Crossover
Segui la storia  |       
Autore: A Bahn    20/06/2010    1 recensioni
Spiderman come alleato,ma Albert Wesker come nemico! Ed anche con un simile alleato al fianco,James Bond dovrà giocarsi il tutto per tutto per sventare i piani di Umbrella Corp. e SPECTRE,unite per la conquista del mondo...
Genere: Commedia, Avventura, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fumetti, Libri, Videogiochi
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Parte III-Cap.IV-Suspence! " Allora,007,ce l'avete ?"
"Sì,ma adesso ce l'avete voi,Sir..."
Un profondo silenzio,interrotto da un ancor  più profondo sospiro,fu l'accoglienza di M dall'altro capo del microfono.
" 007,i vostri puerili giochi  riservateli  per un altro giorno..."
"Di grazia,quale giorno?"
"Il giorno del mai!Ragguaglietemi,piuttosto..."
E Bond l'accontentò: gli raccontò dell'abboccamento con Parker,dell'incontro con Murdock e,per finire,di come il supereroe avesse acconsentito.Non gli nascose,ovviamente,la clausola finale del contratto...
"Stark Industries ? Quelle Stark Industries ?"
"No,un'omonima ditta di pasticceria,Sir...",tornò serio" Ma però immagino,Sir,che Vedova Nera..."
M lo prevenne : si ricordava anche lui da quanto presentato nel filmato visto nel suo ufficio,evidentemente.
" Già :quell'ex-mercenaria,legata tuttavia a doppio filo con una persona che è nell'ordine Presidente delle Stark Industries,Direttore dello SHIELD e supereroe nella maschera di Steal Man..."
"Iron Man..."
Lo ricorresse Bond.M reagì seccato a quella precisazione.
" È lo stesso,007,lo stesso...Non è lui ad interessarci,in ogni caso,ma la sua carissima consorte..."
"Quanto cara ritenete che essa sia,Sir?"
Bond aveva afferrato il sottinteso.
" Una talpa del genere vale tanto oro quanto pesa,007!Dateci dentro!"
M,volendo caricare la frase, si fregò con quell'ultima parte. Bond,maliziosamente, ne approfittò subito.
"Darci dentro,dite,eh?Allora fra i giochi puerili non includete quello del dottore,a quanto vedo..."
Il silenzio ritornò,ancor più profondo,dall'altra parte della cornetta.
" 007,al di là dell'intrinseco squallore delle vostre parole,posso ricordarvi che avete divieto assoluto di intrecciare relazioni di qualsivoglia tipo in missione in alcuna maniera..."
Gli venne da chiedere a M come mai gli fosse consentito d'uccidere,ma non d'amare,ma preferì controbattere a suo modo,senza tanta poesia di mezzo. "Di certo,Sir,non la porterò all'altare..."
" IN ALCUNA MANIERA...!!!" Come non detto : M se la stava cercando...
"Prooot!"
M se l'era trovata. "
Ma che..."
"Spiacente,Sir,è di nuovo la linea!Interferenze!Sono costretto a riattaccare!Farò tesoro di quanto avete detto,comunque..."
" 007,qui l'unica linea a non funzionare è quella piatta del vostro encefalogramma!Stiamo parlando su un telefono satellitare a linea criptata!E non osate riattaccare!NON OSATE RIATTACC..."
Clic.
Comunque,pensò Bond mentre si svestiva,non gli mentiva prima,riguardo al fare tesoro delle sue parole.
Nel senso che le avrebbe chiuse in un baule e sepolte sotto sei piedi di terra,quello sì...
                                                                               
