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Autore: Natalja_Aljona    04/07/2010    2 recensioni
Revolution "Lucy" Richards, Lu'per gli amici, è la sorella minore di Keith Richards e migliore amica di George Harrison.
Dopo aver passato le vacanze insieme, infatti, i due sono inseparabili.
Ma un giorno, insieme ad altri quattro ben noti ragazzi, George partirà per Amburgo.
E Lucy...andrà con lui.
L'inizio di una grande Rivoluzione...una Rivoluzione chiamata Beatles.

(dal capitolo 69):
In quel momento, partì un servizio radiofonico dalla radio del commissariato di polizia.
-Keith Richards, giovane e promettente chitarrista di Dartford, denuncia il rapimento della sorella minorenne.
Un mostro verde, brutto e cattivo, chiamato dai colleghi del suo circolo criminale GH il Terribile. The Worst.
Nella buia notte GH ha strappato la dolce e ingenua ragazzina appena quattordicenne dalla sua casa natale, spezzando il suo fragile cuore e infrangendo i suoi teneri sogni.
La pioggia batteva inquietante sui vetri della finestra, quando la giovane assistette all'apparizione con terrore crescente, ma ormai il terribile GH l'aveva stregata, portando via tutto ciò che ne rimaneva di lei.
E adesso, chi asciugherà più le lacrime dai suoi occhi, quando GH punterà la sua prossima preda?
E chi sentirà più il lamento straziato della candida e innocente Lucy Richards, quando GH distruggerà tutto quel che ne rimane della sua splendida giovinezza?
Per lei e per il dolore del vecchio cuore dello straziato fratello, vi preghiamo di telefonare al seguente numero: BEEEEEEEP!
Very norman people! Centodue-cinque, yeah!-
George e Lucy si scambiarono soltanto un rapido sguardo, sforzandosi di rimanere seri.
Due secondi dopo ridevano fino alle lacrime.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Harrison
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Lucy is a Rainbow'
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Like Dreamers Do

(Cloud 9)





August, 25th 1963, Amburgo


Sono le due di notte, allo Star Club.

C'è un certo Denny, qui, che continua a seguirmi ridacchiando:

-Suoni la batteria, eh, Ringo? Suoni la batteria!-

Guardo la batteria di fronte a me, guardo le bacchette strette quasi convulsamente tra le mie mani e mi chiedo da cosa l'abbia capito.

-Ehm...beh, sì-

-Foorte! E la suoni veramente??-

Beh...l'intenzione sarebbe quella.

-No, ovviamente- rispondo d'istinto.

Una delle lucertole di Friggy la suona al posto mio, in genere. Io sono in playback-

Il bello è che c'è DAVVERO una lucertola(bellissima, striata...una lucertola CHIC, non c'è che dire!) che sta suonando la MIA batteria con degli stuzzicadenti, anzichè con le bacchette.

Indossa un cappellino da baseball con la scritta “JIMMA” tutta sbrilluccicante.

Sembra sia la manager e la mascotte di una band che suona con noi... “The Windows”, non ricordo bene...

Gli passo il plettro della chitarra di George, che lui stesso mi ha dato in affidamento mentre andava a telefonare a Lucy, la sua fidanzata storica.

-Prova con questo, cara: fa “Tin” invece che “Plin”...è più...chic!- ho finito gli aggettivi, lo ammetto.

-Friggy?- domanda Dennycomesichiama.

-Perchè, come si chiama l'amico di Jim e Ray...il tuo amico!- non conosco ancora tutti benissimo, qui dentro.
Suonano talmente tanti gruppi!

Denny(chissà se è il suo vero nome, poi. Speriamo di sì, sarebbe una mezza tragedia dover imparare degli altri nomi!) guarda “Friggy”.

-Ma chi, Robby?-

Robby?? Ah, ma allora ero vicino!!

Robby Krieger, ecco qual'è il nome di Friggy.

Beh, anche Friggy era carino, però!

-Hey, Friggy!- grida John a Robby, agitando le braccia verso di lui.

Robby alza lo sguardo dalla sua chitarra, su cui zompetta una lucertolina giallognola, e ci guarda stralunato.

-Eh?-

-E RISPONDE PURE!- grida quel soggetto del mio amico Lennon, mentre Robby-Friggy continua a non capire.

-Ullallà, Psicopatico!- ulula allora Stuart, in direzione di John.

E lui...e lui...SI VOLTA!!

