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Autore: DeaEris    16/07/2010    2 recensioni
Un temporale apre il cuore, ma cosa succede se quel cuore appartiene ad
un bambino di cinque anni? Leggete e capirete!
Capitolo due: Il sereno non può durare per sempre, niente
è immutabile nel tempo. A volte basta un niente per
sconvolgere un equilibrio, altrimenti destinato a rimanere in Eterno.
Capitolo Tre: Una sera, dopo il coprifuoco, un bambino cerca il suo
dolce amico in ogni angolo. Lo trova piangente e decide di sacrificarsi
per lui. Può un bambino sacrificarsi per un angelo?
Capitolo Quattro: In Spiaggia tutto può succedere. La
fiducia di un bambino dipende da poco, a volte un gesto è
sufficiente a farlo sentire a casa.
Capitolo Cinque: un bambino malato in un giardino pieno di rose,
portato fin lì dal suo amico. Cosa mai sognano i bambini in
un giardino di rose.
Capitolo Sei: Uno scherzo crudele farà piangere una bimba,
ma cosa succede se è pronto di già un eroe per
proteggerla?
Capitolo Sette: Una promessa è una promessa. I bambini sanno
bene che le promesse vanno mantenute, specie se fatte con il cuore.
Capitolo Otto: Due bambini così simili e così diversi si ritrovano dopo anni, scoprendo una parentela. Troppo chiusi per parlarsi direttamente.
Capitolo Nove: Dolce è la Neve, specie se ha il viso di dolce fanciulla fragile ed indifesa, eppure così tanto dipende dal suo volere. Solo uno ha vicino, pronto a proteggerla in una tenera storia d'amore.
Capitolo Dieci: Fidarsi è la cosa giusta da fare, ma a volte dietro ad una proposta gentile si nasconde un intento non troppo sincero. Due bambini soli, simili, ma diversi fanno le spese con il bisogno di sentire vicinanza e di fidarsi l'uno dell'altro.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Allora miei carissimi lettori!
Che dire...in una storia del genere non potevano mancare loro: i protagonisti assoluti dello yaoi in Saint Seiya!
La coppia direi più evidente, quindi li ho messi, anche perchè in fondo sono pur sempre i miei personaggi preferiti in assoluto zizi!
Beh spero che vi piaccia!


Era una serata tranquilla in un orfanotrofio.
Un bambino era nascosto in una stanza buia, seduto sul pavimento e si copriva con le braccina delicate gli occhietti di un verde meravigliosamente bello e cristallino.
Aveva un aspetto dolce, delicato, innocente e particolarmente grazioso che quasi ricordava una dolcissima bambina.
Lacrime di cristallo scendevano copiose dagli occhi purissimi, mentre le guancie solitamente candide ora erano rosse per le lacrime che inesorabili cadevano sul suo dolce visetto da bimba spaurita.
La vocina era come ambrosia, mentre singhiozzava disperato.
I morbidissimi capelli ramati circondavano il visetto, dandogli una parvenza angelica, anche grazie a teneri boccoli.
Tutto in lui suggeriva una grande fragilità dalle manine sottili e curate, agli occhi enormi perennemente sgranati e spesso in preda ad un infantile pianto.
Tutto in lui suggeriva delicatezza dai capelli soffici alla voce delicata e timida.
Il motivo per cui il bimbo era solo in una stanza era presto spiegato: compagni di orfanotrofio.
Il bimbo era preso di mira dai classici prepotenti, che lo avevano chiuso nella stanza a chiave e se ne erano andati, lasciandolo lì.
Era un'azione decisamente crudele, in quanto appena se ne fossero accorti gli scagnozzi di Tatsumi avrebbero punito molto severamente quel piccolo angioletto dai capelli ramati e la dolcezza squisita.
Non sapeva il dolce bimbo che in quel momento un ragazzino dai capelli biondi, lunghi fino alle spalle camminava per il giardino con passo svelto cercandolo disperato.
Hyoga era a cena coi suoi amici, chiedendosi dove diamine fosse sparito Shun, quando aveva sentito alcuni bambini, i nemici di Shun, ridere e dire che "avrebbero dovuto liberare lo stupido leprotto, dopo aver comunicato a Tatsumi la sua assenza".
