Il primo bacio non si scorda mai… perché, la prima bigiata sì?

*

Arrivai a scuola stanca morta, come ogni mattina, e trovai Lele -un figo da paura, che mi piaceva un botto- sulle scale, assieme alle mie amiche, a Daniele (altro figo) e a Samuele.

MILLA: Ciao!

LELE: Ciao Milla. Ce la bigiamo?

MILLA: Ehm…okay “Mai bigiato in vita mia, ma non lo dico o sembro una sfigata”

LELE: Chi ci sta?

SAMUELE: Io ci sono, sarà divertente! Magari poi se succede qualcosa con Milla non sarebbe male, vero? *sguardo ammaliatore mal riuscito*

MILLA: No comment -.-’’

SAMUELE: eddai, non dirmi che ti spiacerebbe limonare con me…o altro!

MILLA: Preferirei infilarmi uno scorpione nel reggiseno!

LELE: *sguardo malizioso* io sono del segno dello scorpione!

MILLA: eh…eh *risatina isterica nel vano tentativo di capire se davvero ci stia provando con me o se stia solo facendo il pirla, as usual*

LELE: Vabbè, Dan, tu vieni?

DANIELE: Non ci penso nemmeno, pensa se lo venissero a sapere i miei genitori o i prof!

LELE: Ma sarai sfigato -.-’’

DANIELE: Se per sfigato intendi un alunno diligente, allora sì!

LELE: se, se, torna a scrivere il manuale del perfetto sfigato, va’!

Facendo una piccola correzione alla prima presentazione, Daniele sarebbe figo se non si ostinasse a fare il bravo ragazzo, l’alternativo o quant’altro lo distingua da una massa di ragazzi del liceo.

LELE: Voi, ragazze?

SONIA: no, no, assolutamente no, io non faccio questo genere di cose! Non ho mai bigiato!

LELE: *voce forzatamente ironica* Noooooo, davveeeeeeeeeeeero?

MILLA: *ridendo* Dai, poverina! “Poverina, è davvero sfigata”

ANNA: No, ragazzi, scusate ma io non voglio perdere la fiducia dei miei genitori!

MARIA: Infatti, nemmeno io!

MILLA: Ma da quando voi siete diventate così delle grandi che nemmeno avete le palle di bigiare senza dirlo ai vostri genitori?

Lele sorride compiaciuto verso di me.

MARIA: Be’, Milla, non credo che tu invece abbia mai…

Maria viene espulsa dai pressi della scuola con un calcio alla giugulare della sottoscritta.

MILLA: ^^ Be’, dicevamo? Fel, tu ci sei?

FELICITA: certo che ci sono! :D Non potrei mai mancare ad una bigiata!

Ecco, Felicita in molti momenti è la mia soddisfazione.

MILLA: Oh, grande, almeno tu! *guarda male le altre*

LELE: Be’, andiamo? Potremmo andare in centro a fare colazione e poi bo’, andiamo in giro a cazzeggio. Che furbo che sono, ragazzi!

MILLA: Ok, andiamo!

Saliamo sul tram per andare in centro, su cui tutti quanti ci guardano come degli appestati.

VECCHIETTA1: ah, questi giovani che saltano la scuola!

VECCHIETTA2: ai tempi miei queste cose non succedevano!

VECCHIETTA1: si, perché i giovani di oggi non hanno più ideali, non hanno più regole, sono fuori controllo!

Felicita ci guarda trattenendo una risata, e la vecchiaccia deve notarlo.

VECCHIETTA1: ah, giovinastra, cos’hai da arricciare il naso in quella maniera? È perché non ti piace quello che dico?

FELICITA: no, è che puzza di cane bagnato!

*Ilarità generale*

VECCHIETTA2: *difendendo l’onore della coetanea* ah, ma come ti permetti?

SAMUELE: *scegliendo il momento sbagliato per fare il diplomatico* Ma su, signora, siamo giovani!

VECCHIETTA2: *facendo un risucchio che rappresenta il colmo dello scandalo* Cosa ho sentito??? ANCHE IO SONO STATA GIOVANE, (espressione di tuttià O.o “ah sì???) MA DI AVER MANCATO DI RISPETTO AD UN ADULTO NON MI RICORDO!!!

LELE: *sottovoce Brutta cosa l’alzheimer…

VECCHIETTA2: cosa hai detto??? *avvicinandosi a Lele* guarda che io ho l’apparecchio acustico sento benissimo!

LELE: fanculo la amplifon e i suoi sconti! -.-’’

VECCHIETTA2: *ad un centimetro dalla faccia di Lele* giovanotto, stai rischiando grosso! *aria minacciosa* Ringrazia che oggi ho dimenticato a casa il bastone da passeggio!

