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Autore: Natalja_Aljona    19/06/2010    3 recensioni
Revolution "Lucy" Richards, Lu'per gli amici, è la sorella minore di Keith Richards e migliore amica di George Harrison.
Dopo aver passato le vacanze insieme, infatti, i due sono inseparabili.
Ma un giorno, insieme ad altri quattro ben noti ragazzi, George partirà per Amburgo.
E Lucy...andrà con lui.
L'inizio di una grande Rivoluzione...una Rivoluzione chiamata Beatles.

(dal capitolo 69):
In quel momento, partì un servizio radiofonico dalla radio del commissariato di polizia.
-Keith Richards, giovane e promettente chitarrista di Dartford, denuncia il rapimento della sorella minorenne.
Un mostro verde, brutto e cattivo, chiamato dai colleghi del suo circolo criminale GH il Terribile. The Worst.
Nella buia notte GH ha strappato la dolce e ingenua ragazzina appena quattordicenne dalla sua casa natale, spezzando il suo fragile cuore e infrangendo i suoi teneri sogni.
La pioggia batteva inquietante sui vetri della finestra, quando la giovane assistette all'apparizione con terrore crescente, ma ormai il terribile GH l'aveva stregata, portando via tutto ciò che ne rimaneva di lei.
E adesso, chi asciugherà più le lacrime dai suoi occhi, quando GH punterà la sua prossima preda?
E chi sentirà più il lamento straziato della candida e innocente Lucy Richards, quando GH distruggerà tutto quel che ne rimane della sua splendida giovinezza?
Per lei e per il dolore del vecchio cuore dello straziato fratello, vi preghiamo di telefonare al seguente numero: BEEEEEEEP!
Very norman people! Centodue-cinque, yeah!-
George e Lucy si scambiarono soltanto un rapido sguardo, sforzandosi di rimanere seri.
Due secondi dopo ridevano fino alle lacrime.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Harrison
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Lucy is a Rainbow'
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Girl, you gotta love your man!


It feels so right now.
Hold me tight,
tell me I'm the only one,
and then I might,
never be the lonely one.


Lucy si sedette sul letto a gambe incrociate, sospirando, ormai senza fiato.

Solo dopo si accorse che era già seduta sul letto.

-Ok. Cosa...cosa è successo?-

Dall'altra parte del materasso, con il lenzuolo avvolto sulla testa a mo' di turbante, George la guardava con occhi scintillanti.


I want you back again

I want your love again


-...George?!- ripetè Lucy, esasperata.

-Sei caduta dal letto, direi- replicò lui, assente.

-E smettila di guardarmi così! Non sono un panda indiano di origine protetta!- gridò di nuovo Lucy, sventolandogli il suo top a righe colorate davanti agli occhi, scuotendolo.

-Carino...- commentò George, sempre senza toglierle gli occhi di dosso.

Lucy si mise in ginocchio sul pavimento e cercò di distogliere lo sguardo dagli occhi del ragazzo davanti a lei.

La situazione stava diventando imbarazzante anche per lei.

O a George era definitivamente saltato qualche neurone...o era saltato a lei.

E se fosse saltato a entrambi?


I want you,

I want you so bad.

I want you,

I want you so bad.

It's driving me mad,

It's driving me mad.

I want you.

I want you so bad, babe.


Ecco, doveva essere così.

Quella conclusione, però, non la aiutava affatto.

Perchè a casa di Ralf era stato un conto...ora era tutta un'altra storia.

Era completamente diverso.

Almeno, per lei...per lei era completamente diverso.

Poi alzò lo sguardo sul letto.

E adesso chi lo sentiva, Keith?


So hold me tight,
tonight, tonight,
it's you, you, you, you.
Hold me tight,
let me go on loving you
tonight, tonight,
making love to only you.

Lucy stava già progettando una fuga in India, in Cile o in Alaska, insomma, qualsiasi posto di cui Keith non conoscesse nemmeno l'esistenza.