                                                                               §

"Servizio in camera!"
La frase della cameriera,assieme ai primi raggi del sole,lo strapparono dal sonno di sasso in cui era piombato,sorprendendolo seduto in poltrona.Fece per alzarsi  dal giaciglio su cui aveva passato la notte,ma una fitta improvvisa lo bloccò.
Aveva rinfrescato,e molto,in quei giorni,d'accordo,ma non pensava che bastasse pigliare un po' di freddo sul  nudo costato per guadagnarsi subito un colpo della strega...
Si stava invecchiando,eh,sì!
Proprio mentre era immerso in questi senili pensieri,sentì ruotare il pomello della porta.Non si preoccupò minimamente di rimettersi addosso la camicia : se era Jill,l'aveva visto anche più nudo di così...
Huzza!Eccola comparire nel quadrato della porta!E la divisa da cameriera,anziché mortificarla,ne sottolineava i fianchi e i seni in maniera maliziosa....
C'era ancora un po' di tempo prima di incontrare l'inviato delle Stark Industries,e sentì la sicurezza,nel cuore e non solo, che per certe cose tutto era,fuorché vecchio...
" Ciao,Jill..."
Lo guardò stranita.
" Buongiorno,Sir..."
Buongiorno,Sir?
" Ehi,com'è che oggi si fa tanto i formali ?"
Se possibile,lo guardò ancor più stranita.Gli sembrò lo sguardò d'una bambina di quattro anni a cui avessero detto che le fatine non esistono. " Lo faccio con tutti i clienti,Sir,cosa ci trovate di strano...?"
Tentò di replicare,mentre nascondeva sotto un sorriso falso il freddo che incominciava a sentire lungo la schiena. "Oh,andiano!Forse non sono stato esattamente un gentiluomo,d'accordo,ma di qua a volermi mandare ai cani..."
Lei lo interruppe. Finalmente un po' di luce tornò dietro quegl'occhi di perla.
"Cani...Cani...Dog!"
E d'improvviso si sciolse in un abbraccio.
Bond lo accolse con un brivido,ma non di piacere : non c'era nulla di spontaneo in quella cosa.Era come se avessero sciolto all'improvviso i fili ad una marionetta,che adesso s'adagiava inerte  sul suo corpo.Quasi la respinse da sé.
" Scusa...Scusami,ma ora avrei ...impegni."
Non ci credette neppure lii che l'aveva detto. Lei,invece,sì.
Non appena prese coscienza della cosa,sentì quel brivido di prima passargli dalla schiena allo stomaco. Prese camicia,farfallino e giacca dal separé e se li buttò addosso,come a far capire che non era cosa.Voleva andarsene,e subito : lo stava mettendo a disagio.Nemmeno osò guardarla in faccia,mentre s'infilava la giacca e...
Un'esplosione di stelle avvolse la sua vista.
Il collo.
Lo sguardo gli scattò meccanicamente in basso,e la vide. Una siringa ipodermica,piantata su suo lato destro,gli stava ora scaricando nella giugulare un liquido incolore. "Serpe..." Mormorò,mentre la mascella gli calava in basso contro la sua volontà.Ora o mai più,lo sapeva.
Gl'afferrò il polso col braccio destro : quello sinistro era già un pezzo di carne inerte.Lei non s'aspettava quella reazione. Non s'aspettava nulla. Lo vide quando incrociò il suo sguardo,completamente vacuo. Lo stava uccidendo,e nemmeno lei sapeva perché. Più che l'istinto di sopravvivenza,fu l'assurdità di quella cosa a dargli la forza necessaria.Facendo appello a tutte le sue forze,gli torse il polso. La siringa cadde per terra. Sembrò un'esplosione nelle sue orecchie,quando la sentì toccare terra. " Oh...."
Sentiva l'odore caldo del sangue salirgli a vampate per le narici. Lo sentiva in bocca. Poteva vederlo nei suoi stessi occhi. Guardò la siringa sul tappettino. Qualsiasi cosa gli avesse iniettato,era riuscito ad iniettargliene per poco meno della metà. Ora ce l'aveva nel suo sangue. Ora ce l'ave... Or..
Piombò al suolo,ma stavolta non sentì nessuna esplosione. Non sentì nulla.

 




  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Crossover / Vai alla pagina dell'autore: A Bahn