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Autore: Peach_93    15/06/2010    11 recensioni
Draco Malfoy è innamorato di Hermione Granger, e anche da un po', probabilmente lei ricambia ma qualcosa che le è successo durante l'estate la blocca, cosa è successo? sarà amore?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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PEACH CORNER:

 

Ciao a tutti lettori! Come ho già detto chiedo scusa immensamente per il ritardo! Vi giuro che non succederà più! E state tranquilli perché io non lascerò mai incompiute le mie storie, le continuerò tutte fino alla fine!
Comunque passiamo al capitolo, qui vedrete la vendetta dei nostri serpeverde, nonostante i molti suggerimenti di chi ha recensito mi abbiano tentato la loro vendetta sarà… diversa da come la immaginate ma molto efficace (secondo me…).
Ora vi lascio alla lettura, un bacio!!!
Peach_93
 

RINGRAZIO:
 

Le 29 preferite <3

Le 5 ricordate <3

Le 65 seguite <3

Come farei senza di voi? Grazie!

 

Barbarak: Mwahahaha hai ragione… vendetta tremenda vendetta!!!! Eccoti accontentata! Spero che ti piaccia il capitolo, se ti va fammi sapere =) ciao!

 

Giuli 95: Grazie mille dei complimenti!! Wow! Fanno sempre piacere =) in questo capitolo vedrai le sorti del “pooovero” Riki… mwahahaha dimmi cosa ne pensi se ti va! Ciaoo!

 

Streghetta89: hihihi qui vedrai come diventa Draco vendicativo… non spaccherà il muso a Riki ma gli farà un altro tipo di male… hehe… anche se un bel cazzotto non glie lo leverà nessuno U_U… ok, basta anticipazioni ^^ se ti va fammi sapere che ne pensi del capitolo! kiss

 

Sweet Me: ç.ç chiedo venia! Mi dispiace di aver aggiornato in ritardo… spero di farmi perdonare col capitolo… hai fatto bene comunque a farmelo notare! Comunque ti ringrazio per seguire la ff e per i complimenti, Draco ha trovato un buon metodo per fargliela pagare hihi vedrai, quell’odioso di Riki avrà il ben servito sia da lui che da Blasie! Se ti va fammi sapere un tuo parere =) un bacio!

 

Lucy97: Wow, grazie mille! =) sono contenta che la storia ti piaccia!! Eccoti accontentata, questo capitolo parlerà della vendetta di Draco e Blasie… mwahaha… che ne dici, sono stata troppo cattiva o troppo poco? =) Bacio

 

Capitolo 12

 