Si rese conto che la scelta era molto vasta.

(Voce fuori campo: Keith, Keith, Keith...)

Il prima possibile, possibilmente.

-Uhm...è saltata una di queste cose- constatò George, infilando la testa sotto il letto.

-Una doga?!- gridò Lucy, facendo un salto.

-Sì, vabbè, come si chiama...

-UNA DOGA?!-

-Sì, sì, quella cosa lì...quello che hai detto-

-Non è possibile. No, non è possibile. Questo è il letto di Rub!-

-Ah...ah...Allegria!- esclamò George, lasciandosi cadere all'indietro sul materasso.

Poco dopo gli arrivò un cuscino in faccia.

Lucy, ancora carponi di fianco al letto, iniziò a sentire degli strani brividi, uno strano batticuore... e solo allora si rese conto che stava tremando.

So hold me tight,
tonight, tonight,
it's you, you, you, you, you
don't know,
what it means to hold you tight,
being here alone tonight,
with you,
it feels so right now.


Lucy tremava, tremava fino alla punta dei capelli.

La sua vista era come offuscata, e non riusciva a vedere altri che George, George circondato da miriadi di colori e raggi luminescenti...arcobaleni e stelle cadenti.

Esplosioni di fuochi e di luci, fumi colorati.

Come se, con tutto quello che era successo, stesse andando a fuoco una parte di lei.


Girl ya gotta love your man
Girl ya gotta love your man
Take him by the hand
Make him understand
The world on you depends
Our life will never end
Gotta love your man, yeah
Wow!


Spalancò gli occhi e si trovò davanti la stanza di Ruby e Mike...ma leggermente a soqquadro.

Poi si rivolse a una delle stecche del letto.

Una di quelle ancora integre.

-Tu dici che sono incinta?-

George sorrise.

-Lu', non credo che ti risponderà...AAAAH! Hai detto...-

Fu la volta di George di cadere dal letto.

-E adesso siamo a posto...-

-...letteralmente-

-Ed è fantastico!-

-Che tra poco avrò tutti i Richards, gli Harrison-e probabilmente anche i Jagger- alle calcagna è fantastico??-

-Tranquillo. Con Keithuccio ci parlo io...-

-Bene. E mentre tu ci parli- se non ti uccide prima-, io...dici che sono credibile travestito da uomo ragno?-

-Nah...-

-Zorro?-

-Mmh...-

-Pirata?-

-Può darsi...no, saresti sempre troppo bello. Ti riconoscerebbero-

-Scarafaggio?-

-Sì!-

-Cosa??-

-Sarebbe davvero molto...molto...molto sexy!- rispose Lucy, trattenendo una risatina.

-Ma tu ti rendi conto che...-

-Senti, George. A me va bene così. A me va bene tutto-

-Ma non sei incinta, vero? Me lo prometti? Mi prometti di non essere incinta? Perchè se no io...io...-

-George, non posso! Non dipende da me!-

-E da chi dipende??-

-Eh, sapessi...-

-Qualcosa mi dice che tu lo sai...-

-Ho quattordici anni, George!-

-E ci pensi adesso?!-

-Beh, in effetti...-

George abbassò lo sguardo per nascondere l'accenno di un sorriso.

-Ehm...-

-Qualche anno fa si sposavano a dodici anni!- gridò all'improvviso Lucy, come per giustificarsi.