LELE: e anche la dentiera, a quanto pare! Mi ha fatto la doccia con i microbi! *aria schifata*

VECCHIETTA1: Alzheimer? Dentiera? Cos’è, state forse insinuando che siamo VECCHIE?

SAMUELE: noooo, solo che a voi Matusalemme vi fa una sega!

VECCHIETTA2: *espressione agguerrita* cosa credete, giovinastri da strapazzo? *Si mette ad imitare una danza sbattendo le anche rischiando di rivelare al mondo la sua sciatalgia senile* Non sarò più una ragazzina, ma mi sento ancora un fuoco dentro!

MILLA: è la colite, sciura -.-! (NdA Sciura= signora, dialetto milanese)

Dopo questo viaggetto entusiasmante con una così piacevole compagnia in tram, arriviamo finalmente in centro, e Samuele adocchia un bar che pare carino dove andare a far colazione.

Ci sediamo tutti al bancone e ordiniamo ad un vecchio sovrappeso con la panzetta da alcolizzato e un tatuaggio che lo deve far sentire un grande figo sul braccio sinistro.

Solo che, a portarci quello che abbiamo ordinato, arriva una ragazza a metà tra Pamela Anderson e una modella d’Abercrombie.

Capelli corti, neri, occhi blu, minigonna, top striminzito che le fascia due bocce enormi -più finte delle labbra di Alba Parietti e i capelli di Silvio Berlusconi messi assieme-.

Lele inizia subito a fissarla come se fosse in estasi (gli manca solo il filo di bava colante e poi è il ritratto dell’imbecillità).

Okay, io mi sento una ciospa, però so di essere più simpatica!

Che consolazione -.-’’’’’’’’’’’’’’’

Lele inizia a parlare con la ragazza, ribattezzata da me stessa medesima la troia, che però si spaccia con il nome di Tatiana, e ignora completamente noi tre.

LA TRO…EHM, TATIANA: *dopo un quarto d’ora di conversazione, in cui a noi tre non ci caga nessuno* mi sa che sei un po’ piccolino, sai, io ho ventun’anni.

LELE: Non tanto piccolo allora…io ne ho 20

(NdA: questi episodi sono tutti ambientati nel periodo del liceo, qui fate conto che potevamo avere 14/15 anni)

TATIANA: ah, davvero?

Immagino quanto ci creda!

Vanno avanti

Noi rimaniamo fuori dalla conversazione.

Ad un certo punto a Felicita arriva un messaggio, mi passa il cellulare e lo leggo.

È di Anna

Dopo aver decifrato tutte le abbreviazioni, Felicita si decide a dire qualcosa.

FELICITA: Ehm…Lele?

LELE: *Aria infastidita perché l’ha interrotto* Sì?

FELICITA: Anna mi ha detto che quella di ita sta chiamando a casa tua!

LELE: *fingendo di non capire* quella di ita?

FELICITA: Lele, la nostra prof d’italiano!

LELE: Ma cosa stai dicendo, quale nostra prof, la vostra prof, vorrai dire! Io nemmeno vado più a scuola!

MILLA: -.-’’ *strozzerebbe Tatiana perché Lele sta dicendo un botto di palle per fare colpo su di lei*

Passa ancora una mezz’ora abbondante, ed io mi convinco che sarebbe addirittura stato meglio andare a scuola.

Odio Tatiana, veramente, si vede lontano un miglio che Lele sbava per lei nonostante l’abbia appena conosciuta e lei ci sta spudoratamente fingendo di non sapere che lui vent’anni non li ha.

TATIANA: ma, sul serio, quanti anni hai?

Alleluia, si sta svegliando!

LELE: 20, te lo giuro!

TATIANA: okay, io ti credo, non c’è bisogno che giuri!

Questa è stupida serio -.-

Dopo poco a Lele suona la messaggeria (delle canzoni dell’osteria XD):

Lele si affretta ad aprire il messaggio solo per far finire la suoneria, sotto lo sguardo scandalizzato di Tatiana (che secondo me fa così, ma in realtà sta sognando di lavorare, anziché in un bar, in un’osteria).

Dopo aver letto Lele sembra parecchio in sbattimento.

Propensi più che mai a farci i cazzi nostri, tutti -compresa Tatiana- leggiamo il messaggio (deve essere di sua madre):

Credo che Tatiana l’abbia proprio capito, ora, che 20 anni Lele non li ha!

Vi prego di continuare a recensire!

Nel frattempo ringrazio Tawara, star97, Misa Misa, Sunlight_girl (uh, mi dispiace, ma questa razza pare in via d’espansione XD), erigre, space_oddity, MaCcO (oh my god! Pensavo ch la specie fosse riservata al genere femminile, e invece…O.O), jazz211