Hyoga era un bambino abbastanza pronto dal punto di vista intellettivo, ed anche se fosse stato uno scemo totale, quale Seiya, avrebbe compreso senz'altro che quei crudeli bambini avevano di nuovo preso di mira il cucciolo del loro gruppo, quindi senza dire niente a nessuno aveva iniziato a cercarlo, incurante del Coprifuoco.
Era passato davanti ad una porta, da cui all'interno si sentiva il rumore di pianto, ma non era riuscito ad aprire la porta.
Aveva compreso così il piano di quei mostri: rinchiudere il bambino dall'interno ed uscire dalla finestra che dava proprio sul cortile, così quando avessero indicato a Tatsumi la cella del piccolo prigioniero, Tatsumi, essendo un noto idiota non avrebbe capito nulla.
Sicuramente, però, se erano usciti dalla finestra, ella doveva essere ancora aperta e Shun sicuramente non arrivava ad uscire da solo, visto che Jabu aveva contato su quello orribile scimmione codardo: Jeki.
Tanto grosso e poi se la doveva andare a prendere con un innocente agnellino il codardo, ma Hyoga gliel'avrebbe fatta pagare cara questa era una promessa.
Era riuscito a trovare la finestra ed, osservando dentro, aveva visto il suo cucciolo a terra ed in lacrime.
*Shun..*
Sussurrò solamente, per poi aprire la finestra.
Non era così alto per riuscire a prendere Shun, quindi doveva obbligatoriamente entrare, ma quello sarebbe stato un lato positivo: sicuramente quei quattro deficienti non si aspettavano di vederlo dentro, quando la mattina dopo avrebbero condotto lì Tatsumi, dopo averlo spedito in cerca.
Hyoga riuscì ad entrare senza problemi e saltò a terra.
Nel sentire un rumore improvviso, Shun levò di scatto terrorizzato il capino, incrociando lo sguardo con due occhi azzurri, glaciali, seppure illuminati da una luce d'affetto ed adorazione.
*Hyo-kun...*
Commentò solamente, riconoscendo l'altro.
Shun si alzò in piedi e corse fino al ragazzo, gettandosi tra le braccia forti di quel bimbetto e scoppiando in un pianto ancora più potente, poichè ora sapeva di venire salvato.
Hyoga strinse il bimbo, anche se visibilmente a disagio per quella reazione, a suo dire eccessiva.
Era sempre una frana a consolare gli altri, ma come resistere a Shun che si rannicchiava sul suo petto?
Come non abbracciarlo?
Shun era miele puro e ti faceva nascere l'istinto di protezione, anche se fossi stato un mostro avresti sentito l'istinto di profeggerlo, poi c'erano gli stupidi che gli facevano male e che presto Hyoga avrebbe malmenato o magari avrebbe detto a Ikki cos'era successo, se solo Ikki non avesse poi rimprovverato anche Shun per la sua debolezza.
Hyoga si mise seduto e costrinse a sedere anche Shun.
*Allora, piccino...cosa ti è successo stavolta?*
Domandò il biondino, fissando gli occhi di quell'angelo.
*Il solito, Hyo-kun.*
Rispose rosso in viso il bimbetto.
Hyoga sapeva bene cosa voleva dire "il solito".
Voleva dire che quei quattro cretini avevano di nuovo circondato il suo angelo e lo avevano trattato uno schifo, divertendosi, minacciandolo e facendolo piangere, il che lo rendeva decisamente nervoso.
Shun era bello quando sorrideva e quindi perchè fargli male, povero cucciolo?
Perchè farlo piangere?
Fu in quel momento che Shun riprese a piangere.
Hyoga allora disse.
*Ci sono io...dai non piangere. Io ti proteggerò, non temere. Non piangere, sono qua.*
Disse con la sicurezza di un bambino di appena quattro anni e mezzo, strappato via dalla madre dai marinai per salvarlo.
Hyoga aveva visto la madre morire, aveva avuto il suo amore e la ricordava ancora bene, così aveva detto ciò che la mamma diceva a lui quando piangeva.
Shun si passò un braccino sugli occhietti, sfregandoli e togliendo le lacrime.