-Qualche anno fa?-

-Qualcosa come...cinquecento anni?-

-Ah, andiamo bene!-

-George...-

-Sei pentita?-

-Di niente-

-Sei sicura?-

-Come lo sono che Keith diventerà una star!-

-Ancora meglio!-

-George! Io ho fiducia in lui!-

-Raccontala a qualcun altro...-

-Scherzi a parte... no, non sono pentita-

-Questa è una bella notizia-

-Ma se fossi incinta...-

-E questa non sarebbe una bella notizia!-

-Viva la responsabilità...-

-Lucy...a casa di Ralf...-

-Cavolo, per una volta!-

-Appunto! Non ha senso!-

-Lo dici tu...-

-Chiamiamo Doctor House?-

-Doctor chi??-

-Doctor Robert!-

-Sì, vabbè... Anzi, no. Forse hai ragione. Chiamiamo Ruby!-

-R...Ruby?-

-Ruby, sì! Lei è un'esperta!-

-E' incinta?-

-Ma no, cretino! E' soltanto...la proprietaria di questa camera. E con Mick non ci parlo!-

-Sì, vabbè...lui usa le aspirine al posto dei preservativi!-

-George!-

Lucy sospirò, dopodichè afferrò il telefono che si trovava, casualmente, sotto al comodino.

Qualche secondo dopo, la voce di Miss Grammatica gracchiò uno scocciatissimo:

-Pronto?-

-Oh, Ruby!-

-Lucy!! Ma si può sapere dove sei?? Come stai, va tutto bene? Ron è con te? Anche George?-

-Ruby...-

-Sì, Lucy, parla!-

-Amichettamiacarissimadolcedolcedolce! Lo sai che ti adoro, vero??-

-Ok. Cos'hai combinato??-

-Eh? Oh...Ruby!!-

-Ti conosco, cara mia. Coraggio, spara-

-Ehm...hai già pensato al tuo compleanno, Rub??-

-E' stato il mese scorso...-

-Certo, lo so, lo so!-

-...e tu te ne sei anche dimenticata-

-Ehm...certo, certo. Dicevamo...hai già cominciato a pensare al prossimo??-

-Ma...dove vuoi arrivare??-

-Beh, Rub, lo sai... I tempi corrono, i mesi volano. Ed è a questo proposito che ti chiedo...che ne diresti di un letto nuovo??-

-Ma...non va bene quello che ho?-

-Beh...-

George tossicchiò.

-Chi c'è lì con te?-

-Ehm...un panda!- Lucy sparò la prima cosa che le era venuta in mente.

-Un...panda?-

-Proprio così, un panda indiano! Carino, sai? Troppo carino-

-Immagino! Ed è raffreddato??-

-Ehm...no, no! Il fruscio che hai sentito è perchè...perchè...si sta infilando le ... le babbucce! E adesso gli do le goccine alla propoli...ventisette, come prescritto dal Doc...tor Geor... Robespierre...cioè, Robert! Sì, Doctor Robert-

-Ventisette? Ma vuoi farlo annegare??-

Lucy spalancò gli occhi.

George aveva preso il diario di Ruby e si divertiva a ridurre le pagine ad areoplanini, per poi lanciarli tra i capelli di Lucy.

-No, voglio prenderlo a schiaffi!!-

-Lucy...cosa sta succedendo esattamente??-

In quel momento, però, cadde la linea.

Lucy tirò un sospiro di sollievo.

-Meglio così. Basterà che me la lavori ancora per un paio di mesi...-

-Un paio di mesi?!-

-Tu taci, CRETINO!!- strillò allora Lucy, afferrando un cuscino e balzando addosso a George, che le arpionò le spalle, stringendola forte a se.

-Ma...ma...ma...-

-MA?-

-Niente ma...-

-Volevo ben dire!-

George ripetè uno dei suoi sorrisetti diabolici, dopodichè lasciò andare.

Spalancò gli occhi, due specchi di cielo notturno e senza stelle, ma più brillanti che mai, fissandola.

La pelle gli bruciava, il cuore gli batteva a mille, i suoi pensieri viaggiavano anche più velocemente, facendolo quasi impazzire.

Era il giorno, anzi, la notte migliore della sua vita.

Da una mensola circa mezzo metro più in alto, Ronnie e Giacomo iniziarono a tossicchiare.

-Zitti, voi lassù!-

Lucy impallidì, diventando subito dopo paonazza.

