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Autore: Without_Loved    21/06/2010    1 recensioni
Cosa succederebbe se Gwen e Kevin litigassero? Come si farebbe perdonare il ragazzo? Inventando dei piani che lo aiutino a riconquistarla... leggete qui
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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LA COSA PIU’ BELLA DEL MONDO



Capitolo 2: Sorpresa # 2

-Dai pausa pranzo e poi i rappresentanti d’istituto dovranno uscire per preparare il ballo di questa sera…- disse una voce altisonante che riecheggiò per tutta la scuola; il bidello, seguendo gli ordini del preside, stava urlando quello che si doveva fare, di solito il suo balbettare era preso in giro da molti alunni, però, ora, era ascoltato da tutti; questa cosa gli fece piacere, poi, passò di fronte a Gwen e le sorrise.
-Buon giorno…- disse semplicemente lei, accennando un cenno con la mano in segno di saluto; infine si inoltrò nella mischia che stava entrando nella mensa.
Lì trovò la sua amica con il proprio ragazzo, stava raccontando quello che era successo all’altra ragazza; a volte Gwen non la capiva, non si faceva mai gli affari suoi, però era sua amica da quando era entrata in quella scuola, per cui non si lamentava più di tanto.
-Ehi… avete finito di parlare di me? Se volete vi posso dare la mia scheda dati, almeno sapete proprio tutto- sorrise mettendosi di fronte ai due, il suo vassoio non era tanto pieno come quello degli altri, si era presa solo una fetta di pizza e un mela, insieme alla solita acqua; infatti non aveva tanta fame, il pensiero di scoprire chi era colui che le aveva mandato i fiori e le prossime sorprese annunciate non la faceva sentire tanto bene, era nervosa, ma allo stesso tempo era ansiosa.
-Dai… rilassati Gwen… non essere così nervosa… infondo è solo un semplice ballo scolastico, la solita noia mortale… ah… ho capito… tu non sei nervosa per il ballo, ma per il tuo amante misterioso… non sai nemmeno chi potrebbe essere?- chiese abbassandosi sempre di più sul tavolo, mentre faceva la domanda stava bisbigliando, segno che non voleva che il suo ragazzo la sentisse; Gwen, diventò rossa, aveva un’idea ben precisa, però se la tolse subito dalla testa, troppo romantico da parte della persona che pensava.
“No… non potrebbe mai essere Kevin… troppo dolce da parte sua… però quel “mi dispiace tanto per quello che è successo” se fosse lui potrebbe riguardare quello che è successo ieri sera… per no, assolutamente non è da lui… potrebbe essere o di Cooper o di Mike” stava pensando ad ogni ragazzo che conosceva, ma tutto ricadeva sempre su di lui; intanto l’amica le stava sventolando la mano di fronte alla sua faccia, cercava di richiamarla nel loro mondo.
-Scusatemi… ora devo andare… devo preparare per il ballo… il quale la più bella della scuola sarà incoronata… ma che bello, non vedo l’ora… ah… ricordatevi che è un ballo in maschera, per cui non entrate senza una di esse- sorrise mostrandosi felice, anche se non lo era, l’idea di preparare uno dei più bei balli che si siano mai visti in quella scuola e per poi farselo rovinare dalla ragazza che proprio non sopportava non la faceva saltare di gioia; ma infondo quello era l’unica cosa che poteva fare, come membro dei rappresentanti d’istituto.

-Bene… e ora andiamo a vedere la seconda sorpresa- disse Kevin, entrando in un negozio di vestiti per i balli, doveva scegliere il suo e quello di Gwen; la seconda parte non si rivelò tanto semplice, per cui fu costretto a chiamare sia madre come rinforzo.
-Kevin… mai sei proprio sicuro che ho la stessa taglia di Gwen?- chiese la donna appoggiando un vestito sopra la giacca; non capiva il perché di quella chiamata così inaspettata da parte del figlio, provare gli abiti da sera la divertiva tantissimo, però il dubbio e l’incertezza rimanevano sempre.
-Dai… tu hai la stessa vita di Gwen, lo sai che ti voglio bene?- Kevin sapeva come addolcire la madre, bastava quella semplice frase e la donna si sarebbe sciolta come un cioccolatino al sole; passò alla madre tantissimi vestiti, ognuno poteva essere quello giusto per lei e la giovane, infondo si assomigliavano tanto, proprio come lui assomigliava a Max Tennyson.
Passarono ore ed ore a provare tutti quei vestiti, però nessuno si era accorto che il tempo passava così velocemente; era ormai ora di andarsi a preparare per la festa in maschera, così uscirono velocemente dal negozio e andarono a consegnare il vestito scelto per Gwen nella sua scuola.

