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Autore: Darkmilotic    05/07/2010    0 recensioni
Mille domande mi rimbombavano in testa . Mille risposte confuse si facevano avanti , sorrette da un filo e distrutte da mille punti interrogativi . Avevo di fronte ciò che più desideravo . Ciò che più bramavo . Ciò che avevo amato e che continuavo ad amare nonostante tutto e tutti .
Genere: Romantico, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Renesmee Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                 Bella

                              

                          

                           Sforzo

Ero completamente incantata da lui . Qui accanto a lui nel nostro letto tutto era perfetto . Niente ci avrebbe potuto ostacolare . Nessuno avrebbe potuto infrangere quel magico momento di pura perfezione nel quale il mio traguardo era stato raggiunto .

Ero finalmente una vampira a tutti gli effetti . Avevo una figlia meravigliosa che cresceva a vista d’occhio. Abitavo con una delle famiglie più speciali che si potessero trovare al mondo . Ed avevo un migliore amico che mi incoraggiava in tutto . Jake mi era sempre stato vicino di recente . Da quando pochi giorni fa i Volturi sono andati via , è rimasto con me tutto il tempo , non solo per poter tener d’occhio la sua piccola Reneesme , ma anche per poter stare vicino a me . Diceva che avevo sofferto tanto e che il peggio ancora doveva arrivare , ma io mi sentivo benissimo .

Io ed Edward avevamo allestito una bellissima stanzetta alla nostra piccola in soli pochi giorni . E a Jacob , che non volle saperne di andarsene , comprammo un bel lettone ( che potesse contenere la sua stazza ) e lo posizionammo nella camera della bambina .

Pensavo e ripensavo a come sarebbe andata se la situazione fosse stata diversa , se non tutto fosse andato come sarebbe dovuto andare , la mia vita ora non sarebbe qui con Edward , in questo letto , sarebbe finita dopo il parto di nostra figlia . Non facevo altro che pensare sempre alla stessa cosa , arrivando quasi alla paranoia , tanto non avrei dato fastidio ad Edward . Sentiva i pensieri di tutti ma non i miei . Ero sempre stata un mistero per lui . Il mio scudo gli impediva di leggermi dentro così come impediva a qualsiasi altro essere di potermi sottoporre ad una tortura mentale .

Fissavo il soffitto . Ero di nuovo restata sveglia tutta la notte . In fondo chi aveva bisogno di dormire . Oramai l’abitudine di chiudere gli occhi era troppo forte per questo non badavo molto a ciò che mi succedeva in torno . Sapevo di essere al sicuro .

- Fatto bei sogni ? - domandò Edward voltandosi verso di me

- Dimentichi che noi vampiri non possiamo dormire e sognare - dissi . Pronunciai quel “noi” con un che di fierezza . Mai avrei pensato di poter arrivare a tanto , di poter giungere ad una tale vetta , di ottenere la vita eterna . Per me era un bel traguardo .

- Dicevo tanto per dire - rispose e continuò - Non vorrei che perdessi del tutto le abitudini umane .

- Sarà inevitabile - ribattei

- Dovrò farci l’abitudine - disse , accennando ad un sorrisetto ironico

- Credo di sì Edward - gli risposi

Lo guardavo negli occhi dorati , non mi stancavo mai di farlo . Era e sempre sarà il mio peccato più grande . Il peccato di cui non mi stancavo e non mi stancherò mai . L’unica follia della mia vita che non ho mai rimpianto . L’unico tabù che infrangerei altre mille volte . Lo amavo e niente poteva cambiare questo sentimento , niente poteva cambiare questo brivido , questa pulsazione che sentivo dentro . Era come un martellare , come uno scalpello che mosso dalla passione rifiniva la scultura del mio cuore , del mio essere .

Mi alzai piano cercando di non distogliere lo sguardo da lui . Era come se fosse la qualità preferita di eroina per un drogato , un piacere insaziabile , di cui non si poteva fare a meno . Mi vestii con un jeans chiaro ed una maglietta verde militare , misi le mie comode scarpe da ginnastica e andai verso il grande finestrone della nostra camera da letto .

Scostai la tenda e lasciai che i tiepidi raggi solari lo illuminassero . Era bellissimo . Sembrava che tanti diamanti gli fossero caduti in dosso e ciò rendeva l’immagine come un vero e proprio piacere per gli occhi , che ne volevano sempre di più che non si stancavano di ammirarlo . Il suo petto nudo brillava alla luce del sole , abbassavo sempre di più lo sguardo sulle parti del suo corpo che richiamavano la perfezione dei più grandi scultori . Abbassando sempre di più lo sguardo notai che la mia mano destra , posta verso il sole luccicava come non mai . La allontanai dalla luce solare .

Edward allora rise . A quel punto intervenni :

- Cos’hai da dire tu ?