*Perchè sei qui, Hyo-kun? Ikki-niisan sa niente?*
Disse il bambino con un visetto adorabilmente ansioso e gli occhi enormi si sgranarono per la preoccupazione.
Hyoga scosse la testa, per poi mettere un braccio sulle spalle di Shun ed attirarlo verso di sè.
Shun si lasciò cullare e si appoggiò con il capino sulla spalla di Hyoga, sentendosi al sicuro e guardandolo da quella posizione negli occhi chiari in attesa di una risposta, risposta che dopo poco venne.
*Ikki-Kun non sa niente, piccolo mio. Non temere. Sono qui, perchè stasera a cena i tuoi "amichetti" ne parlavano ed io li ho sentiti, così appena è scattato il coprifuoco ti son venuto subito a cercare. Così domani, quando Tatsumi ti verrà a cercare con somma gioia dei "simpaticoni" troverà anche me e io dirò tutta la verità, cucciolo.*
Disse risoluto il bambino, subito afferrando le manine del piccolo che si era spaventato.
Tutti erano a conoscienza della crudeltà di Tatsumi ed, anche se Shun era indifeso ed innocente, ciò non lo preservava dalle punizioni cruente ed anzi i crudeli uomini ai quali erano affidati sembravano divertirsi a punirlo il più crudelmente possibile, anzichè aiutarlo e proteggerlo, facendo in modo che quei disgustosi marmocchi potessero fargli male, visto che si sentivano autorizzati, ma stavolta Hyoga l'avrebbe impedito, anche a costo di prendere su di sè due punizioni.
*Hyo-kun...non verrai punito per colpa mia, vero?*
Domandò il bimbo in modo innocente, squadrandolo con grandi occhi velati di grande preoccupazione.
*E' un onore sacrificarmi per te, Shun. Non mi punirà nessuno.*
Disse con un dolce sorriso Hyoga, riuscendo a convincere l'adorabile bambino, che sorrise grato e si appoggiò a lui, addormentandosi completamente.
La mattina dopo, Tatsumi li liberò e, come richiesto da Hyoga, punì solo lui una volta però che Shun fu ben lontano da entrambi.

Erano in battaglia i piccoli Bronze Saint.
Dovevano levare la freccia dal petto di Lady Saori per salvarla ed ora stavano percorrendo la lunga scalinata che dalla Sesta conduceva alla Settima Casa.
Shun correva celato dagli altri, ancora nella sua fanciullesca mente vi erano le immagini di poco prima, immagini tristi che vedvano la morte di suo fratello maggiore.
Correva, ma si fermò con gli altri quando entrarono alla Settima.
Davanti ai loro occhi vi era Hyoga.
Hyoga congelato e racchiuso in un feretro di ghiaccio, una bara sicuramente potente e che probabilmente era difficile da distruggere, essendo opera di Camus di Aquarius, uomo tra i più potenti al Mondo.
Shun riuscì a far uscire dalla Casa i due amici e potè quindi prendersi cura da solo di Hyoga per curarlo dallo stato di assideramente nel quale era caduto a causa di Camus.
*Perdonami, Hyoga. Non potrò più essere al tuo fianco. Però, io non sono bravo in niente, non sono capace di combattere, quindi è un onore sacrificarmi per te.*
Sussurrò, beandosi di quella vista, di quel viso perfetto, di quei capelli biondissimi e di quegli occhi chiusi.
Hyoga era bellissimo e Shun avvicinò il suo visetto a quello del giovane, per poi baciarlo.
Non sapeva cosa sarebbe successo dopo.
A Shun, dolce angelo dalle candide ali e dagli lucenti come stelle, non importava neppure saperlo.
Ciò che importava era che Hyoga ritornasse alla vita, tornasse a camminare sulla Terra, lui che aveva l'aspetto di un angelo splendido, lui che per Shun era il Sole e il suo Angelo Salvatore doveva tornare alla vita assolutamente.
Che senso aveva vivere in un mondo privo di Hyoga?
Che senso aveva salvare la giustizia se Hyoga non poteva vivere?
Nessun senso e mentre pensava queste cose aumentava il suo Cosmo.
Un battito di ciglia e Hyoga si risvegliò.
Sul corpo aveva il suo dolce angelo dai morbidi capelli ramati.
