali . Ma niente può rimanere tale, niente è uguale da un giorno all’altro . Un po’ come le stagioni , cambiano ogni anno , per poi tornare ad essere quelle di prima. È un giro continuo , che non si può fermare ...
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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< siamo arrivate , la casa del nonno deve essere dopo quel sentiero … > disse Hilary. Dopo dodici ore di viaggio finalmente avevano raggiunto la loro meta . Crelil .

Appena erano entrate nella cittadina , avevano sospirato entrambe .

Dopo due anni non era cambiata . Sempre la solita città noiosa , dove non succede mai niente di niente .

Era ancora come se la ricordavano , le case messe tutte vicine , dove tutti conoscono tutti , i prati ampi e verdi , i boschi sparsi qua e là , e le strade piccole e strette .

Avevano dovuto percorrere tutto il  piccolo paese per raggiungere la casa del nonno . Infatti non era proprio vicina al centro abitato, si trovava sulla collina , in mezzo hai boschi , era una villetta isolata .

< eccoci … > disse Lily scendendo dall’auto , e avvicinandosi ad una casa , che aveva le dimensioni di un castello .

Era completamente in mattone a vista .Occupava quasi tutta la collina .

Una casa tanto bella , quanto misteriosa e oscura.

La staccionata che segnava il limite del cortile era in ferro battuto , verniciata di nero ed alta  forse due metri , finiva con degli spuntoni verniciati d’argento .

La porta d’entrata della casa era completamente nascosta dalle piante che crescevano nel giardino , pini , abeti , ciliegi , salici , ma soprattutto querce e betulle .

Alberi molto alti , tutti molto più vecchi delle gemelle e forse anche di loro nonno .

Le finestre erano tutte ad arco , alcune con griglie di ferro e affiancate da archetti cechi . I balconi molto grossi ed evidenziati solo dalle tende bianche o rosse.

Il giardino dietro era molto esteso,  quasi un piccolo bosco privato , all’interno della fitta boscaglia c’era una piccola radura , dove erano posizionate molte sedie e un tavolo in mattone . Questo posto era utilizzato da loro nonna per festeggiare i Sabba e gli Esbat , molti anni prima .

Tutta la casa ricordava molto lo stile gotico, e dava un senso di oscurità alla collina , tanto che la gente del villaggio , raccontava storie di mostri e fantasmi legati all’abitazione della famiglia Allen .

Quando erano piccole , anche il nonno si divertiva a spaventarle  con le leggende legate alla casa , ma questo finche non scoprirono il segreto della magia , il che successe a quattro anni , e dopo di ciò le piccole gemelle , ancora bambine , non ebbero più paura di niente , forse neanche della morte stessa .

Sapevano bene che la morte doveva arrivare per tutti , e il fatto di vedere gli spiriti dei defunti , che cercavano la pace dopo la morte , le aveva aiutate a capire meglio .

< prova a suonare > intimò Lily alla sorella.

Erano entrambe davanti al grande cancello, rivedere la villa aveva fatto tornare alla mente molti ricordi , alcuni tristi altri felici.

Nella loro testa ora vagava l’immagine dell’atrio , illuminato solo dalla flebile luce di un lampadario al centro della grande sala, con il pavimento in marmo colorato e le scale che si alzavano a chiocciola in fondo all’atrio .

Si chiedevano se qualcosa fosse cambiato, ma erano sicure di no .

Loro nonno non avrebbe mai cambiato nemmeno una singola piastrella di quella casa , per lui era come se sua moglie vivesse ancora lì .

< perché non suoni tu ? > domandò Hilary , sconcertata dal tono di voce che aveva usato la sorella .

< beh … perché … io … cioè sono occupata > rispose lei , facendo cenno di guardarle in braccio , infatti teneva una gattina .

White Lux , bianca con gli occhi azzurro intenso , era la sua gatta da quando aveva cominciato a fare magia , gliel’ha aveva regalata sua madre , una per lei e un’altra per Hilary , quella di sua sorella era l’opposto della sua , nero con due occhi verde smeraldo . Nix Black .

I nomi non li avevano scelti a caso , Nix Black , tradotto vuole dire la notte nera , mentre White Lux , la luce bianca .

< va bene … allora suono > e dicendo così Hilary schiaccio il citofono .

Il cancello si aprì .

Il sentiero che portava all’entrata era in ghiaia , e i salici del giardino , davano un senso di mistero anche a quel piccolo pezzo .

Aprirono la porta , e subito un odore di incenso le pervase . Come avevano immaginato l’atrio non era cambiato di niente  , era esattamente uguale a due anni prima , come se non entrassero in quella casa da due giorni .