- Niente solo che io avrei fatto la stessa cosa se fossi stato al tuo posto - rispose lui mentre cercava di alzarsi

- E cosa avresti fatto ? - chiesi io intuendo la risposta che stava per darmi

- Ti avrei ammirata e  rimirata , aspettando che fosse tramontato il Sole prima di poter distogliere lo sguardo , cercando di fermare il tempo per poterti osservare , tentando di invertire le leggi della natura solo per poterti stare accanto . - disse poeticamente con una scintilla negli occhi

- L’ultima cosa l’hai già fatta - dissi e continuai - sono una vampira

- Sai che non era questa la vita che volevo per te - ribatté

- Lo so , ma adesso è questo ciò che sono e non puoi cambiarmi , accettami per come sono

- Io ho solo paura che questa situazione potrebbe portare allo sfascio il nostro rapporto - espresse lui preoccupato

- Non preoccuparti , andrà tutto bene - lo rassicurai

- Oh è in arrivo il nostro cane di casa - disse lui

- Cane di casa ? - domandai io

- Eccolo , vieni Boby - gridò Edward

Mi girai di scatto , appena in tempo per poter rimirare Jake dietro di me con una faccia leggermente schifata e priva di un sorriso .

- Sempre molto gentile succhiasangue , che c’è , stamattina per colazione non c’è la marca del tuo sangue preferito ??? - rispose Jacob.

Edward non volle ribattere . Si limitò solo ad un leggero sorriso , seguito da un’espressione compiaciuta di Jake . Ogni mattina era sempre la stessa storia . Un buongiorno normale non ci poteva essere per loro , dovevano sempre prendersi a capelli . Ultimamente erano diventati molto amici e si conoscevano abbastanza bene , per questo erano soliti ridere a quelle che un tempo sarebbero state per entrambi offese . Non mi lamentavo , ma un po’ mi dava fastidio che Edward potesse ascoltare i pensieri di tutti e prevedere chi potesse entrare dalla porta ad un minimo cenno della loro mente .

- Voi due vorreste smetterla ? - dissi io ridendo

- Va bene “mamma” - risposero entrambi all’unisono

Erano soliti prendermi in giro con nomignoli o apposizioni che si rifacevano ad una neomamma o tipiche di colei che era solita appianare i litigi e spegnere i bollenti spiriti . La situazione non era delle migliori ma confesso che mi piaceva . Forse era per quella strana alchimia che si respirava a casa Cullen . Quando non c’erano problemi quello era il luogo migliore in cui stare . Edward si alzò dal letto ed andò dritto nel per potersi dare una sistemata . Jake venne verso di me e poggiando la mano delicatamente sul mio volto cominciò a dire :

- Allora , come stai ?

- Bene , perché ? - chiesi curiosa della domanda appena postami

- Era solo per sapere come ti eri adattata , tutto qui - disse lui tranquillamente

- Per la prima volta nella mia vita mi sento in perfetta forma - risposi

- Reneesme è già giù a fare colazione , vogliamo raggiungerla ? - mi intimò lui

Urlai ad Edward che sarei scesa al piano sottostante per poter vedere la mia piccola ed insieme a Jacob mi avviai . Era strano , quando stavo con lui le mie preoccupazioni si facevano più intense ed uno strano impulso cominciava a prendermi . Sentivo un odore fortissimo ogni volta che gli ero vicino , un odore che non sentivo di solito quando ero con Edward o con mia figlia . Era più di un odore , era una sensazione strana .

I miei sensi si erano maggiormente sviluppati dopo la mia trasformazione e tutto mi sembrava diverso , stare vicino a Jake in alcuni casi diventava una fatica estenuante , insopportabile , per niente semplice da reggere . Strani comportamenti e pensieri mi balenavano in testa , azioni che non avrei mai commesso nella vita reale , piani che non avrei mai attuato .

Sentivo scorrere qualcosa dentro di lui  , sentivo il suo sangue , lo sentivo maggiormente in lui rispetto alla mia bambina . Era un richiamo diabolico , irresistibile , unico nel suo genere . Non era qualcosa di normale, no , era diverso . Era fame .

La sentivo sempre più era incolmabile , insaziabile , era un piacere prelibato, insopprimibile  .

Scostai Jake in modo che non potesse tentarmi più di quanto non avesse già fatto e cercai di sopprimere i miei impulsi . Sfruttai allora la mia nuova velocità per potermi catapultare in cucina e salutare il mio angelo , il mio piccolo tesoro .

Entrai nella stanza e nel frastuono generale di piatti e bicchieri salutai tutti non alzando di molto il tono della mia voce . Intravidi allora seduta vicino al grande finestrone della cucina Reneesme intenta a nutrirsi al meglio per poter portare a termine la sua crescita rapida . La rimirai da lontano . Il Sole posava i suoi raggi su di lei come nessuno mai avrebbe saputo fare , donandole una lucentezza unica nel suo genere , che soltanto una mezza vampira poteva possedere .

Essendo una creatura di tale fascino e di tale rarità la sua pelle risultava sempre più rosea rispetto al normale , sempre più accesa , più pulsante , più viva . Il suo cuore batteva in modo impressionante , riuscivo a sentirlo anche da lì , in quella posizione .