Che dimostrazioni di intelligenza, stasera, ragazzi...

Faccio un passo verso la batteria e per poco non calpesto Paul, completamente immerso nell'accurata impresa di pettinarsi il ciuffo.

Non perchè sia alto, s'intende.

Se Paul non fosse seduto ai mie piedi(o meglio, ai piedi della mia batteria), probabilmente sarebbe lui a calpestare me.

Perchè io, beh, devo ammetterlo, sono un nano da giardino.

Ma sono un Signore.

Se non lo fossi, adesso non urlerei gentilmente:

-Paul, togliti di mezzo o ti MORDO IL NASO!-

Ed è a queste parole che John smette di pizzicare le guance al nostro povero Friggy e si avvicina a me a grande falcate, con la stessa espressione di un corvo saltellante in diretta dalla Torre di Londra:

-Che dici mai, Riccardino bello!-

Sono un signore. Sono un signore. Sono un signore, ma se non togli quel dito dal MIO naso giuro che il primo avvistamento di anello-proiettile della storia avverrà qui in questo momento, allo Star Club di Amburgo!

-Capiamo che parti svantaggiato, certo... ma prendersela con il bel nasino di Paulie no, eh!-

Mi sfilo un anello dal dito indice e glielo mostro(l'anello, non il dito indice: sono un signore, l'ho detto), mentre con tono suadente sillabo, sfoderando uno dei miei tipici sorrisi da Stregatto:

-Vuoi ingoiarlo?-

John sorride.

Ok, scherzi a parte... cosa diavolo c'è da sorridere?!

-SOMEONE STOP RINGOOOOO!!- gridano John e Stuart, balzandomi addosso all'improvviso.

Stuart mi si avvicina minacciosamente con un pennello in mano e mi disegna qualcosa sul naso.

-Oh, non preoccuparti, Rings, tanto c'è spazio!-

Vi siete mai chiesti come mai Stuart e John fossero così amici?

Io sì e adesso l'ho capito PERFETTAMENTE.

A sapere cosa mi ha disegnato, almeno!

-Oh, Rings, è una lucertola!-

-E'...è carina!- commenta Paul, degnandosi di alzarsi in piedi per osservarla.

Mi avvicino a John e Stu minacciosamente, molto minacciosamente, grugnendo:

-Pay attention, guys: Richard Richard Starkey is HERE!-

John ridacchia.

Benissimo.

Gli punto contro una bacchetta.

-'Nghè?-

-Richard Richard! Richard Richard!-

-Ma va allegramente a quel paese, Winnie Pooh!-

Ecco, questo è uno dei momenti in cui vorrei avere anch'io un secondo nome come George, da usare per spaventare i prepotenti prima di finire spiattellato come un frisbee contro il muro.

Cioè, volete mettere dire: “Io, George Harold Harrison...” anche se un attimo dopo ti ammazzano?

I miei amici non hanno di questi “problemi”:

John Winston Lennon: certo, se lo chiamate Winston vi stacca il collo...ma questo è un dettaglio!

James Paul McCartney: sembra o non sembra la marca di un dentifricio? James Paul McCartney Bianco Splendente, fa la felicità del tuo dente!

George Harold Harrison: lo chiama così Lucy quando è MOLTO arrabbiata e l'ha chiamato così anche quando, il giorno della nascita di Ray, è partito con la macchina alla volta dell'ospedale dimenticandola a casa...e a tutti è sembrato più che evidente che fosse lui a dover partorire. Ma, per favore, che non si sappia in giro! Devo ancora trovarmi un secondo nome...e questo deve succedere PRIMA che il sopracitato George Harold Harrison faccia onore al suo nome e mi faccia ingoiare la sua chitarra...preferirei di no! A questo proposito, tutte le volte che Geo si sente chiamare così, si guarda le spalle nemmeno gli dovesse piombare addosso una lucertola aliena da un momento all'altro...

Stuart Fergusson Victor Sutcliffe: Lui di nomi ne ha a volontà! Tanto che, a pensarci bene, me ne potrebbe persino prestare uno!

Uhm...vediamo:

Richard Fergusson, Richard Victor, Richard Stuart, Richard Sutcliffe... di che stavamo parlando??

Beh, certo, c'è anche da considerare che se mi avvicino a un tizio e gli dico:

-Hey, tu, brutto ceffo, sono Richard Fergusson Starkey e ti ordino di allontanarti immediatamente dal mio nobile e rispettabile naso!- ...mi riderebbero in faccia.