-Buona sera, gentile signora… sono ancora io, senta mi serve solo un ultimissimo favore, la prego… dovrebbe mettere questo pacchetto nell’armadietto di Gwendolyn Tennyson? La prego in ginocchio- la donna, di fronte a quella scena di tanto amore per una ragazza che prese il pacchetto, ed ancora una volta, si diresse lungo il corridoio pieno di armadietti, sapeva quale era quello della ragazza, infatti la vedeva sempre lì; arrivata lo aprì e posò il pacchetto contenente il vestito.
-Bene… ed ora vado a prepararmi.- disse Kevin, uscendo dalla scuola; il suo piano stava andando a gonfie vele, niente avrebbe potuto rovinare quella serata, anche se escogitata in meno di una notte.

-Basta… non ce la faremo mai a finire questo lavoro… il Dj non arriva, la fontana di punch non funziona, uffa… non può andare peggio di così…- sbiascicò Gwen, sedendosi su una sedia piena di fiori e nastri; non ce la faceva più, c’era sempre qualcosa che non andava quando programmava, tipo quando era andata in vacanza con suo nonno e Ben, lei aveva progettato tutto nei minimi particolari e i suoi genitori avevano rovinato tutto; anche ora la sua fatica nel progettare tutto era andato via come le foglie trasportate dal vento.
-Su… forza, non possiamo scoraggiarci… se il Dj non arriva chiederemo alla band di tuo fratello di suonare per noi, è meglio se c’è una band dal vivo, l’atmosfera diventa più romantica… poi per la fontanella possiamo aggiustarla noi, o andarla a sostituire… non ti agitare- disse uno dei tanti rappresentanti d’istituto, nonché suo amico del cuore; si mise seduto vicino a lei e cercò di consolarla il più velocemente possibile, poi si riaddrizzò e insieme agli altri cercò di sistemare la faccenda della fontanella di punch, mentre la ragazza chiamava il fratello per suonare con la sua band, per fortuna che era tornato da due giorni a casa per le vacanze di metà quadrimestre.
-Ciao Ken… senti ho bisogno di un tuo favore… dovresti suonare al ballo della mia scuola… ti prego non dire di no… a me serve la tua band, il Dj non è ancora arrivato e non credo che verrà… per cui mi serve la tua band e la tua buona musica- Gwen stava parlando con il suo adorato fratellone, sapeva che avrebbe fatto di tutto per lei, anche chiamare in pochi minuti la sua band e radunarla per suonare insieme.
-Fatto… la band di mio fratello verrà in men che non si dica… deve montare tutto… e voi la fontanella?- chiese lei alzandosi dalla sedia, trovandosi di fronte il suo amico con una nuova fontanella per il punch, era stato velocissimo; quando arrivò la band di Ken, la ragazza andò a prepararsi per il ballo, voleva assolutamente vedere chi era il ragazzo che le aveva chiesto di andare a quella stupida festa.

-Gwen… c’è un messaggino per te, l’ha lasciato qui un ragazzo, però non so il nome e come era fatto, era troppo coperto- disse la bidella, porgendole il bigliettino su cui c’era scritto: “Guarda nel tuo armadietto, c’è una cosa per te… dolcezza”.
Subito, senza pensarci andò a vedere che cosa c’era nell’armadietto, trovandosi di fronte ad un pacco regalo, lo aprì e trovò il vestito che avrebbe dovuto indossare alla festa: si trattava di un lungo vestito con sfumature rosa, che partivano dall’alto sotto la cintura con il fiocco e si sfumavano di più chiaro verso il basso, il corpetto era tutto brillantinato di swaroski, con le scarpe con tacco non troppo alto del colore rosa chiaro, e la maschera dello stesso colore con anch’esso swaroski; la cosa la sorprese tantissimo, nessuno le aveva mai fatto un regalo così, infondo alla scatola trovò un nuovo bigliettino.
-“Cara Gwen, questo è il vestito che dovrai indossare stasera, io passerò a prenderti a casa per le sette, ti prego non deludermi, questo il mio modo per farmi perdonare, ma non ti dirò mai chi sono… solo a fine serata lo saprai.”- lo lesse tutto in un colpo, non voleva mancare neanche un secondo di quello splendido momento; senza pensarci corse a casa con il pacco.
-Mamma sono a casa… mi potresti aiutare a prepararmi?- chiese Gwen appena era arrivata, la madre nel mentre, era in cucina a preparare la cena, però lasciò tutto per andare ad aiutare la figlia nel prepararsi.