Ogni qual volta che la guardavo non riuscivo mai a capacitarmi di cosa avessi messo al mondo . Io ed Edward eravamo fortunati ad avere lei come figlia , ad avere questa famiglia , comprensiva e generosa allo stesso tempo .

Pian piano mi avvicinai al tavolo dove era seduta la piccola . Lei , intenta a guardare fuori la finestra la vegetazione fitta che la circondava , si distolse dalla sua occupazione preferita e si girò verso di me . Appena mi guardò non mosse un passo , ma si limitò soltanto ad accennare un sorriso , candido e dolce , che suscitava tranquillità , che mi infondeva speranza .

Arrivata accanto a lei , la salutai :

- Buongiorno Reneesme

- Ciao mamma - mi rispose di conseguenza

Ogni volta che pronunciava quel fatidico nome , quell’apposizione che la maggior parte delle donne hanno mi sentii in paradiso . Ora capivo l’affetto che mia madre provava per me , che la spingeva a  sacrificarsi ogni volta . Era quel senso di appagamento , quel senso di sicurezza che solo i figli sanno dare . Come diceva sempre mia madre i figli sono del mondo , ma restano per sempre . La vita per me non sarebbe la stessa senza la mia bambina , senza il mio angelo , la mia certezza .

Dopo essermi seduta entrò Jake in cucina . Mi guardò con sguardo ironico e si avvicinò a noi . Jake dopo l’imprinting era diventato più protettivo nei confronti di Reneesme , in fondo sarebbe stata la donna della sua vita . Appena arrivò disse :

- Perché sei super corsa qui ?

- Avevo una certa fretta di vedere la mia bambina - dissi io , mentendo

- La nostra Bella vuole dimostrare di saper controllare i nostri poteri - intervenne Emmett che stava lavando le mille tazze che la nipotina gli consumava

- Ma diamo tempo al tempo , avrà tutta l’eternità per poterlo fare , per il momento deve imparare a controllare se stessa e le sue doti - rispose Carlisle apparendomi rapidamente dietro le spalle

- Credevo di aver dimostrato ampiamente la mia facoltà di autocontrollo contro i Volturi - ribattei io

- Non sei mai stata a contatto reale con del sangue puro e buono  potresti non essere in grado di controllarti - continuò Carlisle

- E chi te lo dice ? - domandai io leggermente irata

- Aspetta e vedrai - rispose lui - I vampiri sono soliti dire che la trasformazione è la parte più dolorosa del processo , noi invece diciamo che il nostro stile di vita e la resistenza che dobbiamo attuare di fronte al sangue umano e molte più orribile della metamorfosi .

Non seppi cosa rispondere , in fondo contraddire un vampiro di quell’età sarebbe stato davvero stupido . Era lui nostro padre , era lui che mi stava istruendo e tenendo a bada , ma nonostante tutto io mi sentivo in dovere di difendere la mia condizione da neonata . Volevo difendere ciò che ero ed il mio autocontrollo.

Vidi allora che Reneesme aveva finito di cibarsi . Con aria molto soddisfatta si puliva il muso . Mi alzai allora per andare a prendere la tazza ormai vuota e risposi a Carlisle :

-Comunque con me potrebbe anche essere diver…  - mi bloccai .

Appena vidi  il muso di Reneesme macchiato di sangue cominciai a fissarla presa come non mai dalla fame , avevo voglia di ciò di cui si era cibata , avevo voglia delle sue labbra in quel momento , avevo voglia di lei . Volevo a tutti i costi cibarmi di lei . Persi totalmente il controllo , non riuscivo a capire più nulla . Stavo per addentarla quando Jake lì accanto , accortosi del mio gesto urlò :

- BELLA

In quel momento tornai in me e con uno strattone molto potente e rapido colpii la mia bambina . Reneesme cominciò a volare verso la parete . Ripresi totalmente le mie facoltà , mi resi conto di ciò che avevo fatto , rimasi ferma , senza muovere un dito . Vedevo la mia piccola andare incontro ad un pericolo e restavo paralizzata sapendo che il pericolo ero io . Jake tentò di prenderla , ma fu inutile , stava per finire nel muro . Reneesme urlava in preda alla paura . Grida disperate di chi era ancora troppo debole per reagire , troppo piccolo per poter capire . Tentai di muovermi ma fu inutile . Proprio mentre la piccola stava per schiantarsi una scia velocissima la afferrò . In quel momento tirai un sospiro di sollievo , sempre più pietrificata da ciò che ero stata capace di fare . Edward l’aveva presa , si girò verso di me , che nel frattempo mi ero inginocchiata e disse :

- Spiegami cosa è successo

Io continuavo a ripetere no come un disco rotto , ma rotto dal dolore e dal pianto . Edward allora si avvicinò con la bambina , che pose su di me la sua mano candida e disse :

- Mamma

A quel punto Edward continuò :

- Ti prego Bella dimmi cosa è successo

A quel punto lo guardai negli occhi , appoggiai la testa  sulla sua spalla e cominciai a piangere .

 

 

  
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