Proviamo a chiedere aiuto ai miei amichetti laggiù.

-WINNIE! FERGUY! BIANCOSPLENDENTE! HARRIE! COME ON!-

Quattro facce nere(per non dire nerissime) mi si avvicinano quatte quatte(e assolutamente poco rassicuranti), facendomi fare un(due, tre...STELLA!!) passo indietro.

-Ci hai chiamato, Richie??-

-Nah...è stato Friggy!-

Neanche a dirlo, una frazione di secondo dopo anche Robby-Friggy-Twiggy si unisce all'Oscuro Corteo.

Chiarita la situazione, i miei amici si siedono intorno a me e incominciano a pensare seriamente al mio “middle-name”.

-Lucy, I Love You!-

-Grazie, George-

-No?-

-Vedi...-

-Lascia stare, Rings: non capirà mai!- mi spiega John, con un sorrisetto.

-Già...- mormora George “Harrie” con aria sognante. -Hey!-

Sorrido.

Adoro i miei amici.

I miei fratelli.

Sono sempre stato figlio unico e adesso...adesso non lo sono più.

Non abbiamo molto, ma quello che abbiammo, per noi...è tutto.


Went to Hamburg, the red lights were on
With George & Paul, and my friend John
We rocked all night, we all looked tough
We didn't have much, but we had enough


-Io propongo ORingo Tango!- esclama John, entusiasta.

Stu si siede su uno sgabello accavallando le gambe e mi sorride.

Ha un pennello stretto in una mano e un sorriso che va da una guancia all'altra.

La sua felicità, seppur non giustificata, è contagiante, lo ammetto.

Dicono che abbia rischiato brutto, una volta, ma che sia stata proprio la sua grande passione per l'arte a salvarlo.

Lucy potrebbe raccontarvi meglio di me questa storia.


-Ringo Rongo Starry!-

Oh, cielo.

Mi riprendo dai miei pensieri.

Forse non mi serve veramente un secondo nome, se ho i miei amici.

Chiedo a Stuart un pennarello colorato e, mentre John mi prende in braccio per aiutarmi a raggiungere il cartello sulla porta d'ingresso del locale, accanto alla parola “Star” di “Star Club” aggiungo una “r”.



-Forza, ragazzi, proviamo!- grida Jo, afferrando una chitarra al volo e saltando sul palco.

-Cosacosacosa??- rispondo io, entusiasta.

Provare con loro è fantastico.

Uno sballo, credetemi.

Può succedere di tutto.

E infatti, stanotte abbiamo avuto la dimostrazione che il nostro Georgino è proprio sulle nuvole:

-Proviamo Like Dreamers Do!-

-E di chi è?- domanda George, distratto.

John gli lancia un cartoccio con del fish and chips.

-Nostra!-

-Hey! E questo dove l'hai preso?- domanda Paul.

John gli fa l'occhiolino.

-Ci sono cose che voi non potete sapere...-

-Joooohnny!- grida Paul, imbronciandosi.

John vorrebbe provare, e anche noi vorremmo, ma siamo costretti a fermarci tutti, perchè George ha preso a parlare con il cartoccio di fish and chips.

Cioè...A PARLARE!

-Anche tu sei bellissima, Lucy...-

-Oh, Georgie- John inizia a fargi il verso, facendo finta di rispondere per il fish and chips.

George alza lo sguardo, con aria smarrita.

Dopodichè inarca un sopracciglio, sulle sue labbra spunta un sorriso radioso ed esclama, con un vago gesto della mano:

-Be happy, Johnny! Un giorno capirai!-

John, però, non sembra convinto.

-Un giorno capirò-

-Ne vuoi, Rings?- George indica il fish and chips.

-Perchè, ti sei già confessato?- incalza Stu, ridendo.

-Halleluja, I love her so!-

-Osanna nell'alto dei cieli...-

George(e dico, GEORGE!) mi offre del fish and chips.

Del CIBO.

George.

Sinceramente, comincia a spaventarmi.

Che sia successo qualcosa, durante la sua ultima telefonata a Lucy?

Qualcosa di irreparabile??

-Allora, Geo? Che si fa? Si prova o no? Ultimo avviso!-

A quelle parole, anche George, con la sua chitarra stretta tra le mani, salta sul palco, lancia il suo fish and chips tra la folla e grida:

-Sono pronto, Lucy!-

John alza gli occhi al cielo, sospirando.