-Voi...chi?-

-Davvero non ti sei accorta di niente??-

-Beh, noi abbiamo visto tutto!!-

Lucy ormai era diventata in tinta unita come la sua canottierina, finita da qualche parte sul pavimento.

Le sue guancie erano talmente rosse che sembravano dover esplodere da un momento all'altro.

-G...G...G...GEORGE!-

George le regalò un meraviglioso sorriso, sdraiandosi al suo fianco.

-Posa il telefono, adesso. Al resto penseremo dopo-

Lucy fece giusto in tempo a posare il telefono, stavolta sopra il comodino, quando Eva Jagger, la madre di Mick e Ruby, bussò alla porta della stanza.

-C'è nessuno?-

Il cuore le balzò in gola e anche George scattò in piedi, colto di sorpresa.

-Ma non era disabitata...?-

-E' casa di Rub e Mike, George!-

-Appunto! Hanno anche i genitori, quelli??-

-Per tua informazione, Georgino mio...tutti hanno dei genitori! Di solito due. Un padre e una madre, sai com'è...-

-Beh, non proprio tutti!-

-George, tu sei nato sotto un cavolo??-

-Forse! Chi lo sa?? Forse sotto una chitarra!-

-I nomi Harold e Louise ti dicono niente??-

George si fece pensieroso.

-Li conosco??-

-Sono i tuoi genitori...-

-Ah. Giusto-

Circa una frazione di secondo dopo, il terrore tornò a lampeggiare nei suoi occhi.

-E adesso??-

-Andate sotto il letto! Geo, Lu', sotto il letto!!- gridò Ron, mentre Giacomo fissava con occhi sbalorditi una canottierina di cotone rosso senza spalline, penzolante dall'armadio.

-Ma sono esseri umani o cosa??-

-Zitto anche tu, Jack!-

Come due scheggie, e forse anche più velocemente, George e Lucy filarono sotto il letto, schiacciati l'uno contro l'altro come due sardine in scatola, quasi senza respirare, ma trattenendo le risate fino a lacrimare.

-Ehi! C'è nessuno??- ripetè Eva, entrando.

-FIN CHE LA BARCA VA...LASCIALA ANDARE! E TU NON REMARE...E NON TI RIBALTARE...E VA A MEDITARE...HERE COMES THE SUN! OH, YEAH! PO-PO-PO-PO-POKER FACE!!- fu tutto quello che Eva sentì.

Proveniva da sotto il letto.

-Stordito al cubo!- stava gridando Lucy, ma George le piazzò una mano davanti alla bocca, appena in tempo.

-Ehi! Ho capito perchè George ci metteva mezz'ora! Guarda questo gancetto! C'è un trabocchetto!- esclamò in quel momento Giacomo, sventolando la solita canottierina.

Lucy avrebbe voluto morire.

-Risparmiatevi i commenti, almeno!- non riuscì a fare a meno di dire, ma anche quella volta George riuscì a fermarla.

Poco dopo, anche se poco convinta(decisamente poco convinta), Eva decise di rinunciare, abbandonando il “campo”.

-Mike deve aver dimenticato la radio accesa...-

-EVVAI!- gridò George, mollando così una gomitata storica alla povera Lucy, che rimase zitta per i seguenti quindici minuti.

-Speriamo solo che adesso non gli venga in mente di tornare a spegnere la radio!-


Quando furono davvero sicuri il pericolo si fosse allontanato, Lucy trovò il coraggio di chiedere, con un filo di voce:

-George, dimmi soltanto una cosa. Ray ti piace, come nome?-

-Per un canarino?-

-Per un...-

-Un...-

-Insomma, come si chiama??-

-Un...-

-Un...-

-Un fi...-

-Fi...fi...-

-Glio?-

-Un figlio?!-

-Ecco, un fi...quello che hai detto-

A quelle parole, George lanciò un urlo acutissimo.

-ARGH!- e cadde di nuovo all'indietro.



Nel frattempo, ad Amburgo...


Eli e Angie avevano definitivamente salutato gli ufo, anche se Elisa non riusciva a smettere di pensare a Jim...anzi, a Lizard.