“Eccoci arrivati Hermione, ora vai in dormitorio e riposati ok?” disse un ragazzo dai capelli biondi.
“Ok, grazie Draco…” rispose la caposcuola grifondoro.
Il serpeverde sorrise e dopo averle dato un lieve bacio a stampo si diresse verso i sotterranei.
Nonostante all’apparenza potesse sembrare calmo il suo animo era in tempesta.
Dire che era arrabbiato non rendeva affatto l’idea.
Se solo pensava a quello che Mackenzie aveva osato fare a Hermione una rabbia indescrivibile lo assaliva, non riusciva a capacitarsi del fatto che quel ragazzo fosse potuto cadere così in basso.
Glie l’avrebbe fatta pagare… e anche amaramente.
Doveva però ricordarsi di non perdere il controllo, era necessario che rimanesse calmo e che agisse in modo freddo e razionale.
-per una buona volta l’essere un Malfoy alla maniera di mio padre mi tornerà utile…- pensò prima di varcare la porta del dormitorio serpeverde con un ghigno strafottente.
La sala comune era gremita di studenti e il loro chiacchiericcio rendeva l’atmosfera leggera.
Draco vide subito Riki chiacchierare con Theo e Blasie e gli si avvicinò con una tranquillità che celava la sua tempesta interiore.
“Hey Riki, amico… dovrei parlarti in privato, verresti un attimo in camera mia?” disse il principe delle serpi con una voce forzatamente tranquilla.
“Hem... certo Draco, arrivo” disse Riki alzandosi.
I due stavano per dirigersi nella stanza del principe delle serpi ma Blasie li bloccò e prese per un braccio il suo amico.
“Hey Draco… dovrei parlarti un secondo”
Il biondo non si scompose e con un falso sorriso disse a Riki:” Aspettami in camera mia, scambio due parole con Blasie e ti raggiungo”.
“Ok…” rispose il ragazzo andandosene.
Zabini guardò negli occhi il suo migliore amico e gli chiese:” Draco… cos’hai in mente?”.
“Voglio solo scambiare quattro chiacchiere amichevoli con Riki… tutto qui…”.
“Dra… ti conosco bene e so che non sono quelle le tue intenzioni… ti prego amico non fare gesti avventati di cui potresti pentirti”.
Draco si passò una mano tra i capelli e rispose:”Tu non puoi capire Blasie… lui… lei… diceva la verità… non era davvero come sembrava…”.
“Cosa vuoi dire? Hermione ti ha spiegato tutto non è vero?... cos’hai scoperto?” chiese cauto il moro.
“... Lei era sotto imperius… non voleva… e non è la prima volta…”.
Zabini a quelle affermazioni sgranò gli occhi inorridito.
“Vuoi dire che lui…”.
“Già… proprio così… è per questo che Hermione si comportava in modo strano quando eravamo soli”.
Il moro chiuse gli occhi e respirò rumorosamente, quando li riaprì erano diventati due lame taglienti fredde come il ghiaccio, un ghigno poco raccomandabile si stampò sul suo volto e disse: “Sai Draco, mi è venuta anche a me voglia di fare una chiacchierata amichevole col nostro Riki… sono con te amico, se vuoi…”.
Il biondo serpeverde ghignò a sua volta e rispose indicando la strada per camera sua:“Dopo di te Blasie”.
I due ragazzi si diressero in camera di Draco dove ad attenderli c’era un Riki piuttosto nervoso.
Draco entrò ostentando una tranquillità che non aveva e Blasie lo seguì chiudendo la porta dietro di se rumorosamente per poi far scattare la serratura.
Riki a quel rumore sobbalzò, poi ricomponendosi in fretta disse:”Hey Draco… Blasie, come mai anche tu qui?”.
Il moro si sedette con studiata lentezza su una sedia, poi rispose:” Sai, anche io avevo voglia di chiacchierare amichevolmente con te così mi sono unito a voi”.
Draco si sedette sul suo letto e invitò Riki con finta gentilezza a fare lo stesso, poi prese la sua bacchetta e insonorizzò la stanza, allo sguardo preoccupato di Riki rispose ghignando:”Sai, non vorrei mai che delle orecchie indiscrete potessero sentirci...”.
“Capisco…” rispose lo studente di Durmstrang sistemandosi la cravatta, “Allora… di cosa dovete parlarmi? Immagino che centra quello che avete visto prima… giusto?”.
Blasie annuì e chiese innocentemente:”Allora, amico, da quanto tempo sei interessato a Hermione?”.
“Beh… ecco io, si insomma da… un po’…” rispose lo scozzese.
“E da quanto lei è interessata a te,amico?” chiese Draco appoggiando i gomiti sulle sue ginocchia.
“Beh, non lo so… io…”.
Malfoy disse in un ringhio:”ah, non lo sai? Tu che dici Blasie?”.
“Io dico che lei non è mai stata interessata a lui”.
“C-Cosa? N-non è vero!! Avete visto con i vostri occhi cosa stavamo facendo prima…”.
Draco abbassò le palpebre e respirò profondamente, non poteva perdere il controllo…non subito almeno.
Blasie a quella risposta così affrettata scosse la testa, regola numero uno: quando si mente mai ribattere con troppa immediatezza…
“Riki, Riki, Riki… non ti hanno spiegato che è vietato usare maledizioni senza perdono qui ad Hogwarts? E che se una ragazza agisce sotto imperius non è cosciente delle sue azioni?” disse Blasie guardandolo negli occhi.
“Andiamo… ragazzi voi non penserete certo che io…”.
“Shhh… non sprecare fiato inutilmente Riki, dicci la verità e forse non ti accadrà nulla” disse Draco cercando di mantenere un tono calmo.
Riki si alzò esclamando“Ma ragazzi io…”.
“Sta’ buono Mackenzie” disse Blasie puntandogli contro la bacchetta intimandogli di sedersi.
Il ragazzo obbedì e si sedette a debita distanza da Draco.
“Richard Mackenzie, è inutile che cerchi di mentire, sappiamo ciò che hai fatto a Hermione, la mia Hermione” disse Draco alzandosi lentamente.
“La t-tua He-ermione?!”.
“Sì, la mia Hermione, nessuno può permettersi di fare questo né a lei né a nessun’altra donna”.
“Ben detto Draco” gli fece eco Zabini.
“Draco, Blasie, io vi giuro che...”.
“Shhh, stai parlando troppo per i miei gusti, ora è il momento di fartela pagare, vero Blasie?”.
Zabini in tutta risposta esclamò a gran voce: “pietrificus totalus”.
“Hey Rik… amico… che ti succede? Ti vedo un po’ teso… hai paura per caso?” disse Draco deridendolo.
“Ragazzi…  che volete farmi? Perché mi avete immobilizzato?” domandò con voce tremula Mackenzie.
I due serpeverde si guardarono ghignando e il biondo si avvicinò a lui, poi abbassandosi leggermente gli disse:”Conosco parecchi incantesimi che potrebbero farti molto male sai? Ho solo l’imbarazzo della scelta”.
“T-ti prego, credimi! Io non ho fatto nulla” disse spaventato Riki.
Draco si passò una mano tra i capelli ghignando disse:” Se è vero quello che dici non avrai problemi a farmi usare la legilmanzia su di te, vero?”.
A quell’affermazione lo scozzese ghignò interiormente, a Durmstrang aveva imparato a contrastare le intrusioni nella sua mente ed era sicuro che Malfoy non sarebbe riuscito a vedere nulla.
Il ragazzo però non conosceva le abilità del giovane serpeverde in materia, e non sapeva in che guaio si stava cacciando…
“Ok Draco, ci sto, leggimi pure la mente” disse concentrandosi immediatamente su un muro bianco.
Il principe delle serpi a quelle parole chiuse gli occhi ed entrò lentamente nei suoi ricordi.
Tutto ciò che vide però fu soltanto un muro bianco.

