Buona sera ^.^...Ormai dovrei postare ogni due o tre giorni a regola xD, spero che questo capitolo vi piaccia ^^ ps:è diviso in due parti perchè sennò sarebbe stato troppo lungo.

Lilien:Eh si lo so il precedente era solo delle emozioni di Hermione praticamente..però pensavo che fosse giusto dedicarle un capitolo intero,per quanto riguarda i capitoli più lunghi i due motivi l'ho spiegati in maniera sparsa nel capitolo precendente cioè: Per prima cosa ho paura che non si seguino bene gli eventi,perchè mettendone troppi nello stesso capitolo alla fine dello stesso credo che te ne scorderesti metà o almeno io si xD, il secondo motivo invece è interamente colpa mia,sono molto sintetica e questo è un difetto :(,che spero di riuscir a colmare presto. Alla prossima =D e infinite grazie per le tue recensioni

Piccola peste:Eh si purtroppo nessuna,ma spero di riuscir a migliorare ancora e spero anche di colmare il mio difetto con l'età ^^ ho ancora tanto(tantissimo xD ) da crescere e spero che con me cresca anche la mia abilità di scrittura ^^. Boia si che ginny si deve dare na svegliata =) e lo farà presto tranquilla,anzi forse si sveglierà anche troppo xD,via smetto di dare indizi o.O. Comunque è interamente dalla parte di Hermione,non ci avevo pensato ad un cambio di narratrice..e ormai credo che sia troppo tardi farlo,visto che ho già quasi scritto l'altra parte xD. Alla prossima e grazie mille^^

Capitolo 4° prima parte

Ginny era stata legata per i polsi ad un albero per non farla scappare,Harry e Ron invece erano già nel mondo dei sogni teneramente avvinghiati,Kristal e Marylin facevano il turno di guardia e io invece non riuscivo proprio a dormire nonostante la stanchezza che mi assaliva minuto per minuto sempre maggiore. Finalmente riuscì ad andare nelle braccia di Morfeo che come tutte le notti mi aveva preparato il solito bellissimo sogno: io e Ginny sedute ad un tavolo con Harry e Ron che chiacchieravamo spensierati,io e lei eravamo mano nella mano e ogni tanto ci scambiavamo tenere effusioni. Si decisamente era un bellissimo sogno che però per mia sfortuna non sarebbe mai diventato realtà. Il giorno dopo eravamo abbastanza riposati e infatti avevamo percorso velocemente il tragitto prestabilito e ci eravamo anzi avvantaggiati. Ogni tanto lanciavo brevi occhiate a Ginny per vedere cosa faceva e lei ne lanciava altrettante a me e Marylin,aveva capito che stavamo insieme e non sembrava esserne turbata però sembrava disprezzare solamente me. Insomma non è facile vivere serenamente quando sai che la persona che ami ti odia,soprattutto se non sai il perché di tutto questo risentimento nei tuoi confronti.

Anche quella sera era arrivata e stavolta sarebbe toccato a me fare il turno di guarda,però quella sera il mio cervello mi giocava strani scherzi..mi stava suggerendo da più di due ore di andare a parlare con Ginny,cosa le avrei potuto dire?non ne avevo la minima idea di come iniziare il discorso però dovevo,non potevo lasciarla morire senza sapere neanche il motivo per cui ci aveva traditi. Sperai che Harry e Ron effettivamente dormissero non avrei mai voluto che mi avessero  vista parlare ancora una volta con lei,perché dopo tutto mi facevo ancora più male così.  Cercando di fare meno rumore possibile per non svegliare la mia ragazza e Kristal sgattaiolai vicino a Ginny che mi guardò con aria sorpresa,la slegai e mi misi a sedere accanto a lei,”perché mi hai slegata?”,”voglio parlare con te”,”potevi tenermi legata così metti in pericolo tutti lo sai vero questo?”,”non sapranno nulla e poi non gli uccideresti mai,Marylin e Kristal probabilmente si..ma Ron è tuo fratello e Harry era il tuo migliore amico”,”e a te ti ucciderei?”,”L’hai già quasi fatto e per metà l’hai fatto” vedevo nel suo volto un espressione mista allo stupore,aveva capito la prima parte della frase ma la seconda ovviamente non se la sapeva spiegare. Mi resi conto in quel momento che quella che stavo vivendo era quasi una situazione di normalità,erano 3 anni che non parlavamo e anche se questa era una specie di sfida era pur sempre parlare. “perché non scappi?”,”perché non mi tieni legata e te ne torni a fare il tuo maledetto turno di guardia?”mi disse dura,io lasciai perdere la sua frase e andai avanti con le domande “perché sei passata dalla parte di Voldemort?perché non sei rimasta con noi?”,”Preferivo morire pur di restare ancora tempo in più con delle persone come voi..”. Non capivo cosa voleva dirmi con quel discorso,forse che fin dall’inizio lavorava per il signore oscuro e ci aveva sempre presi in giro?,no non poteva assolutamente essere ci doveva essere un'altra spiegazione. “Persone come noi?”,”mi avete ferita non sai quanto,soprattutto te Hermione.”.le sue parole mi avevano colpito duramente, io non potevo averla ferita non avevo mai fatto niente per farla soffrire..e i ragazzi neanche di questo ne ero sicura. “Pensavi che non avrei mai scoperto il motivo per cui mi stavi vicina?”no non era possibile,non poteva aver scoperto che io ero innamorata di lei..se fosse passata dalla parte oscura solo per questo motivo?,ad un tratto mi sentivo terribilmente in colpa.”la notte prima della distruzione di Hogwars Malfoy mi ha portata in sala comune mostrandomi cosa succedeva tutte le sere. Te Harry e Ron stavate discutendo animatamente,l’argomento?io. Ho sentito perfettamente la tua voce che diceva ad Harry e Ron che avresti cercato di allontanarti da me perché per te non ero più un amica..” a quel punto una sensazione di freddo mi invase totalmente,non continuava il discorso e non capivo il motivo ma ora di una cosa ero certa,lei sapeva tutto. “poi me ne sono andata..il giorno dopo quando Hogwars è stata distrutta e c’è stato lo schieramento di parti ho deciso di seguire Malfoy perché mi aveva aiutato a trovare la verità e mi aveva fatto capire che mi avevi solo presa in giro e i ragazzi non avevano fatto nulla per impedirtelo,devo ringraziare Malfoy per questo..ma tu me l’hai ucciso,mi hai portato via la persona che amavo.”. Speravo di morire da un momento all’altro,non aveva sentito il resto della conversazione..la mia Ginny mi odiava perché avevo ucciso la persona che amava.