Si stavano dirigendo al Kaiserkeller.

Avevano una missione da compiere e, lucertole aliene permettendo, l'avrebbero portata a termine.

-E' qui Pete?- sussurrò Angie alla sorella adottiva, badando bene di non farsi sentire da Ingo, che stava di vedetta sulla porta del locale.

-Credo di sì- fu la risposta di una sognante Eli, ancora persa nei suoi chissà quali” pensieri.

Ron o Jim?

Jim o Ron?

Essere o non essere?

Oppure...

-ELIIII!! CAMMINA!-

-Posso aiutarvi in qualche modo, signorinelle?- si fece avanti Ingo, con un sorrisetto strafottente.

-Sì! Ti puoi smaterializzare, grazie??- rispose Angie, sfoderando il suo miglior sorriso.

-Uhm... Direi di no. Cosa volete?-

-Perchè, non si può camminare?- domandò Elisa, finalmente presente con la testa, oltre che con il corpo.

-Il locale è chiuso, a quest'ora-

-E per noi non potreste proprio fare un'eccezione? Solo per noi...- sussurrò con tono accattivante la furbissima Angelica Jones dai folti riccioli d'oro.

-Forse-

-Bene, e adesso aria, Ciccio, perchè noi abbiamo una missione da sbrigare!- concluse la sopracitata, mollandogli un'altra gomitata storica.

La notte delle gomitate storiche...YUK!

Mentre l'anima di Pippo si era ormai impossessata della nostra povera autrice...

Yuk” permettendo...Ingo fu costretto(e te credo!!) a lasciarle passare, spostandosi da un lato.

Angie si mise a saltellare da un punto all'altro del locale, felice.

-Ce l'abbiamo fatta, ce l'abbiamo fatta!-

Elisa, però, in un frangente di razionalità, la riportò subito alla realtà.

-Contieniti, Ang. Sai cosa dobbiamo fare-

-Certo che lo so-

E con quelle ultime, minacciose parole appena sussurrate, le due Jones raggiunsero un certo batterista, che dormiva penzoloni su una sedia del bar.

-Ehi!- gridò Angie, sferrando un calcio alla gamba della sedia.

Pete aprì un occhio.

Sembrava esausto, probabilmente ubriaco.

-Sì? Che volete?-

-Ti dice niente il nome Lucy”, Randolph?- incominciò Elisa, scoccandogli un'occhiata minacciosa.

-Oh, Lucy!- sospirò Pete. -Quell'angelo di Lucy! Adoro quella ragazza! E' fantastica, in tutto quello che fa. E poi...poi...io vorrei tanto...-

-Portartela a letto, eh?- continuò Angie, mostrandogli un pugno.

-Beh, anche quello, ovviamente...- Pete fece un sorrisetto perverso e tanto, tanto idiota.

-Ma tu ti ascolti, quando parli, maniaco?!-

-Io ascolto il mio cuore! E il mio cuore dice che Lucy è innamorata di me, soltando di me...-

-E' ufficiale. E' ubriaco- constatò Elisa, guardandolo storto.

Angie le lanciò un'occhiata d'intesa.

-Non sarà un problema-

-Ma voi chi siete? Cosa volete da me?-

-Elisa e Angelica Jones. Ci mandano Lucy e George- rispose la prima.

-George, maledetto! Se solo potessi...- gridò Pete, mentre nei suoi occhi lampeggiava una scintilla d'odio puro.

-Oh, no, caruccio. Tu non puoi!- e con quelle parole Elisa gli sferrò il primo calcio.

-Vai così, Eli!- strillacchiò Angie, sempre più eccitata.

-Razza di bellimbusto...- borbottò, ribaltando definitivamente la sedia.

-Prova un'altra volta a toccare la nostra cuginetta! Provaci!-

-Lo farò! Ah, se lo farò! Un Best non si arrende facilmente! E io...- il suo discorso fu interrotto da un pugno di Angie.