- il bastardo sta cercando di usare l’occulmanzia…-
pensò concentrandosi sempre di più.
La barriera bianca nella mente di Riki però non si sgretolava ed era resistente, Draco si sforzò sempre di più di vedere oltre ma non ci riuscì.
Si iniziava a sentire debole e dovette sedersi per terra, Blasie lo aiutò e cercò di dargli forza come poteva.
Anche Riki si stava sfinendo, non avrebbe retto a lungo, sentiva le forze venirgli a meno lentamente, se avesse continuato così avrebbe finito per cedere.
Draco era esausto, era quasi tentato di mollare, ma un’immagine gli attraversò la mente, il volto di Hermione rigato di lacrime, per colpa di quel ragazzo.
Una rabbia cieca lo assalì e con un ringhio riuscì a spezzare la barriera che Riki si era creato.
Una serie di immagini lo investirono e rivide ciò che era successo quel pomeriggio: 

“Ma come, tu mi puoi chiamare come ti pare e io no Piccola mia?” disse Riki, che avvicinandosi alla riccia provò a sfiorarle una guancia con il dorso della mano.
Lei bloccandogli il polso rispose in un ringhio: “Stammi lontano bastardo! Mi devi lasciare in pace schifoso che non sei altro! hai capito? E ora se non ti dispiace io me ne vado”.
“Mi dispiace eccome tesoro, e sai una cosa? Dovresti imparare a moderare i termini” disse Il ragazzo, “…Ma forse posso insegnarti io a trattare nel modo adeguato un purosangue come me…” concluse ghignando.
Hermione non ebbe nemmeno il tempo di controbattere perché si ritrovò premuta contro le fredde mura di Hogwarts e in men che non si dica Riki la baciò.
La ragazza cominciò a dimenarsi cercando di respingerlo con tutte le sue forze, ma lui era più forte di lei e nonostante ci provasse non riusciva a staccarlo da sé.
Lui però con somma sorpresa della riccia smise di baciarla e tappandole la bocca disse ghignando: “Siamo agitatine vedo eh? Ma tranquilla, in due secondi sarai docile come un agnellino”, a quel punto prese la sua bacchetta e puntandogliela contro sussurrò: “Stavolta non mi scappi piccola… Imperio”.

