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Autore: past_zonk    11/07/2010    11 recensioni
"Fuori s’inizia a sentire il rumore della pioggia che precipita dal cielo. La finestra semiaperta lascia che un soffio si vento gelido penetri nella stanza spoglia. Matt rabbrividisce, Dominic non s’accorge quasi di quell’alito puro. Nulla ha senso."
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dominic Howard, Matthew Bellamy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Breathe

 

 

“E poi la storia finirà. Hotel e letti singoli, avrò un nuovo cardigan. Arrivederci, è stato bello. Mi sbagliavo, ti sbagliavi era poco più di niente. E poi la moda passerà, cognac e posacenere. Voilà un’altra libertà. Arrivederci, addio per sempre. Mi spogliavo, ti spogliavi, era poco più di niente.”

                                                                                                                 [Arrivederci-Baustelle]

 

 

La camera d’albergo poco illuminata era squallida.

Povera, lercia.

Umiliante.

S’erano amati come cani, nel freddo buio di quella stanza.

Le pareti chine su di loro, pronte a cogliere ogni minimo soffio, gemito.

Dominic Howard si sentiva usato.

Come una puttana trovata sul ciglio della strada, che vende a buon prezzo le sue cosce bianche.

E quella camera sembrava spiarli, accusarli, incolparli.

Il senso di colpa impregnava l’aria, già resa irrespirabile dalla sigaretta accesa del biondo.

Il fumo si dissolveva sensuale dalle labbra del batterista, che fumava ad occhi chiusi, per dimenticare l’altra presenza.

Il silenzio inglobava tutto.

Un letto occupava la maggior parte dello spazio, un quadro banale rappresentava una nave ed un lampadario gotico aleggiava sulle loro teste.

Il moro, sembrava una statua.

Seduto sul bordo estremo del letto, nudo come un verme, un bicchiere di whiskey tra le dita lunghe.

Matt Bellamy è e si sente crudele.

Un tiranno che cerca piacere.

Piccolo, gracile, dallo sguardo mefistofelico.

Non rompe quel silenzio, non in quella notte fredda.

- Com’è successo, Matt?. Cos’abbiamo fatto, ancora?.-

-Io ne avevo voglia, tu mi hai assecondato. Abbiamo scopato, tutto qui.-

-Ah, già. Voglia…-

Sembra un copione da recitare senza anima, con toni spenti e grigi.

Non ha senso.

Fuori s’inizia a sentire il rumore della pioggia che precipita dal cielo.

La finestra semiaperta lascia che un soffio si vento gelido penetri nella stanza spoglia.

Matt rabbrividisce, Dominic non s’accorge quasi di quell’alito puro.

Nulla ha senso.

Il biondo spegne la sigaretta, si passa una mano tra i lunghi capelli d’oro.

Seduto sul letto, un misero lenzuolo a coprirgli le nudità.

Matthew posa in terra il suo drink.

-Potresti scopare con chiunque.- Afferma, poi, deciso il biondo.

-Sì, è vero. Ma io voglio te. - Matt si rende conto della crudeltà che ha nel dire quelle parole.

-Ti detesto.- Dominic è nauseato.

Era iniziato tutto dopo un litigio con Gaia.

Ma quella storia andava avanti da troppo tempo.

Hotel;Sesso;Violenza;

Matt giocava con il cuore violentato di Dominic, che non riusciva a non concedersi a quel paio d’occhi tiranni.

-Perché? Non era quello che volevi?.- Matt si gira verso il biondo, e sorride amaro.

-Sei una troia.- Dominic non mostra alcuna emozione su quel viso scolpito.

Il moro s’avvicina, nudo, senza pudore.

Cammina lento verso il letto, verso Dom.

Lo sguardo da predatore, sensuale.

Poggia un ginocchio sul materasso, con un dito sfiora i tratti del biondo.

Le guancie, le labbra, il mento.

Dominic chiude gli occhi d’istinto, illudendosi che quelle carezze fossero sincere.

-Vedi?. Ti piace. Forse la troia tra noi sei proprio tu. -

Il batterista apre gli occhi, piano, lasciando intravedere prima uno spicchio di verde/grigio, poi un paio d’occhi lucidi e grandi, da bambino.

Matthew si sente terribilmente in colpa.

-Perché mi fai questo?.-

Il biondo lo mugola lamentandosi.

L’altro s’avvicina, mettendogli una mano sul collo.

Le sue labbra poggiate sull’orecchio di Dom.

-Perché ho freddo. Perché sono egoista e solo.-

Poi, si dirige verso le labbra del biondo.

Le cinge tra le sue, in un gesto impregnato di amore fraterno.

Dominic si stacca da quelle labbra, quasi piangendo.

Si alza di scatto dal letto, lasciando il moro solo sul materasso.

-Vaffanculo, Matt!.- Urla mentre una lacrima si insinua sulle sue ciglia.

Matt sembra ferito.

Dominic si veste frettolosamente, cercando di non piangere, di non sembrare più sconvolto di quanto già sembri.

-Ciao. -

Si dirige verso la porta, seguito dallo sguardo freddo di Matthew.

-Arrivederci. - risponde piano il moro.

Dominic apre la porta, senza girarsi verso l’altro.

Poi, esce.

Solo allora si concede una lacrima, una sola.

Solca il suo viso, e lo distrugge.

Come se pesasse tonnellate, quella lacrima.

“Arrivederci.” Pensa.

Matt si abbraccia.

Si stringe le gambe al petto, come quando feto puro, nuotava nel ventre caldo, materno.

“Cosa gli sto facendo?.”

Piange silenzioso anche lui, nella notte gelida.

L’unica cosa che sembra unirli, adesso, sono quelle lacrime tanto simili.

Dolore, il punto d’incontro.

Non ha senso.

 

 

Note dell’autrice:

Beh, eccomi tornata con una nuova fanfic!

Prima di tutto volevo ringraziare con tutto il mio cuore MusicAddicted e Deathnotegintama che hanno commentato "You know how I feel" e che non ho potuto ringraziare prima. MusicAddicted: Grazie di tutto cuore, davvero, la tua recensione è stata una delle più importanti, penso di aver bisogno di consigli e i tuoi giudizi sono più che giusti, effettivamente avrei potuto sfruttare il fatto che Matt riesce a "vedere" le stesse cose della madre. E poi il terzo capitolo, quella scena, è stato un macigno da scrivere, quindi non ne sono pienamente soddisfatta e vorrei riuscire a dilungarmi maggiormente nelle mie fanfic. Grazie di cuore della tua recensione, l'apprezzo da morire! Spero m'illuminerai anche riguardo questa umile shot :DDD Baci! Deathnotegintama : Grazie, grazie, grazie! Spero tu possa seguire anche questa! :DDD Ma torniamo a noi. Lo so, non ho resistito parecchio senza sfornarne un’altra.

Eeehm!

*Ispirazione-triste*

Sì, lo so, sono crudele!

Volevo dare a questa storia basi più realistiche, e ammetto che ogni tanto sì’insinua in me la convinzione che sia davvero andata così.

Non saprei, non odiatemi, eh!.

Per ora è solo una shot, ma se in questi giorni mi viene in mente un possibile sviluppo è probabile che la continuo ^///^

Voglio i vostri pareri, mi raccomando! U.U <3

Un baciozzo, anzi due! =D

   
 
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