< ciao , ragazze > una voce roca e decisa fece eco nella sala .

Le ragazze riconoscendola si avvicinarono al salone , e seduto su una poltrona rossa, illuminata dal camino acceso , si trovava  un uomo , era sull’ottantina d’ anni , ma non li dimostrava . Aveva i capelli bianchi , molto corti , che incorniciavano gli occhi , di un nero penetrante , una volta anche i capelli erano dello stesso colore. Nella mano , abbastanza muscolosa teneva un bicchiere , riempito di vino , che a poco a poco stava sorseggiando .

< nonno , non sei cambiato molto > disse Hilary avvicinandosi per abbracciarlo .

L’uomo le sorrise , e la nipote gli diede un leggero bacio sulla guancia .

Poi anche l’altra ragazza si avvicinò e abbraccio il vecchio .

< voi invece siete molto cambiate > osservò l’uomo guardando accuratamente le due .

Lui se le ricordava come delle piccole quattordicenni , appena diventate donna , dai lunghi capelli rossi , che incorniciavano il viso , che aveva appena lasciato i lineamenti da bambina per quelli da ragazza , gli occhi verde smeraldo vivaci e curiosi di scoprire il mondo .

Ora invece si trovava davanti delle donne fatte  e finite .

Il viso perfettamente proporzionato al corpo , gli occhi contornati da uno strato abbastanza spesso di matita nera , i capelli lunghi e di un rosso spento , che ricadevano ribelli sulle spalle , il fisico snello , alte almeno un metro e settantacinque , e il seno ormai cresciuto e sodo .

Anche il loro modo di vestire era diverso .

Prima avevano uno stile molto simile , ora invece erano una l’opposto dell’altra .

Hilary aveva i jeans lunghi , e una camicetta lilla abbastanza leggera, con una borsa bianca evidenziata da delle perline .

Lily invece indossava dei pantaloni neri e una felpa abbastanza larga , sempre nera , col cappuccio che copriva la testa.

Dopo i saluti , il nonno disse alle ragazze di andare pure in camera , si ricordavano perfettamente dove avrebbero dovuto dormire , nelle stanze degli ospiti , solitamente quelle più grandi erano preparate apposta per loro.

Dovettero salire tre rampe di scale per raggiungere le stanze , il corridoio era in mattone , con rifiniture in legno .

Il pavimento del solito marmo colorato, era illuminato da delle lampade messe sulle pareti ,per ogni metro una lampada , una volta a sinistra , e la volta dopo a destra, il che non donava molta luce al corridoio .

Si fermarono solo quando intravidero due porte in legno , con rifiniture in argento , una a sinistra l’altra a destra .

Hilary entrò in quella a sinistra , mentre Lily a destra .

La prima si ritrovò di fronte ad una stanza enorme , un letto a baldacchino contro il muro , una porta finestra che conduceva al balcone , che si affacciava sull’oceano .

La stanza aveva un grosso armadio , sempre in legno , decorato con delle pietre. La parete di fronte al letto era completamente vuota , fatta eccezione per il grosso camino , e allo specchio che stava sopra di esso .

C’era anche un separè , e dietro ad esso un grosso quadro , che raffigurava un lupo.

Nella stanza di Lily , l’arredamento era quasi uguale , tranne per il panorama che poteva ammirare dal balcone , infatti lei vedeva il bosco dietro la casa .

Non aveva nemmeno il separè , al suo posto però erano situati diversi specchi , dietro ai quali c’era un quadro , della stessa misura di quello nell’altra stanza , solo che non raffigurava un lupo , ma una donna , la loro antenata più potente . Mary Cristina Allen .

Sapevano quasi tutto su quella donna , anche perché , quando da piccole avevano chiesto informazioni riguardo quella signora , la nonna aveva speso un pomeriggio a raccontare la storia della loro famiglia .

Quella sera le ragazze si coricarono presto , un po’ perché erano stanche per il viaggio , e poi il giorno dopo avrebbero iniziato la scuola a Crelil .

 

Che dire … spero che il primo capitolo vi piaccia … ^^

Ho cercato di descrivere la casa al meglio, ma  non penso che i miei sforzi siano stati ripagati ç.ç …

 

Ringrazio LilyLunes per aver recensito.

 Grazie!! Sono contenta che la storia ti piaccia ^^

In questo capitolo ho seguito il tuo consiglio cercando di fare meno ripetizioni … spero di esserci quantomeno riuscita XD.

Grazie ancora e spero(di nuovo) di non averti deluso con il primo capitolo XD

 

Beh che altro dire …

Recensite!!! XD

Ciao^^

Litha.

 

 

  
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