La rabbia che provò in quel momento fu indescrivibile e gli venne in mente un’idea.
Continuò a scavare nella mente di Riki facendogli rivivere tutti i suoi ricordi peggiori, ogni delusione, ogni litigata, qualsiasi brutta esperienza riuscisse a trovare nei suoi ricordi glie la fece rivivere.
Riki cercava di contrastarlo con tutte le sue forze, stava soffrendo terribilmente e sentiva le lacrime minacciare prepotentemente di rigargli il volto.
Draco, nonostante fosse stanco, riuscì inizialmente a mantenere il contatto con facilità, ma a lungo andare la stanchezza psicologica si fece sentire anche su di lui e il peso delle emozioni negative che stava provando insieme a Riki vagando tra i suoi ricordi gli rendeva difficile continuare, così dovette interrompere il contatto mentale e aprì gli occhi di scatto.
Sia lui che Riki avevano il fiatone ed erano stremati per quell’esperienza.
Vide lo studente di Durmstrang, ancora sotto l’effetto del pietrificus totalus, con gli occhi rossi per le lacrime e con la fronte imperlata di sudore, lo aveva sfinito psicologicamente ed emotivamente.
” T-ti prego… b-basta…” disse il ragazzo guardandolo con voce flebile mentre una lacrima gli rigò il viso.
“D’accordo…” disse Draco rialzandosi “…ma tu devi promettermi che non ti avvicinerai più a nessuna ragazza di questa scuola e che non farai più del male a nessuna, e l’ultima volta che ti avvicinerai ad Hermione sarà per chiederle scusa, e dovrai farlo in nostra presenza”.
“Lo giuro… lo giuro…” si affrettò a dire Riki con voce tremula.
“Bene, forza Blasie, andiamo a cena che è quasi ora”.
Il ragazzo annuì, fece due passi per avvicinarsi alla porta e poi disse:“Ah dimenticavo…”,  con un ghigno si avvicinò allo scozzese e sfogò la sua rabbia tirandogli un pugno in pieno viso, Riki per il colpo emise un gemito e cadde di lato sul letto rimanendo comunque rigido come il marmo.
“Ah, adesso si che va meglio” disse il moro.
Draco non riuscì a trattenere un ghigno e aprì la porta della sua stanza.
I due ragazzi stavano per uscire dalla camera, ma prima che Draco varcasse la porta la voce di Riki lo bloccò: “Draco… liberami… ti prego”.
Il biondo ghignò rispondendo: “Certo, lo farò… quando ne avrò voglia”.
Detto questo uscì chiudendo la porta a chiave.
“Draco… stai bene?” chiese Blasie vedendo il suo amico pensieroso.
“Si… sto bene…”.
“Sicuro? Ti vedo stanco, e sei strano…cos’è successo quando sei entrato nella mente di Mackenzie?”.
“Ho visto cos’è successo questo pomeriggio… con Hermione… ed è proprio come aveva detto lei, era sotto imperius, lui stava per abusare di lei, non ci ho visto più e allora ho vagato tra i suoi ricordi facendogli rivivere quelli peggiori, come sai tra chi legge la mente e la persona a cui è letta si crea una sorta di empatia quindi anch’io ho provato ciò che ha provato lui, somma questo al fatto che ho visto cos’ha fatto a Hermione e capirai perché sono strano… comunque non è nulla, adesso mi passa…” rispose il principe delle serpi.
Blasie, sapendo che il suo amico odiava essere compatito, si limitò a dargli una pacca sulla spalla e tentò di distrarlo parlando di quidditch.
I due ragazzi si diressero quindi in sala grande dove li attendeva una cena sostanziosa. 

  
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