Crossover
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Autore: A Bahn    04/06/2010    1 recensioni
Spiderman come alleato,ma Albert Wesker come nemico! Ed anche con un simile alleato al fianco,James Bond dovrà giocarsi il tutto per tutto per sventare i piani di Umbrella Corp. e SPECTRE,unite per la conquista del mondo...
Genere: Commedia, Avventura, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fumetti, Libri, Videogiochi
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Parte III-Capitolo I Si sentiva a pezzi.Desiderava solo una doccia,un flǔte di champagne ghiacciato e...Lo squillo del telefono! Pure questa! " Allora,007 ? "
" All'ora sessanta minuti,Sir... "
Il profondo sospiro di M gli giunse dall'altra parte dell'apparrecchio.
" 007,ve ne prego : non ricordatemi colla vostra idiozia congenita che in questo momento a Londra sono le due di notte,che sono ancora alzato,e che soprattutto fino a dieci minuti fa ero a  partecipare ad una riunione-fiume con tutto il gotha politico-militare dell'intera,dannata Inghilterra...! "
" Uh,davvero?Difficile per voi,M,rinunciare ad andare a letto alle quattro del pomeriggio come fate di solito... E ditemi : che avete deciso di bello ? "
Nuovo sospiro di M. " Non la vostra esecuzione,come avrei voluto proporre...Anzi,a dir la verità non s'è deciso un bel cavolo,tolto il fatto di scassarmi l'anima  colla vostra dannata missione ! Allora... "
"All'ora sessanta minuti..."
Stavolta i nervi di M cedettero.
"ALLORA,RISULTATI ?!"
Bond decise di ritornare serio,non foss'altro per salvarsi le orecchie da altre urla belluine ...
" Ho agganciato quella che dovrà essere la nostra talpa,Sir... "
" Bene,e..."
M quasi sussurrò il resto della frase.
" ...E quanto vuole per farci questo...questo favore ?Ricordatevi che potete disporre di fondi praticamente illimitati..."
" Nulla,e m'ha garantito che nemmeno il suo super-amico vuole qualcosa in cambio... "
Il nitrito cavallino che esplose dalla gola di M lo costrinse a spostare il telefono almeno ad un metro dal suo orecchio.Francamente,e gli costava molto ammmetterlo,preferiva sentirlo urlare che ridere...
" Oh,egad ! Che anima candida fra tutt' e due...!Che benefattori dell'Umanità!Che vestali della Morale...! "
" Frenate le macchine,Sir : non ho solo cose buone da dirvi... "
Ennesimo sospiro di M. " Già la vostra presenza sul mio stesso pianeta,Bond,è di per sé una cattiva notizia,ma comunque dite pure... "
" É vero,Sir,che né lui né la nostra talpa parrebbero volere soldi,ma non so minimamente cosa vogliano altrimenti.Non so neanche,ed è questo il punto,se accetteranno la mia proposta o meno! "
" 007,voi sapete da quanto la nostra amata Patria non è più un impero? "
La domanda di M lo prese totalmente in contropiede.
" Ehm,se è possibile,vorrei poter usare l'aiuto da casa..."
Anche da cinquemila kilometri di distanza,sentì il soffio gelido dietro le parole di M.
" Nemmeno davanti a simili cose rinunciate a fare il buffone...Comunque,è dal 1997,anno della nostra cessione di Hong Kong,che non lo siamo più.E sa cosa ci è costato questo?"
" Meno spese militari ? " Stavolta la voce di M divenne una lastra di giaccio. "007,fossi io nelle vostre scarpe farei molto meno il pacifista d'accatto,visto che i soldi con cui vi fate bello per il mondo vengono proprio da quel tipo di spese...No!Noi,la Madrepatria,avere la nostra agenda dettata da un' ex-colonia,ecco cosa c'è costato!Che vergogna!Neppure gl'Unni dall'elmetto a chiodo erano riusciti a farlo...! "
O Gesù!La SPECTRE al completo era una più che apprezzabile alternativa ad M in preda al delirio sciovinista...
" Bene,ma io..."
Un fiume di parole lo sommerse ancora,senza nemmeno lasciargli prendere il fiato. " Ma voi cosa?Cosa?!Potete fare più voi per il bene della Corona che il compianto Duca di Marlborough!Egad!Convicete quel nostro dannato contatto!Minacciatelo,rapitegli un parente,vedete di... "
PROOOT!
" 007,ma era una pernacchia quella,o sbaglio ? "
" Mmmpfff...!No,perché?"
Implose,pur di non ridere,ma qualcosa gli sfuggì lo stesso.
" Ed adesso ve la state ridendo sotto i baffi! "
Ruggì M al telefono.Ahia,se n'era accorto!Forse era il caso di piantarla lì... "No,no,è solo un'interferenza...Kzzzz...vecchio caprone,lavati...Kzzz..."