Hyoga sollevò tra le braccia Shun e riprese il suo cammino unito a Shun da un prezioso vincolo.

Note dell'Autrice:
Lo ammetto non sapevo bene cosa dire, specie perchè ogni loro pezzone di quando sono grandi può essere interpretato senza problemi, come un qualcosa di yaoi!
Però è anche vero che la scena che offre più spunto per lo yaoi è proprio quella alla Settima, quindi io l'ho riportata.
Fate conto che è in una delle scene dove "non ci sono le telecamere" ovvero una di quelle scene dove purtroppo compaiono Shiryu e Seiya ed una delle scene dove la loro presenza disturba i due piccioncini e le loro tenere effusioni!
Vi sarei grata se non mi chiedeste storie su Seiya e Shiryu, primo perchè in fin dei conti io li detesto, secondo perchè non c'è niente da fare io li vedo etero e non sono disposta a scrivere niente di yaoi su di loro!
Chiedetemi pure una coppia a caso, ho deciso di inserire anche i ragazzi di Asgard, sono tanto carini*_*!
Sciegliete pure la prossima coppia!
Risposte alle recensioni:
Aoede:
Tesoro, non mi devi ringraziare per averti dedicato la storia, anche se non lo scrivo in ogni capitolo sappi che è dedicata interamente a te*_*! Ho deciso di rispondere ad entrambe le tue recensioni in un'unica risposta: dunque..devo dire che per me i bimbi sono sempre innocenti ed, anche se Gold, loro rimangono bambini come altri forse anche più spaventati del loro futuro, in quanto si rendono conto che potrebbero spegnersi, avendo conosciuto la morte in giovanissima età! Per quanto riguarda la personalità, un bambino ha già una personalità molto spiccata da bambino...ad esempio un bambino timido diventa un adolescente timido. Camus è freddo e quindi io dubito che da bimbo fosse un vulcano iperattivo, viceversa per Milo.
La storia tra Saga ed Aiolos è stata più complessa da scrivere e da trattare, perchè sono personaggi che conosco poco, soprattutto Aiolos...insomma è un personaggio che sopporto già di mio pochissimo. Beh Saga viene lui stesso descritto come un Dio, quindi l'aspetto di un angelo c'è, ma poi in questa è soprattutto un bambino che ha paura di far male a qualcuno. Certo poi sarà esattamente ciò che farà, ma non è totalmente colpa sua...è merito della pazzia che è insita nella sua natura.
KanondiGemini96: Meno male! Son contenta che ti sia piaciuta, anche perchè credo tu sia un'esperta dei due Gemelli, almeno dal tuo nick ed in verità io credo che Saga e Kanon abbiano diversi tratti della personalità in comune! Eh già..è stato il tipico sogno premonitore, anche se è avvenuto anni prima rispetto a quando poi si è avverato! Alla fine ho voluto far vedere quello che un bambino particolarmente solo ha come incubo, ovvero la perdita di coloro che ha accanto ed il dispiacere o la paura che può provare! Per questo credo che non sia stata una scelta facile quella di Saga di rinchiudere il fratello, ma non ha potuto fare altrimenti, non sapendo che condannando il gemello, condannava anche sè stesso! Saga mi piace molto per questi motivi...lo avverto come qualcuno di molto insicuro, che non ha fiducia in nessuno, neppure in sè stesso, molto solo e molto triste, che ha paura a dire quello che pensa per una sorta di paura del rifiuto...ma ora basta parlare, che se no non la smetto più^^! XDXD! Mi serviva un insulto per Sion, un insulto che però non fosse troppo per un ragazzino e mi è venuto in mente di collegare segno e personaggio! Sisi come hai letto, spero, ho messo i bronzini e di nuovo accontentata...spero che ti piaccia!
Ringrazio coloro che hanno messo la storia tra i Preferiti:
Aoede e jeje12!
Allora, le coppie che tratterò sono:
Mu-Shaka, Death-Aphro (se volete anche un accenno a Shura), Syd-Bud, Alberich-Fenrir.
Se volete posso anche fare qualcosa di etero, ovvero:
Ikki-Esmeralda, Shiryu-ShunRei, Siegfried-Hilda, Hagen-Freya
Un bacio ed alla prossima!
  
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