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Autore: controcorrente    12/07/2010    8 recensioni
Serie nella quale alcuni personaggi del manga parlano della loro esperienza della maternità. E'un'esperimento, dato che alcuni dei personaggi sono solo accennati nella storia. Buona lettura!
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Madri, famiglie e vicende varie'
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motherhood Buonasera a tutti sono cicina e questa è la mia seconda fic. Questa è una drabble che ha come tema principale l'essere madre. Spero che sia di vostro gradimento. Buona lettura!
ps. chiedo scusa per la visualizzazione del testo ma non sono molto brava con l'html. Spero di migliorare.

  DOVERE: MADAME    DE JARJAYES                                                    

Fin da quando era nata, le era stato insegnato che una moglie deve portare pazienza e rispetto verso il proprio consorte e da figlia obbediente e devota aveva obbedito.  Quasi subito Marguerite imparò ad essere moglie, piuttosto che madre.
Aveva accettato senza protestare il marito che la famiglia le aveva scelto, un pezzo grosso dell'esercito, che avrebbe portato lustro e fama al proprio casato.  
Non si era mai soffermata a riflettere su come dovesse essere secondo lei il marito ideale, perché non ne vedeva lo scopo: a che le serviva sognare il principe azzurro se quello vero non esisteva?
Aveva conosciuto il generale 
 François Augustin Reynier de Jarjayes pochi mesi prima del matrimonio ed era rimasta colpita dal suo aspetto autorevole, quando lo vide far visita alla  villa dove viveva insieme alla sua famiglia.
Suo padre glielo presentò, spiegandole di comportarsi in modo da non portare vergogna al casato del generale ed al suo. Il giovane, dopo averle rivolto una veloce occhiata aveva guardato il padrone di casa, poi tornò nuovamente ad osservarla.
- Siete certo, signor conte, che vostra figlia sia in grado di generare un maschio in grado di portare avanti il mio casato?- chiese all'aristocratico.
-Non ho dubbi in proposito. Le donne della famiglia di mia moglie e della mia sono da sempre note per la loro prolificità e credo che  la mia piccola Marguerite sia perfettamente in grado di portare avanti questa tradizione, vero figlia mia?- fece l'uomo con un tono che non prevedeva, né  tanto meno richiedeva,  un'opinione da parte della ragazza.
Si era limitata ad annuire, perfettamente abituata ad accondiscendere alle richieste del padre e, per riflesso, di sua madre. Il conte aveva poi lasciato i due da soli. Per tutto il tempo che avevano trascorso insieme  non si erano rivolti la parola e lo stesso accadde negli incontri successivi.
Poi si era sposata con quel militare che conosceva a malapena. Giunta nella casa del marito, aveva iniziato ad assolvere al compito che le era stato assegnato: generare figli per il casato de 
Jarjayes. Rimase incinta quasi subito, dimostrando al suo autoritario consorte che non era sterile.  Mise al mondo una bambina, che rese il marito moderatamente felice: non era un erede con la E maiuscola, ma la sua nascita era una prova inconfutabile che suo padre non aveva mentito.
Naturalmente il generale non si accontentò che la prima gravidanza fosse giunta brillantemente a termine. Infatti Madame affrontò una serie infinita di gravidanze, tra cui numerosi aborti che misero più di una volta in serio pericolo la sua vita. Di quel periodo, non ricordava molto, tranne che aveva trascorso buona parte del suo tempo a letto a causa delle febbri puerperali e che suo marito le faceva  visita più spesso del solito.                                                                                                                                   Dopo la nascita della quinta bambina, il generale, insoddisfatto dei risultati si era rivolto al dottor Lasonne.
Marguerite fu sottoposta a numerose visite e costretta a bere una serie di strani intrugli che, secondo il medico dovevano favorire la nascita di figli maschi.
Aveva obbedito, fedele a ciò che il consorte e la famiglia si aspettavano da lei.
Non aveva aperto bocca sulle decisioni del marito  in merito all'organizzazione della vita delle sue figlie, acconsentendo a tutto, come una brava moglie.
Per diverso tempo non condivise più la stanza del consorte.
Il medico era stato categorico: il suo fisico era ancora troppo debole per affrontare una nuova gravidanza.  Durante quel periodo aveva cercato di rafforzare, nei limiti del consentito, il rapporto con le sue bambine.  
Sentiva però che il suo compito non era stato portato completamente a termine, perché non aveva esaudito ciò che tutti si aspettavano da lei. Vedere inoltre suo marito entrare ed uscire dalle stanze della servitù la indignava non poco. Pur essendo remissiva ed obbediente per natura, non avrebbe mai tollerato di vedere che il patrimonio del casato e la posizione delle sue figlie passassero in secondo piano, davanti al figlio di una serva.
Decise quindi di fare un ultimo tentativo e, come era accaduto in precedenza rimase incinta, malgrado non fosse più giovane.
Il generale era euforico ed era convinto che finalmente sarebbe nato un maschio.  Per una beffa del destino nacque una bambina ed in quel momento sia lei che il consorte si sentirono sconfitti.
Marguerite sorrise guardando dalla finestra la piccola Oscar correre in giardino, sotto la rigida sorveglianza del marito.
Non le dispiaceva avere sua figlia in casa, ma riteneva l'idea del marito una stramberia: che senso aveva crescerla come un maschio quando tutti, tranne la diretta interessata, sapevano che era una femmina?
Per un momento fu tentata di chiamare la sua ultimogenita nelle proprie stanze ma la vista del consorte e la sua espressione soddisfatta la bloccarono.  Non aveva mai visto
François Augustin Reynier de Jarjayes così fiero: mai si era mostrato così orgoglioso della sua prole.Un calore sconosciuto si diffuse nel suo cuore, senza che fosse in grado di capire cosa fosse. 
Marguerite sentì di non aver fallito completamente e per un breve istante guardò quella strana bambina con gli occhi del consorte, vedendo l'erede che non era riuscita a dargli. Accontonando così ogni perplessità e dubbio. si sentì felice e realizzata. Fiera di aver assolto al suo compito.


Spero che vi sia piaciuta. La madre di oscar non è un personaggio molto approfondito ed io mi sono basata sull'anime. Non credo che sia troppo ooc, comunque fatemi sapere cosa ne pensate.
   
 
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