Ma forse no. "COSA?"
Ah,ci sentiva ancora,nonostante l'età.
" No,è che...Kzzz,hai più corna d'un cesto di lumache...Ci dev'essere qualche spiritello dispettoso... "
"007,qui l'unico spirito è il vostro spirito di patata! State parlando sur un telefono satellitare in linea criptata!Che diavolo d'interferenze volete che ci siano ?!?"
" Kzzzz...impiccati...Kzzz...Eppure ci sono...Spiacente,Sir,ma qui non si sente nulla : debbo salutarvi... "
" 007,NON OSATE RIATTACA... "
Click.
Buttò il telefono da una parte,e buttò sé stesso sopra il letto.Ora non desiderava altro che spogliarsi,chiamare la ricezione e...
Un rumore.Uno scricchiolare,come di legno.
La sua mano scivolò subito sotto il cuscino.Ebbe un moto di repulsione a sentire il freddo metallo della sua M1935 sul palmo della mano,ma lo represse subito.Con una capriola si buttò sopra il tappettino.
Passi,passi felpati.Chiunque fosse entrato,era nella zona giorno.
E lì rimaneva,se avesse avuto cattive intenzioni,pensò mentre la faceva scarrellare...
Un'altra capriola.Ora era sulla soglia.
L'ombra dell'intruso si fece sempre più lunga e sfumata,mentre passava a destra,di fronte,a sinistra delle lampade della specchiera...
Ora!
Lo strinse al collo col braccio destro,mentre col sinistro gli premeva la canna contro le reni,a scanso di brutti scherzi.Chiunque fosse,non abbozzò nemmeno un po' di resistenza.Restò semplicemente lì,immobile.Intelligente come attegiamento ! L'amico non voleva spargere sangue inutilmente.Specialmente il suo... "Non un solo movimento,amico,non un solo movimento..."
Era una donna.
Portava crestina e grembiule.
Era una cameriera.
Oh,feck!
Si sbrigò a lasciarla,infilandosi la pistola nel cavallo dei pantaloni.
" Scusami,cara,ma è che... "
Bloccò il suo rosario di scuse bofonchiate,non appena ebbe levato i suoi occhi addosso ai suoi.Niente naso sbarazzino,niente capelli ramati,niente lentiggini.Al suo posto una biondina dai tratti spigolosi e dagl'occhi color cenere.
" Ma tu non sei la solita cameriera...! "
La ragazza si liberò dalla sua stretta.Non tremò,non piagnucolò,non protestò per niente.Issò il suo sguardo deciso verso le pupille di lui.Discreto sangue freddo... " Vi riferite a Gwyneth,Sir ? É appena partita per un lungo viaggio.Intanto,la sostituisco io... "
Le tremò un po' la voce mentre lo diceva : sembrò quasi che ripetesse parole dettate da altri.
Lo trovò strano,ma doveva essere un'ondata tardiva di panico.
Sì,era senz'altro quello...
"Oh..! Tieni,questi per il disturbo,allora... "
Fece allora Bond,allungandogli una mazzetta di banconote.Lei li prese in mano ; li guardò senza interesse alcuno ; li buttò sopra la consolla dell'atrio.
Evidentemente,non le interessavano.
Stava già chiedendosi cos'altro fare per farsi perdonare e,soprattutto,non far sapere alla direzione dell'albergo che un pacifico ingegnere dormiva con un'arma da guerra sotto il cuscino,quando sentì le sue braccia stringersi intorno alla sua vita e spingerlo verso di sé.
Evidentemente,le interessava altro...
Lo prese per la nuca e spinse la sua bocca verso quella di sé stessa.Si baciarono. Sempre tenendolo stretto,lo spinse verso il letto e ce lo gettò sopra.
Sì,davvero buona come transazione! Oh,sì,davvero buona...

                                                 ‡

Mentre alle luci dei lampioni si sostituiva la scialba luce del primo mattino,s'alzò dal letto.Non doveva far tardi : la talpa lo aspettava al Madison Square Garden per le otto di quella mattina.Sospirò,raccogliendo i calzoni da terra. Stancante,ma sempre meglio che lavorare in fonderia a settecento sterline al mese...
"Mmmhh..."
Già stringeva in mano il pomello della porta,qundo la udì mugolare nel sonno.Eccola,mentre i primi raggi dell'alba filtravano fra le tende e ne faceva risplendere il biondo dei capelli... Si sentì vagamente in colpa a lasciarla lì,senza nemmeno chiederle chi fosse.
Non fosse altro perché dopo sarebbe toccato a lei pulire...
"Aspetta ! Non mi hai detto come ti chiami..."
Lei si svegliò completamente,e glielo disse. Sul momento non gli significò nulla. " Jill,Jill Valentine... "

                                               












  
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