-Dicevi??-

-Ve la farò pagare cara! La farò vedere io, a quell'Harrison dei miei stivali! Maledetto, maledetto, mille volte maledetto! Avrà a che fare con me! Sono capace di qualsiasi cosa, qualsiasi cosa...vedrete! Lucy sarà...-

Pete indietreggiò, trovandosi con un piede di Elisa sul muso.

-...MIA!-

-Pensa a parare i colpi, cretinetto! O qui il solo a rimetterci la pelle sarai tu!-

-Brutte...-

-Ah, no! Nessuno può dirci che siamo brutte! Siamo Jones, noi!-

-AHIII!! ELISA!-

-Sono Angie!-

All'improvviso, un calcio lo fece piegare in due dal dolore.

-Questa era Elisa!-

Pete ormai fremeva letteralmente dal nervosismo.

Il cuore gli martellava come un martello pneumatico, da tanto che avrebbe voluto spaccare tutto.

Well I'd rather see you dead, little girl than to be with another man.

-NO! Questo no, questo mai! Lucy è...-

-Tua? Macchè. Questa è tua!- e con quelle parole, una sedia volò.

Pete riuscì a scansarsi, ma non del tutto.

-L'OCCHIO!!!-

-Dai, Eli, basta. Direi che può bastare. Il messaggio l'ha afferrato. Vero, razza di Pitone??-

Pete emise un mugolio, parandosi la testa con le mani.

-Andate via, streghe, andate via!-

In quel momento, attirato dai rumori, Ingo e altri accorsero, compresi John, Paul e Stu, che osservarono la scena ammirati.

-Siete state voi??-

Elisa e Angie sorrisero, rivolgendosi poi, per l'ultima volta, a Pete:

-Bye bye, Polifemo!-




-Io non...mi...arrenderò-

Seguirono l'atterraggio di un cavalletto(di Stu), un pettine(di Paul) e un destro micidiale(l'ultimo rimasto, John), come una grandinata addosso a Pete.

Poi Stu lo afferrò per la camicia, guardandolo dall'alto in basso.

-LASCIA STARE LUCY, hai capito??!-

-S...sì, Stuart, certo!- balbettò Pete, cercando di liberarsi dalla sua stretta, ma invano.

-CODARDO!- lo rimbeccò Paul, iniziando a pettinarsi il ciuffo con le dita.

-Nel caso qualcuno mi voglia fotografare...- spiegò, in risposta allo sguardo interrogativo di Lennon.

-Huga huga, bello!- canterellò poi John, mettendosi in piedi su una sedia.

Pete boccheggiava, confuso e sanguinante.

Ormai non urlava nemmeno più, aveva smesso di delirare e di lanciare minaccie e maledizioni a tutti.

La sbornia era quasi del tutto finita.

Pete fece per allungare una mano, ma Elisa si girò e gliela calpestò, facendogli l'occhiolino.

-Stammi bene, Rudolph!-

E quella fu l'ultima cosa che vide quella notte.




BLUE JAY WAY


Buon pomeriggio a tutte!! ;)

5 giorni alla partenza per Londra, sette al concerto e otto al treno per Liverpool!

Ovviamente i biglietti del concerto non sono ancora arrivati, purtroppo, ma in compenso sono arrivati quelli del tour di Mendips e Forthlin Road...

Ok, oggi sono leggermente gasata...scusate xD

Bene, sono lieta di informarvi che il periodo di Amburgo sta per finire...tra qualche capitolo, credo.

Presto Lucy scoprirà di essere incinta di Ray(ve lo dico perchè tanto lo sapete già...xD), poi ci sarà il ritorno a Liverpool(e, per Lucy, a Dartford) e poi andremo avanti di qualche anno...nel 1963 circa, ma vi spiegherò meglio poi... ;)

E finalmente Pete ha avuto una lezione!! Spero sia stata soddisfacente...