-D'aaaccordo! One, two, three...-

-ALL TOGETHER KNOW!-


Per un errore sui tempi, partiamo tutti in ritardo.

Ed è già troppo tardi per accorgersi che George, dopo aver ciondolato per qualche secondo sul palco, si è accoccolato su un amplificatore e ha chiuso gli occhi, iniziando a suonare note sconosciute alla chitarra.


-Take my smile and my heart

They were yours from the start-


Pronuncia con voce incredibilmente limpida e...sincera.

Paul, John e Stu si scambiano uno sguardo d'intesa, sorridendo:

-Il nostro piccolo Georgie...-


Ed è un attimo fatale, perchè George all'improvviso incomincia a suonare “Like Dreamers Do” in tutta tranquillità, lasciandoci tutti spiazzati.

Accorgendosi del nostro stupore, George ci sorride, appoggiando la chitarra sulle sue ginocchia.

-E allora, Sognatori? Al lavoro!-

-Imbroglione!- impreca John, lanciandogli uno sguardo di spiego.

-Pensavamo fossi caduto di nuovo in una dei tuoi sogni romantici tipo nuvoletta...-

-Tipo nuvoletta??- chiedo io, atterrito.

John e i suoi paragoni astrusi...

-Capirai...basta pronunciare il nome “Lucy”...-

-Il mio Settimo Cielo...- sospira George, tornando ad accarezzare le corde della sua chitarra.

-Eh?!-

-Oh, niente. Pensavo...-

-Pensavi? Oh, bene! Adesso si suona!-


-One, two, three...-


I, I saw a girl in my dreams
And so it seems that I will love her
Oh you, you are that girl in my dreams
And so it seems that I will love you


In questo momento, George ha di nuovo smesso di suonare.

Si è avvicinato a Stu e gli sta chiedendo qualcosa, che però non riesco a sentire.

John li guarda con la coda dell'occhio, accigliandosi.

Probabilmente non ha particolarmente gradito la “diserzione” di Geo.

Poco dopo, però, Stuart sorride.

Prende un pennarello violetto e incomincia a disegnare una nuvola sulla chitarra di George.

Gli occhi di George diventano lo specchio lucidissimo in cui vediamo riflessi di ogni colore, riflessi del cielo che cambia.

Riflessi di nuvole che si spostano.

Nuvole che scavano nel suo cuore, perchè dalle nuvole può cadere pioggia, come possono cadere raggi di sole.

Perchè le nuvole, si sa, nascondono il sole.

In realtà, chiedono solo di aspettare.


And I waited for your kiss
Waited for the bliss
Like dreamers do


Stu disegna i contorni della nuvola e George ricomincia a suonare quella melodia... e noi non abbiamo ancora smesso di suonare “Like Dreamers Do”.

Vorremmo tanto capire... George e Stu sembrano completamente fuori dal mondo, così lontani da noi...


And I,
Oh I'll be there, yeah
Waiting for you, you, you, you, you, you


Perchè dietro la nuvola numero 9, un ragazzino di nome George è nato.

Come il ragazzino abbia imparato a suonare la chitarra, come abbia imparato a conoscere l'amore, forse noi non siamo tenuti a saperlo.

Ma tutti i sognatori lo sanno.

Cosa c'è, dietro alla nuvola numero 9?

Il sole, per lui, è più vicino di quanto tutti noi possiamo immaginare.

George stava per scoprire le sue inaspettate doti di cantautore...erano sempre state dietro a quella nuvola.


You, you came just one dream ago
And now I know that I will love you
Oh I knew when you first said hello
That's how I know that I will love you


Nel prossimo capitolo...


Erano le sei e mezza del mattino, a Dartford, quando Eva Jagger vide due ragazzini lanciarsi con una furia mai vista sulla porta della nuova abitazione dei Richards in Denver Road.

-Abita qui Miss Richards? Abita qui??- gridavano, neanche si trattasse di una questione di vita o di morte.

-Lucy è partita. Proprio ieri. Perchè la cercate?-

-Oh, cavolo!- urlò il primo, atterrito.

-Noi DOBBIAMO vedere Miss Richards!- gridarono i due all'unisuono.

Eva osservava la scena stupita.

-Neil!! Sei sul mio piede!-

-Scusa, Steve-

-E adesso stai calpestando la mia chitarra!!-

-Oh...For what it's worth!-


BLUE JAY WAY


Buona domenica a tutte!!