-Bene… Kevin, sei bellissimo… e pronto per andare alla festa insieme a Gwen, qui c’è la maschera, prendi la mia macchina e divertiti- disse la madre di Kevin, portando la mano sul volto del figlio, lo lasciò andare verso il ballo.
-Dai Kevin, ce la posso fare… dai, suona quello stupido campanello e affronta il tuo destino insieme a Gwen- sorrise premendo il campanello, ritrovandosi subito di fronte la ragazza con il vestito che le aveva regalato, la maschera le donava quell’aria misteriosa e affascinante, i alcuni ciuffi erano legati dietro a mo di coroncina; a quella visione Kevin era rimasto ammaliato, intanto lui era vestito con uno smoking nero e una maschera intonata, sembrava un vero ragazzo misterioso e questo affascinava Gwen, tanto da farle dimenticare Kevin, anche se lei non sapeva chi fosse dietro alla maschera.
-Wow… sei un vero spettacolo, non so se i tuoi hanno rubato un diamante e messo al tuo posto o se sono andati in cielo per rubare la stella più luminosa- disse abbassando lo sguardo, se avesse incontrato il suo sguardo lei l’avrebbe riconosciuto subito; poi le porse un corsage e subito la portò di fronte alla vettura, la fece accomodare e partì subito verso la scuola di Gwen.
-Rose gialle… ma come fai a saperlo? Non è che mi spii?- chiese lei portandosi vicino il mazzo di rose; durante il tragitto non parlarono, lui non rispose neanche ad una domanda.

-Benvenuti al ballo della scuola… prima di entrare mostratemi il biglietto e poi ricordatevi di fare una foto in memoria di questa serata- sorrise una delle insegnanti addette alla supervisione della festa, facendoli entrare subito; fecero la foto ricordo e iniziarono subito a ballare.
-Vi ricordo che nel momento in cui suonerà la mezzanotte si dovrà togliere la maschera… però fino ad allora divertitevi e scatenatevi- urlò nel microfono Ken Tennyson, riprendendo poi a suonare con la sua band, la musica era sul genere rock ed alcune volte si alternava con il lento; Gwen e Kevin si misero seduti ad un tavolo appena la voce del fratello della ragazza dichiarò che era ormai ora di cena.
-Buona la cena… vero?... Ok… non vuoi parlare con me, almeno fai un accenno con la testa- niente, Gwen non sapeva come farlo parlare e la festa stava quasi per finire; infatti erano ormai ritornati sulla pista da ballo.
Gwen guardava la maschera che copriva il volto del suo cavaliere, cercava di scoprire attraverso i lineamenti del volto chi potesse essere, ma la sua fantasia non era molto vasta, infatti vedeva solo Kevin, e questo la faceva soffrire tantissimo.
“Mi dispiace tanto di farti soffrire Gwen, ma io non posso dirti che in realtà sono il ragazzo che ti fa troppo soffrire… se solo potessi mi toglierei questa maschera e ti rivelerei tutto quello che provo per te…” pensò Kevin, accarezzandole il volto, lo sollevò e lo avvicinò al suo, stava per baciarla, però qualcosa lo fece staccare a meno di due centimetri, non voleva rovinare quel momento, infatti il bacio sarebbe toccato solo alla fine del ballo, con la quinta sorpresa.
-Bene… ora sono le dieci e mezza, tra meno di un’ora e mezza potrete togliervi le maschere- disse Ken interrompendo la musica per un paio di secondi; guardò la sorella e le sorrise, non sapeva chi fosse quel tipo che stava ballando con la sua adorata sorellina, era geloso, nessuno poteva toccala, senza il suo consenso.
-Ora eleggeremo il re e la regina del ballo… che sono…- disse la voce di Ken dopo trenta minuti, stava per annunciare chi erano stati eletti da tutti; la tensione scese su Gwen e Kevin che speravano di non essere loro.

To be continued...

Ecco qui un nuovo capitolo, mi scuso ancora per gli errori grammaticali presenti nella storia... questo capitolo lo dedico alla my best, LaProZ e alle mie compagne di classe...
Beh, grazie a tutti voi che avete letto, recensito o al massimo messo tra i preferiti.
Se ci sono domande chiedete pure... io sono qui apposta.
Ora passiamo alle risposte alle recensioni:
LaProZ: è vero, vedere Kevin così romantico è molto bello... però sta cercando di riconquistare Gwen con tutte le sue forze, non vuole perderla, ora che ha trovato qualcuno che può stargli vicino, non credo che la lascerà andare. Comunque riguardo Kevin ha già messo in pratica il piano, però non sarà troppo romantico, infatti la visita con Argit è parte di qualcosa, che lo farà tornare il Kevin di una volta (però non dico niente altro).
Grazie per la tua recensione, questo capitolo te lo dedico anche a te, continua a leggere e mettere la tua recensione, mi fa piacere sapere che a qualcuno piacciono le mie storie.

Baci8 a tutti.
SakuSasu92

   
 
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