Che ne dite, dopo questo la smetterà una buona volta?? ;)


Passando alle recensioni...


Zaz:Sì, vedrai che Stu si convincerà presto...presto rivedrà Astrid e allora...andrà tutto bene ;)

Mentre per Pete...beh, lui ha avuto una bella lezione da Eli e Ang e quando torneranno Lu' e Geo gli daranno il resto...ma forse, chissà, la fortuna potrebbe cominciare a girare anche dalla sua parte...anche se non proprio nel senso che vuole lui xD

Io non li ho ancora compiuti, quattordici anni(eeeeh...sto lottando per arrivare ai tredici xD E sinceramente, il fatto che il mio compleanno sia DOPO il concerto di Paulie comincia a preoccuparmi...uhm. xD), ma sicuramente saranno mooolto più tranquilli di quelli di Lucy(non penso che ci voglia molto xD)... ;) Beata lei...

Thief:Giusto, il nostro Georgiuccio(non mi chiedere da dove è saltato fuori questo soprannome, non lo so, non mi interessa e NON lo voglio sapere- e penso nemmeno lui xD) sta diventando sempre più lussurioso...uhm. XD

Ma...ma...(ecco, ci risiamo! Mi stai contagiando! Vergognati...) siamo telepatiche o cosa?? Il pensiero di Paolo e Francesca era lo stesso che avevo io fino a qualche giorno fa...! xD

Povero il nostro Geo. Che razza di fan si ritrova...xD *fischietta innocentemente* (Geo: MOLTO innocentemente!)...

Ehm...dicevamo? Ah, ecco... come era prevedibile, il lettuccio della nostra Ruby ha fatto una gran brutta fine...la stessa che ha fatto il mio, ma per motivi diversi(non pensare male, io quando sono felice SALTO letteralmente sul letto...e in questo periodo sono MOLTO felice xD E un giorno sono due partite due doghe xD Fortunatamente erano solo sfilate...).

E così, adesso, quel che è successo è successo...e a breve nascerà il nostro Ray!! (mi devo complimentare con Lucy...xD).

Mentre Jimmy-Lizard...eeeh, lo vedremo ancora spesso. Purtroppo. O no? Direi di no. xD

OOOk...the end xD *Jimmy canticchia The End*



Come ultima cosa, vorrei mostrarvi il mio ultimo e attuale sfondo del desktop...anche se mi è toccato spostare in basso tutte le icone, perchè non finissero in un occhio a Georgino(ve lo immaginate? xD), ne è valsa la pena...

L'ho fatto stamattina, anzi, ne ho fatte due versioni...ve lo lascio come piccolo regalino prima di partire per London, visto che per un po' non potrò aggiornare e quando tornerò avrò da trascrivervi tutto il mio resoconto...xD

Spero che vi piacciano! (a me fa andare in estasi non tanto il lavoro-è proprio una cosa da niente- ma il soggetto! Il soggetto, ecco. Ehm...)

1---->George 1

E questo è il secondo!

Le scrittine manifestano sopratutto il mio pensiero, ispiratomi dall'ennesima-stupenda- foto di Geo del librettino del remastered AHDN, scattata ad Abbey Road proprio il giorno del suo ventunesimo compleanno... ;)

(Prima lo sfondo era viola, ma poi l'ho cambiato...)

2--->George 2


Questi invece sono tutti gli altri poster-sfondi- wallpaper sui Beatles che mi sono fatta in passato(e che ho tutt'ora in camera)...non sono affatto un granchè, ma li faccio per passare il tempo...xD

It's Only Love '64-'65

Jo e Rings

George e Paulie

The Beatles

Bugs Bunny(non so cosa c'entri xD)

It's been a long, long time

Help!

MMT...con le immagini di Help! xD


E abbiamo finito...xD

Anche se dovrei farne a breve degli altri...quelli di Geo sono gli ultimi di stamattina ;)

Bene, allora non mi rimane che dire...

A presto!!

Marty ;)



  
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