Ed ecco qui il secondo narratore della storia... il nostro caro Ringhino!!

Per la felicità di Zazy...xD

Ebbene, questo è ufficialmente uno dei capitoli peggiori che abbia mai scritto. xD L'ultima parte non mi convince proprio per niente, nonostante l'intenzione fosse quella di trasmettere come George ha iniziato a riflettere sulle parole, sulla musica, sulle canzoni, fino a diventare il fantastico cantautore che conosciamo noi, ma non sono molto brava in queste cose...

Beh, andando avanti, avete capito chi sono i personaggi alla fine del capitolo??

E così abbiamo lanciato anche il quesito della settimana(e poi vedremo cosa combineranno con Lucy)...anche se dalle ultime parole si dovrebbe capire ;)


Passando alle recensioni...

Thief: Davvero?? Wow...siete le prime che me lo dicono, sul serio! XD Eh sì, il nostro Stuartino rimane con noi!! Cioè, con Loro...beh, è la stessa cosa xD

Le tedesche fanno paura, hai ragione...e immagino che ti faranno ancora più paura quando ti dirò che di tutta la scena dei tedeschi non ho inventato proprio niente!!

Mi è successo davvero, in un pub di Dublino...io e i miei mangiavamo tranquilli, quando sono arrivati questi tedeschi qua che bevevano guinness su guinness, il Rosso imitava gli starnuti e le due bionde puntualmente partivano con le scale di risate agghiaccianti... e questi qui si sovrapponevano a quelli che, dall'altra parte del locale, cantavano canzoni popolari irlandesi...noi stavamo zitti più per puro istinto di sopravvivenza che per altro xD Per quanto riguarda Pete, hai ragione...(e basta con gli spoiler!! xD)...almeno in parte xD Diciamo che il più lo farà in “A Hazy Shade of Winter”(che tra l'altro dovrei aggiornare a breve), ma neanche qui se ne starà tanto con le mani in mano, purtroppo... anche se bisogna dire che anche Irene farà la sua bella parte, perchè non lo lascerà andare tanto facilmente...(contenta lei) xD

Mentre Jimmy...beh, il prossimo capitolo sarà dedicato quasi interamente a Stu, Lucy e ai “nuovi arrivati”, ma da quello dopo ancora prenderà in mano il suo “ruolo di personaggio principale”, per così dire... lui e Jimma, naturalmente xD La coppia del secolo ;)

Zazy: Graziee!! Davvero, non me lo dice mai nessuno(sigh!)...xD

Eeh, come può essere Georgino se non così...adorabile?? (lo dicono tutti che sono di parte, uffa!! xD)... Sì sì, c'era anche Elvis...non l'ha annunciato nessuno(e così stato anche per Crosby, Stills and Nash), ma gli ho fatto un paio di foto...sul link che avevo messo prima non ci sono, ma nel resoconto posterò anche quelle!! Altrochè se è stato meraviglioso...ho persino perso il conto di tutte le lacrime che ho versato!! xD

Adoro l'Inghilterra...diciamo quasi da sempre, e vederla è stato...indescrivibile, non ho parole... Sul serio, non sapevo cosa dire e allora piangevo e basta xD

Certo, anche dell'Irlanda ho un ricordo stupendo, così come della Spagna...ma l'Inghilterra...è l'Inghilterra, punto. XD Tu sei stata anche a Dartford?? A me sarebbe piaciuto andarci, ma c'erano già di mezzo il concerto e il viaggio a Liverpool, così non ne ho nemmeno fatto parola(astutamente xD)...ma un giorno anche l'altro andrò anche lì, l'ho promesso a Mick e a Keith!! ;)


E per ultima cosa...io e mio padre abbiamo finalmente registrato You won't see me!!

Ovvero, lui suonava la chitarra e cantava e io...registravo xD

Ancora un po' e il mio nome sarà George Martina, produttrice e manager di mio padre xD

Intanto vediamo se riesco a convincerlo a fare un cd anche con If I Needed Someone, What is Life, Nowhere Man, All my loving, I'm looking through you eccetera... ha trovato gli spartiti e adesso si sta mettendo al lavoro... così come io cercherò di migliorare un po' la monoinquadratura tremolante del mio registratore... vedremo come va a finire xD




A presto e al prossimo capitolo!!

Marty ;)


*I'm not so much of a man, I'm a fish on the sand!*

  
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